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Discussione: La trappola del MES

  1. #106
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    Ricapitolando: FRACCHIA E PINOCCHIO (gualtieri e conte) sono andati in UE con il mandato di dire no al MES.
    Sono tornati con il MES come UNICO strumento al momento disponibile da parte dell'UE.
    Si sono giustificati dicendo che hanno detto si al MES perchè LO VOLEVANO GLI ALTRI.
    Portogallo, Spagna e Grecia hanno detto NO al MES.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  2. #107
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    Situazione dei tassi di interesse sulle ultime emissioni di titoli di stato

    IERI
    A ruba i bot annuali emmessi ieri.
    - 7 mld di bot annuali venduti a fronte di una richiesta dei mercati di 12 mld, con tasso dimezzato rispetto a un mese fa a 0,248%.
    - Venduti pure 3,5 miliardi di un Bot a 6 mesi al tasso dello 0,02% a fronte di una richiesta dei mercati di 7mld.

    OGGI
    Oggi il Tesoro ha venduto sul mercato 9 miliardi di BTP.
    - Sono stati venduti 4,5 mld di triennali con tasso stabile allo 0,87%,
    - Sono stati venduti settennali per 2,5 mld con tasso all'1,53%.
    - Sono stati collocati anche titoli a 15 anni per 1 mld, con rendimento al 2,23%
    - E sono stati collocati titoli a 20 anni sempre per 1 mld con tasso al 2,49%.

    Come si vede i tassi sono molto diversi.
    Più i titoli sono di breve durata e minore è il tasso di interesse rispetto al benchmark del BTP10anni.
    Più i titoli sono di lunga durata e maggiore è il tasso di interesse rispetto al benchmark del BTP10anni.

    Possiamo tranquillamente reperire i soldi che ci servono sul mercato dei titoli di stato a tassi bassissimi senza ricorrere al MES (che ha un tasso di interessi dello 0,1%). Abbiamo pieno accesso al mercato e i nostri titoli di stato, compresi quelli a breve scadenza che hanno tassi prossimi allo zero e che ci consentono di indebitarci a tassi bassissimi, VANNO A RUBA.

    Perchè il governo non lo fa? Perchè ci stanno vendendo la PANZANA che dobbiamo ricorrere al MES...che sono soldi "regalati" e che non abbiamo altra scelta. Quando NESSUN altro paese UE ha deciso di ricorrere al MES. Chissà perchè?

    Ciao ciao...marattin
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  3. #108
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    Situazione dei tassi di interesse sulle ultime emissioni di titoli di stato

    IERI
    A ruba i bot annuali emmessi ieri.
    - 7 mld di bot annuali venduti a fronte di una richiesta dei mercati di 12 mld, con tasso dimezzato rispetto a un mese fa a 0,248%.
    - Venduti pure 3,5 miliardi di un Bot a 6 mesi al tasso dello 0,02% a fronte di una richiesta dei mercati di 7mld.

    OGGI
    Oggi il Tesoro ha venduto sul mercato 9 miliardi di BTP.
    - Sono stati venduti 4,5 mld di triennali con tasso stabile allo 0,87%,
    - Sono stati venduti settennali per 2,5 mld con tasso all'1,53%.
    - Sono stati collocati anche titoli a 15 anni per 1 mld, con rendimento al 2,23%
    - E sono stati collocati titoli a 20 anni sempre per 1 mld con tasso al 2,49%.

    Come si vede i tassi sono molto diversi.
    Più i titoli sono di breve durata e minore è il tasso di interesse rispetto al benchmark del BTP10anni.
    Più i titoli sono di lunga durata e maggiore è il tasso di interesse rispetto al benchmark del BTP10anni.

    Possiamo tranquillamente reperire i soldi sul mercato dei titoli di stato a tassi bassissimi senza ricorrere al MES (che ha un tasso di interessi dello 0,1%). Abbiamo pieno accesso al mercato e i nostri titoli di stato, compresi quelli a breve scadenza che hanno tassi prossimi allo zero e che ci consentono di indebitarci a tassi bassissimi, VANNO A RUBA.

    Ciao ciao...marattin
    sei veramente una sagoma
    dove hai studiato l'aritmetica, all'istituto parificato Giosuè Pascoli ?

    prima di tutto, il MES emetterà bond ad un tasso DECENNALE dello 0,01 - non dello 0,1 come ti dicono i tuoi bufalari;

    https://www.lastampa.it/economia/202...ppo-1.38819500

    in secondo luogo, tu compari un dato - DECENNALE e falso al 1000%, con uno zero in meno - al dato dei BOT annuali del 0,2%, senza fare gli interessi composti sul decennale, che ti portano al quel 1,9, che rappresenta i 7 miliardi;

    spacci il falso, non sai fare di conto a livello di scuole elementari e perculi Marattin

    caro Pulcinella, fossero tutti come te, sarebbe il paradiso dei truffatori e di chi campa di prepotenze

    continua con le tue sparate-kazzenger, che è un bell'avanspettacolo; così ci rendiamo bene conto del livello dei tuoi bufalari di riferimento e di quanto sia gonzo che se la beve
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #109
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sei veramente una sagoma
    dove hai studiato l'aritmetica, all'istituto parificato Giosuè Pascoli ?

    prima di tutto, il MES emetterà bond ad un tasso DECENNALE dello 0,01 - non dello 0,1 come ti dicono i tuoi bufalari;

    https://www.lastampa.it/economia/202...ppo-1.38819500

    in secondo luogo, tu compari un dato - DECENNALE e falso al 1000%, con uno zero in meno - al dato dei BOT annuali del 0,2%, senza fare gli interessi composti sul decennale, che ti portano al quel 1,9, che rappresenta i 7 miliardi;

    spacci il falso, non sai fare di conto a livello di scuole elementari e perculi Marattin

    caro Pulcinella, fossero tutti come te, sarebbe il paradiso dei truffatori e di chi campa di prepotenze

    continua con le tue sparate-kazzenger, che è un bell'avanspettacolo; così ci rendiamo bene conto del livello dei tuoi bufalari di riferimento e di quanto sia gonzo che se la beve
    Scadenza dei prestiti a dieci anni, tasso annuale a 0,1%, costo una tantum di 0,25% e costo annuale di 0,005%: queste le caratteristiche della nuova linea di credito del Mes dedicata alla pandemia. «Dopo il 2022, gli Stati restano impegnati a rafforzare i fondamentali economici, in modo coerente con il coordinamento fiscale e di bilancio, e il quadro di sorveglianza, compresa la flessibilità» delle regole Ue, si legge nelle conclusioni dell'Eurogruppo.

    https://www.ilsole24ore.com/art/mes-...maggio-ADjOHJP



    Interessi composti?
    I titoli che noi emettiamo ce li compra la BCE con il QE (la BCE ha stanziato quasi 1100miliardi complessivi per il QE per la pandemia COVID-19 entro il 2020). E gli interessi sui titoli acquistati dalla BCE ci vengono restituiti indietro da Bankitalia, quindi sono AZZERATI.
    Anche rimandendo nei limiti di acquisti del 14%spettanti all'Italia per il 2020, noi abbiamo a disposizione fino a fine anno circa 160miliardi di titoli che la BCE ci compra e per i quali gli interessi, a fine anno, sono AZZERATI perchè ci vengono restituiti da Bankitalia sotto forma di tasse e dividendi.

    ciao ciao, marattin
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  5. #110
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    Scadenza dei prestiti a dieci anni, tasso annuale a 0,1%, costo una tantum di 0,25% e costo annuale di 0,005%: queste le caratteristiche della nuova linea di credito del Mes dedicata alla pandemia. «Dopo il 2022, gli Stati restano impegnati a rafforzare i fondamentali economici, in modo coerente con il coordinamento fiscale e di bilancio, e il quadro di sorveglianza, compresa la flessibilità» delle regole Ue, si legge nelle conclusioni dell'Eurogruppo.
    kazzenger, non hai letto l'articolo, forse perché è solo per abbonati; quello di cui si parla è il bond emesso dal MES allo 0,01 su base decennale;
    non mi fa copiare l'articolo;
    comunque, stasera avremo tutti i calcoli del caso, se si risparmia o no, e poi potrai ridere

    posto che ancora non hai capito la differenza tra avere un prestito bloccato e uno volatile, di mercato e soggetto a speculazione; ma te la spiego un'altra volta, perché il neurone ti si è esaurito
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  6. #111
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    @sapientino

    Guarda che l'articolo de La Stampa che hai linkato tu, dice esattamente le stesse cose che dice il sole24Ore che ho linkato io.

    Prestiti per una durata massima di 10 anni con un tasso annuo dello 0,115% al quale andrà aggiunta una commissione iniziale una-tantum dello 0,25%.

    https://www.lastampa.it/economia/202...ppo-1.38819500

    L'articolo lo hai linkato tu. Ma li leggi gli articoli che posti o li posti a caso?
    O forse non sai che 0,115% si può approssimare a 0,1%?

    Ultima modifica di xmanx; 13-05-2020 alle 13:02
    Lo stagista.
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  7. #112
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    Guarda che l'articolo de La Stampa che hai linkato tu, dice esattamente le stesse cose che dice il sole24Ore

    Prestiti per una durata massima di 10 anni con un tasso annuo dello 0,115% al quale andrà aggiunta una commissione iniziale una-tantum dello 0,25%.

    https://www.lastampa.it/economia/202...ppo-1.38819500

    L'articolo lo hai linkato tu. Ma li leggi gli articoli che posti o li posti a caso?
    O forse non sai che 0,115% si può approssimare a 0,1%?

    stasera o domani ci saranno i calcoli, sulla comparazione tra questo prestito e il debito pubblico, così potrai ridere

    per ora. ho letto solo alti lai sulla Troika e lo dimonio; ma non una confutazione della convenienza del MES rispetto alla collocazione di debito sul mercato;

    ma, se le cose stanno come dici tu, entro qualche ora Borghi dovrebbe sciorinare il dato e dimostrare che è meglio fare ulteriore debito pubblico, equivalente al MES; ora vediamo
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  8. #113
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    @sapientino

    in secondo luogo, tu compari un dato - DECENNALE e falso al 1000%, con uno zero in meno - al dato dei BOT annuali del 0,2%, senza fare gli interessi composti sul decennale, che ti portano al quel 1,9, che rappresenta i 7 miliardi;

    spacci il falso, non sai fare di conto a livello di scuole elementari e perculi Marattin


    Il discorso sul tasso di interesse del MES lo abbiamo già chiarito. E' 0,1% annuale.
    Ora volevo chiarire il discorso sugli interessi composti perchè c'è qualcosa nel tuo ragionamento che mi sfugge.

    A parte il fatto che c'è il discorso Bankitalia e degli interessi restituiti che ti ho già fatto.
    Ma supponiamo che non ci fosse...non capisco da dove tiri fuori gli interessi composti.

    Nel 2020 io vendo 37mld di BOT con SCADENZA 1 ANNO (BOT1) a 0,2% e incasso i miei 37mld che uso al posto del MES.
    Nel 2021 il BOT1 scade, pago l'interesse di 0,2% e ho il problema di restituire il capitale di 37mld. Emetto BOT2 di 1 anno di altri 37 mld a 0,2% (supponiamo che tra un anno il tasso sia ancora di 0,2%) e uso questi soldi per ripagare i risparmiatori del BOT1.
    Nel 2022 scade il BOT2 e devo pagare lo 0,2% di interessi su 37mld e resituire il capitale. Emetto BOT3 di 1 anno di altri 37mld a 0,2% e uso questi soldi per ripagare i risparmiatori del BOT2.
    E così' via fino al 2030, quando dovrò trovare i 37mld da restituire ai risparmiatori del BOT10. Esattamente come dovrei trovare i 37mld da restituire al MES.

    Ma non è che lo 0,2% del BOT1 si somma allo 0,2% del BOT2 e così via. Perchè il BOT1 DURA SOLO UN ANNO (così come il BOT2 e i successivi)..finito l'anno, il BOT1 scade e non ci devo pagare più interessi negli anni successivi. Ogni anno, dal 2020 al 2030 è attivo solo il BOT corrente sul quale devo pagare 0,2%...perchè quelli precedenti sono scaduti e sono chiusi.

    Mica si sommano gli interessi di anno in anno. Perchè ogni BOT ha la durata di 1 anno e passato l'anno quel BOT scade e non esiste più.
    Ogni anno ho SOLO un BOT attivo da 37mld e pago lo 0,2% SOLO sul BOT attivo corrente perchè quelli precedenti sono scaduti e sono chiusi. Quindi ogni anno pago lo 0,2% su 37mld invece dello 0,1% del MES.
    Per cui credimi....di interessi composti non c'è nemmeno l'ombra.
    Ultima modifica di xmanx; 13-05-2020 alle 14:38
    Lo stagista.
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  9. #114
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    @sapientino

    in secondo luogo, tu compari un dato - DECENNALE e falso al 1000%, con uno zero in meno - al dato dei BOT annuali del 0,2%, senza fare gli interessi composti sul decennale, che ti portano al quel 1,9, che rappresenta i 7 miliardi;

    spacci il falso, non sai fare di conto a livello di scuole elementari e perculi Marattin


    Il discorso sul tasso di interesse del MES lo abbiamo già chiarito. E' 0,1% annuale.
    Ora volevo chiarire il discorso sugli interessi composti perchè c'è qualcosa nel tuo ragionamento che mi sfugge.
    che li devi cumulare, non comporre, ho usato il concetto un po' impropriamente;
    36 miliardi - il massimo, pari al 2% del PIL - a scadenza DECENNALE, no ?

    interesse dello 0,1% l'anno moltiplicato per dieci vuol dire l'1%, ossia 360 milioni; ci sei ?

    con l'interesse a 1, 9 % alla stessa scadenza DECENNALE , pagheresti 1,8 punti di interessi in più, ossia quasi venti volte quei 360 milioni, vale a dire circa 7 miliardi;

    ma, almeno, la seconda elementare l'hai fatta ?

    Nel 2020 io vendo 37mld di BOT con SCADENZA 1 ANNO (BOT1) a 0,2% e incasso i miei 37mld che uso al posto del MES.
    Nel 2021 il BOT1 scade, pago l'interesse di 0,2% e ho il problema di restituire il capitale di 37mld. Emetto BOT2 di 1 anno di altri 37 mld a 0,2% (supponiamo che tra un anno il tasso sia ancora di 0,2%) e uso questi soldi per ripagare i risparmiatori del BOT1.
    Nel 2022 scade il BOT2 e devo pagare lo 0,2% di interessi su 37mld e resituire il capitale. Emetto BOT3 di 1 anno di altri 37mld a 0,2% e uso questi soldi per ripagare i risparmiatori del BOT2.
    E così' via fino al 2030, quando dovrò trovare i 37mld da restituire ai risparmiatori del BOT10. Esattamente come dovrei trovare i 37mld da restituire al MES.
    e grazie al cazzo
    tu non ti poni il problema che c'è una ragione se vincolare i soldi di chi ti presta per un anno ti costa meno che farlo per dieci; mica è detto che tra un anno le condizioni saranno le stesse, e tantomeno tra dieci; il prezzo sconta tempo e incertezze, esattamente come quando prendi un mutuo per comprare casa;

    il paragone lo devi fare con strumenti analoghi, stessa scadenza, perché c'è un motivo se hanno tassi diversi;

    il MES ti presta i soldi per dieci anni alla metà del costo di quanto il mercato te li presta per uno solo, la dove il prezzo è incrementale nel tempo e ignoto; una certezza contro l'incertezza; quello che tutti i debitori vorrebbero;

    poi, puoi anche sostenere che riterresti più conveniente fare altro debito sul mercato, a breve e reiterato; ma lo vai a cumulare su quel 134% in crescita che già c'è ed è esposto alla fluttuazioni del mercato e alle speculazioni;
    questa potrebbe pure essere un'opzione, ma solo se davvero ci fosse il rischio Troika, che non c'è; mentre la speculazione sui titoli italiani è una costante;

    il debito tedesco, al 59% ha un rating AAA e paga rendimenti negativi; il nostro, al 134 $ è BBB e paga quei punti in più, sconta il rischio per incontrare la domanda; fino ad un certo livello di differenza - il famoso spread - alzi i rendimenti e i titoli vanno a ruba;
    ma più ti avvicini ad una certa soglia, più rischi rating junk , che induce tutti a vendere, liberarsi dei titoli prima possibile, e lì sono caxxi;

    mentre il MES non li vende; sono debito senior, ma nessuno li vende o può non rinnovarli durante quei 10 anni, e per questo vantaggio ti viene chiesto lo 0,1 l'anno, anziché l'1,9;
    che c'è di complicato ?
    Ultima modifica di axeUgene; 13-05-2020 alle 16:25
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #115
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    @sapientino

    tu non ti poni il problema che c'è una ragione se vincolare i soldi di chi ti presta per un anno ti costa meno che farlo per dieci;

    No.
    Io rispondevo a te e marattin che dicevate che col MES c'è un risparmio di 7mld. Il risparmio è di 7mld se noi compriamo BTP10anni al posto del MES.
    Ma visto che abbiamo BTP3anni, BTP5anni, BOT a un anno che hanno tutti tassi più bassi rispetto al BTP10anni e anche tassi vicino allo zero e anche NEGATIVI (BOT a 3 mesi), possiamo fare quel cazzo che vogliamo per finanziarci SENZA ricorrere al MES e senza metterci il cappio al collo. E soprattutto il risparmio di 7mld è una bufala perchè NOI NON ABBIAMO solo i BTP10anni...ABBIAMO UN'AMPIA GAMMA DI TITOLI A SCADENZE DIVERSE E TASSI DIVERSI e nessuno ci costringe a usare SOLO i BTP10anni.

    Salutami marattin
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #116
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    @sapientino

    tu non ti poni il problema che c'è una ragione se vincolare i soldi di chi ti presta per un anno ti costa meno che farlo per dieci;

    No.
    Io rispondevo a te e marattin che dicevate che col MES c'è un risparmio di 7mld. Il risparmio è di 7mld se noi compriamo BTP10anni al posto del MES.
    appunto, l'unica comparazione che si può fare;
    non è che se ti serve un TIR puoi automaticamente pensare di comprare tanti furgoni equivalenti al carico, perché sono modalità di esercizio ed economie di scala diverse:
    Ma visto che abbiamo BTP3anni, BTP5anni, BOT a un anno che hanno tutti tassi più bassi rispetto al BTP10anni e anche tassi vicino allo zero e anche NEGATIVI (BOT a 3 mesi), possiamo fare quel cazzo che vogliamo per finanziarci SENZA ricorrere al MES e senza metterci il cappio al collo. E soprattutto il risparmio di 7mld è una bufala perchè NOI NON ABBIAMO solo i BTP10anni...ABBIAMO UN'AMPIA GAMMA DI TITOLI A SCADENZE DIVERSE E TASSI DIVERSI e nessuno ci costringe a usare SOLO i BTP10anni.
    vedi, tu credi di capire e improvvisi, anche se ti ho spiegato la differenza, tra affidarsi al variabile contro fisso;

    magari hai pure comprato casa col mutuo quando hai messo su famiglia, ma ora non ci arrivi; tutti i debitori - a meno di circostanze particolarissime - hanno interesse ad allungare il corso del debito, al punto che le imprese chiedono prestiti trentennali; secondo te, perché ?

    come al solito, nel tuo Paese dei balocchi è un dettaglio il motivo per cui indebitarsi a lungo costa di più - e quindi, è un valore maggiore; per te, indebitarsi a breve è preferibile, quando tutti gli stati lottano per allungare il corso medio del debito;
    ma tu non conosci i fondamentali, perciò non lo sai e ti bevi le fane di Lucignolo, buone per gli asini che verranno squoiati.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #117
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    @sapientino

    Il MES è DEBITO esattamente come lo sono BTP e BOT.
    carissimo, mi permetto di rispondere. allora, a parte bot e btp e cct e cto. il MES non è debito, è un prestito, come lo sono i titoli, ed è fatto nei riguardi non dei "risparmiatori", italiani o esteri, ma degli stati, nel caso di specie tra italia e germania, e da parte di quest'ultima. ovviamente anche se i fondi provengono dalla bce, dato che quest'ultima si trova a "francoforte", è come dire che provengono dalla politica economica "tedesca", e già per questo il MES, a mio parere, dovrebbe essere "una garanzia". cioè se i tedeschi ti prestano i soldi, mi pare che il "messaggio" sia che quei soldi non te li puoi mangiare "e basta", ma li devi investire. se li investi però devi anche far rendere "l'impiego" di quella moneta. questa mi pare la sostanza. se poi dovete scrivere cavolate per "stemperare" la "tensione del momento" allora "mi faccio da parte".

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    Anzi...essendo il MES un "creditore privilegiato" è un DEBITO che deve essere ripagato PRIMA DI TUTTI GLI ALTRI. E questo DEBITO finisce nel computo totale del DEBITO italiano. O forse pensi che il debito del MES non venga considerato dalle agenzie di rating?
    si. c'è una differenza tra debito "interno" e debito "estero". mi pare che il primo si presti più facilmente ad essere aggirato, a differenza del secondo, che se non lo paghi ci sono delle sanzioni e allora davvero c'è un "debito". però sempre nei riguardi dell'estero, al quale si aggiunge la "sanzione".

    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Possiamo tranquillamente emettere BOT allo 0,2% invece che intrappolarci nel trappolone del MES che tanto piace alla Germania per metterci il cappio al collo.
    E ogni anno prendiamo in prestito i soldi che ci servono in base alle necessità. Senza indebitarci col MES.
    ripeto: il mes è un prestito che, se si osservano le prescrizioni di chi te lo fa, allora si "ripaga" da solo nel senso che l'investimento di quei soldi deve avere una redditività che consenta all'economia di "girare" in modo tale da consentire la restituzione della somma, con un maggiore livello di ricchezza "finale".

    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Mi piace vederti mentre ti arrampichi sugli specchi.
    Cosa diceva marattin? Che col MES risparmiamo 7 miliardi di interessi in 10 anni?
    Marattin non sa che ci sono anche i BOT e non solo i BTP10anni....e quindi parla a vanvera da incompetente qual è.
    Questa è la verità: tu e marattin siete due incompetenti.
    io questo marattin non lo conosco, però forse, e anche da parte tua, si confonde tra "titoli" e "denaro". se fossero i titoli, il problema, allora i tedeschi comprerebbero direttamente i titoli del "nostro" debito, senza offrire "ulteriori" titoli, che non servono a una mazza e come dice axe hanno rendimento "negativo".
    il problema non sono i titoli ma sempre il denaro. non so quale sia lo scopo del MES. ma mi pare di capire che tutto l'ambaradan sia un modo per uniformare le "politiche economiche" dei paesi dell'area, cominciando a "capire" però, anche le specificità di ogni singola "realtà" economica. e quindi anche di quella italiana.

  13. #118
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    @sandor

    carissimo, mi permetto di rispondere. allora, a parte bot e btp e cct e cto. il MES non è debito, è un prestito.

    E un prestito che cos'è? E' un debito.
    Tu mi presti 10euro. Io mi sono indebitato con te per 10 euro.
    Il MES presta soldi. Lo Stato si indebita perchè quei soldi li deve restituire.
    Sai...è il vecchio concetto di "creditore" e "debitore". Chi eroga il prestito è il "creditore" (MES). Chi riceve il prestito è il "debitore" (STATO).
    Per noi Stato italiano, i soldi del MES sono DEBITO.

    Qui siamo proprio ai concetti base...terra terra. Anzi. Sottoterra.

    il problema non sono i titoli ma sempre il denaro. non so quale sia lo scopo del MES. ma mi pare di capire che tutto l'ambaradan sia un modo per uniformare le "politiche economiche" dei paesi dell'area, cominciando a "capire" però, anche le specificità di ogni singola "realtà" economica. e quindi anche di quella italiana.

    Non so dove tu viva. Probabilmente su Marte.

    Primo punto: la politica economica spetta al governo di una nazione. Si chiama "sovranità politica" ed è la carattersitica fondamentale perchè uno Stato si possa definire "indipendente". Lo sai vero che abbiamo fatto il Risorgimento per combattere la dominazione austriaca e borbonica per creare la nostra nazione? Che abbiamo fatto la I guerra mondiale per liberare il nord-est dall'impero austro-ungarico? E che la Repubblica italiana è nata dalla lotta di liberazione dalla dominazione tedesca nella II guerra mondiale?
    Lo sai vero che abbiamo una Costituzione e che siamo uno Stato sovrano?

    Secondo punto: vai a vedere cosa è successo in Grecia, dove è stato usato il MES per imporre la "politica economica" di Bruxelles. Vai a vedere. Poi ci facciamo due risate.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  14. #119
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    Spagna, Portogallo e Grecia dicono No al Mes

    Secondo vari rappresentanti dei rispettivi Governi del Sud Europa "la linea di credito del Fondo Salva-Stati non serve, abbiamo accesso ai mercati"

    Spagna, Portogallo e Grecia dicono No al Mes. I tre governi del blocco meridionale Ue - di cui fa parte anche l’Italia - sono dell’idea che non ci siano le condizioni per ricorrere alla nuova linea di credito messa a punto dal Fondo Salva-Stati per affrontare l’emergenza sanitaria del Covid. Il Mes è stato al centro di un lungo negoziato tra i Paesi del Sud e quelli del Nord Europa per inserirlo nel ventaglio degli strumenti da utilizzare contro la crisi economica. Il compromesso, com’è noto, prevede un prestito massimo del 2% del Pil da impiegare solo per le spese sanitarie dirette o indirette per il coronavirus.

    Il Governo italiano è molto diviso al suo interno sul ricorso al Fondo Salva-Stati. Altrove non è così. Dare uno sguardo ai Paesi vicini può essere utile, dal momento che una eventuale richiesta solitaria di un Paese rischia di consegnare un pessimo messaggio ai mercati sulla sua capacità di finanziarsi autonomamente nell’immediato futuro, il cosiddetto stigma.

    La Grecia, unico Paese Ue ad avere un debito/Pil superiore all’Italia (per note ragioni) ha fatto sapere ieri che non è interessata al Mes, con il quale ha già in corso un rapporto - in passato non proprio affettuoso - e destinato a durare fino al 2070. Il ministro delle Finanze di Atene Christos Staikouras ha affermato a Skai Tv che la Grecia, della nuova linea di credito pandemica, “attualmente non ha bisogno” in base ai dati economici attuali. Secondo le previsioni economiche di primavera della Commissione Ue, Atene sarà il Paese che subirà il contraccolpo economico più forte per il Covid, con un crollo del Pil del 9,7% nel 2020, superiore persino all’Italia.

    Nei giorni scorsi anche Madrid ha fatto sapere che al momento non intende rivolgersi al fondo guidato dal tedesco Klaus Regling. Già il 23 aprile, quando il Consiglio Ue ha approvato l’accordo sul Mes pandemico, la ministra degli Esteri spagnola Arancha González Laya aveva assicurato che la Spagna non aveva intenzione di attivarlo. Il dubbio era nato dopo le parole del premier italiano Giuseppe Conte che, per giustificare il mancato veto al Fondo Salva-Stati durante gli accesi negoziati con il blocco del Nord, disse che così facendo avrebbe fatto “un torto alla Spagna che è interessata”. Sulla questione la ministra dell’Economia Nadia Calvino ha lasciato intendere che al momento non se ne parla: “Noi abbiamo buone condizioni di mercato e finora non abbiamo nessun problema di accesso ai mercati finanziari”, ha detto a Bloomberg Tv.

    Infine il Portogallo. Venerdì scorso il governo di Lisbona ha escluso la possibilità di ricorrere al Mes: “Le linee precauzionali sono destinate ai Paesi che incontrano difficoltà finanziarie sui mercati e il Portogallo, a causa degli aggiustamenti fatti negli anni passati, in questo momento ce l’ha, regolare e anche abbastanza favorevole. Ora, quindi, non sembra che l’attivazione di una linea di credito del Mes abbia senso”, ha affermato Ricardo Mourinho Félix, viceministro e segretario di Stato alle Finanze.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  15. #120
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    Il debito italiano è ambito: il Tesoro deve puntare a nuove emissioni

    Intervenendo a “Milano Capitali”, la videoconferenza sullo stato dell’economia italiana organizzata da Milano Finanza e Class Cnbc, il presidente della Consob Paolo Savona ha dichiarato con fermezza che l’Italia necessita di vedere la finanza tornare ad essere “ancella della crescita” e che il momento sia propizio per sottoscrivere titoli di Stato. Nelle scorse settimane era stato l’ad di Intesa San Paolo, Carlo Messina, aveva espressa analoga fiducia proponendo una convergenza virtuosa tra debito pubblico e risparmio privato, visto come necessaria garanzia.

    Savona e Messina esprimono fiducia nell’economia italiana, e lo fanno su solide basi. Nonostante tutto, nonostante una crisi sanitaria, l’avanzamento della pandemia e un tracollo economico in via di sviluppo che si inserisce nel pieno della crisi europea l’Italia non sta affondando, e per dimostrare la realtà di questa affermazione basta analizzare l’andamento delle emissioni di debito delle ultime settimane.

    Da gennaio ad aprile l’Italia ha emesso Bot, Cct e Btp per quasi 141 miliardi di euro; tutte le aste hanno avuto un eccesso notevole di domanda, per complessivi 91 miliardi di euro; ancor più incoraggiante un’emissione di Btp a scadenza variabile tra 5 e 30 anni realizzata fuori asta ad aprile attraverso un consorzio di istituti comprendente Banca Imi, Jp Morgan, Bank of America, Nomura, Société Generale e Deutsche Bank. Su un collocamento previsto di 16 miliardi sono arrivate richieste per circa 110 miliardi di euro.

    L’Italia risulta ancora appetibile perché stabilizzata da un equilibrio di forze convergenti. In primo luogo il sostegno della Banca centrale europea, sul breve e medio periodo, toglie pressione dai debiti pubblici a maggior rendimento dell’Unione europea e garantisce uno scudo necessario a Roma, permettendo di emettere titoli a tasso favorevole per finanziare le emissioni ordinarie. In secondo luogo Roma ha avuto l’appoggio decisivo di settori della finanza statunitense, come BlackRock e Goldman Sachs, che nella ricerca di rendimento hanno sponsorizzato con forza l’acquisto di Btp; infine, l’equilibrio “situazionista” è stato favorito dal mancato declassamento da parte delle agenzie di rating, fortemente sponsorizzato dalle aperture della Bce, avvenute su pressioni di uno dei Paesi maggiormente attivi nel nostro debito pubblico, la Francia.

    Il problema, in questo contesto, è che quello italiano è appunto un equilibrio in larga parte propiziato da forze esterne, su cui l’Italia non ha ancora saputo esercitare un suo spazio d’azione autonomo. Viene ad esempio da chiedersi come mai il Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Roberto Gualtieri non abbia ancora provveduto a mettere in campo nuove e importanti emissioni di debito constatando l’aumento esponenziale della domanda di prodotti finanziari italiani. Una mossa di questo tipo permetterebbe all’Italia una boccata d’ossigeno e una notevole ripresa di fiato sul lato dello spread, rappresentando una forte dimostrazione di solidità. Solo nei primi due casi citati arriviamo a 180 miliardi di euro di risorse aggiuntive che investitori e Bce avrebbero potuto sdoganare e mettere in campo, molti di più dei 55 miliardi su cui i tecnici del Mef e il governo di Giuseppe Conte discutono da settimane definendo l’oramai ex “Decreto Aprile”.

    Nelle scorse settimane il Decreto Liquidità si è dimostrato corto e insufficiente a garantire le risorse proposte; la carenza di investimenti per la crescita si fa sentire; da febbraio a marzo la produzione industriale si è contratta di quasi un terzo e Cerved prevede una perdita di fatturato compresa tra i 348 e i 475 miliardi di euro per le imprese italiane nell’anno in corso. Il disastro macroeconomico è notevole, ma l’Italia ha l’anomala possibilità di affrontarlo in una fase di relativa quiete sui mercati dei titoli: non approfittarne sarebbe un errore imperdonabile. Ma le manovre incerte di governo e tecnici lasciano pensare che si tratterà dell’ennesia occasione non colta.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

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