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Risultati da 211 a 225 di 522

Discussione: Decamerin

  1. #211
    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Tu dici? RdC l'ha scambiata per una poesia autobiografica!
    ah....non lo era?....pero'....

  2. #212
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Eppure c'erano un sacco di indizi per capire chi fosse...
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  3. #213
    brest.PNG


    22 Marzo 2020 ore 18:00 – Al largo di Brest

    Marconista : “Comandante, è ora.”

    “Invii questo messaggio criptato via radio. Questi sono i codici chiave da utilizzare. Comunichi la nostra posizione, rotta, velocità e previsto arrivo. Ci ancoreremo presso queste coordinate.
    51°35'38.11 Nord / 000°48'18.33 Est. Aggiunga anche questa frase : La patta è aperta. Lui capirà che abbiamo liberato il piccione viaggiatore. Ripeta il messaggio ad intervalli di mezzora
    per quattro ore di fila, poi silenzio radio. Faccia venire il 2° ufficiale di coperta nella mia cabina, per favore.”

    Marconista : “Si, Signore.”

    2° uff. Cop. : “Mi ha fatto chiamare, Signore?”

    “Si. Prenda questo piccione, vada sul ponte e lo liberi. Nella zampetta contiene un messaggio per il nostro uomo a Londra. Grazie ai dettagli che gli faremo avere, sarà in grado di contattare
    Efua, avvisarla del nostro arrivo, e preparare la fuga.”

    2° uff. Cop.: “Si Signore, ma, se il piccione fallisse?”

    “Non fallirà. Cosimo è un ottimo addestratore di piccioni viaggiatori. Li alleva da quando era ragazzo. Mi ha consegnato il migliore delle sue creature. Vedrai che in un paio di giorni si poserà
    sulla finestra di quello sciagurato di Gaspare… il quale, se non sarà intento a spupazzarsi qualche biondina londinese… si metterà subito al lavoro."

    2° uff. Cop. : “Ma se qualcuno intercettasse il piccione e leggesse il messaggio, non sarebbe pericoloso per Efua?”

    “Ammesso che qualcuno riuscisse a metterci le mani sopra, non riuscirebbe a capirci nulla. L’ho scritto in dialetto usando frasi in anagrammi… praticamente impossibili da decifrare. Adesso vada
    per favore.”

    2° uff. Cop. : “Si Signore.”

    Bumble si recò in plancia per dare disposizioni al 1° uff. di Coperta.

    “Sig.ra Pazza, da questo momento navigheremo verso Nord Est. Attraverseremo il Canale della Manica navigando a ridosso delle coste francesi, mantenendo una velocità costante di 15 nodi.
    Chiunque ci contatterà via radio, sia si tratti delle autorità francesi o di quelle inglesi, diremo loro che ci stiamo dirigendo verso Anversa, in Belgio, per partecipare ad un evento che rievoca
    l’epopea dei vecchi transatlantici e delle traversate oceaniche tra Europa e America. Il tratto di navigazione più pericoloso è in prossimità dello stretto di Dover, dove incontreremo molto traffico
    di mercantili e traghetti in collegamento tra Calais e Dover. Superato lo stretto, vireremo verso Nord per raggiungere la foce del Tamigi. E’ essenziale prestare attenzione e cercare di passare per
    quanto possibile inosservati. Bisogna limitare i contatti radio con le altre imbarcazioni. Ci limiteremo a comunicare la nostra rotta e velocità, solo per evitare possibili collisioni con altri natanti o
    in caso di altre situazioni di pericolo. Il passaggio dello stretto dovrà avvenire durante le ore notturne. Appena lo avremo superato, dovremo virare verso Nord e non voglio che ci notino più di tanto.
    Metta al timone gli uomini migliori e mi segnali ogni anomalia o presunto pericolo dovesse capitare.”

    1° Uff. Cop. : “Si Signore.

    Il Marconista inizio ad inviare i messaggi in codice morse, ad intervalli di mezzora così come da disposizioni ricevute, mentre Il 2° Ufficiale, Jerda, liberò il piccione, il quale, cominciò a volare verso
    Nord-Est, verso Londra come previsto. La Regina dei Mari tagliava le onde del mare come un una forbice ben affilata, inesorabilmente taglia un foglio di carta davanti a se. Era ancora una grande nave...
    poteva dare ancora il massimo, nonostante la sua veneranda età. Il Capitano bumble confidava in questo e ne andava orgoglioso. Niente poteva paragonarsi a questo gioiello della tecnica… degli anni ’20!!

    Per un giorno ed una notte intera, la Regina dei Mari navigò ad una velocità costante di 14 nodi. Arrivata nei pressi dell’isola inglese di Jersey, appena accanto le coste francesi, in comandante fu svegliato
    dal primo ufficiale :

    “Comandante, Si svegli la prego, ci raggiunga in plancia per favore.”

    Bumble si alzò di scatto e si recò di corsa in plancia.

    “Cosa è successo?” chiese preoccupato.

    “Guardi, quella imbarcazione, sono due ore che si è allineata di poppa e naviga a luci spente. L’ho osservata per tutto il tempo ed ho paura che ci stia seguendo.”

    Il comandante prese un binocolo e osservò. Era un piccolo peschereccio, poco oltre le 800 tonnellate di stazza. Navigava a luci spente di poppa alla Regina dei Mari, mantenendo la stessa velocità e tenendosi
    ad distanza di circa un miglio (1860 metri circa). La cosa sembrava strana. Poteva trattarsi di un semplice peschereccio, oppure poteva trattarsi di una nave spia che avrebbe potuto comunicare la loro rotta,
    velocità e posizione, alle autorità inglesi. In entrambi i casi, bisognava liberarsene al più presto. Non si poteva rischiare.

    “Continui ad osservala ma non cambi rotta… si limiti ad aumentare la velocità di un nodo, ogni mezzora… per un massimo di tre ore… controlli se anche lei aumenta la velocità. Se non lo farà, tra tre ore dovrebbe
    essere ad una distanza di circa sette miglia. A quel punto, spegneremo anche noi le luci di posizione e cercheremo di svignarcela cambiando rotta di 45° verso Nord a tutta velocità. Altrimenti, vedremo il da farsi.
    Ora vado a dormire, mi svegli un'ora prima dell'alba, se non ci sono altre novità”.

    “Si Signore”.

    Si poggiò sulla sua cuccetta guardando il soffitto. Il messaggio criptato era stato inviato, il piccione, tra non molto avrebbe raggiunto Gaspare. Il piano procedeva regolarmente, ma le insidie ed i pericoli erano
    dietro l’angolo. Sarebbe andato tutto bene? E Gaspare? ce l’avrebbe fatta a portare Efua sana e salva verso il luogo previsto per il recupero? Fu proprio cercando una risposta a queste domande, che bumble,
    stanco, si addormentò profondamente. Alla radio, in sottofondo...



    ... passava questo pezzo!!
    Ultima modifica di bumble-bee; 15-04-2020 alle 21:00
    Bambol utente of the decade

  4. #214
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Finalmente Bumble!



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  5. #215
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    Finalmente Bumble!



    Ophelia di Millais !

    Dai, che prima o poi ci arriviamo a prenderti, Efua!

    Bel pezzo Bumble!
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #216
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    Bellissimo quadro e con dietro una storia
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  7. #217
    Intanto in Sicilia, Don Vito Genovese non era rimasto con le mani in mano. Dato che non era riuscito a mettere le mani su Gaspare, aveva organizzato una caccia all’uomo degna di Sherlock holmes!!
    Da anni spiava le sorelle di Gaspare e Cosimo, rimaste in Sicilia ed era riuscito a intercettare delle spedizioni che portavano fino ad Algeciras. Cosimo infatti, era solito farsi mandare del pulcini dagli
    allevamenti siciliani. Una razza facile da addestrare e utilizzare come piccioni viaggiatori. Erano infatti infallibili, tant’è che li utilizzava per comunicare con Gaspare o altri “agenti” della sua rete.

    Don Vito Genovese, inizialmente, come tutti i mafiosi indegni di questo nome, aveva pensato di fare una sorpresa ad una delle sorelle e quindi minacciarla e farsi dire dove si trovava il
    fratello. Questo però lo avrebbe fatto uscire allo scoperto, mettendo in allarme il "fituso" e costringendo a cambiare metodo di comunicazione, con il grande rischio di rimanere sempre con un pugno di
    mosche in mano. Agendo invece con intelligenza, piuttosto che lasciarsi dominare dalla impulsività, inviò degli uomini Algeciras, i quali, riuscirono ad individuare l’abitazione di Cosimo. Si appostarono e
    studiarono i suoi movimenti, ma soprattutto, tracciarono le rotte iniziali dei piccioni che puntualmente Cosimo faceva volare dalla terrazza della sua abitazione.

    Individuarono così, due rotte principali. La prima, verso Est, in direzione della Sicilia. Questa era la rotta che utilizzava Cosimo per mettersi in contatto con le sorelle. La seconda, si dirigeva verso Nord.
    La rotta verso Nord, voleva dire le seguenti destinazioni :

    - Madrid
    - Parigi
    - Londra

    La prima, Madrid, fu considerata la meno probabile, dato che si trovava relativamente vicina. Durante quegli anni, poi Cosimo non aveva mai lasciato Algeciras, ne per recarsi a Madrid, ne verso altre destinazioni,
    con l'intendo di incontrare il fratello. Tanto meno Gaspare, era sceso, per andare lui, a fargli visita. Scartarono quindi questa città e si concentrarono su Parigi e Londra.

    Per scovare Gaspare, don Vito ebbe un idea geniale. Una sera, approfittando dell’assenza di Cosimo in casa, inviò i suoi uomini, i quali, si intrufolarono nella sua abitazione e inserirono dei micro cip ben celati, sotto il piumaggio
    dei piccioni adulti. Poi, inviò due squadre di suoi aguzzini, dotati di ricetrasmittenti, una a Londra, l'altra a Parigi. Questi rimasero, dormienti, in attesa di captare possibili segnali inviati dai piccioni viaggiatori in fase di avvicinamento. In questo modo contava di vendicarsi e assassinare colui che l’aveva reso becco!

    Da allora però, tutti i piccioni utilizzati da Cosimo, vennero inviati verso la Sicilia. Tutti tranne uno, quello dato a Bumble, il quale, ignaro della strategia di don Vito, lo aveva liberato, mettendo in allarme la squadra di aguzzini che si trovava a Londra, la quale, cominciò a captare un debole segnale in avvicinamento.

    Londra 23 Marzo 2020 ore 09:00 – Kensington Street (Hyde park)



    - “Hey Harvey, Harvey, wake up, there is a pigeon at the window”

    - “Let me sleep, dear ... I'm very tired”

    - “Harvey, Harvey, look !!”

    Preso dal sonno, Gaspare, a malapena, aprì un occhio, guardando in direzione della finestra. Un piccione dal piumaggio bianco, tubava sul davanzale, andando avanti e indietro.

    “Houhuu-hu- houhuu-hu- houhuu-hu”

    “Cazzo!!”

    Urlò Gaspare, alzandosi di colpo e inciampando subito dopo sul lenzuolo che aveva avvolto intorno alla vita. La caduta lo fece cadere rovinosamente a terra, facendogli assumere una posizione assai ridicola,
    tanto da far scoppiare dalle risate, la giovane donna che, a causa dell’incidente, dovuto al lenzuolo che Gaspare si era trascinato con se, era rimasta nuda, sul letto. Gaspare aprì la finestra e prese in mano il
    piccione. Immediatamente tolse il fagottino dalla zampetta e ripose il piccione, in una gabbia che aveva con se. La ragazza guardò meravigliata la scena e, incuriosita, cominciò a fargli delle domande :

    “How come it got caught? Is it a racing pigeon? fantastic! Tell me, what message does it bring?”

    “Shut up don't ask questions, dressed and go... it's late!”

    Le gettò i vestiti addosso e sparì nell’altra stanza lasciandola di sasso. La ragazza borbottando si rivestì, lanciandogli qualche maledizione in lingua... e se ne andò sbattendo la porta.
    Nel Frattempo Gaspare, che si faceva chiamare Harvey, per nascondere la sua vera identità, si mise subito a decifrare il messaggio contenuto in una piccolissima scheda che inseri
    nel suo computer.

    Decifrato il messaggio, lesse :

    “Amico mio. Tra quatto giorni sarò a Londra per recuperare un’amica di nome Efua. Abita a Parkham Street, 25, appena accanto il collegio di John Bosco, a Battersea.
    Ti prego contattala e portala sana e salva a Canary Wharf. Arriverò con un barca da pesca il 27 Marzo alle ore 21:00. Ti aggiornerò non appena inizieremo la traversata
    del Tamigi. Giorno 27 Marzo dalle ore 09:00 alle ore 11:00 invierò dei segnali radio criptati con il quale potrai regolarti circa data e ora del previsto rendezvous. La ragazza
    è alta circa un 1 metro e 68 cm, capelli e occhi castani, scura di carnagione, tipica fisionomia partenopea. Mi raccomando fai del tuo meglio. Attento, potrebbe esser sorvegliata.
    Bumble.

    “Ci siamo, finalmente!. Battersea. E’ a sud-Ovest di Londra, maledizione!! E’ vicino, ma si trova anche in una delle poche zone in cui non passa la metropolitana. Dovremmo
    prendere i pullman che collegano Battersea a Victoria Station e poi da lì, la metropolitana fino a Canary Wharf. E’ Tardi!! Devo vestirmi e raggiungerla immediatamente.”

    londra.jpg

    Si fece una doccia e si vesti, recandosi immediatamente a Battersea, presso l’indirizzo che gli aveva comunicato bumble. Certo non immaginava che il piccione avrebbe fatto da
    richiamo agli uomini di don Vito. I quali, si stavano dirigendo in fretta verso casa. Uno degli scagnozzi telefonò a don Vito, comunicandogli la bella notizia.

    “Pronto, don Vito? Baciamo le mani!! Ci volevo dire, boss, che abbiamo ricevuto un segnale nella zona di Hyde Park e ci stiamo dirigendo sul posto per verificare che il fituso sia ancora
    in casa. Quando lo troveremo, prima di procedere, vuole che glielo passiamo per un ultimo saluto, haa?”

    “Minchia!!! Finalmente. Quel grandissimo cornuto mio e’!!! Cetto che lo voglio salutare!! E ci dovete dire pure, che sono impaziente di risentirlo!!! Tenetemi aggiornato e, mi raccomando,
    non ve lo fate scappare, perché altrimenti… ci saranno conseguenze spiacevoli… pe tutti voiautri!!! Mi sono saputo spiegare. haa?”

    “Chiarissimo fu, boss, salutamo!!!!
    Ultima modifica di bumble-bee; 18-04-2020 alle 05:32
    Bambol utente of the decade

  8. #218
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Bumble ti ringrazio per il generoso 1 metro e 68!
    Mi comprenderai che mi sono avviata?



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  9. #219
    Bambol utente of the decade

  10. #220
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    Bravo Bumble, sempre più avvincente!
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  11. #221
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    Bravissimo, Bumble, stai scrivendo addirittura un romanzo!

  12. #222
    Gaspare raggiunse in tutta fretta il quartiere di Battersea. Si appostò fuori casa di Efua e si guardò intorno. Alle sue spalle si trovava il collegio di John Bosco, così come aveva detto Bumble.
    A nord, il parco di Battersea. Sarebbe stato ottimo se Bumble avesse scelto come luogo del recupero, Battersea Park, gli venne da pensare. Il parco si affacciava direttamente sul Tamigi e
    questo avrebbe facilitato le cose. Infatti, sarebbe bastato uscire di casa e raggiungere in pochi minuti il parco, nascondersi tra la vegetazione e attendere l’arrivo di Bumble. Purtroppo,
    Battersea Park si trovava piuttosto all’interno della città e questo avrebbe allungato la navigazione del Tamigi per altre due miglia, aumentando i rischi.

    All’improvviso vide Efua uscire di casa. Era proprio come descritta da Bumble. Bruna, carnagione scura… indossava un tailler nero, una camicetta bianca e tacchi da 12. Uno schianto.

    tailleur.jpg

    Appena la vide rimase estasiato. La seguì con discrezione. Efua risalì Westbridge road, fino ad arrivare a Battersea bridge road. Alla sua sinistra si proseguiva per il ponte di Battersea.
    Di fronte a lei invece, subito dopo la strada, si trovava il “Bunga Bunga Battersea”, una pizzeria italiana.

    battersea.jpg

    https://www.bungabunga.com/battersea/

    Efua entrò nel locale. Gaspare si appostò fuori e si guardò intorno. Passato un quarto d’ora, entrò anche lui. Il locale era molto eccentrico. Addobbato con tanti lampadari e diverse bandiere
    italiane, appese alla parete. Addirittura, un motorino pendeva dal tetto legato a due cavi sottili di acciaio. Sembrava volteggiare in aria. Al centro del locale si trovava un banco circolare dove
    gli addetti servivano da bere ad alcuni clienti seduti al bar. Tutto intorno, adiacenti le pareti, diversi tavoli apparecchiati.

    Gaspare si sedette ad un tavolo e subito, una cameriera si avvicinò, salutandolo con cortesia e consegnandogli il menù. Era Efua. Da vicino era ancora più bella. Gaspare la guardò dritto negli
    occhi accennando un sorriso e ringraziandola. Efua ricambiò il sorriso. Quel locale era il suo posto di lavoro. Erano quasi le undici e lei aveva appena preso servizio. Ordinò un cappuccino e un
    plumcake. Mentre era in attesa, non poteva fare a meno di guardarla… era proprio una gran gnocca, pensava.

    La sua inclinazione particolare, lo portata in automatico a “spogliare” tutte le donne in cui si batteva. Efua non fece eccezione. Per un attimo la immaginò in reggiseno, reggicalze e mutandine,
    intenta ad improvvisare uno spogliarello per lui. Già si vedeva, seduto nel letto, come il mitico Mastroianni, mentre la bellissima Efua-Loren, si muoveva, sinuosa, di fronte a lui.



    Gaspare è sempre stato così. Non è un cattivo elemento, anzi, ha un gran cuore. L’amicizia con bumble risaliva alla fine degli anni ‘70. I due all’inizio erano rivali. Cosimo, il fratello maggiore,
    faceva da “collante”. Era infatti più grande di loro, anche se di un solo anno. Era lui che li faceva andare d’accordo tra una litigata e l’altra. Sempre lui, che li coinvolgeva in mille e più avventure.

    Con le donne ha avuto sempre un rapporto intenso. Era bello, biondo, muscoloso. Era stato un campione di culturismo. Assomigliava a Gordon Scott, il grande attore degli anni ’60 che ha interpretato
    ruoli “muscolosi” quale Ercole, Maciste… ecc. solo che lui era la versione bionda, con gli occhi azzurri.

    GS.PNG

    https://www.flickr.com/photos/47049105@N06/41395888581

    Aveva una facilità sbalorditiva nel fare innamorare le donne che frequentava. Non conosceva imbarazzo, anzi, era dotato di una irriverente faccia tosta. Puntava la donzella, la spingeva in un angolo e…
    iniziava un corteggiamento serrato che da li a poco, la metteva ko. A volte aveva un approccio diretto, saltava i convenevoli e… andava subito al dunque : “Ho una voglia matta di saltarti addosso e
    riempirti di baci, fino a farti fare indigestione….” oppure “Stanotte ti ho sognata… mi abbracciavi stretto a te, mentre io ti sfioravo con le mie labbra il collo, delicatamente, da provocarti brividi di
    piacere indescrivibili… perché non riviviamo la scena adesso, io e te, qui?”

    Altre volte invece era capace di mettere in atto un corteggiamento soft, delicato, fatto di premure, attenzioni, complimenti galanti che irrimediabilmente attiravano la donna, tra le sue braccia, quasi senza
    accorgersene. Le poche che gli resistettero, si possono contare sulle dita di una mano. Gaspare poi, si galvanizzava quando trovava una donna che gli rendeva le cosa difficili perché lo induceva ad impegnarsi.
    In quest'ambito, non dava tregua alla “malcapitata”. In amore e in guerra tutto è lecito, recita il detto… e lui lo applicava alla lettera.

    Consumato il frutto però, perdeva interesse. Tante donne furono da lui, sedotte e poi abbandonate. Altre poi, si erano illuse di poter esser loro, coloro le quali lo avrebbero portato sulla retta via. Povere diavole!
    Quante ne avevo conosciute di queste ragazze. Me le presentava come se fossero le uniche al mondo con la quale avrebbe voluto passare il resto della sua vita. Bugiardo! Loro poi, ne erano convinte ma, mi
    bastava guardarle negli occhi per capire che, illudevano se stesse, perché non conoscevano affatto, mio “fratello”!!

    Non c’era niente da fare. La sua indole lo portava sempre a desiderare frutti che non aveva ancora consumato. A volte, se trovava una donna dotata di carisma, che per lui si traduceva in “donna dai forti appetiti
    sessuali”, la quale sapeva colpirlo a letto, con bravura, disponibilità e fantasia… allora era capace di rimanerci accanto per mesi, addirittura qualche anno, ma erano eventi rari, perché, la sua natura di cacciatore
    assetato di selvaggina, prendeva sempre il sopravvento. Così come un capitano di marina, smaniava di prendere il mare verso luoghi sconosciuti, ancora da esplorare, lui si rimetteva in caccia della prossima donna
    da conquistare, per poter appagare il suo desiderio di conquista, la sua autostima divorante, sempre più affamata e alla ricerca di conferme.

    Che tipa sarebbe stata Efua? Una donna forte, risoluta, difficile da conquistare, oppure, toccando i tasti giusti… morbida come una torta di mele appena sfornata? Le sue origini campane, indicavano la prima ipotesi,
    cioè una donna caparbia e poco incline a farsi impressionare da muscoli, lineamenti fini e belle parole d’amore… però… chissà… magari era solo apparenza...

    Mentre era preso da questi pensieri su Efua, sorseggiando il suo cappuccino, due uomini entrarono nel locale e si sedettero ad un tavolo. Tolsero i berretti, ma non i soprabiti e ordinarono due birre, guardandosi
    intorno con circospezione. Gaspare intuì subito che non erano lì per caso. Uno di loro infatti seguiva con lo sguardo Efua, l’altro, sembrava guardare fuori, come se cercasse qualcuno in attesa. Parlavano in un
    perfetto accento inglese. Erano forse due funzionari governativi? Molto probabile, pensò.

    Efua si muoveva tra i tavoli, sistemando, sparecchiando e servendo gli altri clienti. Si recò infine al tavolo dei due uomini per consegnare le birre. Gaspare lì osservò con attenzione. I due si guardavano tra loro, e poi intorno….
    Non vi erano dubbi… erano lì per lei, per controllare i suoi movimenti. Prima che entrassero questi tizi, aveva pensato di presentarsi, ma, la presenza di quegli uomini lo fecero desistere. Era assolutamente necessario
    non attirare attenzioni indesiderate, pertanto, il loro colloquio doveva esser rimandato. Decise allora di pagare e lasciare il locale per non dare l’opportunità ai due uomini di memorizzare bene in suo viso.
    Fece un cenno ad Efua, la quale, portò immediatamente il conto.

    “Keep the rest, lady, bye” Le disse.

    Thank you Sir, have a nice day” rispose Efua, guardandolo andar via.
    Non era mica male, pensò tra se, Efua, per un momento.

    Uscito dal locale, notò un uomo accanto un’auto. Dedusse fosse il terzo uomo. “Strano” si chiese, “Chissà perché Efua è controllata da uomini di Scotland Yard. Che sia una sovversiva?”
    Una cosa era certa. Doveva organizzare la fuga senza farsi scorgere da quegli uomini. Aveva quattro giorni di tempo, stando al messaggio di Bumble. Decise allora di incontrare Efua
    direttamente a casa sua. Entrò nel suo appartamento, mentre lei ancora era al lavoro e aspettò che rientrasse.

    Terminato il suo turno, Efua lasciò il locale e si diresse verso casa. Erano circa le 15:30. Aveva poche ore per riposarsi o fare qualche faccenda di casa, prima di riprendere il turno serale.
    Il locale riapriva alle 19:00 e lei avrebbe dovuto riprendere servizio per poi terminare verso mezzanotte. Dura la vita di una cameriera a Londra. Città densamente popolata, frenetica… sette milioni
    circa di persone che escono al mattino e rientrano la sera… prima però, la maggior parte si ferma al pub, per bere alcolici in compagnia di amici e colleghi, oppure, va in un dei tanti ristoranti
    della città, a cena. Poi, ubriachi e contenti, rincasano per ricominciare, il giorno dopo, una giornata uguale alla precedente. Questa è la movida londinese. Senza brio, senza fantasia… una monotona
    sequenza di eventi… tutti simili tra loro, ogni giorno della settimana.

    Non appena Efua rincasò, si tolse il tailleur e la camicetta, rimanendo in reggiseno… stava per buttarsi sul divano, quando Gaspare la prese alle spalle, stringendole una mano sulla bocca per impedirle di urlare.
    Era vitale evitare qualsiasi urlo avrebbe potuto mettere in allarme quei funzionari governativi che aveva notato al ristorante e che probabilmente l’avevano pedinata fino a casa.

    “Shhhh, non urlare, non ho intenzione di farti del male, sono un amico di Bumble. Sono qui per conto suo, per aiutarti a lasciare Londra. Ho il compito di condurti da lui, in quale sta vendendo a prenderti.
    Se ti lascio libera mi prometti di stare calma e tranquilla?”

    Efua fece cenno di si con la testa e Gaspare lasciò la presa. Rimase in silenzio, incapace di dire una parola, ancora terrorizzata per quanto accaduto.

    “Scusa se mi sono introdotto in casa tua. Avevo intenzione di parlarti al ristorante, ma sono entrati dei tizi che ti stavano seguendo, pertanto ho dovuto desistere, stai meglio, ti sei ripresa?“

    Con un filo di voce Efua disse di si. Tremava ancora, però.

    “Quando arriva bumble?” Gli chiese.

    “Sarà qui tra quattro giorni. Dobbiamo prepararci. Verrà a prenderti con una barca in un luogo convenuto. Purtroppo non è vicino casa tua, quindi dobbiamo attraversare il centro di Londra per recarci a Est.”

    “Quattro giorni? Come fai ad esserne sicuro?” rispose Efua.

    “Non appena inizierà la risalita del Tamigi me lo comunicherà con un messaggio radio. Noi dobbiamo assolutamente farci trovare nel luogo convenuto senza essere seguiti. ”

    “Come faremo?”

    “Dobbiamo inventarci qualcosa. Abbiamo tempo, non ti preoccupare, ce la faremo.”

    “E quegli uomini che hai detto mi tengono sotto controllo, come faremo ad eluderli?”

    “Ancora non lo so, ma ci lavoreremo, stai tranquilla. Tutto quello che devi fare è mantenere la calma e far finta di nulla. Non possiamo certo prendere un taxi per muoverci, ci seguirebbero…
    tra l’altro in questo quartiere la metropolitana non arriva. Saremo costretti a viaggiare in autobus, perlomeno, fino alla stazione del metrò più vicina, Victoria Station.”

    “Sono terrorizzata, coma faccio a far finta di nulla?”

    “Devi fare uno sforzo. Dobbiamo far finta che tutto procede come al solito… dimmi piuttosto, perché sei seguita da quei governativi?”

    “Ma non lo so. So solo che qui non hanno intenzione di far nulla per tenere sotto controllo la pandemia… io ho solo protestato insieme ad altri miei amici e connazionali.”

    “Probabilmente ti avranno notato e da allora ti marcano stretta. Ascolta io adesso devo andare, ho bisogno di studiare il percorso da fare per raggiungere il punto d’incontro.
    Non posso uscire però dalla porta principale… e neanche da quella che da sul giardino… hai una soffitta da dove posso passare per raggiungere il tetto?

    “Si, certo, al piano di sopra, vieni, c’è una scala a scomparsa che porta in soffitta, da lì, passando dalla finestra, puoi raggiungere facilmente il tetto… ma poi come farai a far perdere le tue tracce?”

    “Tranquilla, sono un esperto in fughe improvvise.”

    Detto questo, Gaspare passo attraverso la finestra della soffitta, intento a lasciar casa di Efua.

    “Quando ci rivedremo?” gli domandò Efua prima che sparisse.

    “Ti troverò io, tranquilla. Tu stai calma e non preoccuparti. Prepara le tue cose, ma mi raccomando, mantieniti leggera, possiamo al massimo portare uno zaino ciascuno, niente trolley o valige, ci rallenterebbero. Ciao”

    Detto ciò Gaspare si dileguò, passando da un tetto di un abitazione all’altra, fino a quando scese in strada, dileguandosi. Nessuno si era accorto di lui.

    Efua lo guardò sparire in lontananza. Chiuse la finestra e scese in salotto. Si buttò sul divano, sfinita e si addormentò, o almeno, ci provò.

    +++
    Ultima modifica di bumble-bee; 23-04-2020 alle 17:58
    Bambol utente of the decade

  13. #223
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Caro Bumble,
    Sentitamente ringrazio per l’impegno profuso nel volermi riportare nella mia amata Patria
    Ma io non sono una torta di mele appena sfornata
    E nemmeno alla portata di Gaspare
    Un uomo lo metto a nudo con facilità
    Non perche’ abbia chissà quali doti o presunzione
    Semplicemente perché ho imparato a leggerlo
    Tutte le sovrastrutture “del corteggiamento”
    Con me sono perfettamenti inutili
    Dici a Gaspare di guardarmi di meno, di perdere meno tempo e di darsi da fare con la fuga
    Ah e mi sa che con un solo zaino non ce la faccio!!

    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

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    -Work hard have fun & be nice-



  14. #224
    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Caro Bumble,
    Sentitamente ringrazio per l’impegno profuso nel volermi riportare nella mia amata Patria
    Ma io non sono una torta di mele appena sfornata
    E nemmeno alla portata di Gaspare
    Un uomo lo metto a nudo con facilità
    Non perche’ abbia chissà quali doti o presunzione
    Semplicemente perché ho imparato a leggerlo
    Tutte le sovrastrutture “del corteggiamento”
    Con me sono perfettamenti inutili
    Dici a Gaspare di guardarmi di meno, di perdere meno tempo e di darsi da fare con la fuga
    Ah e mi sa che con un solo zaino non ce la faccio!!




    Oh.... non mi sarai mica di "legno" eh!!

    Ci sarà qualcosa che penetra.... il tuo cuore!!!

    Gaspare è un personaggio reale... certo adesso ha 52 anni come me... non è più biondo, ma bianco... gli occhi sono sempre azzurri, però...

    e giuro, è ancora un grande sciupafemmine... solo che è costretto a girare in altre città per cacciare... dato che oramai nelle nostre zone...
    la sua fama è nota!!!

    Bambol utente of the decade

  15. #225
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    Bumble, la normalità!!
    Quelli normali non sono disponibili
    Si possono sciupare pure gli uomini senza scomodare tante doti nascoste!
    Ultima modifica di efua; 23-04-2020 alle 13:33
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