Che mi sta succedendo in Spagna? Non ho ricevuto la pensione di marzo. Io ricevo la pensione su un c/c di banca spagnola. Sono stato obbligato ad aprire un c/c in Spagna per poter comprare l'appartamento. La banca spagnola ha preteso che io mi facessi accreditare la pensione lì, altrimenti niente c/c.
L'Inps pretende che ogni anno chi riceve la pensione all'estero presenti una dichiarazione di esistenza in vita. Ha dato l'incarico del pagamento delle pensioni all'estero a Citibank, che ha altresì l'incarico dell'accertamento dell'esistenza in vita dei percettori.
Costoro hanno stabilito una lunga lista di testimoni accettabili, che allego. Per cui uno, inizialmente, dice: Che bello! C'è solo l'imbarazzo della scelta!

Spagna
ACCETTABILI
CATEGORIA

Ayuntamiento: Comune/ Ufficio Imposte/Assicurazione Pensionistica/ Registro Cittadini

Ministerio del Interior: "

Registro Civil: "

Servicio público de empleo: "

Consello de: "

Ministerio de Trabajo e Inmigración: "

Instituto nacional de la Seguridad Social: "

Delegación / Subdelegación: "

Funcionario regional: "

Funcionario municipal: "

Notario: Notaio

Consulado de Italia: Ambasciate/Consolati

Embajada de Italia: Ambasciate/Consolati

Juzgado de Paz: Giudici/Magistrati/Avvocati/Giudice di Pace/Membro del Parlamento

Juez: "

Magistrado: "


Ecco una delle ultime mail che ho scritto a Citibank:

Buongiorno,
Questa lettera deve essere mostrata a chi ha potere su questo crimine che si sta commettendo: fingere che io sia morto e non pagarmi la pensione.
Premetto che dal 2019 ricevo una integrazione di pensione, come ex lavoratore parasubordinato, dall'INPS su un c/c di banca italiana (n. rif. Pensione...), per cui ritenevo di non dover rinnovare ogni anno la dichiarazione di esistenza in vita per la pensione principale ricevuta all'estero.
Ho ricevuto il modulo in Italia, dopo che ero partito per la Spagna. Per cui mi sono interessato solo quando non mi avete pagato la pensione a marzo.
I testimoni accettabili per la dichiarazione di esistenza in vita sono testimoni renitenti: tutti si rifiutano di eseguire questa testimonianza, procedendo con la regola dello scaricabarile, propria dei fannulloni. Non essendo obbligati a tale attività, la rifiutano.
Come regola generale in Italia dichiarano che se ricevo la pensione in Spagna, devo chiedere questa testimonianza in Spagna; in Spagna dichiarano che se la pensione mi viene pagata da un ente italiano, devo chiedere questa testimonianza in Italia. Come è evidente anche per i più sprovveduti, una dichiarazione di esistenza in vita non ha nulla a che vedere con la cittadinanza, la residenza, lo stato civile, la religione, ecc.
Eppure il registro civile spagnolo mi ha detto che fa questo servizio solo per gli spagnoli.
In Italia un ufficio decentrato del comune di Milano ha detto che fa questo servizio solo per gli stranieri. Essendo italiano, mi fecero un certificato comprensivo di esistenza in vita, che nel 2018 allegai al modulo non compilato, che voi rifiutaste – dimostrazione di totale rigidità e assenza di funzionamento cerebrale, perché un certificato di esistenza in vita proprio quella certifica. Successivamente riuscii a ottenere la testimonianza del console onorario di Tenerife.

Venendo all'oggi, l'ayuntamiento (comune) di Santa Cruz de Tenerife mi ha detto che non fa quel servizio. La segretaria del console onorario mi ha detto che lo fa solo per i residenti in Spagna, un segretario di notaio mi ha detto che il notaio non può emettere un tale documento per l'estero e che per 100 € avrebbe potuto farmi un certificato di esistenza in vita in spagnolo, che però voi rifiutereste. Un avvocato mi ha rinviato all'Italia. Altri testimoni accettabili spagnoli hanno detto che non fanno quel tipo di attività.
In questo momento tutti gli uffici sono bloccati sia in Spagna che in Italia e anche i collegamenti tra i due Paesi, per cui non posso nemmeno venire in Italia per avere questa testimonianza, ammesso che riuscirei a ottenerla.
Conclusione: voi commettete il crimine di non pagarmi la pensione, perché dei dirigenti mascalzoni hanno decretato dei testimoni accettabili renitenti, senza stringere accordi con qualcuno affinché facesse questo servizio. E vi rifiutate perfino di farmi avere la pensione tramite Western Union.
I dirigenti che hanno stabilito questo percorso a ostacoli per i pensionati che ricevono la pensione all'estero cosa sperano? Visto che vorrebbero farmi morire di fame, auguro loro un buon coronavirus. E lo auguro anche a tutti coloro che pur potendo risolvere una situazione con 5 minuti di lavoro, fanno lo scaricabarile.
Firma


E' da notare che loro stessi, nel modulo ricevuto l'anno precedente, scrissero che nel caso non avessero ricevuto la dichiarazione, sarebbe stato possibile incassare la pensione in contanti presso i punti Western Union. Questi ultimi pagano, a caro prezzo, dietro presentazione di documento d'identità, per cui si ha l'accertamento dell'esistenza in vita.
Per telefono, però, Citibank mi ha detto che per me non è possibile, perché ho mantenuto la residenza in Italia.
Ecco la risposta alla mia mail:

La informiamo che possiamo accettare un certificato che attesti che Lei e' in vita che non sia il nostro modulo anche in spagnolo redatto da un notaio pubblico o un giudice di pace, che deve includere:

-nome completo del pensionato
-data di nascita
-firma a mano e timbro del testimone
-dichiarazione da parte del testimone che il pensionato si trova di fronte a lui, che ha verificato la sua' identita' e che e' vivo
-data del giorno (non deve precedere i 45 giorni dalla nostra ricezione)

Cordiali saluti,
Firma

Quindi, dopo che io ho percorso una via crucis, offrono l'alternativa che l'anno scorso avevano rifiutato.
Perché? Leggendo la normativa, viene detto che Citibank rifiuta alternative al modulo preparato da loro per non avere un carico di lavoro suppletivo. Nel caso, però, di difficoltà a ottenere la dichiarazione, accettano anche alternative.
E' cosa intelligente fare un lungo elenco di testimoni accettabili renitenti e obbligare il pensionato anziano a provare con tutti – a volte dopo lunga fila e a volte dopo aver preso un appuntamento telefonico – e a sentirsi dire sempre no?
Hanno stabilito una via crucis per me a... Santa Cruz de Tenerife.

Qui come in Italia tutti gli uffici sono chiusi, però i notai possono lavorare, ma solo in caso di urgenze.
Io ho contattato un notaio e vediamo se riesco ad avere un appuntamento. Pare che abbia accettato l'urgenza e attendo data e ora via mail per la resa dei conti. Però altri avvocati e notai in precedenza mi avevano promesso di fissarmi un appuntamento tramite telefono, ma non mi hanno più chiamato.

Tranquilli, comunque, non vi farò una richiesta di colletta per poter sopravvivere, perché non ho problemi economici. In realtà la pensione copre solo la metà del mio modesto reddito mensile. Questo perché ho lavorato a lungo part-time, in quanto non ero per nulla interessato al lavoro che svolgevo. Mi serviva solo per mantenermi.
Inoltre, ho parecchie migliaia di euro subito disponibili sui conti italiano, spagnolo e conto arancio.