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Risultati da 151 a 165 di 448

Discussione: La trappola del MES

  1. #151
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    @sapientino

    Ti ho mostrato DOCUMENTI UFFICIALI presi dal sito del MES. Li hanno SCRITTI LORO.

    E allora chiediti: perchè renzi e marattin raccontano BALLE? Qual è il loro vero scopo?
    io mi chiedo perché nessuna autorità di garanzia - il governatore Bd'I, i segretari generali dei ministeri Tesoro e Finanze, gente di carriera, non politici, Corte dei Conti, ecc... - abbia eccepito sul vantaggio finanziario del MES rispetto all'accrescimento dello stock di debito sul mercato, come sarebbe loro dovere, nel caso, con messaggio al PdR;
    né lo hanno fatto il legaioli o la Meloni, che parlano solo di opportunità politica, non finanziaria;

    il documento che hai citato, copincollato da qualche sito dei tuoi bufalari, è un frammento, come al solito; peraltro parla di tassi a breve praticati alla Spagna;

    io non sono in grado di valutarne il contenuto; tantomeno lo sei tu, che fino a due ore confondevi creazione di moneta con creazione di ricchezza, e pensi che stampando i soldi lo stato potrebbe rendere tutti ricchi
    ti dò anche il link:
    https://www.esm.europa.eu/lending-rates

    Grecia attualmente sta pagando 1,40%
    Cipro attualmente sta pagando lo 0,7%
    Spagna lo 0,9%
    Portogallo 1,60%
    Irlanda 1,60%

    embè ? si vede che quei paesi non serve ampliare la loro spesa, e sai perché, caro Pulcinella che omette sempre i dati essenziali ?

    ecco il perché
    Grecia : 177, in calo, scorso anno 181

    Cipro: 95,5 contro il 101

    Spagna: 95.5 contro il 97.6

    Portogallo: 118, contro il 121

    Irlanda: 58.8, contro il 63.6

    tutti questi paesi hanno ridotto il loro debito e hanno un margine di punti percentuali di debito in meno dell'Italia - che invece è ferma al 135 da anni - a partire dai 17 punti del Portogallo, già un'enormità, fino agli oltre 70 dell'Irlanda; con l'eccezione della Grecia, che ha alle spalle la storia eccezionale di truffa sui conti;

    ora, siccome tu non hai mai aperto un libro di economia in vita tua, e non hai presente i fondamentali, non metti in relazione il ricorso al MES con l'entità del debito e la necessità di non caricarlo ulteriormente, col rischio rating.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #152
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    @sapientino

    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  3. #153
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    Per la Germania il peggio deve ancora arrivare: il virus spinge la Germania nella recessione.

    L'economia tedesca è caduta in recessione dopo aver registrato la più forte contrazione trimestrale dalla crisi finanziaria del 2009, poiché il lockdown per coronavirus ha colpito per ora solo la fine del primo trimestre.
    La contrazione del 2,2% nel primo trimestre è un'anteprima di ciò che verrà. Il secondo trimestre potrebbe diminuire fino al 10%, ha avvertito il funzionario dell'Ufficio federale di statistica Albert Braakmann.





    Braakmann ha affermato che l'ufficio statistico non è in procinto di rilasciare previsioni, ma ha aggiunto: "Le previsioni sono per circa il -10%".
    Una contrazione molto più profonda è garantita durante il secondo trimestre perché in esso è caduto la parte maggiore del lockdown. I blocchi sono entrati in vigore per gran parte di aprile, con negozi e fabbriche chiusi mentre i casi e le morti nel paese salivano alle stelle.

    Nonostante la recessione, la Germania è andata meglio della Francia e dell'Italia, che recentemente hanno registrato contrazioni del primo trimestre rispettivamente del 5,8% e del 4,7%.
    "Le cose peggioreranno prima che migliorino", ha detto a Reuters Carsten Brzeski di ING riferendosi all'economia tedesca. "Per essere più precisi, i dati in arrivo saranno peggiori, anche se il peggio potrebbe già essere dietro di noi."
    Ha aggiunto: "Se i dati di oggi sono il risultato di due settimane di blocco, altre tre settimane di blocco e una revoca molto graduale di alcune misure non sono di buon auspicio per il secondo trimestre".
    Gli effetti economici del blocco a livello nazionale sono stati assolutamente devastanti. Diverse settimane fa, abbiamo mostrato come il mercato del lavoro del paese è stato cancellato.

    Con i blocchi eliminati in Germania, le campane di allarme hanno suonato una possibile seconda ondata di coronavirus. La notizia che il "tasso di riproduzione" è risalito all'1,1 nel paese questa settimana getta un'ombra scura sulla riapertura dell'economia. Un tasso sopra 1 indica che il virus si sta diffondendo in modo esponenziale e probabilmente scatenerà l'onda successiva. Invertire la riduzione delle restrizioni si rivelerebbe disastroso e potrebbe portare a una doppia recessione, se non alla depressione.

    I timori di una seconda ondata di infezioni hanno portato a gran parte del sentimento di rischio nei titoli globali questa settimana.





    Stanno rapidamente emergendo minacce di una seconda ondata che potrebbe materializzarsi in Germania, Cina, Singapore e ora nella Corea del Sud, ed è utile dare un'occhiata alla riapertura dell'America e al suo significato nelle prossime settimane o mesi.


    P.S. Non ci rimane che fare il tifo per il coronavirus...la Germania la vogliamo vedere in ginocchio col culo della culona per terra che striscia come un verme. Già sono arrivate ottime notizie: la Volkswagen ha annunciato che non riaprirà gli stabilimenti perchè non c'è domanda. Devono schiantarsi col culo per terra. Poi vediamo se non piangeranno affinchè intervenga anche per loro la BCE.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #154
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    P.S. Non ci rimane che fare il tifo per il coronavirus...la Germania la vogliamo vedere in ginocchio col culo della culona per terra che striscia come un verme. Già sono arrivate ottime notizie: la Volkswagen ha annunciato che non riaprirà gli stabilimenti perchè non c'è domanda. Devono schiantarsi col culo per terra. Poi vediamo se non piangeranno affinchè intervenga anche per loro la BCE.
    ma sei proprio un deficiente, roba da non credere

    la Germania è il primo partner commerciale dell'Italia, quello che ci compra più roba, sia prodotti per il commercio al dettaglio, sia macchine industriali e componentistica per i loro marchi;
    siccome ti sta antipatica la Merkel, tu vuoi vedere la rovina del miglior cliente dell'Italia, magari anche del secondo, la Francia, così altezzosi

    sei proprio l'archetipo di Willy il coyote che accende la miccia della dinamite su cui è seduto;

    vabbè, da uno che crede che lo stato stampando moneta dal nulla possa far tutti ricchi ci si può anche aspettare questo; se tu avessi avuto una pizzeria in una località balneare o turistica, saresti stato capace di vietare l'ingresso agli stranieri, tutti; a Riccione: qui non sono graditi i tedeschi

    l'albergatore di Rimini che spera che i tedeschi vadano in crisi profonda, così non lo costringono a lavorare, ché tanto poi campa col Reddito di cittadinanza che lo stato gli erogherà coi soldi del Monopoli
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #155
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    ZOLFO A VIA SOLFERINO - AL “CORRIERE” E’ IN CORSO UN TAGLIO A TUTTI I COLLABORATORI

    Corriere: "Vergogna Borghi! Vuoi stampare soldi e danneggiarci con l'inflazione! Aspetta che ti sistemo io con un bell'articolo"

    Oggi al Corriere:
    Toc toc.
    Chi è?
    Buongiorno, sono la deflazione....adesso ti spiego come funziono.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #156
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    ZOLFO A VIA SOLFERINO - AL “CORRIERE” E’ IN CORSO UN TAGLIO A TUTTI I COLLABORATORI

    Corriere: "Vergogna Borghi! Vuoi stampare soldi e danneggiarci con l'inflazione! Aspetta che ti sistemo io con un bell'articolo"

    Oggi al Corriere:
    Toc toc.
    Chi è?
    Buongiorno, sono la deflazione....adesso ti spiego come funziono.
    Borghi non vuole l'inflazione;

    Borghi vuole stressare i conti per imporre le autonomie, ricattando il governo che ci sarà;
    per questo preferisce il debito al MES, ha voluto quota 100, ha lasciato fare i 5S sul reddito di cittadinanza… tutti strappi ai conti;

    gli illusi pensano che voglia uscire dall'euro; ma chi lo paga - per fare politica ti servono i soldi di quelli che rappresenti, il tuo bacino elettorale - non vuole uscire dall'euro;
    oh, lo dice persino Fusaro, che è tutto dire
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #157
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    [B] P.S. Non ci rimane che fare il tifo per il coronavirus...la Germania la vogliamo vedere in ginocchio col culo della culona per terra che striscia come un verme. Già sono arrivate ottime notizie: la Volkswagen ha annunciato che non riaprirà gli stabilimenti perchè non c'è domanda. Devono schiantarsi col culo per terra. Poi vediamo se non piangeranno affinchè intervenga anche per loro la BCE.
    carissimo ics, se posso ti consiglierei "due cose": primo, vatti a leggere un po' il volume sull'economia di begg, dornbush e fisher. lì si parla come di "equivalenti" anche se "speculari", delle due situazioni consuete in un qualunque sistema economico, cioè "crescita con avanzo di bilancio" e "decrescita con disavanzo". non c'è, ripeto, tra le due, "sostanziale differenza". e non c'è per il semplice motivo che sia una crescita eccessiva, sia una decrescita eccessiva, cioè in valori "assoluti", sono entrambe delle "distorsioni" del normale "sviluppo" di un sistema economico. ho detto in "valori assoluti": vuol dire che non fanno riferimento al "tasso", cioè al rapporto tra crescita "in una unità di tempo" e la stessa unità di tempo, considerando come dato un certo intervallo. cosa vuol dire? vuol dire che se in valori "assoluti" l'economia, anche tedesca, continua a crescere con un certa percentuale fissando un tempo "dato", viceversa se si fa riferimento al tasso di "crescita", questo essendo la misura "di quanto" un' economia cresce rispetto a un certo intervallo, allora anche un tasso di crescita "negativo" può voler dire un risultato positivo in "valori assoluti", cioè senza raffronti con i tassi di crescita "passati". questo vale sia per i tedeschi che per noi italiani, e ovviamente, come da riferimento agli indici di borsa che riporti, la variazione del tasso di crescita può avere effetti nel "breve periodo" e ovviamente con riferimento ai titoli "quotati", quindi non "titoli di stato". insomma se io ho comprato 10 azioni con la speranza di un profitto mettiamo del 3% del prezzo pagato per ognuna di esse, allora se l'azienda di cui posseggo le suddette 10 azioni non realizza un incremento dei profitti del 3%, cioè se i suoi investimenti rendono meno del 3% del capitale rappresentato dalle azioni e chiaramente "investito" dalla stessa azienda, cioè in altri termini se la redditività delle mie azioni, cioè del capitale è inferiore al 3%, allora io ho subito una perdita, perché anziché realizzare il 3% realizzo mettiamo il 2%, il che non è male. male sarebbe un rendimento "negativo" cioè inferiore allo 0%, come peraltro mi pare sia accaduto. però per sfatare i tuoi "timori" o magari anche "auguri" ti direi che se consideri l'economia "reale" e non quella "finanziaria", allora ti rendi conto che il "tasso" di crescita conta "nel breve periodo", mentre la "crescita" in valori assoluti è più o meno "costante", almeno dal 1950 in poi. e mi permetterei di dire "in tutta europa".

  8. #158
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    @sandor

    cioè in altri termini se la redditività delle mie azioni, cioè del capitale è inferiore al 3%, allora io ho subito una perdita, perché anziché realizzare il 3% realizzo mettiamo il 2%, il che non è male.

    Veramente la perdita avviene quando il prezzo attuale delle mie azioni è inferiore al prezzo al quale le ho acquistate.
    Supponiamo che oggi io compro 100 euro di azioni vattelapesca che hanno una quotazione di 2euro.
    E supponiamo che tra un mese quelle azioni abbiano una quotazione di 1euro.
    In questo caso ci ho perso (solo potenzialmente...perchè la perdita vera avviene SOLO SE io VENDO quelle azioni).
    Se infatti decidessi di vendere quelle azioni incasserei solo 50 euro. Rispetto ai 100 euro del mio capitale iniziale.

    Detto questo....la contrazione del PIL indica una perdita complessiva di fatturato di una nazione (e quindi di ricchezza prodotta). Se si passa da un PIL di 100 euro in valore assoluto nel I trimestre 2020, a un PIL di 90 euro (-10%) nel II trimestre 2020 , ho una perdita complessiva di 10 euro di fatturato di quella nazione. Significa che, complessivamente, quella nazione ha fatturato 10% in meno nel secondo trimestre rispetto al primo.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  9. #159
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    @sandor

    cioè in altri termini se la redditività delle mie azioni, cioè del capitale è inferiore al 3%, allora io ho subito una perdita, perché anziché realizzare il 3% realizzo mettiamo il 2%, il che non è male.

    Veramente la perdita avviene quando il prezzo attuale delle mie azioni è inferiore al prezzo al quale le ho acquistate.
    Supponiamo che oggi io compro 100 euro di azioni vattelapesca che hanno una quotazione di 2euro.
    E supponiamo che tra un mese quelle azioni abbiano una quotazione di 1euro.
    In questo caso ci ho perso (solo potenzialmente...perchè la perdita vera avviene SOLO SE io VENDO quelle azioni).
    Se infatti decidessi di vendere quelle azioni incasserei solo 50 euro. Rispetto ai 100 euro del mio capitale iniziale.
    guarda che non hai capito cosa ha scritto Sandor, che parlava della redditività del capitale, non del suo valore, nel caso delle azioni, i dividendi;

    e, anche in un orizzonte da cassettista - che possa aver deciso di tenere quelle azioni - puoi avere una perdita se l'impresa di cui detieni azioni smette di distribuire dividenti - quindi il capitale non rende, come potrebbe se impiegato diversamente;

    e qui torna la nozione di costo/opportunità, che ignori: la minusvalenza di capitale che avresti se vendessi quello stock è già una perdita, perché ti costringe ad immobilizzare quel valore, renderlo indisponibile ad impieghi più redditizi; e, in quel momento, il tuo patrimonio è svalutato; se tu portassi quelle azioni in garanzia per un prestito, la banca le valuterebbe al prezzo attuale di mercato, non a quello in cui tu decidessi di vendere.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #160
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    @sapientino
    guarda che non hai capito cosa ha scritto Sandor, che parlava della redditività del capitale, non del suo valore, nel caso delle azioni, i dividendi;

    Dice Sandor: "insomma se io ho comprato 10 azioni con la speranza di un profitto mettiamo del 3% del prezzo pagato per ognuna di esse...."

    Ora non sai nemmeno leggere... o, probabilmente, non capisci quello che leggi.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #161
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    La dannosa buffoneria di questo personaggio non ha limiti
    #StopMES #Contedimettiti

    "Se lo fara anche la Francia": la palese dichiarazione di sudditanza e di dipendenza pure nel pensiero...ma che iattura... ma cosa mai avremo fatto di male per meritare questa gente ai vertici?!
    La Francia ha già detto NO al MES.


    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  12. #162
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    Commenti su twitter:

    Non c'è DOMANDA?!!! ma non lo sanno che è l’offerta che crea la domanda? Sotto! Produrre cazzo!

    Chi l'avrebbe mai detto...eh ma l'Europa sarà un grande mercato interno. Questi hanno distrutto le economie dei loro mercati di sbocco ed adesso si meravigliano che i loro rottami non li compra più nessuno. Non cambiano mai, perdenti nel DNA.

    Comprate svedese. Vi danno anche la svedese

    Volkswater la gloriosa fabbrica di auto fondata da...Hitler

    Infatti col "bonus monopattino" del nostro governo, le macchine non le compra più nessuno

    Ma davvero..?! Certo che potevano istituire una task force per dircelo.

    L'austerità è un "cetriolo boomerang". Torna sempre indietro e soprattutto...nel didietro.

    Devono morire di fame.

    Benissimo così!
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  13. #163
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    @sapientino
    guarda che non hai capito cosa ha scritto Sandor, che parlava della redditività del capitale, non del suo valore, nel caso delle azioni, i dividendi;

    Dice Sandor: "insomma se io ho comprato 10 azioni con la speranza di un profitto mettiamo del 3% del prezzo pagato per ognuna di esse...."

    Ora non sai nemmeno leggere... o, probabilmente, non capisci quello che leggi.
    no, sei tu che non capisci, e lo scrivi pure:

    il profitto, cioè il rendimento K, quel 3%, non il valore in conto capitale;
    ma ti ho spiegato pure che comunque la predita c'è anche in quell'ipotesi di crollo del prezzo, perché le attività finanziarie ordinariamente non hanno un valore d'uso, m di scambio; non è come un quadro, che se si svaluta puoi dire che lo hi comprato per tenertelo, ti piace e sconti col tuo godimento quel disvalore;

    se fai polemica con me su queste cose, sei scemo;

    perché io non ti contesto le tue legittime preferenze politiche, ma il modo tecnicamente sballato di concepire i fondamentali dell'economia, per cui, posti i fini - quelli che ti pare - tu fraintendi proprio il funzionamento dei mezzi atti a conseguire quei fini;

    prima impara i fondamentali - non ci vuole tantissimo, basta un minimo di applicazione e buon senso, a partire dall'aritmetica elementare - e poi sbraita pure quanto ti pare; ma almeno senza strafalcioni marchiani slle relazioni tra moneta, ricchezza e altre categorie concettuali tra loro vincolate.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #164
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    Non c'è DOMANDA?!!! ma non lo sanno che è l’offerta che crea la domanda? Sotto! Produrre cazzo!

    Chi l'avrebbe mai detto...eh ma l'Europa sarà un grande mercato interno. Questi hanno distrutto le economie dei loro mercati di sbocco ed adesso si meravigliano che i loro rottami non li compra più nessuno. Non cambiano mai, perdenti nel DNA.

    Comprate svedese. Vi danno anche la svedese

    Volkswater la gloriosa fabbrica di auto fondata da...Hitler

    Infatti col "bonus monopattino" del nostro governo, le macchine non le compra più nessuno

    Ma davvero..?! Certo che potevano istituire una task force per dircelo.

    L'austerità è un "cetriolo boomerang". Torna sempre indietro e soprattutto...nel didietro.

    Devono morire di fame.

    Benissimo così!
    beh, il mercato dell'auto era già in crisi di suo; l'unica speranza a medio è l'investimento sull'elettrico e, in futuro, l'idrogeno;

    sul morire di fame sarei più cauto; verso fine guerra, in tempi di autarchia con le desinenze in "ital", girava la battuta: quando i tedeschi saranno costretti a mangiarsi i topi, noi mangeremo i topital

    l'economia italiana e quella tedesca sono integratissime; se va male a loro va male anche a noi; solo che loro sono molto più ricchi, quindi per un certo tempo sopravvivono; noi no;
    prima di morire di fame tagliano tutto il superfluo, le vacanze e la moda italiane, e se smettono di produrre auto, smettono anche tutti gli italiani che fanno lo stesso, per gli stessi motivi, nonché gli italiani che producono in quella filiera;

    Sparta non riderà, ma non mi sembra un buon trade-off per un ateniese ridursi al pianto per vedere lo spartano corrucciato.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #165
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    STUDIO BOTTA

    LEZIONE: OGGI SPIEGO
    Ecco perché il rientro alla normalità fuori dall'Euro non è più una questione di scelta, ma è una corsa contro il tempo!
    Chi non l'ha capito o è idiota o nemico del Paese.


    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

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