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Risultati da 346 a 360 di 448

Discussione: La trappola del MES

  1. #346
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Valerio Malvezzi

    MES o BCE? Nel primo caso versiamo i NOSTRI soldi a una banca in Lussemburgo (MES), questa ci presta 4 spiccioli di soldi NOSTRI, paghiamo interessi e noi dobbiamo fare ciò che ordina chi ce li presta. Nel secondo prendiamo somme enormi, costano ZERO e facciamo quello che vogliamo noi. Dai, servi del regime finanziario, spiegateci ancora che il primo conviene!

    Ministro finanze Grecia ribadisce suo no a #MES "sanitario". Il governo "giallo-rotto" invece continua a volerlo fortemente. L'obiettivo è chiaro: visto che sanno che appena ci faranno votare li faremo SLOGGIARE, preferiscono dare fuoco alla casa e farci sottomettere alla politica UE dei loro kompagnucci per i prossimi 10 anni.
    Ultima modifica di xmanx; 05-06-2020 alle 14:05
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  2. #347
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    Quale misura "monetaria"? Il MES e il Recoveryfund sono PRESTITI, non una "misura monetaria".
    PRESTITI che ci vengono fatti con soldi NOSTRI. Noi mettiamo i NOSTRI soldi in un fondo PRIVATO che sta in Lussemburgo, e questo fondo PRIVATO ci presta i NOSTRI soldi e ci impone le politiche economiche (neo-liberismo) e fiscali da adottare nel nostro paese.
    allora. quello che scrivi non è del tutto errato. però, fatte le debite proporzioni, è lo stesso tipo di "meccanismo" che interessa anche i sistemi "nazionali" a livello "fiscale". questo vuol dire che la differenza tra mes e imposte "interne", ad esempio qui da noi, in italia, è solo "quantitativa". cioè le tasse servono, a livello di sistemi fiscali nazionali, a "redistribuire" il reddito, cioè sostenere "economicamente" le rendite "sociali", cioè pensioni, indennità, cassa integrazione, reddito di "cittadinanza" ecc. a livello di europa hai lo stesso meccanismo: creare un fondo di risorse, costituito da versamenti "pro quota" per ciascun paese, e destinato a sopperire alle carenze delle nazioni "svantaggiate" o cmq "indietro" nel processo di uniformazione "economica".

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    Forse ti sfugge il fatto che noi abbiamo una Costituzione, che siamo uno stato SOVRANO e INDIPENDENTE e che la gente VOTA anche per scegliere le politiche economiche da seguire.
    art.10 cost.: in sintesi "l'italia accetta limitazioni alla propria "sovranità nazionale" in ordine alla "appartenenza" a organismi "sovranazionali" come l'ue, e come, prima ancora l'onu. vatti a leggere i principi fondamentali, sempre in costituzione...


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    Se sono Francia e Germania a dirci cosa dobbiamo fare in casa nostra, a cosa serve la nostra Costituzione? A cosa serve che andiamo a votare?
    si. allora la costituzione serve a legittimare in via di principio le scelte dell'italia in sede internazionale. ad esempio il "rifiuto della guerra", che è sempre contenuto nell' art.10. le "elezioni" (elettorato attivo e passivo come diritto) servono a "responsabilizzare" l'elettorato, il che vuol dire che maggiore è il livello di "civiltà" di un popolo, minore è l'afflusso alle urne in tempo di elezione. cioè se non hai una capacità di agire in maniera "economica" da "solo", allora ti devi affidare al politico che ti trova il lavoro. se sei autonomo il politico serve "a poco". e questo spiega la scarsa "affluenza" alle urne da "mani pulite" in poi.

    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    La democrazia è una cosa seria.
    Lascia perdere e torna a dormire. Ti vedo un po' stanchino.
    si. se è per questo mi sveglio "stanco" anche dopo 12 ore. ci sarà un motivo?

  3. #348
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    allora. quello che scrivi non è del tutto errato. però, fatte le debite proporzioni, è lo stesso tipo di "meccanismo" che interessa anche i sistemi "nazionali" a livello "fiscale". questo vuol dire che la differenza tra mes e imposte "interne", ad esempio qui da noi, in italia, è solo "quantitativa". cioè le tasse servono, a livello di sistemi fiscali nazionali, a "redistribuire" il reddito, cioè sostenere "economicamente" le rendite "sociali", cioè pensioni, indennità, cassa integrazione, reddito di "cittadinanza" ecc. a livello di europa hai lo stesso meccanismo: creare un fondo di risorse, costituito da versamenti "pro quota" per ciascun paese, e destinato a sopperire alle carenze delle nazioni "svantaggiate" o cmq "indietro" nel processo di uniformazione "economica".
    esatto; la sostanza è più o meno quella che hai descritta;

    in UE ci sono tanti interessi diversi, locali, continentali, globali, a volte tutti concentrati negli stessi soggetti o conglomerati di soggetti, spesso ad assetto variabile; l'integrazione di questo trentennio ha fatto in modo che una gran parte di questi interessi sia interdipendente, e allora non è per "bontà" o "solidarietà" che si decida in un certo senso, ma solo perché prevale una valutazione di opportunità di evitare gravi crisi;

    in questo senso, il destino della Sicilia o della Puglia può essere più importante per interessi "francesi" o "tedeschi" - tra virgolette, perché i capitali hanno sede, non nazionalità - che per altri veneti o piemontesi, magari più interessati a quello che succede in Slovenia, Croazia o Spagna, perché lì hanno terminali d'affari, clienti, partner commerciali; Fincantieri può essere interessata ad un'autostrada in Spagna o Portogallo esattamente come gruppi alberghieri "francesi" o "olandesi", Accor, NH, lo sono ad una in Sicilia o Puglia, e quindi fare lobbying per qualcosa che torna utile alle popolazioni di destinazione, non di bandiera.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #349
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    esatto; la sostanza è più o meno quella che hai descritta;

    grazie mille axe. sempre gentile...

    in UE ci sono tanti interessi diversi, locali, continentali, globali, a volte tutti concentrati negli stessi soggetti o conglomerati di soggetti, spesso ad assetto variabile; l'integrazione di questo trentennio ha fatto in modo che una gran parte di questi interessi sia interdipendente, e allora non è per "bontà" o "solidarietà" che si decida in un certo senso, ma solo perché prevale una valutazione di opportunità di evitare gravi crisi;
    esattamente axe. ovviamente permettimi ancora una volta di ragionare "per differenza", cioè dire che uniformare l'economia in modo anche graduale, è però assai più agevole che tutte le altre cose che hai elencato, e cioè mentalità, cultura, convenzioni sociali, linguaggio, costumi, orientamento "sessuale", concetto del "fine vita", concetto di relazioni "familiari", credenze religiose ecc. come fare? non so (e chi sono per saperlo?), però direi che diffondere un approccio "relativistico" verso tutte quelle cose che ho elencato potrebbe essere "molto utile" per consentire al singolo "operatore civile" di decidere in qualche modo come orientarsi nella selva "oscura" delle scelte individuali che non hanno un immediato "carattere economico".

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    in questo senso, il destino della Sicilia o della Puglia può essere più importante per interessi "francesi" o "tedeschi" - tra virgolette, perché i capitali hanno sede, non nazionalità - che per altri veneti o piemontesi, magari più interessati a quello che succede in Slovenia, Croazia o Spagna, perché lì hanno terminali d'affari, clienti, partner commerciali; Fincantieri può essere interessata ad un'autostrada in Spagna o Portogallo esattamente come gruppi alberghieri "francesi" o "olandesi", Accor, NH, lo sono ad una in Sicilia o Puglia, e quindi fare lobbying per qualcosa che torna utile alle popolazioni di destinazione, non di bandiera.
    si. volendo credo si parli anche di "macroregioni", cioè di porzioni anche estese di stati altrimenti "nazionali", che però condividono alcune o buona parte delle cose che ti dicevo. magari anche quando non vi sia, tra comunità omogenee, un territorio "comune". e questo anche perché mi pare (e credo la meloni ne sappia qualcosa: chiedile della mostra di cannes e delle stanze "escheriane") che con le nuove tecnologie, e a parte android ecc., gli spazi siano un qualcosa che non dipende più dalla fisica di un galilei, cioè spazio tempo e velocità per definire un sistema di moto, ma che invece occorrerebbe proprio pensare a teorie fisiche "alternative" anche a quella einsteiniana, e mi riferisco ad esempio a un bhom ma anche a quelle teorie che fanno riferimento a postulati non euclidei, ad esempio di quei fisici che postulano lo "spazio" non solo come infinitamente "divisibile" ma anche infinitamente "estensibile". insomma non invidio i parlamentari europei e le istituzioni: c'è ancora tanto da lavorare, ma forse qualche "paletto", come si dice, "l'hanno messo". vedremo...

  5. #350
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    @sandor

    art.10 cost.: in sintesi "l'italia accetta limitazioni alla propria "sovranità nazionale" in ordine alla "appartenenza" a organismi "sovranazionali" come l'ue, e come, prima ancora l'onu. vatti a leggere i principi fondamentali, sempre in costituzione...

    Quello da te citato è art.11. La Costituzione, invece di citarla a caso, dovresti STUDIARLA.
    art.11 Costituzione: "consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

    Il MES (come anche il RecoveryFund) NON E' una organizzazione internazionale, ma è una BANCA PRIVATA che sta in Lussemburgo.
    E NON ESISTE una "condizione di parità con gli altri Stati", poichè la limitazione di sovranità non riguarda TUTTI gli stati della UE indistintamente, ma si applica SOLO a chi chiede prestiti al MES e dipende ESCLUSIVAMENTE dal board del MES.

    a livello di europa hai lo stesso meccanismo: creare un fondo di risorse, costituito da versamenti "pro quota" per ciascun paese, e destinato a sopperire alle carenze delle nazioni "svantaggiate" o cmq "indietro" nel processo di uniformazione "economica".

    Il trattato di fondazione della UE NON PREVEDE un "processo di uniformazione economica". Prevede SOLO dei parametri di riferimento COMUNI A TUTTI (rapporto debito/PIL al 60%, deficit massimo del 3%, etc). Non è previsto nessun "fondo di risorse". Il modo in cui rientrare in quei parametri è soggetto alla LIBERA DECISIONE degli stati membri.

    Invece di parlare a vanvera, STUDIA.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #351
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    Il Governo ha deliberatamente ritardato l'emissione di Btp che hanno avuto una domanda enorme e ci avrebbero fornito le risorse necessarie ad affrontare la crisi.
    Tutto questo per costringerci a rivolgerci all'UE e dimostrare che non possiamo cavarcela senza. È gravissimo.


    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  7. #352
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    Il MES (come anche il RecoveryFund) NON E' una organizzazione internazionale, ma è una BANCA PRIVATA che sta in Lussemburgo.
    FALSO; il MES è solo gestito da privati - esattamente come BdI - per garantirne l'indipendenza dal potere politico; ma è un ente che persegue fini pubblici, finanziato con risorse pubbliche, disposte con meccanismi pubblicistici;
    se fosse un ente privatistico, del resto, perseguirebbe il fine di lucro e presterebbe a tassi di mercato, dovendo remunerare azionisti privati;
    va' che la retorica grullina ti ha rincitrullito ben bene, al punto di confondere fini e gestione;

    E NON ESISTE una "condizione di parità con gli altri Stati", poichè la limitazione di sovranità non riguarda TUTTI gli stati della UE indistintamente, ma si applica SOLO a chi chiede prestiti al MES e dipende ESCLUSIVAMENTE dal board del MES.
    e in cosa questo inficerebbe la condizione di parità ? ricorrere al MES è una facoltà; la tua contestazione è come se tu dicessi che la possibilità di conseguire la patente è sottoposta alla condizione di guidare con gli occhiali se hai menomazioni alla vista, perciò non tutti gli automobilisti sono alla pari

    a livello di europa hai lo stesso meccanismo: creare un fondo di risorse, costituito da versamenti "pro quota" per ciascun paese, e destinato a sopperire alle carenze delle nazioni "svantaggiate" o cmq "indietro" nel processo di uniformazione "economica".

    Il trattato di fondazione della UE NON PREVEDE un "processo di uniformazione economica". Prevede SOLO dei parametri di riferimento COMUNI A TUTTI (rapporto debito/PIL al 60%, deficit massimo del 3%, etc). Non è previsto nessun "fondo di risorse". Il modo in cui rientrare in quei parametri è soggetto alla LIBERA DECISIONE degli stati membri.
    questa infatti è una decisione politica, evolutiva; l'integrazione economica e monetaria è un atto fondativo di un percorso politico, esplicitamente pensato già all'origine dei trattati di Roma come percorso per l'integrazione politica;
    e, a conti fatti, nonostante tutto, si è trattato di un calcolo esatto, perché l'interdipendenza economica porta davvero a quella politica, visto che il sistema dei diritti è uniforme e si è ribaltato l'onere di conformità in favore del sovranazionale;

    adesso, sono le politiche interne a dover rendere conto nel momento in cui ci sono problemi: se si pone la questione del dumping fiscale, il problema è degli olandesi o degli slovacchi; non è che quelli possono dire: facciamo come ci pare...

    c'è un residuo transitorio di fiscalità e spesa nazionale, tollerato nella misura in cui non incide sulle parti comuni "condominiali"; ma se la manutenzione interna di un appartamento crea problemi allo stabile, o il consumo di elettricità è eccessivo e determina interruzioni per tutto il condominio, ovviamente interviene l'amministratore.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #353
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    Antonio M. Rinaldi

    La BCE mette sul tavolo 1.350 Mld per il programma PEPP (QE pandemico con quota da dare all'Italia del 17%) di cui all'Italia spettano 230 Mld di SOLDI VERI creati dalla BCE, SENZA CONDIZIONI e a costo zero (SENZA INTERESSI), ma qualcuno da noi insiste ancora con il MES e Recovery Fund!

    @AlbertoBagnai
    "Se il Tesoro colloca i suoi Titoli, con quei soldi fa quello che vuole. Se invece si rivolge a qualunque istituzione UE, con quei soldi deve fare ciò che vuole quella istituzione UE"

    Da imparare a memoria.

    Ultima modifica di xmanx; 06-06-2020 alle 11:16
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  9. #354
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    Antonio M. Rinaldi

    La BCE mette sul tavolo 1.350 Mld per il programma PEPP (QE pandemico con quota da dare all'Italia del 17%) di cui all'Italia spettano 230 Mld di SOLDI VERI creati dalla BCE, SENZA CONDIZIONI e a costo zero (SENZA INTERESSI), ma qualcuno da noi insiste ancora con il MES e Recovery Fund!

    @AlbertoBagnai
    "Se il Tesoro colloca i suoi Titoli, con quei soldi fa quello che vuole. Se invece si rivolge a qualunque istituzione UE, con quei soldi deve fare ciò che vuole quella istituzione UE"

    Da imparare a memoria.
    e meno male che con quei soldi le mafie locali non possono fare quello che vogliono, visto come hanno speso i soldi dei contribuenti per 50 anni

    la cosa buffa è che i Pulcinella stupidi - i furbi, ovviamente, lo sanno - non capiscono che le élites - quelle buone, che vogliono il progresso civile, le riforme di equità e giustizia - chiamano l'Europa da 60 anni proprio perché ci costringa a prassi un po' più decenti, visto che la "nazione" non è tale, non ha un suo verso unitario e alla prima scorreggia si spacca, tipo 8 settembre;

    se l'Italia fosse e fosse stata davvero "nazione", nord e sud sarebbero sviluppati allo stesso livello, Bari e Palermo avrebbero metropolitane, piani regolatori, infrastrutture, scuole e sanità dello stesso livello di quella di Milano e Bologna, industrie, servizi, reddito e capacità contributive;

    questa "nazione" è stata tenuta in piedi con lo sputo da circostanze internazionali favorevoli, sovranazionali, Guerra fredda, NATO, e alimentata col debito e la corruzione clientelare; finita la possibilità di stampare moneta a buffo - guarda caso nel 92 - è venuta fuori Tangentopoli, e la Lega secessionista, proprio a rendere esplicito e crudo quello iato colossale di sviluppo che dimostra come l'Italia non sia una "nazione", ma un conglomerato di interessi in conflitto tra di loro, sin da quando è nata;
    infatti, l'espressione politica autonoma degli italiani ha prodotto sempre avventure catastrofiche, proprio perché non rappresenta niente di comune quanto ad obiettivi; e siamo stati un paese appena decente solo dopo le batoste, quando in qualche modo eravamo commissariati, è brutto dirlo, ma è la realtà; gli italiani sono un grande insieme di belle genti, ma non un popolo unito, se non ai mondiali di calcio;

    chi ama davvero l'idea di "Italia", dovrebbe rendersi conto che questa è possibile solo in un Europa unita e garante, perché se viene meno questa, nella migliore delle ipotesi si riprodurrebbe una situazione predatoria del ricco nord contro il povero sud, tipo guerra ai briganti; nella peggiore una secessione tra l'Italia "tedesca" e quella "greca", che è già nei fatti; basta farsi l'autosole o visitare gli ospedali, le scuole, i centri storici, cercare di farsi una doccia d'estate, osservare i mucchi di immondizie e prendere i mezzi pubblici.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #355
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    @sapientino

    Io sono un SOVRANISTA, tu sei un COLLABORAZIONISTA del governo FANTOCCIO voluto dai nazikomunisti della UE.
    Sai chi mi ricordi? I repubblikini...il GOVERNO FANTOCCIO della Repubblica di Salò voluto da Hitler e tenuto in piedi da Hitler per fare i suoi porci comodi in Italia contro gli italiani.
    Ieri Hitler, oggi la Merkel.
    I COLLABORAZIONISTI come te non mancano mai.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #356
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    @sapientino

    Io sono un SOVRANISTA, tu sei un COLLABORAZIONISTA del governo FANTOCCIO voluto dai nazikomunisti della UE.
    Sai chi mi ricordi? I repubblikini...il GOVERNO FANTOCCIO della Repubblica di Salò voluto da Hitler e tenuto in piedi da Hitler per fare i suoi porci comodi in Italia contro gli italiani.
    Ieri Hitler, oggi la Merkel.
    I COLLABORAZIONISTI come te non mancano mai.
    tua legittima opinione; io, al contrario, per il bene dell'Italia ritengo fondamentale l'Europa unita, per i motivi che ti ho spiegato;
    ora, se tu sei un secessionista, ti riconosco una coerenza: buttare tutto all'aria per realizzare la secessione, se non formale, almeno fiscale, in tanti modi possibili, liberarti della "zavorra del sud", come ammette candidamente Zaia; Zaia, non un bigolo bellunese qualsiasi; uno che ha il consenso di almeno il 70 % dei veneti;

    ma se persegui l'Italexit in nome di un nazionalismo "italiano" e non sei un residente lombardo ostile al sud, allora sei proprio un illuso; alla fine di quel percorso c'è solo la guerra civile in nuce in tutti gli indicatori economici e di qualità della vita;

    solo un illuso può credere che i ricchi produttori dell'80% del PIL italiano a nord di Bologna vogliano la moneta nazionale per consentire alle municipalizzate romane o siciliane di assumere clientele coi soldi delle loro tasse, regalare redditi di cittadinanza o consentire l'evasione dei tributi;
    se si lascia che sino gli equilibri interni a governare, nella migliore delle ipotesi avrai la deriva nella direzione in cui siamo andati finora: un sud sempre più depresso e un nord sempre più per i cazzi suoi, de facto già economicamente annesso alla Germania, dove va la maggior parte delle esportazioni;

    vivi in Lombardia, leggi i giornali in cui si fustigano quotidianamente i "terroni sul divano", lo sai già da te che l'andazzo è quello; solo che ti piace coltivare un'epica da fumetto o Risiko, ferma ad un secolo fa, con le bandierine, i carrarmatini, i komunisti e i nazisti;

    certo: io sono fieramente "collaborazionista" di un sistema che paga gli operai quasi il doppio a parità di mansione, che offre sussidi ai genitori fino alla maggiore età dei figli, che tutela i diritti e la legalità; a te fa scandalo che io desideri che gli italiani vivano secondo standard economici e civici simili a quelli tedeschi;
    Merkel ? magari i residenti italiani fossero stati governati da lei e avessero potuto beneficiare di ciò che è stato garantito ai residenti in Germania;

    del pari, per me tu potresti apparire un collaborazionista delle nostre mafie, che vogliono le mani libere negli appalti, negli standard, che avvelenano terreni e coste, degli abusivisti edilizi, delle caste clientelari privilegiate che temono la concorrenza e la mobilità sociale, le riforme;
    questione di opinioni
    del resto, con la tua mentalità non ci sarebbe mai stata nemmeno l'Italia, visto che un meridionale che l'avesse voluta sarebbe stato additato come "collaborazionista dei piemontesi"; ma, se ti piace vivere con l'orologio indietro di un secolo, fai pure; tanto non cambia nulla.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #357
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    Quello da te citato è art.11. La Costituzione, invece di citarla a caso, dovresti STUDIARLA.
    art.11 Costituzione: "consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
    10 o 11 mi pare conti molto più la "sostanza" della "disposizione" costituzionale, che al di là dei numeri, dice esattamente quello che ti ho citato. poi sulle condizioni di "parità" si tratta di un portato "storico", nel senso che agli "albori" dell' ue l'italia tendeva a porsi, se non di fatto almeno "di diritto", davvero su un piano di "parità" con gli altri stati fondatori delle "prime" comunità economiche. anche se poi alle "intenzioni" e ai "propositi" non fecero seguito politiche "adeguate", cioè politiche tali da consentire che l'italia potesse, a livello "economico", "militare", ecc., stare "al passo" con le altre nazioni "fondatrici".

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    Il MES (come anche il RecoveryFund) NON E' una organizzazione internazionale, ma è una BANCA PRIVATA che sta in Lussemburgo.
    E NON ESISTE una "condizione di parità con gli altri Stati", poichè la limitazione di sovranità non riguarda TUTTI gli stati della UE indistintamente, ma si applica SOLO a chi chiede prestiti al MES e dipende ESCLUSIVAMENTE dal board del MES.
    ma anche se fosse, cioè anche se il mes fosse gestito da "privati", mi dici quale sarebbe "la differenza"? le risorse provengono cmq dagli stati "membri", quindi i "gestori privati", il "board", sarebbero senz'altro "omologabili" ai gestori di un ente "pubblico", con in più il vantaggio di non essere "legati" ai "corpi politici", cioè ai partiti. non è meglio?

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    Il trattato di fondazione della UE NON PREVEDE un "processo di uniformazione economica". Prevede SOLO dei parametri di riferimento COMUNI A TUTTI (rapporto debito/PIL al 60%, deficit massimo del 3%, etc). Non è previsto nessun "fondo di risorse". Il modo in cui rientrare in quei parametri è soggetto alla LIBERA DECISIONE degli stati membri.
    si. la domanda: dal '93 ad oggi quanti anni sono passati? il rapporto che citi tra deficit e gli altri valori, era solo un modo per "introdurre" una politica economica "comune". oggi ci sono altri "parametri", altri "indici", altri "rapporti", altri "vincoli". se non si riesce a capire che "eu" vuol dire "civiltà" e "politiche nazionali" vogliono dire "il contrario" non si va da nessuna parte.

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    STUDIA.
    lo faccio da una vita...

  13. #358
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    10 o 11 mi pare conti molto più la "sostanza" della "disposizione" costituzionale, che al di là dei numeri, dice esattamente quello che ti ho citato. poi sulle condizioni di "parità" si tratta di un portato "storico", nel senso che agli "albori" dell' ue l'italia tendeva a porsi, se non di fatto almeno "di diritto", davvero su un piano di "parità" con gli altri stati fondatori delle "prime" comunità economiche. anche se poi alle "intenzioni" e ai "propositi" non fecero seguito politiche "adeguate", cioè politiche tali da consentire che l'italia potesse, a livello "economico", "militare", ecc., stare "al passo" con le altre nazioni "fondatrici".
    guarda, per capire il senso dello scontro europeismo vs sovranismo nazionale basta guardare alle questioni che contano, cioè i soldi; lì sta tutto;

    facciamo un'ipotesi: si decide di fare l'AV Napoli-Bari, soldi pubblici, non importa quali; che succede ?
    succede che:
    a) si indice un appalto, in cui concorrono diverse imprese, diversamente qualificate per varie parti dell'opera; chiaramente, già a quel punto si scatena una bagarre, sin dalla progettazione, perché sottobanco cominciano le trattative per i sub-appalti; l'ordine degli ingegneri di Bari farà lobby contro quello di Napoli o Milano, e tutti tratteranno per le assegnazioni;
    b) lo stesso avverrà per le imprese che materialmente lavoreranno;
    c) poi c'è la battaglia per i capitolati di contratto e per la manutenzione;

    spesso, le imprese si fanno concorrenza a ribasso sul costo, pur di avere la manutenzione, su cui ricaricano tutto in un contesto di procedure e controlli molto più "grigio", che ti spiega il perché certe opere non finiscono mai; quando c'è una rottura, un disfunzionamento, un costo sopraggiunto, si aprono contenziosi infiniti, che coinvolgono magistrature varie, ecc...

    l'opportunità di speculare sul contenzioso e sui costi in corso d'opera non è una fatalità, ma il risultato dei capitolati originari, negoziati in sede centrale;

    ora, fai attenzione: i potentati economici, a tutti i livelli e in ogni settore, hanno tutto l'interesse a confrontarsi con un governo nazionale debole, sul quale le loro lobbies possono esercitare un potere sostanziale; basta una clausola semi-nascosta fatta inserire all'ultimo minuto dal deputato X del partito tale e il gruppo di imprese Alfa, in combutta con poteri locali, sindacati, ecc... in caso di un imprevisto geologico o una concatenazione procedurale di autorizzazioni per varianti, ecc... o altro, ha la possibilità di ricorrere, o pretendere cose, pena bloccare i lavori per anni; cioè, quello che succede da decenni; alla fine, un'opera pubblica in Italia costa i contribuenti italiani il 30% in più che la stessa ai contribuenti tedeschi;
    sempre che si faccia; perché è pieno di "studi di fattibilità" commissionati e progetti abbandonati; lo studio di fattibilità con cui lo stato regala decine di milioni allo studio o conglomerato di studi di ingegneria civile del grande gruppo edilizio, e le sue ramificazioni;

    cosa temono queste lobbies ?
    temono che con l'UE e un vero governo UE, fisco e spesa, una volta che i soldi da investire sono stanziati a Bruxelles e i contratti e le modalità vagliate in quella sede, dove quelle lobbies non possono interferire più di tanto, sarà difficilissimo barare sui costi, e magari il contenzioso verrà gestito a livello UE, in tempi rapidissimi e con regole e controlli stringenti;
    per questo il neo-nazionalismo sovranista è una bufala: se tu vivi a Bari e vuoi l'AV per Napoli-Roma, che paghi con le tue tasse, il tuo interesse di italiano è che l'opera costi quanto deve e non di più, e non che l'ingegner Peppino o l'assessore Nicola possano comprarsi la BMW nuova coi soldi che riescono a lucrare su qualche variante fatta passare a Roma dal loro sodale in parlamento.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #359
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Il governo, finalmente, obbedisce a Salvini e Meloni: arriva il Btp Futura

    Dopo il sucesso delle ultime aste arriva una nuova emissione. Proprio come volevano i "sovranisti".

    Il successo nelle ultime aste spinge il ministero dell'Economia a fare un ulteriore passo verso la vendita di titoli di Stato per finanziare la ripresa economica dopo l'emergenza Coronavirus. Una linea politica che era stata rivendicata a più riprese dal centrodestra, in particolare dai leader di Lega e Fdi Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Da questo punto di vista si può dire che, finalmente, Conte obbedisce ai sovranisti.

    Si chiamerà Btp Futura, il nuovo Titolo di Stato esclusivamente dedicato ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail), di cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la prima emissione da lunedì 6 luglio a venerdì 10 luglio (fino alle ore 13).

    Come anticipato nella revisione delle linee guida del debito pubblico 2020 e come già avvenuto per il Btp Italia del maggio scorso, questa emissione sarà interamente dedicata a finanziare le spese previste dagli ultimi provvedimenti varati dal Governo per affrontare l’emergenza da Covid-19 e sostenere la ripresa del Paese.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  15. #360
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Il governo, finalmente, obbedisce a Salvini e Meloni: arriva il Btp Futura

    Dopo il sucesso delle ultime aste arriva una nuova emissione. Proprio come volevano i "sovranisti".
    obbedisce

    con questo criterio, la Merkel e la von der Leyen obbediscono a me

    i bolliti sovranisti frignano perché non contano più una ceppa; intanto, si tratta per cooptare la Lega nei progetti di spesa - Renzi dirige dal centro e fa raccordo - ma i moderati, Giorgetti, Maroni, Zaia, e i berluschini, fedeli o sparpagliati, gente che non fa casini con Bruxelles, a rappresentare l'Italia moderata che teme i facinorosi del Circo massimo e i freak arancioni di Pappalardo;

    fine delle trasmissioni sovraniste; pa-parappa-pa-paaaa
    c'� del lardo in Garfagnana

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