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Discussione: L’affetto allargato

  1. #961
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Fra alcuni problemi messi in luce, tipo la questione economica, il lavoro, servizi per le famiglie, ci stanno un po' di chiacchiere e francamente non è che abbia trovato delle vere soluzioni. I signori che chiacchierano dovrebbero sapere bene come funzioniamo.
    Le basi solide, se le vuoi solide in eterno, non esistono. Per cui continui a perderti nel lancio dei soliti discorsi, delle solite parole, i bei paroloni o roba tipo la complementarietà, che detta da te diventa solo uno stereotipo, un cantuccio soprattutto per le donne oppure la tiritera sui padri.
    E' solo l'instancabile ripetizioni di nomi famosi e tiritere di cose di cui ti è già stata pure smentita la validità a più riprese tipo il discorso del matrimonio o la famiglia come qualcosa di totalmente naturale.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #962
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Più che fotografare la Realtà e lanciare segnali rossi di pericolo....quei "signori che chiacchierano" non possono fare.
    amate i vostri nemici

  3. #963
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma quando tu ed altri continuate solo a gridare al lupo, che facciamo?

    Che poi qualcosa di vero e giusto c'è ma anche qualche cantonata e sviolinata pure.
    Non c'è una soluzione unica e definitiva ai rapporti umani e di coppia. Bisogna te ne faccia una ragione.
    Anche se a te non sconfinfera lo stesso, mi preoccuperei di quelle situazioni negative e deleterie in famiglia e non di quelle appunto dell'affetto allargato, dove almeno un equilibrio viene trovato e portato avanti.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  4. #964
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Per quanto?
    La questione non è Famiglia versus affetti allargati, Laura. Ma la stabilità dei rapporti di Coppia. Se sono solidi quelli, tutta la Società sarà di conseguenza più solida....
    Oggi tutto dura poco, tutto viene infilato nel frullatore dell'usa e getta. Nel tritacarne della sub-cultura dello scarto. Anche le Persone. Anche i sentimenti.
    amate i vostri nemici

  5. #965
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Posso alzare la mano?
    Veramente io qua avrei voluto parlare di affetto allargato
    Il frullato Cono hai iniziato a farlo tu
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  6. #966
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Posso alzare la mano?
    Veramente io qua avrei voluto parlare di affetto allargato
    Il frullato Cono hai iniziato a farlo tu




    Voglio mettere subito il divieto a Cono di inserire in questa discussione famiglie del Mulino Bianco, famiglie-ciambelle con il buco, minestrine riscaldate @ Efua

    65 pagine fa. Proprio così... Con salto spericolato dalla minestrina al frullato...Grande Cono, se non ci fosse bisognerebbe...esultare!
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  7. #967
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Cono ha le sue posizioni, come le abbiamo tutti
    Fa bene a difenderle, ci mancherebbe
    Se le difendesse nella modalità è il mio pensiero e me lo tengo
    Nulla da ridire
    Il fatto è che, nemmeno troppo velatamente, tira in ballo cose -tritacarne, scarto, like- che non si possono proprio leggere
    Cmq, se le cose andranno, come mi piacerebbero andassero
    Io la famiglia me la allargo
    Mi ritroverei pure come suocera giovanissima
    Nell’amore non conosco confini, figuriamoci se non amassi il figlio del mio compagno
    Quando ho saputo che avesse un figlio, non ho avuto nessun problema a considerarlo un tutt’uno con il padre
    Ho una sensibilità e un sentire fuori dal comune
    Questo me lo devo riconoscere
    E figuriamoci se i Coni possono venire a dirmi qualcosa
    Li conosco e li riconosco
    Ci sono cresciuta in mezzo e in mezzo a loro molte persone a me care ci stanno morendo
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  8. #968
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Per quanto?
    La questione non è Famiglia versus affetti allargati, Laura. Ma la stabilità dei rapporti di Coppia. Se sono solidi quelli, tutta la Società sarà di conseguenza più solida....
    Oggi tutto dura poco, tutto viene infilato nel frullatore dell'usa e getta. Nel tritacarne della sub-cultura dello scarto. Anche le Persone. Anche i sentimenti.
    oggi è solo finita la famiglia-caserma di un secolo fa, la cui "stabilità" era fondata sull'autorità carismatica postulata da un'ideologia maschilista; dopo quella del romanticismo diffuso, il secolo scorso ha visto la più importante rivoluzione della storia, quella delle donne, ancora poco compresa, persino da noi;
    non si torna indietro, nemmeno volendo; non si rimette il dentifricio nel tubetto, la storia non si ferma, le persone sono diverse, ti piaccia o meno; esattamente come nessuno potrebbe più convincere te o me a sparare ad un tedesco o un greco o farsi ammazzare per la gloria di una patria conquistatrice e imperialista;

    anche nel caso in cui la cosa potrebbe essere "conveniente" sotto il profilo dell'opportunismo, non abbiamo più quel quadro morale, perché la nostra antropologia culturale è troppo distante a quella di un secolo fa;
    e così per la famiglia;
    è grottesco postulare la stabilità degli affetti - già di per sé una contraddizione in termini: se sono affetti, sentimenti, non si possono imporre - in una società che vede un giorno sì e uno no un uomo che massacra la sua compagna che lo vuol lasciare, più tutte le violenze prodromiche e quotidiane che nei casi estremi sfociano in quei crimini;
    chi ti legga, a prescindere dalle citazioni, capisce solo che, in contrapposizione all'"oggi" che deplori, suggerisci non si sa bene quale ritorno ad uno "ieri" - tanto felice quanto inesistente, che infatti non sai indicare - e in sostanza un supporto ideologico alla follia del gerarca carismatico di casa;

    nessuno si impegna in una relazione, e tanto meno fa figli, con l'arrière pensée di smontare tutto a scadenza o a capriccio, soprattutto coi casini immani in cui si trovano in tali circostanze le persone normali;
    anche qui, siamo tutti estremamente stabili e conservativi negli affetti; se oggi tutto durasse poco, come nelle rivistine di gossip nelle trasmissioni della D'Urso, dovresti avere un riscontro statistico, di gente che cambia continuamente partner e "scarta", motivata da narcisismo e individualismo;
    invece, la quasi totalità delle persone qui è sposata o impegnata da decenni, e quando è in crisi non è certo per un capriccio edonista cui si cede alla prima difficoltà;
    se ti spaventa la prospettiva che per amore di un nuovo partner ci si proietti con gioia anche nell'amore per i suoi figli, che non è sostituirsi al genitore biologico, a meno che questi non sia latitante di suo, per sue mancanze o incapacità, è un problema tuo, non certo della società; quella vera, non quella del gossip.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #969
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Axe vieni qua che ti faccio i paccheri come nel video di ieri sera!
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  10. #970
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    oggi è solo finita la famiglia-caserma di un secolo fa, la cui "stabilità" era fondata sull'autorità carismatica postulata da un'ideologia maschilista; dopo quella del romanticismo diffuso, il secolo scorso ha visto la più importante rivoluzione della storia, quella delle donne, ancora poco compresa, persino da noi;
    non si torna indietro, nemmeno volendo; non si rimette il dentifricio nel tubetto, la storia non si ferma, le persone sono diverse, ti piaccia o meno; esattamente come nessuno potrebbe più convincere te o me a sparare ad un tedesco o un greco o farsi ammazzare per la gloria di una patria conquistatrice e imperialista;

    anche nel caso in cui la cosa potrebbe essere "conveniente" sotto il profilo dell'opportunismo, non abbiamo più quel quadro morale, perché la nostra antropologia culturale è troppo distante a quella di un secolo fa;
    e così per la famiglia;
    è grottesco postulare la stabilità degli affetti - già di per sé una contraddizione in termini: se sono affetti, sentimenti, non si possono imporre - in una società che vede un giorno sì e uno no un uomo che massacra la sua compagna che lo vuol lasciare, più tutte le violenze prodromiche e quotidiane che nei casi estremi sfociano in quei crimini;
    chi ti legga, a prescindere dalle citazioni, capisce solo che, in contrapposizione all'"oggi" che deplori, suggerisci non si sa bene quale ritorno ad uno "ieri" - tanto felice quanto inesistente, che infatti non sai indicare - e in sostanza un supporto ideologico alla follia del gerarca carismatico di casa;

    nessuno si impegna in una relazione, e tanto meno fa figli, con l'arrière pensée di smontare tutto a scadenza o a capriccio, soprattutto coi casini immani in cui si trovano in tali circostanze le persone normali;
    anche qui, siamo tutti estremamente stabili e conservativi negli affetti; se oggi tutto durasse poco, come nelle rivistine di gossip nelle trasmissioni della D'Urso, dovresti avere un riscontro statistico, di gente che cambia continuamente partner e "scarta", motivata da narcisismo e individualismo;
    invece, la quasi totalità delle persone qui è sposata o impegnata da decenni, e quando è in crisi non è certo per un capriccio edonista cui si cede alla prima difficoltà;
    se ti spaventa la prospettiva che per amore di un nuovo partner ci si proietti con gioia anche nell'amore per i suoi figli, che non è sostituirsi al genitore biologico, a meno che questi non sia latitante di suo, per sue mancanze o incapacità, è un problema tuo, non certo della società; quella vera, non quella del gossip.
    Axe, sei davvero un grandissmo.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  11. #971
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Per quanto?
    La questione non è Famiglia versus affetti allargati, Laura. Ma la stabilità dei rapporti di Coppia. Se sono solidi quelli, tutta la Società sarà di conseguenza più solida....
    Oggi tutto dura poco, tutto viene infilato nel frullatore dell'usa e getta. Nel tritacarne della sub-cultura dello scarto. Anche le Persone. Anche i sentimenti.
    Sinceramente per quanti sforzi io faccia, non riesco a capirti.
    Non so in quale mondo o dimensione tu stia vivendo. Cosa vuol dire la stabilità dei rapporti di coppia?
    Si parla di famiglia allargata, di una famiglia che si ricrea dopo una brutta esperienza.
    Il mio caso credo tu lo conosca, ho già avuto modo di scriverne. Cosa dovevo fare da solo a 31 anni con un figlio di sei?
    Mi dovevo chiudere in un convento, andarmene in un eremo e mio figlio darlo in affidamento o portarlo in un collegio dei salesiani?
    No, me lo sono cresciuto per conto mio, certo aiuto ne ho avuto, mio fratello è sempre stato presente, un caro amico, sedute psicoterapiche, ma anche da donne che sono antrate a far parte della mia famiglia, donne che mi hanno aiutato ad andare avanti, hanno aiutato mio figlio ad avere, anche a tempo parziale, quella figura femminile che gli mancava, una madre diversa da quella che aveva preferito cambiare vita.
    Adesso mio figlio è grande, ha compiuto 17 anni, è un bravo ragazzo, sono fiero di lui.
    Se tutto andrà per il giusto verso mi farò una nuova famiglia, una nuova compagna ed una anche una madre per lui, un'amica. Avrà una sorella.
    Non ne abbiamo tutti diritto?
    Non è una cosa scritta nelle scritture? E' una perversità?
    Certo, voglio che tutto venga infilato nel frullatore, che tutto si triti per formare un nuovo inizio, l'humus dentro cui riprendere a vivere.
    Una famiglia "tritata", nel numero e nell'affetto, nel vero amore allargato, aumentato, sta la forza, senza alcun parametro o falsa credenza.

  12. #972
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Sinceramente per quanti sforzi io faccia, non riesco a capirti.
    Non so in quale mondo o dimensione tu stia vivendo. Cosa vuol dire la stabilità dei rapporti di coppia?
    Si parla di famiglia allargata, di una famiglia che si ricrea dopo una brutta esperienza.
    Il mio caso credo tu lo conosca, ho già avuto modo di scriverne. Cosa dovevo fare da solo a 31 anni con un figlio di sei?
    Mi dovevo chiudere in un convento, andarmene in un eremo e mio figlio darlo in affidamento o portarlo in un collegio dei salesiani?
    No, me lo sono cresciuto per conto mio, certo aiuto ne ho avuto, mio fratello è sempre stato presente, un caro amico, sedute psicoterapiche, ma anche da donne che sono antrate a far parte della mia famiglia, donne che mi hanno aiutato ad andare avanti, hanno aiutato mio figlio ad avere, anche a tempo parziale, quella figura femminile che gli mancava, una madre diversa da quella che aveva preferito cambiare vita.
    Adesso mio figlio è grande, ha compiuto 17 anni, è un bravo ragazzo, sono fiero di lui.
    Se tutto andrà per il giusto verso mi farò una nuova famiglia, una nuova compagna ed una anche una madre per lui, un'amica. Avrà una sorella.
    Non ne abbiamo tutti diritto?
    Non è una cosa scritta nelle scritture? E' una perversità?
    Certo, voglio che tutto venga infilato nel frullatore, che tutto si triti per formare un nuovo inizio, l'humus dentro cui riprendere a vivere.
    Una famiglia "tritata", nel numero e nell'affetto, nel vero amore allargato, aumentato, sta la forza, senza alcun parametro o falsa credenza.
    ***

    Kiss&Hug
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  13. #973
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Sinceramente per quanti sforzi io faccia, non riesco a capirti.
    beh, è comprensibile; ma vale la pena di fare uno sforzo, perché
    Non so in quale mondo o dimensione tu stia vivendo.
    questo è un paradigma diffusissimo di scissione dalla realtà;
    Cono non vive la tua realtà, che è in presa diretta dei bisogni e delle questioni morali, di necessità di agire nel migliore dei modi; lui crea un mondo immaginario su misura, cucito addosso alle sue scelte e alle sue esigenze di identità, perché per alcuni aspetti non è stato in grado di svincolarsi da un giudizio paterno, o anche materno - quello che in psicanalisi è un super-io oppressivo;

    se non puoi venire a patti con un modello di riferimento e giudizio, rielaborare in modo autonomo ed equilibrato una condotta dell'esistenza, in cui l'educazione ricevuta - quella dei valori, ma anche e soprattutto degli affetti - crea un modello autonomo forte, il conflitto col super-io può produrre solo un appiattimento rattrappito nell'obbedienza al precetto, oppure una rivolta totale, altrettanto dipendente e autodistruttiva;

    nel primo caso, per sopravvivere, è assolutamente necessario creare una realtà fittizia in cui collocare la propria esistenza in modo tale da descriversela come modello valido; se ci pensi un momento, è il percorso indispensabile per chiunque si sia impegnato, o sia stato intrappolato, in una posizione di oppressione attiva, e che va dalla scusa rabberciata, in malafede, del "dovere", che nasconde patologie sadiche, alla vera e propria allucinazione o psicosi, per cui l'oggetto dell'oppressione è il male, qualcosa di infetto, e opprimere un atto eroico di salvezza o giustizia, addirittura di bontà verso l'oppresso;

    non c'è da scandalizzarsi; siamo pulsionalmente aggressivi, ma anche sociali ed empatici, quindi in una certa misura ci immedesimiamo sempre nella vittima; perciò, per poter vivere quell'impulso aggressivo abbiamo bisogno di un quadro giustificativo;
    avviene per lo stupratore e i suoi avvocati, che lo trovano nella minigonna; così come per l'aguzzino di stato o di chiesa, che deve raccontarsi il suo sadismo come sacrificio per la Patria o per la vera religione, ecc...

    nel caso di Cono, quella stabilità degli affetti risponde alla pulsione egoistica del possesso strumentale dell'altro; siccome la percezione dell'ingiustizia è comunque nettissima - perché tutti viviamo in una cultura di romanticismo e spontaneità - c'è la necessità di puntellare ideologicamente quella pulsione egoistica con un valore di pregio sociale, in modo tale da poter agire quella stessa pulsione con almeno una parvenza di buona coscienza;

    va da sé che ogni smentita a quel modello di ordine e relazione - come il divorzio, le famiglie che si ricreano, gli affetti allargati e sereni - smontano quella giustificazione, e perciò va combattuta come la peste, a qualsiasi costo;

    ma si tratta di un processo mentale che puoi ritrovare in tanti comportamenti diversi di gente che vive in un mondo fittizio, magari solo a "corsie"; cioè, gente di normale raziocinio nella maggior parte dei casi di quotidianità concreta, che su questioni inattese mostra una schisi mentale impressionante; vedi certe derive sul virus, ma anche su questioni economiche o politiche, in cui si deve constatare una persistente rimozione di realtà elementari, ma connesse alla stabilità di identità che sono divenute coperte di Linus.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #974
    Maaa... nessuno di voi ha visto la serie MODERN FAMILY!!!

    Le mie figlie si.... scioccante.... per certi versi, però... rispecchia i tempi moderni.

    La chiesa non può pretendere di dettare leggi morali con un "rappresentante" venuto in terra 2020 anni fa!!!

    Bambol utente of the decade

  15. #975
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Io in un certo senso ho fatto delle scelte "coniche"
    Ebbene, mia figlia sta per compiere 18 anni, non ho situazioni tragiche in casa, solo un po' tristi, rassegnate. Due brave persone tristi, che non riescono a rendersi felici, pur volendosi bene ed essendo molto legate. Ebbene Cono, ti avrei fatto ascoltare il discorso che mi ha fatto qualche giorno fa mia figlia, quella che volevo proteggere con la stabilità. Ti ho pensato, specialmente quando mi ha detto: "lo vedo che sorridi per finta, me ne accorgo, è inquietante". E adesso lei va via, giustamente. Valga come monito ha chi ha ancora le carte sul tavolo: vivetevi la vostra vita.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

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