Pagina 40 di 98 PrimaPrima ... 30 36 37 38 39 40 41 42 43 44 50 90 ... UltimaUltima
Risultati da 586 a 600 di 1459

Discussione: L’affetto allargato

  1. #586
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,705
    "Qualche giorno fa è uscita una ricerca dell’Unione europea cooperative, che diceva che il 36% dei genitori che si licenziano lo fanno perché non possono seguire i figli. L’analisi proseguiva dicendo che “oltre 49mila papà e mamme nel 2018 hanno deciso di dare le dimissioni per l’assenza di parenti di supporto (27%), per i costi di assistenza al neonato fra asilo nido e baby sitter (7%) o per il mancato accoglimento dei figli al nido (2%)”.


    E’ l’analisi che mi lascia perplessa. L’articolo non prende neanche in considerazione l’ipotesi che per molte donne, soprattutto, può essere molto più gratificante e impegnativo e nobile e bello prendersi cura dei propri figli. Ripeto: può. Lo sottolineo perché ne ho scritto in un post su Facebook che ha dato l’avvio a qualche polemica."
    A me e non solo a me, credo che ci lasci perplessi una come la Miriano ed il suo pensiero. Fa la furbetta, dice dando un colpo al cerchio ed alla botte seppur il pensiero di fondo è donna stai a casa.
    Ci mancherebbe altro che non la lasciasse perplessa quella ricerca visto che vuol tirare l'acqua al mulino della donna che dice lei ma che proprio lei disattende visto che sta li a passera ritta a pontificare, lavorare, scrivere le sue sciocchezze nei libri.
    Ora non dico che un genitore non senta l'esigenza di stare più coi figli, che una donna nello specifico, non possa voler poter seguire i figli, soprattutto se piccoli stancandosi meno perché c'è da barcamenarsi fra lavoro e casa. Ma se anche una donna volesse potersi occuparsi dei figli perché piccoli, perché svezzati da poco, cosa ha a che vedere con tutto il discorso di stare a vita a casa senza un lavoro e della sottomissione al marito?
    Manca il nesso, salvo il reiterare il modello di donna e famiglia che ormai sappiamo quale sia, con la donna casalinga e fattrice.

    Poi dimenticavo, povera stella, "vessata" dal marito perché vuole mandarla a lavoro!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #587
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,397
    Citazione Originariamente Scritto da Escolzia Visualizza Messaggio
    Quindi una donna che non ha figli, in qualche modo, è meno donna di una che ne ha?
    Quindi una donna che non ha figli non vive una vita normale?
    Tu quoque Escolzia! Tu quoque!!!

    Darklady, mi dai il permesso di ripostare la lettera di San Giovanni Paolo II. alle Donne? Qua non si riesce a capire che la Donna (in qualunque ambito della Vita Sociale) ha una sua intrinseca Dignità. E che ci stiamo solo confrontando (solo...la faccenda oggi come oggi è di primaria importanza) per capire da dove hanno origine le storture e le infelicità che ci circondano: Figli che non nascono. Figli lasciati allo stato brado. Figli senza più padri e senza più fratelli. Costretti a vivere l'affetto allargato (degli adulti). Conflitti di genere, incomprensioni, denaro e carriera sopra ogni altra cosa eccetera.

    Rifacendomi a quanto scrivevo in tale documento, vorrei ora rivolgermi direttamente ad ogni donna, per riflettere con lei sui problemi e le prospettive della condizione femminile nel nostro tempo, soffermandomi in particolare sul tema essenziale della dignità e dei diritti delle donne, considerati alla luce della Parola di Dio.

    Il punto di partenza di questo ideale dialogo non può che essere il grazie. La Chiesa - scrivevo nella Lettera apostolica Mulieris dignitatem - « desidera ringraziare la santissima Trinità per il "mistero della donna", e, per ogni donna, per ciò che costituisce l'eterna misura della sua dignità femminile, per le "grandi opere di Dio" che nella storia delle generazioni umane si sono compiute in lei e per mezzo di lei » (n. 31).

    2. Il grazie al Signore per il suo disegno sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.

    Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

    Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

    Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

    Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

    Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

    Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

    http://www.vatican.va/content/john-p...995_women.html
    amate i vostri nemici

  3. #588
    Opinionista L'avatar di Escolzia
    Data Registrazione
    10/08/16
    Messaggi
    6,739
    Dopo questa risposta, mi ritiro nelle mie stanze!

  4. #589
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,705
    E grazie ar ca…!

    Cono guarda, è la Miriano stessa, che seppur pontifica in un modo, ti ha già detto che i soldi non bastavano anche con un solo figlio e doveva lavorare, figuriamoci con due e più!
    Allora, cosa vuole la Miriano che si contraddice da sola e poi tu?
    Se credi nelle scelte e nelle capacità delle donne, delle tue figlie anche, perché venire ogni giorno a reiterate il teatrino fasullo della figura di donna che sta a casa?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  5. #590
    Superstite L'avatar di Doppio
    Data Registrazione
    04/08/10
    Località
    Dietro di te
    Messaggi
    4,861
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Tu quoque Escolzia! Tu quoque!!!

    Darklady, mi dai il permesso di ripostare la lettera di San Giovanni Paolo II. alle Donne? Qua non si riesce a capire che la Donna (in qualunque ambito della Vita Sociale) ha una sua intrinseca Dignità. E che ci stiamo solo confrontando (solo...la faccenda oggi come oggi è di primaria importanza) per capire da dove hanno origine le storture e le infelicità che ci circondano: Figli che non nascono. Figli lasciati allo stato brado. Figli senza più padri e senza più fratelli. Costretti a vivere l'affetto allargato (degli adulti). Conflitti di genere, incomprensioni, denaro e carriera sopra ogni altra cosa eccetera.

    Rifacendomi a quanto scrivevo in tale documento, vorrei ora rivolgermi direttamente ad ogni donna, per riflettere con lei sui problemi e le prospettive della condizione femminile nel nostro tempo, soffermandomi in particolare sul tema essenziale della dignità e dei diritti delle donne, considerati alla luce della Parola di Dio.

    Il punto di partenza di questo ideale dialogo non può che essere il grazie. La Chiesa - scrivevo nella Lettera apostolica Mulieris dignitatem - « desidera ringraziare la santissima Trinità per il "mistero della donna", e, per ogni donna, per ciò che costituisce l'eterna misura della sua dignità femminile, per le "grandi opere di Dio" che nella storia delle generazioni umane si sono compiute in lei e per mezzo di lei » (n. 31).

    2. Il grazie al Signore per il suo disegno sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.

    Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

    Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

    Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

    Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

    Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

    Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

    http://www.vatican.va/content/john-p...995_women.html
    Un colpo al cerchio, un colpo alla botte, un colpo alla moglie ubriaca... [cit.]
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  6. #591
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,397
    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Sì sarebbe bello che una donna potesse scegliere ma di fatto spesso non può farlo, quanti anni di aspettativa dovrebbe prendersi per crescersi i figli?Sei? No? Fino a 14? Fino a quando può essere lasciato solo in casa?
    Intanto un datore di lavoro per qualche anno o per molti anni dovrebbe essere in grado di mantenere il posto di lavoro ad una dipendente? Forse negli statali.
    Perchè mica tutti lavorano per lo studio del marito o del parente, che poi nel frattempo il vuoto lavorativo andrà riempito da altri.
    Mi pare che allo stato attuale sia irrealizzabile.
    Di fatto non si tiene in considerazione che una volta lasciato il lavoro per una donna sarà più difficile rientrare nel mondo del lavoro, più passano gli anni.
    I figli crescono ed una donna che ha scelto di fare la mamma a tempo pieno poi si ritroverà un giorno senza pensione, senza reddito proprio e dovrà dipendere economicamente sempre da qualcuno.
    Mi dirai ma fra 20-30-50 anni le pensioni non esisteranno più certo, ma ci si augura che saranno sostituite da un'altra forma di reddito ma per chi non ha mai lavorato o solo per poco temo non avrà un bel niente e dovrà sempre dipendere dal reddito di un marito, se muore? Accontentarsi della pensione del defunto decurtata.
    Certo che il lavoro è un diritto, diritto ad avere un'indipendenza economica che altrimenti non avrebbe.
    Hawke, davvero allora è solo un discorso economico? Io ne sto facendo uno ANTROPOLOGICO! Di scelte...di priorità....
    Nessuno sano di mente potrebbe mettere in discussione la Libertà della Donna (della Coppia, meglio) di decidere se lavorare o no. Ma quella che è davanti ai nostri occhi (a meno che uno non sia cieco) è una vera e propria emergenza sociale: Non possiamo continuare a lasciare i nostri figli da soli. Episodi abominevoli come quelli che leggiamo sui giornali o sul web in questi giorni (bullismo, sadismo, pedopornografia anche di minori, violenza e devianza giovanile eccetera) ci obbligano a ripensare i nostri paradigmi, le nostre scelte esistenziali, capisci?
    amate i vostri nemici

  7. #592
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,705
    Qui cono mi dovresti trovare una ricerca dove sia stata trovata una relazione fra genitori che lavorano e problemi dei figli, violenza ecc..., in particolare riguardo alle madri lavoratrici. Perché qui stai secondo me solo a tirare fuori le tue "cheche" irrazionali.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  8. #593
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
    Data Registrazione
    29/04/19
    Messaggi
    7,017
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Hawke, davvero allora è solo un discorso economico? Io ne sto facendo uno ANTROPOLOGICO! Di scelte...di priorità....
    Nessuno sano di mente potrebbe mettere in discussione la Libertà della Donna (della Coppia, meglio) di decidere se lavorare o no. Ma quella che è davanti ai nostri occhi (a meno che uno non sia cieco) è una vera e propria emergenza sociale: Non possiamo continuare a lasciare i nostri figli da soli. Episodi abominevoli come quelli che leggiamo sui giornali o sul web in questi giorni (bullismo, sadismo, pedopornografia anche di minori, violenza e devianza giovanile eccetera) ci obbligano a ripensare i nostri paradigmi, le nostre scelte esistenziali, capisci?
    Cono è ANCHE un discorso economico, NON SOLO. Si vive nella realtà e non nelle chiacchiere da bar o salotto di programma televisivo o teorie da predicatore.Certo è questione di scelte e di possibilità concrete, reali non chiacchiere e teorie.
    Non possiamo continuare a lasciare i nostri figli soli?
    Dove sta la relazione tra figli di genitori che lavorano e bullismo, sadismo, pedopornografia?
    Mica tutti i figli di genitori che lavorano crescono come figli disgraziati e delinquenti.
    I figli di chi lavora solitamente sono affidati a scuola, asilo, nonni. I nonni non contribuiscono forse alla crescita e all'educazione pure loro?
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  9. #594
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,983
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Di nuovo: Non è che non ti rispondo, è che mancano le basi per confrontarsi serenamente. Per me i diversi Carismi, maschili e femminili, stanno alla base di un armonico Rapporto di Coppia. Per te sono ridicoli. Che si fa? Come si procede, amico mio?
    beh, per prima cosa si dovrebbe procedere guardando i fatti, non le opinioni;

    se tu credi nel carisma maschile delle regole, dell'autorità, quello che credi o vuoi credere deve comunque fare i conti, non con la mia opinione, ma con la realtà: questa mostra che quasi il 100% dei reati efferati e violenti, contro la persona, ecc.. è commesso proprio da quegli uomini a cui tu attribuisci quel carisma morale di educazione alla norma; si può immaginare qualcosa di più deviante ?

    visti i fatti, dare del ridicolo a questa idea dei carismi di genere è un buffetto affettuoso, perché ci si conosce da tanti anni, e si sconta pure la circostanza che tu non abbia del tutto contezza della struttura "forte" delle idee che esprimi e citi; ma l'idea in sé meriterebbe un giudizio parecchio più severo;

    l'impressione è un po' quella del rientro dei Borbone e dei legittimisti con le loro parrucche, marsine e tricorni a palazzo, dopo la Rivoluzione e il ventennio napoleonico, dove uno stalliere poteva diventare generale, per meriti, o addirittura re, come Bernadotte in Svezia;

    la gente legge la Mirano e la guarda come fosse un marziano, o un giapponese dell'isola, che ignora la fine della guerra dopo 30 anni, e vuole combattere gli americani, ignaro dell'atomica, di McArthur, dell'imperatore declassato, e di tutta la sua società di origine che ha abbracciato i valori occidentali, coi ragazzi in blue jeans che bevono Coca e ascoltano il rock;
    piaccia o meno, pure un Mishima che fa harakiri in diretta tv non afferma i suoi valori tradizionali, ma diventa parte di quel nuovo mondo che rifiuta; e così le mirianate, che sono una forma di sgarbismo con la gonna a pieghe della liceale; una pagliacciata, che per questo le rimpinza il conto in banca;

    ma tu davvero non ti rendi conto l'effetto che fa leggere le citazioni della Miriano alle donne che leggono qui ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #595
    Astensionista L'avatar di nahui
    Data Registrazione
    05/03/09
    Località
    in una nuvola di smog
    Messaggi
    20,402
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Hawke, davvero allora è solo un discorso economico? Io ne sto facendo uno ANTROPOLOGICO! Di scelte...di priorità....
    Nessuno sano di mente potrebbe mettere in discussione la Libertà della Donna (della Coppia, meglio) di decidere se lavorare o no. Ma quella che è davanti ai nostri occhi (a meno che uno non sia cieco) è una vera e propria emergenza sociale: Non possiamo continuare a lasciare i nostri figli da soli. Episodi abominevoli come quelli che leggiamo sui giornali o sul web in questi giorni (bullismo, sadismo, pedopornografia anche di minori, violenza e devianza giovanile eccetera) ci obbligano a ripensare i nostri paradigmi, le nostre scelte esistenziali, capisci?
    Cono, le società a più alto tasso di abusi e violenza sui minori, compreso l'incesto, erano quelle delle grandi famiglie patriarcali dei secoli passati, coi padri padroni.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  11. #596
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
    Data Registrazione
    25/12/09
    Messaggi
    33,135
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Qui cono mi dovresti trovare una ricerca dove sia stata trovata una relazione fra genitori che lavorano e problemi dei figli, violenza ecc..., in particolare riguardo alle madri lavoratrici. Perché qui stai secondo me solo a tirare fuori le tue "cheche" irrazionali.
    Vuoi della letteratura eh?!?!
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  12. #597
    Superstite L'avatar di Doppio
    Data Registrazione
    04/08/10
    Località
    Dietro di te
    Messaggi
    4,861
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma tu davvero non ti rendi conto l'effetto che fa leggere le citazioni della Miriano alle donne che leggono qui ?
    Mica solo alle donne. Il ruolo di genere maschile è un peso tuttora imprescindibile senza rinunciare ad esistere nel contesto sociale. Poi ci si chiede perché gli uomini si suicidano... ebbene Cono, un'ottima ragione per farlo consiste nel non essere in grado di rispondere alle altissime aspettative ancora assolutamente vive che il retaggio cristiano richiede all'uomo.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  13. #598
    Comunque... alla fine della fiera, dopo 40 pagine di salmoni e sgombri alla strozzapreti, ho capito che mia madre, scegliendo di insegnare, ha sbagliato una prima volta, togliendomi tempo e affetto. Poi, mettendomi in classe da lei, alla scuola materna, ha sbagliato una seconda volta, confondendomi, con il doppio ruolo di mamma e maestra e... quando si accorse dell'errore, spostandomi nella classe di sua cugina, commise il suo terzo errore, spingendomi al suicidio, tramite posa in bocca, frantumazione e ingoio delle palline di Natale, all'epoca in vetro, non in plastica, salvo poi intervenire prontamente, tra urla di panico di tutte le altre colleghe maestre, cugina compresa, estraendomi ella stessa, dalla gola insanguinata, numerosi frammenti di vetro, alcuni ben conficcati, salvandomi quindi la vita in estremis unzione.

    Il tutto a causa del suo egoismo, della sua presunzione e della sua ambizione di affermarsi professionalmente, piuttosto che stare a casa a cucire la calzetta!!!
    Ultima modifica di bumble-bee; 22-07-2020 alle 13:28
    Bambol utente of the decade

  14. #599
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,983
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Mica solo alle donne. Il ruolo di genere maschile è un peso tuttora imprescindibile senza rinunciare ad esistere nel contesto sociale. Poi ci si chiede perché gli uomini si suicidano... ebbene Cono, un'ottima ragione per farlo consiste nel non essere in grado di rispondere alle altissime aspettative ancora assolutamente vive che il retaggio cristiano richiede all'uomo.
    io ho evitato, per non complicare; volendo, allora si potrebbe stendere ancora; non solo il dover essere prestazionale dell'uomo, ma anche la repulsa per il ruolo di carceriere che il carisma implica;
    a me il fallimento non fa più paura, perché ho avuto la fortuna di assimilare la frustrazione come momento di crescita - per via della musica;

    ma, dovessi dire cosa m ha tenuto lontano dal forzare sulla famiglia, in effetti è l'estremo disagio prodotto dalla necessità di condizionare la vita altrui per una mia esigenza, e in un modo scarsamente pattuibile nel lungo periodo; cercare di fare del proprio meglio e ritrovarsi comunque ad essere motivo di oppressione è una delle sensazioni peggiori che si possono immaginare; riscuoti comunque scarsa o formale solidarietà, e nemmeno ti diverti ad essere sadico; una situazione lose/lose.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #600
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma
    Messaggi
    5,572
    a me il fallimento non fa più paura, perché ho avuto la fortuna di assimilare la frustrazione come momento di crescita - per via della musica; @Axe

    Questo "per via della musica" mi ha assai colpito. Puoi accennarne, anche se usciamo dal seminato?
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato