Cono, tu vieni a dire a me, cosa devo insegnare a mia figlia?
In nome di cosa?
Chi sei tu, che pensi di fare qualcosa che dovrebbero fare anche gli altri?
Parli di cose facili, difficili, diritti, doveri, lottare, combattere, delle vite altrui come se ti togliessi le caccole dal naso
Ma ti leggi, leggi quanto sei patetico quando scrivi della gioventù, dei corpi, dei profumi
No mi dispiace, quelle puttanate che guardi tu
Io non le guardo
E l’ombelico...
Ti piacerebbe leccarne uno, di una che te lo fa venire su, a infuocarti solo con lo sguardo eh?
Ho visto gente distrutta intorno a me, dalla distruzione apportata da gente virtuosa come te
Che se un Dio veramente c’è, deve tenere conto di queste cose e punirvi
Per l’eternita’
A mia figlia insegnerò la gioia di vivere, la libertà
E tenersi lontana da gente come te