Pagina 17 di 35 PrimaPrima ... 7 13 14 15 16 17 18 19 20 21 27 ... UltimaUltima
Risultati da 241 a 255 di 522

Discussione: Decamerin

  1. #241
    رباني L'avatar di King Kong
    Data Registrazione
    05/07/17
    Messaggi
    1,845
    Il Tibet

    Come succedeva spesso negli ultimi tempi, si era di nuovo abbandonato agli eccessi e ora stentava a riconoscere chi inaspettatamente gli faceva gli auguri di buon compleanno.
    “Quindi non sono sconosciuto” pensò. Si era ritrovato fra loro per poche ore; forse uno sfizio, forse la nostalgia del tempo in cui Dio aveva tolto ogni velo fra il cielo e la terra e le giornate passavano fuori dalla trappola dell’identità.
    Si rammentò che gli restava poco e che aveva già acquistato i biglietti per Lhasa-Tibet.
    Il Tibet! Era rimasto un sogno incompiuto, un desiderio mai realizzato, forse il ricordo di una vita passata a recitare mantra nel buio della notte su una terrazza precaria sospesa sopra la valle.
    Ora il pensiero di partire lo infastidiva, avrebbe preferito gustare la pace e la tranquillità circondato da persone che lo amavano senza essere invadenti, vivere una vita senza dover decidere o mediare con altri, abbandonarsi per interi pomeriggi all’ozio e lasciare che i raggi del sole gli scaldassero il corpo e l’anima.
    “Me lo avevi promesso e ne eri entusiasta e ora che siamo qui ci vuoi rinunciare?”
    Niente, era rassegnato. La vita è fatta di poche scintille di felicità nel buio immenso dell’universo.
    Ma che giorno era? Non era nemmeno il suo compleanno! E non era troppo tardi per l’aereo?
    Come al solito non riusciva a trovare le valigie o le confondeva con quelle di altri viaggiatori. Non trovava nemmeno un orologio e l’ansia di non essere puntuale gli toglieva il respiro.
    Sarebbe mai arrivato alla meta?
    Il terreno era scosceso, il sentiero di terra battuta e di sassi. Così non ce l’avrebbe mai fatta e, come se non bastasse, la sua stanza era stata occupata da altri.
    L’ansia divenne angoscia che lo costrinse ad andare di qua e di là senza un piano, senza un metodo, ritornando più volte sui suoi passi aspettandosi di trovare una cosa diversa lì dove era già passato in precedenza.
    Alla fine un brivido gli attraversò il corpo, uno zampillo di adrenalina lo riportò alla realtà.
    Realtà?
    Accanto a lui la ragazza conosciuta al bar russava profondamente. L’euforia accesa dall alcol e dalla marijuana aveva lasciato il posto alla spossatezza, responsabile, così gli piaceva pensare, anche l’amore sfrenato che li aveva tenuti svegli gran parte della notte.
    Si alzò dal letto per sedersi nudo alla scrivania.
    “Una volta ti alzavi nel cuore della notte per meditare” pensava e, senza turbamenti o sensi di colpa, osservava nell intimo le molteplici manifestazioni della propria natura.
    Credente senza dubbi fino a intravedere l’ombra di Dio nel buio della notte e consapevole peccatore, complice di un corpo che pretendeva la sua parte sopra ogni ragionevolezza.
    Lo squillo del cellulare lo distolse dai suoi pensieri.
    “Ciao”.
    “Ciao”.
    “Sei sveglia?”
    “Si”.
    “Sali da me, ti prego”.
    “Senza nemmeno una doccia?”
    “No”.
    “Arrivo”.
    Svegliò la ragazza senza nome e le chiese di andarsene.
    Suonarono alla porta.
    Rossana era l’anima che gli esplodeva nel petto, capace di cancellare tutto il passato, la memoria, la ragione, la sua stessa identità.
    Ogni volta avrebbe voluto coprirla di rose, di olii preziosi e profumi orientali e, invece, erano baci, carezze, parole appena sussurrate, sospiri, palpiti del cuore che riecheggiavano come un maglio nella mente.
    “Abbracciami”.
    E il mondo spari’ per intero dietro le montagne di Qaf.
    Aut hic aut nullubi

  2. #242
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,857
    Molto bello, King Kong.

  3. #243
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    64,255
    Molto bello king kong!
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #244
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma
    Messaggi
    5,572
    UNO SCRITTO DI VENTI ANNI FA

    Se fosse possibile reinventarsi ogni giorno, distruggersi e costruirsi senza posa, vivere in eterno presente mantenendo solo le cognizioni necessarie per continuare ad esistere, il mondo sarebbe un mondo di pace, di armonia, oserei dire "di amore" se conocessi veramente il significato di questo astruso termine.
    Se la memoria, "nemica mortale del nostro riposo" (Cervantes) non ci succhiasse eternamente il sangue, i ricordi, col loro carico di angosce e gioie, vittorie e sconfitte, non ci ingombrassero il cammino, allora potremmo vedere veramente un nuovo orizzonte libero e pulito. In ogni cosa ci ritroveremmo, proprio perché non apparterremmo più a nulla e a nessuno. la stessa morte ci esalterebbe, perché l'avremmo già affrontata e vinta semplicemente accettandola, riconoscendola come base per la nostra evoluzione.
    Ma queste sono soltanto futili parole, che pretenderebbero di spiegare sensazioni vaghe, quasi inafferrabili, sfogo velleitario di chi non riesce a sostenere le proprie profondissime paure. Paura di morire senza vedere una rinascita, di perdere tutto ciò che si conosce senza poter sapere se si riacquisterà qualcosa di diverso. E cosa può importare (ammesso e non concesso che ciò accada) l'idea stessa di ottenere delle NUOVE cose senza poter minimamente immaginarle? E se queste nuove cose (ide, emozioni, sensazioni, conoscenze...) si rivolgessero tendenzialmente in negativo?
    E' vero, siamo noi che determiniamo il negativo e il positivo della nostra vita, tutto parte dal nostro interno, da esso è rispecchiato anche il mondo fuori. Come avere fiducia in me stesso, nel me stesso che sperimenta e che poi è capace di vivere comunque in modo evolutivo le sue sperimentazioni?
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  5. #245
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
    Data Registrazione
    09/12/09
    Località
    Sul pianeta Terra
    Messaggi
    28,755
    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    UNO SCRITTO DI VENTI ANNI FA

    Se fosse possibile reinventarsi ogni giorno, distruggersi e costruirsi senza posa, vivere in eterno presente mantenendo solo le cognizioni necessarie per continuare ad esistere, il mondo sarebbe un mondo di pace, di armonia, oserei dire "di amore" se conocessi veramente il significato di questo astruso termine.
    Se la memoria, "nemica mortale del nostro riposo" (Cervantes) non ci succhiasse eternamente il sangue, i ricordi, col loro carico di angosce e gioie, vittorie e sconfitte, non ci ingombrassero il cammino, allora potremmo vedere veramente un nuovo orizzonte libero e pulito. In ogni cosa ci ritroveremmo, proprio perché non apparterremmo più a nulla e a nessuno. la stessa morte ci esalterebbe, perché l'avremmo già affrontata e vinta semplicemente accettandola, riconoscendola come base per la nostra evoluzione.
    Ma queste sono soltanto futili parole, che pretenderebbero di spiegare sensazioni vaghe, quasi inafferrabili, sfogo velleitario di chi non riesce a sostenere le proprie profondissime paure. Paura di morire senza vedere una rinascita, di perdere tutto ciò che si conosce senza poter sapere se si riacquisterà qualcosa di diverso. E cosa può importare (ammesso e non concesso che ciò accada) l'idea stessa di ottenere delle NUOVE cose senza poter minimamente immaginarle? E se queste nuove cose (ide, emozioni, sensazioni, conoscenze...) si rivolgessero tendenzialmente in negativo?
    E' vero, siamo noi che determiniamo il negativo e il positivo della nostra vita, tutto parte dal nostro interno, da esso è rispecchiato anche il mondo fuori. Come avere fiducia in me stesso, nel me stesso che sperimenta e che poi è capace di vivere comunque in modo evolutivo le sue sperimentazioni?
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  6. #246
    No Excuses L'avatar di Jerda
    Data Registrazione
    12/04/19
    Località
    Amsterdam
    Messaggi
    3,167
    Molto bello Turbo!
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  7. #247
    رباني L'avatar di King Kong
    Data Registrazione
    05/07/17
    Messaggi
    1,845
    Z
    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Molto bello, King Kong.
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Molto bello king kong!
    Grazie
    Aut hic aut nullubi

  8. #248
    Gli uomini di don Vito Genovese erano appostati sotto casa di Gaspare, oramai, da ore. Un tizio era in strada e faceva da palo. Un certo Pippo Malaterra. Tarchiato, lineamenti scuri, rozzo…
    espressione tirata… come quella di uno che aveva appena preso una sberla… espressione non certo intelligente. Tra tutti i componenti della banda era il meno sveglio, quello al quale si possono
    affidare solo compiti semplici, come fare il palo, appunto. Era imparentato con il boss, era nipote di Don Vito Genovese, il quale, suo malgrado, lo aveva accolto nella sua organizzazione per far
    contenta la sorella, ma non nutriva affatto fiducia sul giovanotto relegandolo a compiti marginali.

    Nell’appartamento di Gaspare erano in attesa altri due. Un certo Pasquale Marra, un tipo magro, longilineo, era il capo della banda in missione a Londra. Spietato. Eseguiva gli ordini con zelo e distacco.
    Gli avessero ordinato di strangolare la madre, non se lo sarebbe fatto ripetere due volte. Pasquale era uomo di fiducia di don Vito Genovese, era al suo servizio da circa dieci anni, non pochi, se
    consideriamo l’ambiente malavitoso. Il terzo uomo, Carmelo Spina, era un killer professionista. Era bravo con il coltello e… aveva alle spalle una decina di omicidi per conto del boss… per uno che aveva
    appena trentanni, era un curriculum di tutto rispetto. Quando il boss voleva un lavoro fatto bene, si rivolgeva sempre a lui.

    Gaspare arrivò nel quartiere che erano le dieci di sera, appena passate. Stanco, già si vedeva sdraiato sul letto a riposare. Abituato a stare sempre in guardia, prima di dirigersi verso la porta di casa, si guardò
    attorno, come faceva di solito, per vedere se la via fosse libera. Quando stava per uscire dall’angolo in cui si era appostato per osservare il perimetro, si accorse di un bagliore provenire dall’interno di un’auto
    poco distante casa sua. Il Nipote del boss, Pippo, aveva scelto un pessimo momento per accendersi una sigaretta. Gaspare si fermò immediatamente e si nascose nuovamente.

    Che ci faceva quel tizio dentro l’auto a quell’ora? Chi stava aspettando? Alzò lo sguardo per osservare la finestra che da casa sua, si affacciava sulla via e osservò per qualche momento. All’improvviso, vide
    un’ombra dietro la tenda. Non c’erano dubbi, qualcuno era in casa. Chi poteva essere? Si chiese Gaspare. Possibile che gli uomini di Scotland Yard lo avessero notato al ristorante o mentre si trovava a
    casa di Efua? In quel momento non poteva immaginare che gli scagnozzi di don Vito erano arrivati fino a lui. Decise di avvicinarsi all’auto senza farsi notare per vedere in viso l’uomo che si era acceso la sigaretta.
    Magari era uno di quegli individui che erano entrati al ristorante per controllare Efua, pensò.

    Fece un giro e si avvicinò all’auto da dietro, carponi, senza fare il minimo rumore. In quel momento Pippo abbassò il finestrino e gettò in strada il mozzicone di sigaretta che cadde proprio vicino a Gaspare,
    il quale, lo raccolse e, osservandolo, si accorse che era una cicca italiana. Accanto al filtro si leggeva chiaramente la marca “MS” con sopra il logo, caratterizzato da un leone color oro. Si sentì gelare il sangue.
    Non vi era alcun dubbio, erano gli scagnozzi di don Vito Genovese. Ma come diavolo avevano fatto a trovarlo?

    Era in pericolo. Doveva allontanarsi immediatamente, far perdere le proprie tracce, mentre ancora non lo avevano notato, altrimenti sarebbe stata la fine. Sempre carponi, si allontanò e sparì nell’oscurità.
    Mentre si allontanava, si chiese dove sarebbe andato. Non aveva nulla appresso se non qualche spicciolo e i documenti e non aveva amici dove andare. L’unica cosa da fare era ritornare da Efua.

    Lei dormiva ancora quando Gaspare, busso alla finestra. Si sveglio di soprassalto, prendendosi un accidente…

    “Che ci fai ancora qui?” Chiese a Gaspare, sorpresa.

    “A casa mia c’è gente poco raccomandabile, qualcuno mi aspettava al varco.”

    “Gente di Scotland Yard?”

    “Magari… sono scagnozzi di don Vito Genovese!” Disse Rassegnato mentre entrava.

    “E chi sarebbe mo, questo?”, esclamò Efua.

    “E’ una lunga storia… non ho tempo adesso di spiegarti. Ascolta, non ho dove andare, devi ospitarmi qui fino all’arrivo di Bumble.”

    “Qui? Da me? E se quei tizi dovessero trovarti?”

    “Tranquilla, non credo sappiano di te, quelli cercano me da tanto tempo e purtroppo mi hanno trovato, pagherei oro per sapere come, maledizione… mi sentivo tranquillo qui a Londra.”

    “Scusa, ma che hai fatto per essere inseguito, sei un delinquente?”

    “In un certo senso…“ disse sopra pensiero, salvo poi riprendersi quando vide l’espressione di Efua cambiare…. “No, scusa, scherzavo… tempo fa misi incinta la moglie di questo don Vito….
    avevamo una relazione…. una donna splendida, una vera donna, bella, sensuale… da farti bollire il sangue. Odiava suo marito, ma non aveva il coraggio di lasciarlo… lo aveva sposato senza
    sapere fosse un criminale e quando lo scoprì, ebbe paura. Lui la maltrattava, la relegava sempre in casa e…. quando nacque poi il pargolo, questi era chiaro di carnagione e aveva gli occhi azzurri…
    proprio come i miei… non gli è stato difficile risalire a me… a quel tempo frequentavo casa sua… ero un noto arredatore gli stavo arredando l’appartamento di sana pianta… stando a stretto
    contatto con lei… fino a quando ci siamo ritrovati a letto.”

    Efua lo guardò con terrore… pensando nella sua mente di avere a che fare con un folle…. mettere incinta la moglie di un boss!! Prese una coperta ed un cuscino per farlo dormire sul divano del salotto.
    Prima però mangiarono qualcosa, Gaspare era rimasto digiuno aveva fame. Efuà quindi preparò due spaghetti al pomodoro e per un attimo si respirò l’atmosfera tipica mediterranea in cucina…. un
    bicchiere di vino rosso, accompagnò la cena, mentre Gaspare le raccontava qualche storia avventurosa.

    “E’ stato mio fratello a conoscere Bumble per primo. Era l’estate del 1979. Io mi trovavo a Sorrento, dai nonni, mentre i miei genitori rimasero in città. Quell’estate, in spiaggia, Bumble e Cosimo si
    conobbero durante una partita a bigliardo, mentre i nostri genitori si conobbero giocando a carte. La famiglia di bumble stava cercando un appartamento nella zona residenziale della città e,
    combinazione, nel palazzo di fronte al nostro, c’era un appartamento in affitto. A fine estate si trasferirono da noi. Quando tornai da Sorrento a fine Agosto, erano intenti a fare il trasloco.”

    Il racconto continuò per qualche ora. Gaspare citò alcuni episodi di quando erano ragazzini, come quando rubarono una barchetta in spiaggia e cominciarono ad allontanarci pericolosamente dalla riva.
    Obbligando poi i genitori a recuperarli con una motovedetta della polizia... oppure quando entrarono al supermarket e tra lo scatolame dei pomodori pelati e altri prodotti, lasciarono una ventina di
    granchi vivi e grossi, appena pescati… per vedere urlare le massaie che facevano la spesa o quando ruppero una finestra con una pallonata e scaparono, inseguiti dal proprietario dell’appartamento
    che voleva linciarli. Più grandi, poi, cominciarono a vivere le prime avventure amorose… ma, mentre bumble e suo fratello Cosimo, vivevano storie innocenti con delle coetanee, lui aveva vere e proprie
    relaxioni consistenti, come quando guidarono fino ad un paese vicino, per andare a trovare una signora con la quale aveva una storia... mentre il marito era fuori in mare. Quella volta Bumble e Cosimo
    rimasero tre ore in auto a morire di freddo, ad aspettare i suoi comodi! Dei tre infatti, sono Cosimo aveva la patente.

    Mentre Gaspare raccontava, questi e altri episodi, Efua sorrideva, divertita, dimenticando per un attimo la loro particolare precaria situazione…. Si fece molto tardi e finalmente si addormentarono…
    proprio mentre stava albeggiando.

    Intanto sul Canale della Manica….

    Toc toc, “Capitano… mi aveva chiesto di svegliarla un’ora prima dell’alba… ebbene è il momento.”

    “Grazie, arrivo subito in plancia”

    “Siamo a 5 miglia dallo stretto di Dover”

    “Quel peschereccio che ci seguiva?”

    “Abbiamo aumentato gradatamente la velocità come ci aveva ordinato, adesso è distante circa sette miglia”

    “Bene. Approfittiamo di questa foschia per togliercelo dai piedi. Spegniamo le luci di segnalazione e cambiamo rotta, dirigendoci verso nord per tre miglia, poi riprenderemo rotta verso Est.
    Navigheremo in piena oscurità fino a raggiungere lo stretto.“

    “Si Signore”

    “Mi chiami il secondo ufficiale di coperta, per favore”

    “Si Signore”

    “Mi aveva fato chiamare, Signore?”

    “Si, le volevo dire di controllare tutta l’attrezzatura necessaria per risalire il Tamigi, in particolare i motori fuori bordo e … l’attrezzatura da pesca, per la simulazione. Sei ore prima di partire,
    dica al cuoco di scongelare quel lotto di pesci che abbiamo imbarcato ad Algeciras… serviranno per ingannare chiunque ci fermerà durante la risalita… una barca di pescatori che ritorna in
    porto senza un minimo di pescato non è veritiera… mi raccomando, si assicuri con il cuoco che siano esclusivamente pesci di fiume e di una certa grandezza, non vorrei che la guardia costiera
    inglese ci colga in fallo disattendendo le prescrizioni riguardo le misure minime che è possibile pescare, tanto meno, di trovarci a dover spiegare come mai siamo in possesso di spigole e saraghi,
    piuttosto che di lucci e trote, sarebbe veramente imbarazzante, oltre che far saltare la nostra copertura. Ha capito bene?”

    “Si Signore”, disse Jerda…

    “Bene, mi mandi a chiamare il primo ufficiale di coperta.”

    Jerda andò dal primo ufficiale borbottando “Diavolo di un capitano… cura ogni minimo particolare…”

    “Cosa ti ha detto?”

    “Vuole che ci portiamo dei pesci in caso la guardia costiera ci dovesse fermare sul Tamigi, ha detto che devono essere pesci di una certa misura e rigorosamente, fluviali…. Io non ci avevo
    pensato a questo particolare, dannazione!”.

    “Ecco perché lui è il capitano e tu no” Rispose ironicamente accennando un sorriso beffardo.

    “Mi voleva vedere capitano?

    “Si Pazza. Tra meno di un’ora ci troveremo in prossimità dello stretto di Dover. E’ molto trafficato, dobbiamo stare attenti, la “Regina dei Mari” non ha la moderna strumentazione per una
    navigazione sicura, dobbiamo navigare a vista ed è essenziale capire al volo rotta e velocità approssimata degli altri bastimenti, se vogliamo passare senza rischiare una collisione. La voglio
    in plancia, insieme al miglior timoniere di bordo. Ci sarò anch’io per darle manforte.”

    “Si Signore, metterò Vega al timone, è molto in gamba e reattiva.”

    “Bene, io dirò al direttore di macchina di darmi la massima potenza, in modo da attraversare lo stretto al più presto per poi dirigerci immediatamente verso Nord.”

    “Ci troveremo in plancia tra mezz’ora.”

    “Bene Signore.”
    Ultima modifica di bumble-bee; 30-04-2020 alle 19:57
    Bambol utente of the decade

  9. #249
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,953
    Bumble ti voglio bene ma fammi un riassunto
    In questo periodo di decreti non ce la posso fare
    - sono previsti assembramenti?
    - ci sono congiunti?
    - mascherine per tutti?
    - test sierologici?

    Ti sei ricordato dell’autocertificazione??
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  10. #250
    Guarda che non è facile eh!!

    Devo inventarmi il modo di farti innamorare di Gaspare... ma poi il finale dovrà esser un tantino tragico in stile, via col vento!!!
    Bambol utente of the decade

  11. #251
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,953
    Si certo
    Ovviamente vado punita perché la pera non è caduta ‘ngap a Gaspare
    Dici a Gaspare che sono diffidente ed arcigna, così risparmia energie
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  12. #252
    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Si certo
    Ovviamente vado punita perché la pera non è caduta ‘ngap a Gaspare
    Dici a Gaspare che sono diffidente ed arcigna, così risparmia energie
    Ah.... certo però che quando voi donne vi fissate... non è Gaspare a far qualcosa.... piuttosto sarai tu (nella storia) a vederlo con occhi diversi dal pregiudizio!!!

    Il primo commento che mia moglie fece, quando il suo datore di lavoro, del minimarket sotto casa, le disse se mi trovava carino, dopo un pò che venivo a comprare cibarie fu :

    "Ma chi quello? Ma chi è quel coso??"

    Salvo poi innamorarsi perdutamente.... io di mio, non ho fatto nessuna fatica!!

    E a Settembre saranno 20 anni di matrimonio (oddio... già 20!!!)
    Bambol utente of the decade

  13. #253
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,953
    Mi fa piacere per voi!
    Ma io un coso l’ho visto sempre per il coso che era
    Non ho cambiato mai idea dopo!!

    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  14. #254
    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Mi fa piacere per voi!
    Ma io un coso l’ho visto sempre per il coso che era
    Non ho cambiato mai idea dopo!!

    Never say... mai!!!
    Bambol utente of the decade

  15. #255
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,953
    Citazione Originariamente Scritto da bumble-bee Visualizza Messaggio
    Never say... mai!!!
    Poche cose ho certe nella vita!
    Solitamente non ho bisogno di sviscerare troppo
    Le sensazioni a pelle rivelano tutto e sono infallibili
    E sai perché dico così
    Perché in un paio di occasioni in cui mi sono ricreduta
    Avrei fatto bene a non farlo!
    Basta ot!
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato