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Risultati da 301 a 315 di 1459

Discussione: L’affetto allargato

  1. #301
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Mio figlio in questi anni ha visto la casa popolata da diverse persone che mi hanno aiutato a vivere, donne e uomini.
    Con le prime il rapporto non è stato di sola amicizia, hanno fatto parte di questa mia famiglia "momentanea". Sono state un aiuto sia per me che per lui, si è sentito accettato ed ha imparato molte cose in questa famiglia allargata
    .
    Arriverò con molta probabilità ad avere una compagna fissa, forse una nuova madre per lui.
    Ma questo non mi preoccupa, la vita sarà come sarà, l'importante è accettarsi, vivere e andare sempre avanti.
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Una separazione, un divorzio, una vera fuga vigliacca come quella che hai subìto, produce sempre lacerazioni negli altri. In questo caso tu e tuo figlio siete state vittime di un sopruso e di un Peccato. Grosso! Onore a te per questa testimonianza. Che è veramente altra roba rispetto al caos indistinto che ci circonda.
    mah... mi devo essre perso qualche puntata o abbiamo due Coni in un uno, magari tre, tipo offerta speciale

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ahhhhh ma che bellezza Dark, che quadretto idilliaco!!! Mancano solo le trombette e le stelle filanti, guarda. Non ci rendiamo minimamente conto dell'abominio. Tutto è annacquato dal mantra "L'importante è non soffrire. Perchè soffrire? Perchè lottare nel Matrimonio? Ma sù, via, che roba è? Perdonarsi? Non siamo nel medioevo! Mamma? Babbo? Vade retro! Genitore1 e Genitore2: questa, è la modernità!"
    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Io sono stato abbandonato da mia moglie quando mio figlio aveva 10 anni. Lei ha fatto la scelta di lasciare noi per andarsene con un altro in una diversa nazione del pianeta.
    io sono disposto a considerare ogni quadro morale, ma vorrei trovare un senso logico al tutto; dunque:
    nella situazione di Kanyu - posto che è straordinaria - che significa lottare nel Matrimonio ? si lotta contro qualcuno e la sua volontà divergente; cosa avrebbe dovuto fare materialmente Kanyu per lottare nel Matrimonio ? incatenare la moglie al letto o allo sportello del forno sotto il piano cottura ?

    e poi, chi avrebbe dovuto perdonare cosa, a chi, e in vista di quale prospettiva ?
    dunque, Kanyu non ha raccontato di suoi comportamenti irrispettosi, che avrebbero richiesto un perdono di lei;

    a sua volta, si è trovato di fronte all'abbandono; ora, poniamo che Kanyu perdoni lei per essersene andata; che cambia ? non c'è alcuna logica;

    eppure non siamo di fronte al degente schizofrenico di un reparto di neuropsichiatria, ma al cospetto di un normalissimo padre di famiglia, che insegna il catechismo ai bambini e si fa portatore di queste idee sotto un banner di ragionevolezza e parole di appeal virtuoso, amore, perdono, ecc...

    il che sarebbe solo una curiosità accademica, non fosse che effettivamente l'immaginario dei più si fonda spesso su valutazioni di questo tenore; dire roba da matti, in questo caso non è un'iperbole.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #302
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ho pensato che se Dio c'è, aiuta: Tutto quì.
    Oggi Efua vogliamo assicurarci tutto prima: La casa, il lavoro, il conto in banca, la salute, facciamo subito l'amniocentesi (non si sa mai....)
    Vogliamo prima "goderci" la Vita poi, semmai, verso i 40, possiamo entrare nell'ordine d'idee....
    E comunque uno eh....massimo uno, per carità.
    Ho capito
    Ma a te, nello specifico, se uno nell’ordine delle idee vuole entrarci quando la capa sua glielo suggerisce, che te ne viene?
    Tu sei contento, sereno delle tue scelte?
    Hai fatto i figli che hai voluto, come hai voluto tu li hai cresciuti a brodo knorr, sottilette e mayo?
    Di chi e cosa ti vuoi impicciare e arrivare a guardare nel buco della serratura delle case altrui?
    Guarda e lo so per certo, che Dio i pettegoli e gli impiccioni non li gradisce
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  3. #303
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Ho capito
    Ma a te, nello specifico, se uno nell’ordine delle idee vuole entrarci quando la capa sua glielo suggerisce, che te ne viene?
    qui siamo andati oltre, anzi, più oltre, (cit. Satta Flores, in C'eravamo tanto amati, Scola)

    siamo al gap cognitivo - simulato, per ideologia - rispetto alla realtà; perché, ammettiamo pure per discutere e confrontarci il desiderio di Cono, poniamo: andare in America senza il visto: uno gli fa: va bene, prendo l'aereo, arrivo a JFK, ma quando ho davanti il funzionario dell'immigrazione che mi rimanda indietro, i'cche fo', perdono ? perdono che ? e quando ho perdonato il funzionario che mi nega l'ingresso quello mi fa entrare ?

    l'individuo Efua o Kanyu può benissimo fare del suo meglio per accontentare Cono e arrivare a JFK; ma se, a fronte della pretesa di uscire dall'aeroporto trova un diniego, o si inventa un trucco, o deve invadere gli Stati Uniti manu militari;

    ora, uno potrebbe considerarla come la storia di un matto;
    non fosse che è con questa logica che si educano spesso i figli ai sentimenti e alla coppia, tipo migranti clandestini mandati allo sbaraglio: se c'è la volontà, ce la potete fare...
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #304
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Ti seguo Axe e purtroppo fin troppo bene
    Il pure’ di patate in busta di Cono è inutile che me lo allunga proprio
    Ora io, in quanto donna, parto pure svantaggiata perché mi dovrei stare e pregare Dio che sempre il famoso stipendio, per grazia di Dio ovvio, basti per tutto
    Fortunatamente nella mia vita non ho avuto mai bisogno di alcun Cono che sollecitasse la mia volontà a non essere pigra
    Non devo certo dare conto a lui con cosa ho dovuto fare i conti io
    Sta nella bubble tutta sua
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  5. #305
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ahahahahahahaha si...si....così va meglio
    Non si tratta di ripopolare l'Italia in quanto tale, Baux. In quanto Nazione. Si tratta di capire se con la Maternità una Donna si arricchisce o s'impoverisce. Se con la Paternità un Uomo si realizza o si condanna. Se vale la pena o no, la prima volta che sentiamo un Bimbo dire "mamma" o "babbo", continuare ad aver fede nella Vita.
    Una Nazione che non ha più fede nel Futuro e nella Vita, è già morta. Adesso. Non c'è bisogno di aspettare due secoli.

    Perché siamo un Paese che fa sempre meno figli? Se lo chiedeva ieri Luciano Fontana colloquiando con un lettore di questo giornale. Proprio quest’anno la parte apicale della generazione X, la generazione che festeggiò i suoi 20 anni guardando in Tv, svagata e indifferente, la demolizione a picconate del muro di Berlino, compie 50 anni. Giunti al limite biologico della nostra capacità di riproduzione (almeno per le donne), è una domanda che non possiamo più eludere.
    La risposta è, ovviamente, articolata. La compongono ragioni biologiche (calo drastico della fertilità maschile), ragioni sociologiche (diminuzione del numero delle donne in età fertile causa invecchiamento della popolazione), ragioni politiche (mancanza di adeguati programmi di sostegno alle famiglie). Detto ciò, dobbiamo essere onesti con noi stessi. Abbiamo compiuto 50 anni, smettiamola di lamentarci e di raccontarci favole della buona notte. Un ceto politico irresponsabile e la concentrazione di spermatozoi nel nostro seme non bastano a spiegare l’entità di questa ecatombe bianca. E nemmeno sono sufficienti la precarietà del lavoro o i servizi carenti. Il pragmatismo qui non spiega niente. La parte più amara di questa verità è che il calo demografico in Italia — e in Occidente — non accade per ragioni materiali e contingenti. Nessuna analisi delle nostre condizioni di vita materiale giustifica la nostra infecondità generazionale. La controprova è semplice. Basta voltarsi indietro: i nostri padri e le nostre madri nacquero, numerosi, sotto le bombe. La nostra infecondità, il nostro braccino corto con la vita, va imputata, invece, principalmente, a ragioni culturali e — mi si permetta il parolone, non a caso desueto — a ragioni «spirituali».
    Affacciatici alla vita adulta nei mirabolanti anni ’80 — un combinato di edonismo sfrenato, individualismo disperato e ottimismo patinato — sospinti dalla fanfara fasulla della «fine della storia», abbiamo vissuto a lungo, troppo a lungo, sotto dettatura della cronaca, misurando le nostre esistenze sul metro breve del presente assoluto. Un metro su cui non trovano spazio le grandi scene della vita: l’amore, l’arte, la politica (quella vera), la generazione di figli. Anche qui le concause sono numerose: da bambini abbiamo cenato con le immagini del fungo atomico e delle Brigate rosse sugli schermi dei televisori, da ragazzi abbiamo ballato al ritmo frenetico dei crolli di borsa. Ci hanno impastati con una miscela di nichilismo punk degli anni ’70 e di nichilismo neo-liberista degli ’80. Fatto sta che il futuro, e con esso il passato, è ben presto sparito dall’orizzonte del nostro esistere nel tempo. E, da sempre, generare dei figli è il canale principale per sintonizzarsi sulla frequenza del futuro.
    Come scrisse Leavitt: «Era sempre sabato sera e stavamo sempre andando a una festa». Ora che la festa è finita, per età anagrafica ed età del nostro mondo, dobbiamo riconoscere che, come mosche imprigionate nel bicchiere rovesciato, per trent’anni abbiamo cozzato contro il vetro opaco della breve durata, prigionieri del presente.
    Giunti alla maturità (questa sconosciuta), dobbiamo trarne una lezione. Dobbiamo adottare il futuro come unità di misura di quel che ci resta da vivere. E come criterio di valutazione — post ideologico, post-partitico, post tutto — dei sedicenti liquidatori della «vecchia politica». Ogni annuncio, ogni programma, ogni legge deve essere valutata chiedendoci: quanto è ampio l’arco temporale che abbraccia nelle sue previsioni, effetti, conseguenze? Quanto respiro ha? Vive in un vasto orizzonte storico o vivacchia nelle angustie della cronaca?
    Non c’è dubbio che, se si adottasse questo criterio, al primo posto di ogni programma di governo dovrebbero esserci l’ecologia e l’istruzione. Ma, ampliando lo sguardo, anche la compassione fattiva per una grande donna curda, Hevrin Khalaf, attivista per i diritti umani violentata e lapidata sul ciglio di una strada per Kobane dai nemici del nostro futuro e, ultimo ma non ultimo, la lotta alla sottocultura che discrimina le nostre donne pregiudicando la possibilità che siano lavoratrici e madri, e con essa l’avvenire dei nostri figli.
    Pretendiamo dai nostri politici provvedimenti legislativi imperniati sul criterio del futuro ma ricordiamo a noi stessi che resteranno sterili se non accompagnati da un nuovo orientamento culturale e, perfino, da una rinascita spirituale. Non basteranno le leggi e nemmeno i mutamenti culturali. L’essere nel tempo è appannaggio dello spirito.
    in “Corriere della Sera” del 15 ottobre 2019

    Corriere della sera eh.....non Famiglia Cristiana.

    https://francescomacri.wordpress.com...senza-nascite/
    Uelà, che humus! Che concetti! Quanta umanità!
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  6. #306
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    E' un flashback! Un'istantanea sulla nosta Società, Bauxite. Ma puoi tranquillamente pensare che sia solo il negativo. Puoi tranquillamente pensare che la Società del 2020 vada benissimo così. No problem. Una Società di Persone sole, una Società senza padri e senza figli. Senza affetti duraturi e stabili nel tempo. Senza più orizzonti spalancati sul Futuro. Davvero Baux, no problem. Figurati.
    amate i vostri nemici

  7. #307
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Ho capito
    Ma a te, nello specifico, se uno nell’ordine delle idee vuole entrarci quando la capa sua glielo suggerisce, che te ne viene?
    Tu sei contento, sereno delle tue scelte?
    Hai fatto i figli che hai voluto, come hai voluto tu li hai cresciuti a brodo knorr, sottilette e mayo?
    Di chi e cosa ti vuoi impicciare e arrivare a guardare nel buco della serratura delle case altrui?
    Guarda e lo so per certo, che Dio i pettegoli e gli impiccioni non li gradisce
    Dio mio, ma scrivo in ostrogoto???? Stiamo parlando in generale, del Bene della Società nel suo complesso. Che ne so di te, di Doppio, di Kanyu, di Dark e di Bauxite? Ho forse il potere o l'interesse a farvi cambiare o non cambiare scelte di Vita delle quali, ciascuno di noi, rimane responsabile davanti a Dio? Evidentemente no. Quando hai iniziato il topic (dimmi se sbaglio) ti interessava sapere i diversi aspetti del fenomeno dell'affetto allargato. Bon, io ti ho risposto dal mio punto di vista e dal punto di vista della Chiesa. Che, guardacaso, ai nostri tempi coincide "stranamente" con quello di tantissimi altri pensatori laici, atei e agnostici. E comunque di estrazione culturale non credente. Poi sta a te trarne le conclusioni. Non ti viene detto che sei sbagliata, che Dio non ti ama. Viene detto che la Società attuale ha bisogno di risposte più ampie e più alte: Questo si.
    amate i vostri nemici

  8. #308
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    mah... mi devo essre perso qualche puntata o abbiamo due Coni in un uno, magari tre, tipo offerta speciale



    io sono disposto a considerare ogni quadro morale, ma vorrei trovare un senso logico al tutto; dunque:
    nella situazione di Kanyu - posto che è straordinaria - che significa lottare nel Matrimonio ? si lotta contro qualcuno e la sua volontà divergente; cosa avrebbe dovuto fare materialmente Kanyu per lottare nel Matrimonio ? incatenare la moglie al letto o allo sportello del forno sotto il piano cottura ?

    e poi, chi avrebbe dovuto perdonare cosa, a chi, e in vista di quale prospettiva ?
    dunque, Kanyu non ha raccontato di suoi comportamenti irrispettosi, che avrebbero richiesto un perdono di lei;

    a sua volta, si è trovato di fronte all'abbandono; ora, poniamo che Kanyu perdoni lei per essersene andata; che cambia ? non c'è alcuna logica;

    eppure non siamo di fronte al degente schizofrenico di un reparto di neuropsichiatria, ma al cospetto di un normalissimo padre di famiglia, che insegna il catechismo ai bambini e si fa portatore di queste idee sotto un banner di ragionevolezza e parole di appeal virtuoso, amore, perdono, ecc...

    il che sarebbe solo una curiosità accademica, non fosse che effettivamente l'immaginario dei più si fonda spesso su valutazioni di questo tenore; dire roba da matti, in questo caso non è un'iperbole.
    Ma non hai letto? Kanyu e suo figlio sono state le vittime, non gli autori di quella sofferenza. Oggetto del topic non sono le singole esperienze, più o meno dolorose, ma quello che Efua ha sottoposto alla nostra attenzione....
    Se invece mi chiedi cosa significhi soffrire, lottare e perdonare (non solo all'interno della Famiglia Naturale, ma anche in ogni rapporto conviviale) ti rispondo come ho già risposto mille altre volte: Il problema siamo noi. Non è il partner! Il problema consiste nel saper amare e accettare l'Altro per quello che è, con tutti i suoi pregi e con tutti i suoi difetti. Non per quello che vorremmo che fosse.
    Noi siamo catechisti, ma per adulti. Veniamo continuamente in contatto con Coppie che vogliono separarsi per sciocchezze. Credimi, ti prego. A volte vere e proprie sciocchezze, Axeugene. O comunque cose che si potrebbero senz'altro risolvere.
    Purtroppo oggi le Persone non sono abituate a soffrire e a lottare. C'è la scappatoia del divorzio? La si imbocca. Senza stare a pensarci più di tanto. Ci sono anche i figli? Evvabbè, pace. Staranno un po' con l'uno e un po' con l'altro.....
    Te sei non credente, ma conosci la Scrittura, no? Che differenza abissale con ciò che, per il Bene della Coppia, Essa propone.

    "Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l'Amore, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

    E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l'Amore, non sono nulla.

    E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi l'Amore, niente mi giova.

    L'Amore è paziente, è benigno l'Amore; non è invidioso l'Amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'Amore non avrà mai fine!"



    1.CORINZI, 13



    Poi, che c'entra (e qui concludo) se nel Rapporto esistono situazioni di violenza e sopruso, anche la Chiesa ammette la separazione. Chi usa la violenza si mette da solo dalla parte sbagliata, oltre a capovolgere e rinnegare il Disegno di Dio e la promessa sancita un giorno davanti a Lui.
    amate i vostri nemici

  9. #309
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma non hai letto?
    è proprio perché ti leggo che constato l'incongruenza di quello che scrivi; pure qui, rileggiti e ragiona da adulto; scrivi:

    Kanyu e suo figlio sono state le vittime, non gli autori di quella sofferenza.
    bene, partiamo da questo; e passiamo alla "soluzione" che indichi:

    Se invece mi chiedi cosa significhi soffrire, lottare e perdonare (non solo all'interno della Famiglia Naturale, ma anche in ogni rapporto conviviale) ti rispondo come ho già risposto mille altre volte: Il problema siamo noi. Non è il partner!
    quindi, il problema sarebbe stato Kanyu ? perché:

    Il problema consiste nel saper amare e accettare l'Altro per quello che è, con tutti i suoi pregi e con tutti i suoi difetti. Non per quello che vorremmo che fosse.
    dal suo punto di vista, l'altro è una persona che se ne vuole andare; saper amare e accettare l'Altro per quello che è, con tutti i suoi pregi e con tutti i suoi difetti. Non per quello che vorremmo che fosse - come scrivi giustamente - significa lasciarlo andare, libero nella sua volizione, ci piaccia o meno; che altro ?

    Noi siamo catechisti, ma per adulti. Veniamo continuamente in contatto con Coppie che vogliono separarsi per sciocchezze. Credimi, ti prego. A volte vere e proprie sciocchezze, Axeugene. O comunque cose che si potrebbero senz'altro risolvere.
    Purtroppo oggi le Persone non sono abituate a soffrire e a lottare.
    eh, si vede che i frequentatori della parrocchia sono educati a dare peso a sciocchezze, oppure sono tutti vip dei rotocalchi scandalistici per cui le conseguenze ordinariamente drammatiche e traumatiche di una separazione sono ammortizzate dall'estrema ricchezza;

    più verosimilmente, si tratta di persone che a te comunicano quelle che, nella mentalità confusa che esprimi qui, sembrano sciocchezze, ma sono indice di un errore originario, oppure di una semplice evoluzione imprevista delle personalità;
    cioè del fatto che quella coppia in origine si è fondata su equilibri fragili e illusori, se bastano sciocchezze a metterla in crisi;

    visto che hai esperienza, prova ad elencare qualcuna di queste sciocchezze, così vediamo di che si tratta; probabilmente sono gocce che hanno fatto traboccare un vaso già pieno, e che quelle persone fraintendono come "cause", e così ti raccontano.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #310
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ahhhhh ma che bellezza Dark, che quadretto idilliaco!!! Mancano solo le trombette e le stelle filanti, guarda. Non ci rendiamo minimamente conto dell'abominio. Tutto è annacquato dal mantra "L'importante è non soffrire. Perchè soffrire? Perchè lottare nel Matrimonio? Ma sù, via, che roba è? Perdonarsi? Non siamo nel medioevo! Mamma? Babbo? Vade retro! Genitore1 e Genitore2: questa, è la modernità!"
    Giuro che mi è venuta in mente la canzoncina su Giorgia, Genitore 1, Genitore 2
    E dimmi che c'è di male in questo quadro idilliaco? Ci sono due persone che hanno preso strade diverse, si sono pure perdonate per il bene dei figli e si sono rifatte una vita. E tutti vissero felici e contenti. Cosa che non sarebbe accaduta se fossero rimasti insieme, con lui che continuava a tradirla e i figli a vivere in una casa in cui i genitori litigavano continuamente.
    La famiglia è altra cosa da quella che descrivi tu. La famiglia è qualcosa che viaggia sul filo dei sentimenti non dei legami di sangue. E tu che sei credente dovresti ben saperlo. Guarda anche solo gli apostoli, che la loro famiglia di sangue l'abbandonarono per seguire qualcosa d'altro. Io i 12 li vedo proprio come una bellissima famiglia allargata.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  11. #311
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    34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35 Sono venuto infatti a separare
    il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
    la nuora dalla suocera:
    36 e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.


    Matteo 10,32-11,5


    Ciao Cono...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  12. #312
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma non hai letto? Kanyu e suo figlio sono state le vittime, non gli autori di quella sofferenza. Oggetto del topic non sono le singole esperienze, più o meno dolorose, ma quello che Efua ha sottoposto alla nostra attenzione....
    Se invece mi chiedi cosa significhi soffrire, lottare e perdonare (non solo all'interno della Famiglia Naturale, ma anche in ogni rapporto conviviale) ti rispondo come ho già risposto mille altre volte: Il problema siamo noi. Non è il partner! Il problema consiste nel saper amare e accettare l'Altro per quello che è, con tutti i suoi pregi e con tutti i suoi difetti. Non per quello che vorremmo che fosse.
    Noi siamo catechisti, ma per adulti. Veniamo continuamente in contatto con Coppie che vogliono separarsi per sciocchezze. Credimi, ti prego. A volte vere e proprie sciocchezze, Axeugene. O comunque cose che si potrebbero senz'altro risolvere.
    Purtroppo oggi le Persone non sono abituate a soffrire e a lottare. C'è la scappatoia del divorzio? La si imbocca. Senza stare a pensarci più di tanto. Ci sono anche i figli? Evvabbè, pace. Staranno un po' con l'uno e un po' con l'altro.....
    Te sei non credente, ma conosci la Scrittura, no? Che differenza abissale con ciò che, per il Bene della Coppia, Essa propone.

    "Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l'Amore, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

    E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l'Amore, non sono nulla.

    E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi l'Amore, niente mi giova.

    L'Amore è paziente, è benigno l'Amore; non è invidioso l'Amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'Amore non avrà mai fine!"



    1.CORINZI, 13



    Poi, che c'entra (e qui concludo) se nel Rapporto esistono situazioni di violenza e sopruso, anche la Chiesa ammette la separazione. Chi usa la violenza si mette da solo dalla parte sbagliata, oltre a capovolgere e rinnegare il Disegno di Dio e la promessa sancita un giorno davanti a Lui.
    Io capisco che ti rivolga, nel tuo modus pensandi, al peccatore con quel tuo "il problema siamo noi", ma non è che puoi liquidare sempre tutto così, con le formulette semplificate del peccato e del senso di colpa. Siete catechisti ma non psicologi, psichiatri, esperti della mente umana. Tirare l'acqua al mulino e giocare la carta della visione religiosa, slegata dalla realtà, dal funzionamento della mente, delle dinamiche dei rapporti umani e di coppia, serve a poco, a far finta che non esistano i sentimenti, i desideri, i cambiamenti, le nevrosi, lo stress, ansia ecc...
    Il motivo futile appunto, come diceva Axe, può essere la punta dell'iceberg e ci può stare il sommerso sotto. Pareva fosse amore e invece era un calesse.
    Il terapeuta, per chi ci va, dovrebbe essere un interlocutore neutrale, il terzo elemento in mezzo alla coppia che cerca di capire e risolvere, fin dove possibile, i problemi della coppia ma non certo con la formulina del credente o del catechista, la fuffa antropologica religiosa, che fa leva sui peccati ed i sensi di colpa, i pi pi pi gnè gnè gnè, i patetismi ed i paternalismi.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  13. #313
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Genitore1 e Genitore2: questa, è la modernità!"
    Ma perché continui a discriminare i bambini che non hanno la fortuna (chissà, magari Dio li odia) di avere una mamma e un papà. La dicitura Genitore1 e Genitore2 risale al 2013 o qualcosa prima se non vado errato, non era nemmeno riconosciuta la stepchild adoption per le coppie omosessuali allora e adesso, al netto del fatto che per anni c'è stata quella dicitura, non mi risulta sia ancora riconosciuta l'adozione di figli di nessuno da parte di coppie gay, perciò di cosa stiamo parlando? Vogliamo farlo proprio pesare a questi bambini che non hanno dei genitori perché magari li crescono i nonni?

    La nomenclatura non cambia nulla, ma è una manna per un paese iperburocratizzato e i tuoi amati bambini sono quelli che ne traggono i maggiori benefici (sottolineo "tuoi amati", io li detesto, fosse per me i bambini andrebbero stipati in strutture di contenimento fino a che non diventano esseri umani civilizzati, di genitori non ce ne dovrebbero proprio essere, ne etero, ne gay, ne indecisi).
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  14. #314
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    è proprio perché ti leggo che constato l'incongruenza di quello che scrivi; pure qui, rileggiti e ragiona da adulto; scrivi:

    bene, partiamo da questo; e passiamo alla "soluzione" che indichi:


    quindi, il problema sarebbe stato Kanyu ? perché:


    dal suo punto di vista, l'altro è una persona che se ne vuole andare; saper amare e accettare l'Altro per quello che è, con tutti i suoi pregi e con tutti i suoi difetti. Non per quello che vorremmo che fosse - come scrivi giustamente - significa lasciarlo andare, libero nella sua volizione, ci piaccia o meno; che altro ?


    eh, si vede che i frequentatori della parrocchia sono educati a dare peso a sciocchezze, oppure sono tutti vip dei rotocalchi scandalistici per cui le conseguenze ordinariamente drammatiche e traumatiche di una separazione sono ammortizzate dall'estrema ricchezza;

    più verosimilmente, si tratta di persone che a te comunicano quelle che, nella mentalità confusa che esprimi qui, sembrano sciocchezze, ma sono indice di un errore originario, oppure di una semplice evoluzione imprevista delle personalità;
    cioè del fatto che quella coppia in origine si è fondata su equilibri fragili e illusori, se bastano sciocchezze a metterla in crisi;

    visto che hai esperienza, prova ad elencare qualcuna di queste sciocchezze, così vediamo di che si tratta; probabilmente sono gocce che hanno fatto traboccare un vaso già pieno, e che quelle persone fraintendono come "cause", e così ti raccontano.
    Io non so più cosa fare con te: Kanyu non ha colpa! Suo figlio non ha colpa! Il Peccato è della Moglie!!! E' lei che non ha voluto sentire ragioni. Poi si, sono d'accordo con te: Bisogna riscoprire il fidanzamento. Sposarsi con responsabilità, dopo un tempo e un cammino di scoperta vera dell'Altro....
    Riguardo ai divorzi, come sai, siamo vincolati dalla deontologia e dal segreto professionale anche in caso di Volontariato. Posso però dirti (rimanendo sulle generali) che si presentano a noi numerose Coppie che adducono semplicemente "l'incompatibilità di carattere". Come se le differenze fra i Partner non rappresentassero una Ricchezza, ma un limite. Poco prima della pandemia, Marito e Moglie (in verità sposati solo civilmente) vennero in parrocchia appena tornati dal viaggio di nozze, asserendo di avere posizioni politiche inconciliabili. Ma ci pensi Axe? Ci caddero le braccia. Poi la situazione, facendoli aprire, facendoli parlare e dialogare, s'è ricomposta. Secondo Cona anche grazie alla forzata vicinanza per il lockdown, secondo me perchè si sono resi conto dell'assurdità. Tutto questo per dirti che a volte basta poco: Parlarsi, incontrarsi, riconciliarsi....solo che non ne abbiamo il tempo. Si pensa subito allla scappatoia. Alla via più comoda.
    amate i vostri nemici

  15. #315
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Giuro che mi è venuta in mente la canzoncina su Giorgia, Genitore 1, Genitore 2
    E dimmi che c'è di male in questo quadro idilliaco? Ci sono due persone che hanno preso strade diverse, si sono pure perdonate per il bene dei figli e si sono rifatte una vita. E tutti vissero felici e contenti. Cosa che non sarebbe accaduta se fossero rimasti insieme, con lui che continuava a tradirla e i figli a vivere in una casa in cui i genitori litigavano continuamente.
    La famiglia è altra cosa da quella che descrivi tu. La famiglia è qualcosa che viaggia sul filo dei sentimenti non dei legami di sangue. E tu che sei credente dovresti ben saperlo. Guarda anche solo gli apostoli, che la loro famiglia di sangue l'abbandonarono per seguire qualcosa d'altro. Io i 12 li vedo proprio come una bellissima famiglia allargata.
    ...e di nuovo il mantra: Che male c'è?
    La Famiglia NON PUO' viaggiare sui sentimenti, Laura! NON PUO' reggersi su qualcosa che (oggi molto più di ieri) va e viene. A fare le spese di questa mentalità sono sempre i più deboli e fragili: I Bambini! Che fanno i Bambini, cosa provano, cosa subiscono i Bambini se a un certo punto il nuovo papà prova un sentimento per un'altra persona ancora? Se la nuova mamma si stufa e prende una cantonata per un altro? Visto che dici che ciò che conta sono i sentimenti.....
    Sentimenti un paio di testicoli!!! Se me lo concedi.
    I sentimenti si. Ma dei grandi.

    "Guai a coloro che chiamano
    bene il male e male il bene,
    che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre,
    che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro. Guai!"

    ISAIA 5
    amate i vostri nemici

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