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Discussione: Una riflessione impopolare sull'aborto

  1. #31
    Opinionista
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    Ahh, il caro bias dei bei vecchi tempi andati... a ciascuno il suo.

    È importante che si metta in mezzo il tema della responsabilità, questa è il sottoprodotto della libertà, non si può essere responsabili delle scelte fatte per imposizione: se la legge mi obbligasse ad occuparmi di un bambino che non voglio, fino a che punto dovrei essere considerato responsabile della mia inadeguatezza al ruolo imposto, e al tempo stesso una società che si prenda la libertà di imporre ad ogni grvidanza di essere portata a termine si prende poi la commisurata responsabilità di questo fatto quando va a creare situazioni di disagio sociale? Mi ricordo un vecchio spot antiabortista che elencava i vari diritti che la donna aveva (avere supporto psicologico, tenere nascosta la gravidanza, non riconoscere il bambino, ecc.) e concludeva con un "ma fallo vivere", ora al netto del fatto che essendo un maschietto certi dilemmi non me li farò mai nella vita reale, ma così come esperimento mentale, se io sapessi che non voglio accudire un figlio per qualsiasi ragione morale o materiale, vorrei almeno sentirmi tranquillo rispetto al fatto che quella società che vuole che io lo faccia vivere si prenda carico del fatto che abbia diritto ad una vita dignitosa, banalmente all'affetto e alle cure necessarie per crescere, altrimenti c'è un evidente problema e allora sì che l'unico che ne fa davvero le spese è il più debole. Senza alcuna pretesa di validità statistica posso riportare che nella mia esperienza indiretta di tre diversi conoscenti che ho e che hanno attraversato iter da "orfanelli" molto diversi tra loro, in tre casi su tre il trascorso è stata piuttosto, con le strutture istituzionali sempre, ma persino con le famiglie di adozione in alcuni casi... ok sono tutti vivi, ma almeno in due casi su tre ancora adesso, che sono persone adulte, oltre ai problemi personali se ne sono aggiunti di sociali dovuti ad un totale disinteresse da parte delle istituzioni.
    C'è qualcosa che proprio non va se a doversi prendere le sue responsabilità è una ragazzina magari quattordicenne che ha fatto una cazzata e non una società civile. Non si era parlato di difendere il più debole?

    Dovrei cambiare titolo al topic, anche volendo non riesco a dire nulla che mi sembri davvero impopolare.
    permetti una domanda: quanto conta la "famiglia" mettiamo della 14enne nelle scelte relative a una gravidanza non "voluta"?

  2. #32
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Per le risorse forse hai ragione (ma è un forse grosso), ma il problema grave con sette milardi di persone non sono le risorse... se si garantisse anche solo alla metà del mondo il benessere che per noi è scontato l'equilibrio climatico già molto precario del pianeta finirebbe compromessio in brevissimo tempo, per non parlare del fatto che anche così stiamo continuando a distruggere habitat ed estinguere specie con conseguenze imprevedibili, per il futuro non escluderei che saranno necessarie persino misure coercitive per il controllo delle nascite.
    Quanto avevi a matematica? Se le risorse del pianeta Terra sono 100 e se adesso la ripartizione è 99 a 1, facendo 50 e 50 il risultato non varia. Tradotto: Avere meno noi e più loro. Come giusto. Meno pieni i nostri frigoriferi e meno vuoti i loro (quando ce l'hanno). L'Africa nei secoli è stata depredata delle sue risorse. Per avere i nostri smartphone ultimo grido, le multinazionali non si fanno scrupolo di estrarre i materiali-base, costringendo Bimbi di 8 anni a lavorare in miniera per 2 dollari al giorno, voglio dire.
    Siamo disposti a questo o non siamo disposti, amico Doppio? Perchè è facile filosofeggiare sul controllo delle nascite omettendo ciò che vi sta a monte: Il nostro Peccato.
    amate i vostri nemici

  3. #33
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    permetti una domanda: quanto conta la "famiglia" mettiamo della 14enne nelle scelte relative a una gravidanza non "voluta"?
    Buona domanda, immagino ci siano casi e casi, certamente se non c'è stata a monte un minimo di educazione familiari, educatori, sistema scolastico dovranno prendere atto di non aver fornito gli strumenti a una persona che, a prescindere dalle scelte che farà, probabilmente non diventerà un cittadino responsabile; d'altra parte si sta parlando di una fase nella vita in cui è naturale e giusto che venga messo in discussione tutto l'ìimpianto valoriale che si è appreso, dunque possono accadere cose più o meno gravi anche dove l'educazione è stata impeccabile.
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Quanto avevi a matematica? Se le risorse del pianeta Terra sono 100 e se adesso la ripartizione è 99 a 1, facendo 50 e 50 il risultato non varia. Tradotto: Avere meno noi e più loro. Come giusto. Meno pieni i nostri frigoriferi e meno vuoti i loro (quando ce l'hanno). L'Africa nei secoli è stata depredata delle sue risorse. Per avere i nostri smartphone ultimo grido, le multinazionali non si fanno scrupolo di estrarre i materiali-base, costringendo Bimbi di 8 anni a lavorare in miniera per 2 dollari al giorno, voglio dire.
    Siamo disposti a questo o non siamo disposti, amico Doppio? Perchè è facile filosofeggiare sul controllo delle nascite omettendo ciò che vi sta a monte: Il nostro Peccato.
    Ammesso e non concesso che si possa rinunciare al lusso acquisitio (forse si può, nell'arco di generazioni, è difficile, ma forse), come anche altri ti hanno fatto notare risorse non vogliono dire solo cibo e acqua, certi livelli base di benessere non si esariscono in una funzione arimetica così semplice, se tolgo due gradi al mio riscaldamento per darli a qualcuno che dorme al freddo, ipoteticamente funziona (direi più di no, ma facciamo finta) se siamo in un rapporto vicino a 1:1, ma se siamo 1:99 e abbiamo in teoria tutti diritto a dormire con una temperatura confortevole quello squilibiro non si colma con la semplice ripartizione, anche riducendo il proprio bisogna comunque abbattere foreste, trivellare petrolio urbanizzare aree. In lina teorica si può anche pianificare qualcosa del genere preservando l'equilibrio col pianeta sul lungo periodo, ma perché la pianificazione funzioni non possiamo permetterci di lasciare incontrollata una variabile così determinate come il numero di persone.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  4. #34
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ho capito: Te non sei disposto. La Speranza è che lo siano invece molti altri. In modo da spingere (costringere, se necessario!) i potenti della terra a politiche più eque e meno disumane.

    Papa Francesco: "non siamo condannati alla disuguaglianza universale"
    L'intervento del Papa al workshop sul tema “Nuove forme di fraternità solidale, di inclusione, integrazione e innovazione”

    https://www.acistampa.com/story/papa...iversale-13259

    La variabile incontrollata è il Peccato dell'Uomo, Doppio. Il suo sconfinato egoismo.
    amate i vostri nemici

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