Pagina 43 di 98 PrimaPrima ... 33 39 40 41 42 43 44 45 46 47 53 93 ... UltimaUltima
Risultati da 631 a 645 di 1459

Discussione: L’affetto allargato

  1. #631
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,438
    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Si infatti, lo volevo scrivere e non l’ho scritto
    Se uno per stare così, deve unirsi spesso
    Perché no?

    Cmq io ho sempre pensato che unirsi da adulti e con figli fatti con altri/e sia la soluzione
    Ma il mondo, come dici tu, non è pronto
    La soluzione per noi grandi...per noi adulti, forse. Ma è giusto imporre le nostre variabili scelte, i nostri variabili sentimenti a chi non può difendersi? Ai più deboli di tutti? A questi nostri piccoli e poveri figli della società liquida che abbiamo costruito?
    Ultima modifica di efua; 18-08-2020 alle 06:08
    amate i vostri nemici

  2. #632
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,936
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La soluzione per noi grandi...per noi adulti, forse. Ma è giusto imporre le nostre variabili scelte, i nostri variabili sentimenti a chi non può difendersi? Ai più deboli di tutti? A questi nostri piccoli e poveri figli della società liquida che abbiamo costruito?
    Volevo quotare, involontariamente sono andata su modifica
    Ma non ho modificato nulla

    Bentrovato Cono!
    Tutto a posto le ferie?
    Tutto quello che chiedi a me, io lo rigiro a te
    È giusto imporre ai più piccini, due genitori che non si amano più, che vivono lo stare insieme con frustrazione, con risentimento reciproco, con momenti di tensione -eh si perché poi la pazienza passa pure ai Santi- perché così che tu pensi funzioni meglio?
    Io di liquido uso il detersivo per i panni
    Ho una stabilità di sentimenti che metterebbe in ginocchio pure parecchi matrimoni di lunga data eppure ho dovuto riconsiderare tutto
    Tu continui a ricadere nell’errore di considerare che le persone si lascino con facilità
    Considerazione tutta tua
    Io continuo a vedere persone che soffrono in coppia e altre che ce la fanno a rifarsi felicemente una vita
    L’esclusività è il male nel mondo
    Io amo indipendentemente da tutto, pure i figli che non ho partorito io
    Il mio Dio a me dice questo
    Forse meno superbo del tuo (di come lo vedi tu, ovvio)
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  3. #633
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,438
    L'egoismo, è il male del mondo. Che ci obbliga a rendere culto prima di tutto a noi stessi. Con la scusa che non possiamo soffrire, lottare e combattere, ci diamo ogni volta l'alibi giusto: A rimetterci sono sempre i Bambini, i minori, i più deboli. Che non hanno bisogno di Genitori che non litigano mai, Efua. Ma di Genitori che sanno perdonarsi e andare avanti. Hanno bisogno non di due che si sbaciucchiano continuamente, ma di due che costruiscono insieme il loro futuro.

    "L'idea di modernità o società “liquida” è dovuta, come è noto, a Zygmunt Bauman. Per chi voglia capire le varie implicazioni di questo concetto può essere utile “Stato di crisi” (Einaudi, 18 euro) dove Bauman e Carlo Bordoni discutono di questo e altri problemi. Scompare un’entità che garantiva ai singoli la possibilità di risolvere in modo omogeneo i vari problemi del nostro tempo, e con la sua crisi ecco che si sono profilate la crisi delle ideologie, e dunque dei partiti, e in generale di ogni appello a una comunità di valori che permetteva al singolo di sentirsi parte di qualcosa che ne interpretava i bisogni.

    Con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi. Questo “soggettivismo” ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, da cui una situazione in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità."

    https://espresso.repubblica.it/opini...quida-1.214625

    "Io...io....io...." rileggi quante volte hai scritto "io" nel tuo intervento.

    Ci mettiamo continuamente al centro di tutto, arrogandoci perfino il diritto ad avere un dio personale. A nostro uso e consumo. Migliore di quello degli altri.
    amate i vostri nemici

  4. #634
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,936
    Tu hai un brutto rapporto con il tuo io, Cono?
    Riduciamo tutto allo sbaciucchiare, ma si
    Sciommiotta pure gli altri come meglio ti viene
    Io credo di avere detto tutto
    Il Dio personale, migliore di quello degli altri, dimentichi forse che è quello per il quale ti senti utente preferenziale tu
    Ed evviva l’affetto incondizionato!
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  5. #635
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,008
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'egoismo, è il male del mondo. Che ci obbliga a rendere culto prima di tutto a noi stessi. Con la scusa che non possiamo soffrire, lottare e combattere, ci diamo ogni volta l'alibi giusto: A rimetterci sono sempre i Bambini, i minori, i più deboli. Che non hanno bisogno di Genitori che non litigano mai, Efua. Ma di Genitori che sanno perdonarsi e andare avanti. Hanno bisogno non di due che si sbaciucchiano continuamente, ma di due che costruiscono insieme il loro futuro.
    non discuto i valori; ognuno perori pure quel che gli pare;

    mi stupisce che un uomo adulto come te non colga l'impotenza che il tuo stesso ragionamento palesa:
    sembri un vinaino sconfortato che i suoi ex-clienti preferiscano il sushi di fronte, dopo che hanno visto decine di intossicati dalla ribollita rancida e vino annacquato che quello ha servito per anni, e dia la colpa alle mode esterofile

    chi rifiuta il tuo modello lo fa esattamente perché ha ne ha constatato l'egoismo, sono figli di famiglie tradizionali e della società "solida", che non vogliono emulare quel modello, perché tossico, come la ribollita rancida;

    ripeto: non discuto del merito dei valori; ma incolpare gli altri è la peggior propaganda possibile alla propria visione e un sabotaggio involontario alla prospettiva di esercitare una leadership morale; convince come le lagne di Antonio Conte; ogni tanto, pure tu usi l'aggettivo "agghiacciante"

    stai lì, davanti ai tavoli, col sorriso, ma lo sguardo torvo e le unghie nere, con la finocchiona marrone sul banco e i crostini dell'uno - quando non c'era nessuno, Efua, impara i modi di dire - e guardi con rancore quelli di fronte che mangiano i loro nigiri e ramen, chissà perché...

    Ci mettiamo continuamente al centro di tutto, arrogandoci perfino il diritto ad avere un dio personale. A nostro uso e consumo. Migliore di quello degli altri.
    questa cosa c'e l'ha insegnata il tuo campione, il Tarso; il quale ha bombardato il nucleo, scatenando la reazione a catena che ha frantumato - oltre alla religione di Yeoshua - pure quella che il visionario si è inventato;
    quando incontri qualcuno che ti oppone il primato della coscienza - ammesso a denti stretti pure dalla tua chiesa - ringrazia lui, Paolo
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #636
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,733
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'egoismo, è il male del mondo. Che ci obbliga a rendere culto prima di tutto a noi stessi. Con la scusa che non possiamo soffrire, lottare e combattere, ci diamo ogni volta l'alibi giusto: A rimetterci sono sempre i Bambini, i minori, i più deboli. Che non hanno bisogno di Genitori che non litigano mai, Efua. Ma di Genitori che sanno perdonarsi e andare avanti. Hanno bisogno non di due che si sbaciucchiano continuamente, ma di due che costruiscono insieme il loro futuro.

    "L'idea di modernità o società “liquida” è dovuta, come è noto, a Zygmunt Bauman. Per chi voglia capire le varie implicazioni di questo concetto può essere utile “Stato di crisi” (Einaudi, 18 euro) dove Bauman e Carlo Bordoni discutono di questo e altri problemi. Scompare un’entità che garantiva ai singoli la possibilità di risolvere in modo omogeneo i vari problemi del nostro tempo, e con la sua crisi ecco che si sono profilate la crisi delle ideologie, e dunque dei partiti, e in generale di ogni appello a una comunità di valori che permetteva al singolo di sentirsi parte di qualcosa che ne interpretava i bisogni.

    Con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi. Questo “soggettivismo” ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, da cui una situazione in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità."

    https://espresso.repubblica.it/opini...quida-1.214625

    "Io...io....io...." rileggi quante volte hai scritto "io" nel tuo intervento.

    Ci mettiamo continuamente al centro di tutto, arrogandoci perfino il diritto ad avere un dio personale. A nostro uso e consumo. Migliore di quello degli altri.
    Vedo che nemmeno le ferie ed il riposo ti hanno schiarito le idee, continui a riproporre le tiritere dell'egoismo.
    Egoismo ed opportunismo Cono potrebbe pure essere mettere al mondo figli per ottenere benevolenza dal proprio amico invisibile, arrivare ad avere qualcosa in cambio. Alla fine è fare in un certo senso commercio di sè. Si usa il proprio corpo per un fine tramite sesso e riproduzione. Assimilabile ad una forma di prostituzione, anche se non fatta in modo diretto, ma con l'amico invisibile guardone? Possibile.

    Come sempre non consideri il risvolto della medaglia, che anche due genitori che restano insieme pur non amandosi più, non sopportandosi più, possono lasciare lo stesso un segno negativo nei figli. Litigi, mutismi, freddezza ecc..., non fanno bene e direi a nessuno.
    Il benessere degli individui dovrebbe essere altrettanto importante dato che una comunità è fatta di questi.

    E ringrazia delle libertà che hai, che se le cose erano diverse, magari ti ritrovavi appeso per le palline perché credente in un amico invisibile invece che in un altro.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #637
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,438
    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Tu hai un brutto rapporto con il tuo io, Cono?
    Riduciamo tutto allo sbaciucchiare, ma si
    Sciommiotta pure gli altri come meglio ti viene
    Io credo di avere detto tutto
    Il Dio personale, migliore di quello degli altri, dimentichi forse che è quello per il quale ti senti utente preferenziale tu
    Ed evviva l’affetto incondizionato!
    Ma si, evviva...evviva....
    e poi le persone si ritrovano alla fine sole con sè stesse, tristi, perennemente in cerca di qualcosa che nemmeno loro più sanno definire. Evviva....evviva...
    amate i vostri nemici

  8. #638
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,438
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Vedo che nemmeno le ferie ed il riposo ti hanno schiarito le idee, continui a riproporre le tiritere dell'egoismo.
    Egoismo ed opportunismo Cono potrebbe pure essere mettere al mondo figli per ottenere benevolenza dal proprio amico invisibile, arrivare ad avere qualcosa in cambio. Alla fine è fare in un certo senso commercio di sè. Si usa il proprio corpo per un fine tramite sesso e riproduzione. Assimilabile ad una forma di prostituzione, anche se non fatta in modo diretto, ma con l'amico invisibile guardone? Possibile.

    Come sempre non consideri il risvolto della medaglia, che anche due genitori che restano insieme pur non amandosi più, non sopportandosi più, possono lasciare lo stesso un segno negativo nei figli. Litigi, mutismi, freddezza ecc..., non fanno bene e direi a nessuno.
    Il benessere degli individui dovrebbe essere altrettanto importante dato che una comunità è fatta di questi.

    E ringrazia delle libertà che hai, che se le cose erano diverse, magari ti ritrovavi appeso per le palline perché credente in un amico invisibile invece che in un altro.
    Ci si apre alla Vita perchè si ama la Vita.
    Si genera Vita perchè l'abbiamo dentro. Perchè è la cosa più NATURALE del mondo, se ci pensi.
    Ma questa società (lo dice Bauman insieme a mille altri esperti, studiosi, filosofi e sociologi mondiali, non certo solo Conogelato da Empoli) neanche più sa cosa vuol dire la parola NATURALE. Tutto è sacrificato alla logica del conveniente o non conveniente. Saltando a piè pari l'idea dei figli come Dono, a favore del "Quanto mi costano": Bellissimo!
    amate i vostri nemici

  9. #639
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    21,008
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ci si apre alla Vita perchè si ama la Vita.
    Si genera Vita perchè l'abbiamo dentro. Perchè è la cosa più NATURALE del mondo, se ci pensi.
    Ma questa società (lo dice Bauman insieme a mille altri esperti, studiosi, filosofi e sociologi mondiali, non certo solo Conogelato da Empoli) neanche più sa cosa vuol dire la parola NATURALE. Tutto è sacrificato alla logica del conveniente o non conveniente.
    a parte la solita sciocchezza sul "naturale", come nell'esempio del vinaino che ti ho fatto, la contraddizione è palese:

    sembreresti affermare un valore superiore, in opposizione a ciò che conviene all'individuo;
    ma poi lo argomenti così, esattamente come convenienza personale:

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma si, evviva...evviva....
    e poi le persone si ritrovano alla fine sole con sè stesse, tristi, perennemente in cerca di qualcosa che nemmeno loro più sanno definire. Evviva....evviva...
    cioè, il valore è asservito all'avversione alla solitudine, una fragilità personale, non un valore collettivo;

    oltretutto, si tratta di una concezione materialista della compagnia, che è presenza fisica purché sia, pure tenuta con lo sputo, anche di due solitudini che si ignorano, ma rispettano la forma e non cercano altro, rassegnate;

    col paradosso che chi rischia davvero la solitudine spirituale sei proprio tu nel mondo di queste nuove generazioni che condanni, e di cui fai esperienza qui, dove nessuno vuol mangiare i tuoi crostini dell'uno;
    di noi potrà importarti il giusto;

    ma i tuoi figli vivono nella sensibilità dell'epoca, ragionano certamente in modo più simile a quello dei 20, 30enni che incontri qui; e forse hanno più bisogno che tu li capisca, piuttosto che di giudizi sgangherati, dalla logica men che fragile e - davvero - imperniata su un'esigenza egoistica, di paura e diffidenza.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #640
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,936
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma si, evviva...evviva....
    e poi le persone si ritrovano alla fine sole con sè stesse, tristi, perennemente in cerca di qualcosa che nemmeno loro più sanno definire. Evviva....evviva...
    Se non capisci nemmeno l’affetto incondizionato
    Leva proprio mano
    Pure a parlare di Dio
    Perché veramente tu sei capace di vedere marcio e lercio pure nella bellezza dei sentimenti altrui
    Il pensiero della solitudine non mi ha mai sfiorata
    Nemmeno quello della spasmodica ricerca di quel qualcosa che tu devi necessariamente connotare come qualcosa di negativo
    Attenzione alla tua di solitudine e accertarti che le persone che ti circondano la pensano come te, o se capiterà di svegliarti dal torpore nel quale ti trovi immerso, non sai se davanti a te troverai delle balle di paglia o un pilone di cemento nel quale sbattere
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  11. #641
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma
    Messaggi
    5,572
    Cono, ma a te non capita mai di frequentare coppie senza figli o le escludi semplicemente dal tuo orizzonte?
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  12. #642
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,733
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ci si apre alla Vita perchè si ama la Vita.
    Si genera Vita perchè l'abbiamo dentro. Perchè è la cosa più NATURALE del mondo, se ci pensi.
    Ma questa società (lo dice Bauman insieme a mille altri esperti, studiosi, filosofi e sociologi mondiali, non certo solo Conogelato da Empoli) neanche più sa cosa vuol dire la parola NATURALE. Tutto è sacrificato alla logica del conveniente o non conveniente. Saltando a piè pari l'idea dei figli come Dono, a favore del "Quanto mi costano": Bellissimo!
    Abbi pazienza, visto che parli di un dio che sta a contare trombate e figli, questa apertura alla vita sa, almeno in parte, di piaggeria e di fissazione.
    Un po' come il battere e ribattere su versetti biblici e proselitismo dato che dio tiene per le palle e si rivale pure su chi non diffonde la sua parola oltre su chi non l'ascolta e la pratica.
    Nel momento in cui uno si trova a credere in un dio simile, ad entrare in un certo ordine di idee, vedo difficile che resti tutto in modo totalmente disinteressato. In una certa misura immagino che ci sia da far vedere di essere scolari diligenti.

    Che sia naturale trombare e fare figli è la scoperta dell'acqua calda ma non certo come intendi tu e nemmeno con la pretesa che famiglia e matrimonio siano naturali e non culturali.

    Il fatto è che tu vedi solo l'aspetto cinico nel momento in cui ti viene fatto notare che una famiglia, volente o nolente, deve fare i conti in tasca. A meno che tu non perori la causa del farsi campare dagli altri, farne finché ne vengono e mettersi nei casini, chiedere soldi a Pinco e Pallino, a destra e a manca, non la vedo bene come strada da battere.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  13. #643
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,438
    E' naturale e culturale insieme. E se ne può parlare usando l'espressione "trombare" o "fare all'Amore". Dipende perlappunto dalla Cultura che abbiamo....
    amate i vostri nemici

  14. #644
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,438
    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Cono, ma a te non capita mai di frequentare coppie senza figli o le escludi semplicemente dal tuo orizzonte?
    Continuamente! Il problema, amico Turbociclo, il dramma grosso che ci sovrasta è la mancanza di Futuro, la scomparsa di Orizzonti più ampi del mero fruire quotidiano che caratterizza la Società attuale.
    Leggi bene questa analisi Scientifica apparsa su LA STAMPA una decina di giorni fa.

    "Devo a Piero Angela la segnalazione di un articolo su “The Lancet” che ribalta l’idea del nostro futuro. Lo studio, pubblicato il 14 luglio, riguarda la popolazione mondiale dal 2017 al 2100 e lancia un allarme: la più grande crisi di tutti i tempi sarà demografica. Non la scarsità di risorse ma la mancanza di bambini è il grande rischio che corre l’umanità. Non solo: il collasso demografico trascina con sé il crollo dei consumi e quindi dell’economia. Senza le braccia, l’intelligenza e la creatività dei giovani, anche il progresso tecnologico potrebbe entrare in crisi.

    Premesso che “The Lancet” è la più autorevole rivista di medicina a livello internazionale, riassumiamo subito il ben documentato articolo di 22 pagine firmato da 23 autori di quattro continenti “Fertility, mortality, migration and population scenarios for 195 countries and territories from 2017 to 2100: a forecasting analysis for the Global Burden of Disease Study” (Fertilità mortalità, migrazioni e scenari demografici per 195 Paesi dal 2017 al 2100: analisi previsionale per lo Studio sull’incidenza globale delle malattie”.

    Implosione demografica
    Oggi sulla Terra siamo 7,7 miliardi. Secondo le stime di “The Lancet”, nel 2064 ci saranno 9,7 miliardi di persone e nel 2100 soltanto 8,8, con una forbice di incertezza che va da un minimo di 6,8 miliardi (meno di oggi!) a un massimo di 11,8. In altre parole, due miliardi in meno delle precedenti previsioni. Si prospetta dunque una implosione demografica, non un boom come comunemente si crede. Certo, la popolazione mondiale continua ad aumentare di 70 milioni l’anno, ma già nel 1987, quando l’aumento fu di 86 milioni, è iniziata una lenta frenata.

    Nel 2100 la classifica dei paesi più popolosi apparirà sconvolta. In testa ci sarà l’India con 1,1 miliardi, al secondo posto la Nigeria con 800 milioni. La Cina sarà soltanto terza con 732 milioni, gli Stati uniti quarti con 336, seguiti dal Pakistan con 248. Intorno al 2035 è previsto il sorpasso dell’India sulla Cina ma sarà una situazione transitoria perché a fine secolo la Nigeria supererà la Cina. Interessante il gioco dei sorpassi economici. La Cina diventerà la prima potenza economica nel 2035 ma gli Stati Uniti torneranno in testa nel 2098.

    E l’Italia? Oggi siamo 60 milioni e occupiamo il ventitreesimo posto. Nel 2100 la previsione oscilla fra 31 e 28 milioni, cifre che corrispondono al collasso economico del paese e preludono alla sua irrilevanza demografica ed economica.

    La piramide rovesciata
    Ancora più dei valori assoluti delle popolazioni, è importante la distribuzione della loro età. Se pensiamo per fasce di età, intuitivamente ci aspettiamo i numeri più grandi nei primi gradini, diciamo da zero a vent’anni, e poi una lenta diminuzione per effetto della mortalità. Tradotto in un grafico, dovremmo trovarci di fronte a una piramide con alla base, molto larga, i più giovani e in cima i più anziani. In effetti è sempre stato così fino a pochi decenni fa. Ma poi nei paesi ricchi, dove l’aspettativa di vita è fortemente cresciuta e la natalità diminuita (due conseguenze del progresso culturale e del benessere economico), la piramide ha incominciato a “mettere la pancia”, fino quasi a rovesciarsi e a reggersi sulla punta.

    Tanti anziani, pochi giovani


    Questo fenomeno sta ora allargandosi su scala mondiale. Nel 2100 la popolazione con più di 65 anni (soglia convenzionale della vecchiaia) sarà di 2,4 miliardi, mentre la popolazione con meno di 20 anni sarà di 1,7. Nell’insieme parliamo di 4,1 miliardi di persone, cioè quasi la metà del totale previsto. Ciò significa che ogni persona in età produttiva, oltre a sé stessa, dovrà mantenerne un’altra. I bambini sotto i 5 anni caleranno da 681 milioni nel 2017 a 401 milioni nel 2100.
    Indice di fertilità
    Il quadro diventa drammatico se guardiamo l’indice di fertilità. Ascoltando le relazioni sulla pandemia di Covid 19 abbiamo imparato che, per andare verso l’estinzione del contagio, occorre un indice “R con zero”, o indice di trasmissibilità, inferiore a 1. Se è uguale a 1 significa che ogni contagiato ne genera un altro, e il numero dei malati rimane stabile. Nel caso della natalità, l’indice di mantenimento di una popolazione è uguale a 2. A meno di 2 siamo sotto il cosiddetto livello di sostituzione, e quindi la popolazione diminuirà fino a estinguersi. Bene: secondo lo studio pubblicato da “The Lancet”, nel 2050 saranno 151 i Paesi sotto il livello di sostituzione, e nel 2100 saliranno a 183, cioè quasi la totalità (196). Estendendo la stima al 2200, l’indice di sostituzione mondiale scenderà a 1,75, profilando un collasso demografico planetario. Quanto all’Italia, già oggi ha un tasso di natalità pari a 1,3, il più basso del mondo.
    A livello mondiale le differenze economiche e di aspettativa di vita si attenueranno come già sta avvenendo ma nel 2100 rimarrà una divergenza di venti anni tra i paesi più longevi e quelli meno fortunati. Dei dieci paesi con minore speranza di vita, sette saranno nell’Africa Subsahariana.
    Lo scenario demografico presentato su “The Lancet” considera una età fertile femminile di 50 anni, tiene conto della tendenza al calo della mortalità e della natalità, dei disastri naturali e delle guerre, dei flussi migratori (che saranno mutevoli e rilevantissimi), del diffondersi dell’istruzione femminile (fattore determinante nel mondo arabo), dei contraccettivi, del reddito e altri ancora. Abbiamo davanti un secolo di sorpassi demografici incrociati tra vari paesi, come in una corsa ciclistica tra campioni con caratteristiche atletiche diverse.

    Siamo in una singolarità demografica
    Se poi allarghiamo lo sguardo storico estendendolo agli ultimi dodicimila anni, ci accorgeremo che stiamo attraversando una eccezionale anomalia demografica: con il linguaggio usato dai fisici a proposito dei buchi neri, potremmo dire che ci troviamo nel bel mezzo di una “singolarità”.

    Fino a diecimila anni fa, cioè al termine dell’ultima glaciazione, l’uomo è vissuto di caccia e raccolta di frutti spontanei e la popolazione mondiale non ha mai superato il milione di individui: non lo consentivano la scarsità di cibo e la breve aspettativa di vita. L’agricoltura segnò una svolta irreversibile. Homo sapiens smise di essere nomade e imparò ad accumulare riserve di cibo e ad allevare animali. Con i primi villaggi, la popolazione incominciò a crescere, nonostante periodiche crisi causate da guerre ed epidemie. Si stima che nel 6000 avanti Cristo il pianeta abbia raggiunto i 10 milioni di abitanti. All’inizio dell’impero romano eravamo 200 milioni, nel 1800, all’alba della prima rivoluzione industriale, sfioravamo il miliardo, nel 1900 superammo il miliardo e mezzo.

    L’igiene, la medicina, i farmaci e il benessere generato dallo sviluppo industriale hanno accelerato l’aumento delle nascite e l’allungamento della vita media. Pur con forti disuguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri, nell’ultimo secolo abbiamo assistito a due raddoppi della popolazione mondiale, fenomeno mai accaduto prima in un tempo così breve (poco più di una generazione). A partire dalla metà di questo secolo assisteremo a un film diverso. Dopo essersi impennata per tre secoli, la curva demografica imboccherà una parabola discendente e nessuno può sapere dove porterà.

    Dal Big Bang al Big Crunch
    A cinquant’anni dal famoso Rapporto del Club di Roma sui limiti dello sviluppo voluto da Aurelio Peccei, la prospettiva del big bang demografico si è capovolta in quella di un big crunch, trascinando con sé una differente prospettiva economica e sociale. La grande crisi del 1929 potrebbe sembrare un incidente trascurabile rispetto al mondo demograficamente squilibrato che ci aspetta. Persino l’effetto serra, l’inquinamento ambientale e la transizione energetica acquisiscono un aspetto diverso.

    L’avvertimento di Piero Angela
    Il fatto grave, mi faceva osservare Piero Angela parlandomi di queste cose a proposito di un lavoro che stiamo facendo insieme per il portale digitale della Rai, è che i giornali italiani hanno totalmente ignorato lo studio pubblicato su “The Lancet”. Questo silenzio, peraltro, non lo sorprende: dei 40 libri che ha pubblicato, uno solo non è diventato un bestseller. Scritto con Lorenzo Pinna nel 2008, era intitolato “Perché dobbiamo fare più figli” e pochissimi lo hanno recensito.


    Tv e giornali sono troppo immersi nella quotidianità provinciale della nostra classe politica per occuparsi del futuro globale. Senza una robusta immigrazione, integrata da una altrettanto robusta formazione scolastica e professionale, addio pensioni e sanità gratuita. Quando i Salvini e le Meloni, ma anche i Conte e i Di Maio, si accorgeranno di quanto miope è la loro visione del mondo? Purtroppo prima vengono i selfie e la corsa al favore popolare. Eppure qualsiasi progetto di rilancio italiano ed europeo dovrebbe partire dai dati di “The Lancet” che non sono sfuggiti a Piero Angela. Se tutti fossero come lui, non ci sarebbe da preoccuparsi di un mondo popolato di novantenni. E neanche degli attuali quarantenni."

    https://www.lastampa.it/scienza/2020...ndo-1.39179167

    Possiamo contestare qualcosa, di questi numeri? Possiamo limitarci a dire che fare Figli o non farli è la stessa cosa? Anzi, di più, che non farli è indice di maturazione, emancipazione e progresso?

    Ciao, a martedì.
    Ultima modifica di conogelato; 21-08-2020 alle 00:33
    amate i vostri nemici

  15. #645
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,733
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    E' naturale e culturale insieme. E se ne può parlare usando l'espressione "trombare" o "fare all'Amore". Dipende perlappunto dalla Cultura che abbiamo....


    Ci vuoi dire che tu hai cultura migliore, più giusta perché infiocchetti tutto di auliche parole?

    Certo che se prendi tutto sempre così sul serio, vedrai sempre il male e cose che non ci sono. Ma tu giustamente devi sempre vedere nell'altro bassezze per sentirti meglio e migliore.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato