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Discussione: FMI, recessione globale 2020: -3% nel mondo, -9,1% in Italia

  1. #1
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    FMI, recessione globale 2020: -3% nel mondo, -9,1% in Italia

    Il fondo monetario internazionale ieri ha comunicato le previsioni sull'andamento dei PIL nazionali per il 2020. Le dimensioni sono difficili da raffigurarsi.

    https://www.theitaliantimes.it/econo...e-sede_140420/

    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  2. #2
    L'avatar di dietrologo
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    oltretutto magari è la volta buona che riusciamo fare un po' di ordine e smettere di impestare il pianeta con allevamenti stra-intensivi e fabbriche/coltivazioni stra-inquinanti inseguendo la spasmodica ricerca del profitto/PIL

  3. #3
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Adesso le stime sono del 20%.

    Nessuno è preparato per nessun cambiamento. Non ci sarà nessun ritorno alla natura, ci sarà un progressivo enorme sfruttamento indisturbato dell'ambiente e della risorsa persone, sempre con un rapporto costi benefici prima di decidere chi mantenere.

    Mentre si critica il premier inglese per dichiarazioni politiche che nessuno si è chiesto da chi e perché vengono, i nostri politici facendo finta di fregarsene ci fanno vivere ancora in un video di Enya per gli stessi scopi. Si perché quello che vedete adesso è un video di Enya rispetto al seguito. Forse sarà questione di settimane, forse sarà il risultato tra qualche anno della disfatta economica, a seconda di come sarà gestita la crisi.

    E' la volta buona che le persone che sono già sull'orlo di non farcela più, se non finirà il blocco usciranno di casa, altri li denunceranno e vorranno fermarli, ci saranno scontri sociali sempre più forti. Saranno emesse leggi sempre più liberticide con il pretesto dello scontro sociale "per il vostro bene". Se invece ricominceranno a far uscire sarà per lavorare e i diritti di informazione saranno veicolati solo da un'informazione unica, senza possibilità di controllare. Nessuno saprà cosa succede tre palazzi più in là se nessuno glielo dirà. La persona media si sentirà minacciata dai vicini, già potenzialmente aggressivi, quando i problemi psichiatrici sarà evidente che saranno aumentati esponenzialmente. Succederà come in qualsiasi paese dove non c'è informazione né libertà di movimento. Gli abusi di una polizia sempre più irregimentata per l'occasione, snervata, abituata a sentirsi urlare contro e maledire a ogni angolo e per questo senza più traccia di empatia, per umani motivi tra l'altro, farà sì che incontrare chiunque sarà pericoloso. Ladri e disperati, non avendo la possibilità di raccogliere cibo dalla spazzatura, si faranno sempre più aggressivi e cercheranno di irrompere ovunque. Ogni due palazzi ci saranno tre famiglie come Olindo e Rosa. E si spingeranno verso le case degli altri.
    Questo è uno scenario in caso di forzatura dello strumento della quarantena generale.

    L'economia dell'Italia andrà comunque a rotoli; già con un calo del pil previsto al 9%, con i consumi abbattuti ai minimi termini e la bilancia commerciale che potrebbe restare anche tale, improbabile dato lo stato delle aziende italiane e in generale del mondo, gli investimenti privati che non subiscono variazioni perché nessuno in Italia pensa a salvaguardare il guadagno, la spesa dello stato aumenterà enormemente, finanziata da imprese terze, più o meno direttamente banche alla fine. Che decideranno con più pervasività di prima, che era già enorme, quali notizie avere e quali no, mantenendo sempre l'allarme alto sul coronavirus, in quanto il virus e l'allarme virus sono due cose differenti.

    Chi guadagna da questo sono conglomerati di aziende, società azionarie internazionali che essendo conglomerati delle attese di una molititudine di azionisti che non hanno la percezione della propria responsabilità, che operano da paradisi fiscali con zero responsabilità verso qualsiasi legge, di fatto, avranno la solita sensibilità per i diritti umani di uno schiacciasassi come sempre. La politica non fermerà niente perché il mantenimento di spese inutili, ad esempio quelle militari, in uno stato in cui si potrebbe investire per ampliare un parco letti di emergenza che ammonta a 5000 in tutto, parla per chi vuole ascoltare. In questa situazione trovarsi pieni di liquidità significa potersi salvare, nessuno dall'alto ha l'autonomia o la voglia di cambiare questo stato di cose.

    E così tutti i bambini in Italia sono rovinati, tutti gli adulti stanno conducendo una non-vita senza nessun feedback dalla pubblica amministrazione, dalle aziende. Errore generico, guasti tecnici casuali faranno morire quasi tutti in casa, con questo numero letti, se si svilupperà ulteriormente il morbo.

    Siamo come una famiglia giovane con due figli, che per far sopravvivere ancora due anni quello che presumibilmente è il nonno di 84, accetta di sottoporlo ad un'operazione costosissima che comporta la vendita della casa, di tutti i risparmi compresi i soldi per l'università dei figli.

    Questo non cambierà a meno che le proteste non siano così generali da rendere impossibile una repressione a livello capillare in tutto il territorio. Ma se la maggioranza resterà pavida e saranno lasciati 40.000 sfigati a protestare per tutti mentre gli altri si fanno i cavoli loro e agitano la bandiera dell'Italia felici di non dover decidere niente e di non avere responsabilità, quei 40.000 saranno carne da macello. E la gente rimpiangerà Pinochet.

    L'alternativa è che daranno valvole di sfogo mandando la gente fuori per lavorare, ma con un controllo tale che prima si stava da dio. Allora la rovina sarà fatta di suicidi, persone che hanno perso tutto, in uno stato apparentemente non del tutto militarizzato, con tanti morti invisibili. E lo sfacelo ambientale farà il resto, facendo morire tutti lentamente in vita. 30 anni prima della naturale conclusione.

    Oppure si può aprire gli occhi, farsi coraggio e scendere tutti. Se mandate solo qualcuno -e usciranno- poi prenderete la punizione per tutti e le flebili possibilità di tornare a una vita da persone.

    C'è il rischio di morire per corona? Si.

    Ma anche i partigiani partivano per la macchia sapendo poter di morire per il bene di tutti. E comunque il corona non è il fascismo, non vi lascia fare se non siete facinorosi. Raggiungerà chi con mille scuse non ha fatto niente per rimandare di uscire dalla zona di comfort una settimana in più, vissuta come sappiamo.
    Ultima modifica di Jerda; 19-04-2020 alle 12:16
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  4. #4
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Ah ma sono tesi complottistiche, infatti lo dice solo il sole 24 ore che abbiamo distrutto l'economia e il futuro di tutti per panico.

    L’economia ferma e il dubbio sui decessi in Italia
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
    Mentre si critica il premier inglese per dichiarazioni politiche che nessuno si è chiesto da chi e perché vengono
    questo lo dici tu, che forse non ascolti o non leggi; un mio caro amico sosteneva corretto l'approccio Johnson/olandese; io, il giorno dopo le dichiarazioni, gli ho detto: ha una sua ratio, ma è insostenibile perché sega l'albero del consenso su cui quel potere è seduto; infatti, il giorno dopo quello ha fatto marcia indietro;

    Chi guadagna da questo sono conglomerati di aziende, società azionarie internazionali che essendo conglomerati delle attese di una molititudine di azionisti che non hanno la percezione della propria responsabilità.
    volendo pensare un sistema di sfruttamento, difficilmente il parassita ha interesse alla morte o al dissanguamento dell'organismo di cui si nutre;

    La politica non fermerà niente perché il mantenimento di spese inutili, ad esempio quelle militari, in uno stato in cui si potrebbe investire per ampliare un parco letti di emergenza che ammonta a 5000 in tutto, parla per chi vuole ascoltare. In questa situazione trovarsi pieni di liquidità significa potersi salvare, nessuno dall'alto ha l'autonomia o la voglia di cambiare questo stato di cose.
    pensare in termini alto/basso è fuorviante; il mondo e l'economia - i sistemi complessi - rispondono a dinamiche circolari, non lineari; per questo non si può prevedere il futuro: troppe interazioni, un albero degli eventi con troppe diramazioni;
    dei virus si sapeva, ma chi avrebbe scommesso ?

    L'alternativa è che daranno valvole di sfogo mandando la gente fuori per lavorare, ma con un controllo tale che prima si stava da dio. Allora la rovina sarà fatta di suicidi, persone che hanno perso tutto, in uno stato apparentemente non militarizzato, con tanti morti invisibili. E lo sfacelo ambientale farà il resto, facendo morire tutti lentamente in vita. 30 anni prima della naturale conclusione.
    gli aspiranti sceneggiatori o scrittori che presentano il loro tentativo di esordio, quasi sempre fanno morire il sé stesso-protagonista; c'è un'esigenza emotiva di drammatizzare - non che manchi il dramma, beninteso - nel senso di raffigurare una situazione epica;

    peraltro, il catastrofismo, il pessimismo cosmico, la lagna sul degrado e la decadenza, da millenni è la tiritera dei vecchi soloni rintronati, i quali, comprensibilmente leggono la "storia" dal loro punto di vista, di individui spiazzati;
    poi, tutto può accedere, e ci sono sempre vincitori e vinti; ma, retrospettivamente, tutte le interpretazioni mitologiche retrospettive di "decadenza" sono chiaramente mistificazioni ideologiche; una famosa è quella che vede l'alto Medioevo come "decadimento barbarico", epoca di inciviltà, ecc...
    che può pure essere, visto nella prospettiva di mitizzazione di Roma, ma non dalla parte dei "barbari", maggioritari;

    Oppure si può aprire gli occhi, farsi coraggio e scendere tutti. Se mandate solo qualcuno -e usciranno- poi prenderete la punizione per tutti e le flebili possibilità di tornare a una vita per le persone.

    C'è il rischio di morire per corona? Si.
    da' retta a un bischero:
    la cosa più probabile è che qualche società si sarà dimostrata più capace e preparata a conservare il proprio assetto, come i tedeschi; e che le altre, nel momento in cui la protesta per gli errori arriverà al dunque, selezioneranno prassi analoghe a quelle più efficaci;

    le élites e i ceti dominanti si renderanno conto che se vogliono conservare il loro ruolo devono necessariamente cedere porzioni di benessere per non rischiare di perderlo tutto, come sempre avvenuto - gradualmente - man mano che la storia insegnava a quelle élites il rischio di pagare un prezzo eccessivo per l'inazione o l'avidità eccessiva, l'orgoglio, ecc...
    soprattutto in Europa, e nelle metropoli, dove poveri e agiati sono promiscui; i ricchi che vivono vicino ai poveri sono forzosamente quelli più propensi a capire.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
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    Ma chi sono gli attori di questa situazione?

    Aldilà delle previsioni che sono incerte e discutibili, guardando intorno possiamo identificare i tipi di persone che stanno impedendo una qualsiasi reazione popolare di fronte alla sospensione dell'informazione, della libertà di riunione, di fronte all'articolo postato che mette in evidenza le deformazioni statistiche a cui assistiamo senza che nessuno voglia agire? Proviamo a vederci intorno per capire.

    Il primo tipo è la persona spaventata, con poco senso critico o una formazione mentale troppo rigida, che urla come un passivo megafono di stare a casa, che per molti è il coronamento di una vita passata a evitare libertà e felicità, perché esse comportano scelte e responsabilità.
    La zona di comfort di ognuno prevede sempre un problema e una soluzione. Quando messi in dubbio, la difesa istintiva è altrettanto aggressiva.

    A chi prende un ansiolitico per una situazione che esagera nella propria testa, perché si ha bisogno di un problema sempre, vedersi mettere in discussione il motivo, non per screditarlo ma anche solo per ridimensionarlo, comporta una chiusura a riccio al pari di nascondergli la boccetta di valium. La chiusura in casa psicologicamente dà il lasciapassare per dimenticare il resto, soffrire per un motivo percepito come comune e quindi reale in ogni interpretazione per quanto aggravata.

    Se qualcuno ricorda, c'era un' utentessa molto impegnata politicamente per i diritti LGBT un tempo.
    Qualora le si fosse fatto notare, non già che i diritti gay non dovrebbero essere tutelati anzi senza mai negarlo, ma solo che ne esagerava la portata, l'accusa era di essere contro i gay. In realtà era contro una battaglia in cui stava nella zona di comfort, dove dire che il problema non era così grave metteva a repentaglio il suo ego. E' solo un esempio condiviso per chi ricorda.

    Tali persone stanno cercando di fare un valore dello stare in casa, cercando di di costruire un angolo stile Hollie Hobbie, esaltando la purezza, il bianco, arredando la cella e reinventando in chiave positiva gli aspetti dello stare a casa. Queste persone tendono sempre a negare indignati il numero dei morti di fronte a chi lo vuole ridimensionare. Certo, nella zona brescia bergamo eccetera stanno succedendo cose strane, ma per chi legge l'articolo del sole24ore, questi dati sono falsati perché ad un numero certo di morti, si contrappone un denominatore di infettati criticato da ogni parte. Su facebook ho letto recentemente questo:



    Questo è tipico. Ogni ridimensionamento statistico viene contrapposto a impressioni personali o numeri forniti dalla tv popolare, invece che dall'OMS o da altri siti tecnici. Da deteriori articoli di giornale, stampa, messaggero, che ricordiamoci nella versione web, hanno collezioni di video da Eva3000 per pruriginosi mediocri, e da impressioni personali. Ne hanno visti di più, perché ne hanno visti tanti!

    Chiaro che in nord Italia nelle zone più colpite, tanta pervasività dovrà essere spiegata alla luce di un semplice confronto con una fonte che nessuno tra barbara d'Urso, Mentana, Salvini e il resto della soap opera, dovranno essere spiegati con siti seri e fonti dirette, questa per esempio

    https://gisanddata.maps.arcgis.com/a...23467b48e9ecf6.

    che chi si mette i guanti e poi si tocca senza chiedersi perché i guanti, non ha mai letto.

    Persone che vivendo in famiglia, spingono i familiari ancora lucidi a smessaggiarsi di nascosto su altri canali, whatsapp e messenger, preoccupazioni del tutto differenti, per non discutere. Già è dura così.

    Ma se un'idea è inizialmente sfigata, i risvolti che ci sono fanno sì che chi vede il coniuge invitare tutti a stare a casa dalla finestra stia acquisendo coscienza, anche grazie a articoli che finalmente escono anche su fonti ufficiali, ed è una pentola a pressione che non durerà molto senza scoppiare.

    Queste persone tendono a far passare agli altri il messaggio che devono stare sani, anzi che li vedono tristi e malatini, per far vivere a tutti questa zona di comfort che non è disfunzionale per essi stessi, ma per tutti, perché frenano ogni possibile reazione di responsabilità dal basso con annessa pretesa di sapere e mettere in discussione tutto il resto.
    Sono come tante madri affette da sindrome di Münchausen per procura, devono alimentare questo unico problema con un'unica soluzione possibile detta da qualcun altro. Il paradiso.

    Poi ci sono i complottisti, che non sono quelli che si fanno domande sulle cause di 30.000 soldati americani in europa, non quelli che pensano che i complotti esistano e invitano a informarsi. I complotti sono sempre esistiti.

    Sono quelli che pretendono di spiegarti la genesi di tutti i complotti, in modo talmente ridicolo e onnicomprensivo, che il resto delle persone si disaffezionano alla libera ricerca di informazioni, ritengono le informazioni trovate su internet "cazzate" a prescindere, solo perchè setacciare il mare di melma di cui i primi sono responsabili è stressante, oltre che responsabilizzante, e quindi poi dicono anche loro "viva il grande fratello, i complottisti ci hanno stancato". Questi sono gli anticomplottisti per mestiere, per cui Giulio Cesare è morto di vecchiaia e la crisi dei Subprime non è mai avvenuta.

    Poi ci sono i cercatori di fortuna, che spacciano per obiettività un senso democristiano di dare un colpo al cerchio e uno alla botte senza mai sbilanciarsi in affermazione estreme, anche e soprattutto in momenti estremi dove c'è bisogno di polso, che a volte è vero scade nel populismo, ma tengono di fatto indietro la coscienza delle persone in questo gioco perverso basato sul proprio narcisismo, sapendo di non essere esperti, altrimenti parlerebberero con loro presunti pari e in ben altri palchi, cercando con un modo di avere un'immagine positiva personale rassicurante. Peccato che rassicurare le persone in periodi di pericolo significa aiutare la definitiva perdita della speranza, solo per far sentire i primi migliori, spesso per ragioni personali. E questi in fondo sono più coscienti degli altri di cosa fanno. Paventando le conseguenze dell'ignoranza, di fatto incitano gli altri a non muoversi.

    Infine, una grande maggioranza che si sta svegliando di fronte alla schizofrenia dell'informazione presente senza contraddittori, ma che non deve litigare con parenti e familiari, perché non vale la pena.

    Non vale la pena?
    Sono certo che non valga la pena di riprendersi vita e democrazia indietro per non litigare col vicino, certo come no.
    Non fa una piega. Vivendo in parziale negazione anche loro, capiscono che o la gente si muove in massa, o se si muovono solo alcuni c'è un macello che poi toglierà anche gli ultimi giochini permessi a tutti, ma comunque se succederà si darà italianamente colpa a chi è andato a protestare.

    Dicono che sta arrivando un'estate rovente. La gente sbarellava già gli anni scorsi. Alla fine nessuno, nemmeno le persone di buona volontà che prendono coscienza e che sarebbero andati a manifestare rischiando per il futuro di tutti, saranno troppo stanchi.

    Bella commedia degli errori... letali.
    Ultima modifica di Jerda; 19-04-2020 alle 12:24
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  7. #7
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Nel frattempo le tasse per ora sono solo rimandate. Ah no, solo a qualcuno e a certe condizioni, tipo che il fatturato del mese di marzo si sia ridotto di almeno un terzo rispetto a quello del mese di marzo 2019. In precedenza qualcuno (di quelli che non sanno in che mondo vivono) aveva parlato di utile, e forse intanto qualcun altro sarà riuscito a far notare a lor signori quanto sia difficile e arbitrario calcolare un utile prima di avere il bilancio effettivo.
    In ogni caso, quando verrà il momento di pagare, per coloro che sono stati obbligati a chiudere e/o a dotarsi di attrezzature specifiche e/o a ridurre drasticamente la clientela servita -ma non certo i costi- una buona possibilità potrebbe essere questa:

    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
    Ma chi sono gli attori di questa situazione?

    Aldilà delle previsioni che sono incerte e discutibili, guardando intorno possiamo identificare i tipi di persone che stanno impedendo una qualsiasi reazione popolare di fronte alla sospensione dell'informazione, della libertà di riunione, di fronte all'articolo postato che mette in evidenza le deformazioni statistiche a cui assistiamo senza che nessuno voglia agire? Proviamo a vederci intorno per capire.

    Il primo tipo è la persona spaventata, con poco senso critico o una formazione mentale troppo rigida, che urla come un passivo megafono di stare a casa, che per molti è il coronamento di una vita passata a evitare libertà e felicità, perché esse comportano scelte e responsabilità.
    La zona di comfort di ognuno prevede sempre un problema e una soluzione. Quando messi in dubbio, la difesa istintiva è altrettanto aggressiva.

    A chi prende un ansiolitico per una situazione che esagera nella propria testa, perché si ha bisogno di un problema sempre, vedersi mettere in discussione il motivo, non per screditarlo ma anche solo per ridimensionarlo, comporta una chiusura a riccio al pari di nascondergli la boccetta di valium. La chiusura in casa psicologicamente dà il lasciapassare per dimenticare il resto, soffrire per un motivo percepito come comune e quindi reale in ogni interpretazione per quanto aggravata.

    Se qualcuno ricorda, c'era un' utentessa molto impegnata politicamente per i diritti LGBT un tempo.
    Qualora le si fosse fatto notare, non già che i diritti gay non dovrebbero essere tutelati anzi senza mai negarlo, ma solo che ne esagerava la portata, l'accusa era di essere contro i gay. In realtà era contro una battaglia in cui stava nella zona di comfort, dove dire che il problema non era così grave metteva a repentaglio il suo ego. E' solo un esempio condiviso per chi ricorda.

    Tali persone stanno cercando di fare un valore dello stare in casa, cercando di di costruire un angolo stile Hollie Hobbie, esaltando la purezza, il bianco, arredando la cella e reinventando in chiave positiva gli aspetti dello stare a casa. Queste persone tendono sempre a negare indignati il numero dei morti di fronte a chi lo vuole ridimensionare. Certo, nella zona brescia bergamo eccetera stanno succedendo cose strane, ma per chi legge l'articolo del sole24ore, questi dati sono falsati perché ad un numero certo di morti, si contrappone un denominatore di infettati criticato da ogni parte. Su facebook ho letto recentemente questo:



    Questo è tipico. Ogni ridimensionamento statistico viene contrapposto a impressioni personali o numeri forniti dalla tv popolare, invece che dall'OMS o da altri siti tecnici. Da deteriori articoli di giornale, stampa, messaggero, che ricordiamoci nella versione web, hanno collezioni di video da Eva3000 per pruriginosi mediocri, e da impressioni personali. Ne hanno visti di più, perché ne hanno visti tanti!

    Chiaro che in nord Italia nelle zone più colpite, tanta pervasività dovrà essere spiegata alla luce di un semplice confronto con una fonte che nessuno tra barbara d'Urso, Mentana, Salvini e il resto della soap opera, dovranno essere spiegati con siti seri e fonti dirette, questa per esempio

    https://gisanddata.maps.arcgis.com/a...23467b48e9ecf6.

    che chi si mette i guanti e poi si tocca senza chiedersi perché i guanti, non ha mai letto.

    Persone che vivendo in famiglia, spingono i familiari ancora lucidi a smessaggiarsi di nascosto su altri canali, whatsapp e messenger, preoccupazioni del tutto differenti, per non discutere. Già è dura così.

    Ma se un'idea è inizialmente sfigata, i risvolti che ci sono fanno sì che chi vede il coniuge invitare tutti a stare a casa dalla finestra stia acquisendo coscienza, anche grazie a articoli che finalmente escono anche su fonti ufficiali, ed è una pentola a pressione che non durerà molto senza scoppiare.

    Queste persone tendono a far passare agli altri il messaggio che devono stare sani, anzi che li vedono tristi e malatini, per far vivere a tutti questa zona di comfort che non è disfunzionale per essi stessi, ma per tutti, perché frenano ogni possibile reazione di responsabilità dal basso con annessa pretesa di sapere e mettere in discussione tutto il resto.
    Sono come tante madri affette da sindrome di Münchausen per procura, devono alimentare questo unico problema con un'unica soluzione possibile detta da qualcun altro. Il paradiso.

    Poi ci sono i complottisti, che non sono quelli che si fanno domande sulle cause di 30.000 soldati americani in europa, non quelli che pensano che i complotti esistano e invitano a informarsi. I complotti sono sempre esistiti.

    Sono quelli che pretendono di spiegarti la genesi di tutti i complotti, in modo talmente ridicolo e onnicomprensivo, che il resto delle persone si disaffezionano alla libera ricerca di informazioni, ritengono le informazioni trovate su internet "cazzate" a prescindere, solo perchè setacciare il mare di melma di cui i primi sono responsabili è stressante, oltre che responsabilizzante, e quindi poi dicono anche loro "viva il grande fratello, i complottisti ci hanno stancato". Questi sono gli anticomplottisti per mestiere, per cui Giulio Cesare è morto di vecchiaia e la crisi dei Subprime non è mai avvenuta.

    Poi ci sono i cercatori di fortuna, che spacciano per obiettività un senso democristiano di dare un colpo al cerchio e uno alla botte senza mai sbilanciarsi in affermazione estreme, anche e soprattutto in momenti estremi dove c'è bisogno di polso, che a volte è vero scade nel populismo, ma tengono di fatto indietro la coscienza delle persone in questo gioco perverso basato sul proprio narcisismo, sapendo di non essere esperti, altrimenti parlerebberero con loro presunti pari e in ben altri palchi, cercando con un modo di avere un'immagine positiva personale rassicurante. Peccato che rassicurare le persone in periodi di pericolo significa aiutare la definitiva perdita della speranza, solo per far sentire i primi migliori, spesso per ragioni personali. E questi in fondo sono più coscienti degli altri di cosa fanno. Paventando le conseguenze dell'ignoranza, di fatto incitano gli altri a non muoversi.

    Infine, una grande maggioranza che si sta svegliando di fronte alla schizofrenia dell'informazione presente senza contraddittori, ma che non deve litigare con parenti e familiari, perché non vale la pena.

    Non vale la pena?
    Sono certo che non valga la pena di riprendersi vita e democrazia indietro per non litigare col vicino, certo come no.
    Non fa una piega. Vivendo in parziale negazione anche loro, capiscono che o la gente si muove in massa, o se si muovono solo alcuni c'è un macello che poi toglierà anche gli ultimi giochini permessi a tutti, ma comunque se succederà si darà italianamente colpa a chi è andato a protestare.

    Dicono che sta arrivando un'estate rovente. La gente sbarellava già gli anni scorsi. Alla fine nessuno, nemmeno le persone di buona volontà che prendono coscienza e che sarebbero andati a manifestare rischiando per il futuro di tutti, saranno troppo stanchi.

    Bella commedia degli errori... letali.
    si jerda: due cose. primo te ne vai un attimo "a cagare". secondo cerca di sincronizzarti al 2020. se no è troppo...

  9. #9
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    ma io non ti leggo molto, non ho mai capito cosa dici e soprattutto perché, non potresti ritrovarti in nessuna descrizione
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  10. #10
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    nel 2020

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    Ben ritrovati.

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Continuiamo a ballare sul Titanic, Sandor, non te ne sei accorto?
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  12. #12
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    e il titanic sta "per"...?

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