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Discussione: Sesto: Non commettere atti impuri

  1. #136
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio
    Non puoi seriamente preferire un mondo dove è più facile che un bambino o un giovane muoiano di malattia che suicida... insisto a dire che sarebbe molto incongruo se morissero di vecchiaia.
    (Catholic mode on)
    Il dolore è buono dolore è amore (catholic mode off)
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  2. #137
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    veramente, qui scrivevi una cosa diversa:

    cioè che anche la morte appartiene a Dio; pertanto, se Egli dispensa una causa di morte con la malattia non si dovrebbe logicamente interferire;

    del resto, se neghi la possibilità di modificare il genoma - come fai - nel momento in cui questa fosse una terapia che salva la vita la contraddizione sarebbe evidente;

    in queste cose ci vuole rigore concettuale, perché non siamo bambini di 8 anni; se la struttura concettuale che esponi è così contraddittoria fai diventare questa dottrina una barzelletta e non ti segue nessuno che ragioni;
    è ovvio per chiunque ragioni che tutta la condizione umana è un continuo interferire col corso naturale, e gli stessi precetti religiosi - per primi i comandamenti stessi - sono un tentativo di disciplinare e coartare quelli che sarebbero i comportamenti naturali ed istintivi;

    se poi vai ad invocare la naturalità come referente, ti poni nella condizione di smentire quei precetti, tu fa' il guadagno d'i l'Ica, anche se non te ne rendi conto
    L'Amore supera la logica. Lottare per la Vita, promuovere la Vita, adoperarsi per la Vita lo si può fare solo se a muoverci è l'Amore, Axeugene. Con la logica, se vedi un uomo fermo in piedi sul parapetto di un ponte, te ne stai immobile a guardare, pensando "Ha deciso così, è libero di fare quel che vuole della sua Vita".
    Con l'Amore, non stai lì a pensarci. Corri e lo strattoni via! Corri e cerchi di dissuaderlo. Capisci cosa voglio dire? Capisci perchè Dio ci chiama continuamente a scegliere fra l'una cosa e l'altra?

    "Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui!" (Deuteronomio 30)
    amate i vostri nemici

  3. #138
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    "È proibito uccidere e uccidersi, se non per ordine di Dio e per ispirazione dello Spirito Santo" (San Tommaso, Dei dieci comandamenti, cap. V).

    La proibizione non è assoluta difatti la Chiesa ha trasgredito numerose volte
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  4. #139
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    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    "È proibito uccidere e uccidersi, se non per ordine di Dio e per ispirazione dello Spirito Santo" (San Tommaso, Dei dieci comandamenti, cap. V).

    La proibizione non è assoluta difatti la Chiesa ha trasgredito numerose volte
    Mastro Titta docet...Cono, lo conosci per caso?
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  5. #140
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'Amore supera la logica. Lottare per la Vita, promuovere la Vita, adoperarsi per la Vita lo si può fare solo se a muoverci è l'Amore, Axeugene. Con la logica, se vedi un uomo fermo in piedi sul parapetto di un ponte, te ne stai immobile a guardare, pensando "Ha deciso così, è libero di fare quel che vuole della sua Vita".
    Con l'Amore, non stai lì a pensarci. Corri e lo strattoni via! Corri e cerchi di dissuaderlo. Capisci cosa voglio dire? Capisci perchè Dio ci chiama continuamente a scegliere fra l'una cosa e l'altra?

    "Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui!" (Deuteronomio 30)
    tutto questo va benissimo, ma che c'entra col discorso dell'interferenza ?

    il punto era: può l'uomo interferire col corso della natura, si o no ? per te, da cattolico, è vietata anche la contraccezione; ed è perfettamente legittimo; ma, nel momento in cui affermi che vita e morte appartengono a Dio, la regola deve valere in tutti i sensi; se Dio, mediante le leggi della natura, ha stabilito che il ciclo della vita si compia con una malattia, se la curi interferisci e violi la regola; sarà Dio a decidere se qualcuno debba vivere 20 o 100 anni;

    se, invece, vuoi ammettere le cure e l'interferenza, visto che la cultura e la capacità fanno parte della stessa natura umana, allora devi ammettere anche il resto; non è che il fallo d rigore può valere solo per la squadra avversaria e non nell'area della tua; anche se i tifosi di una squadra che non nomino spesso lo credono
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #141
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Mastro Titta docet...Cono, lo conosci per caso?
    Il Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992 tratta del suicidio all'interno del capitolo dedicato al comandamento "Non uccidere", nei numeri 2280-2283: Ciascuno è responsabile della propria vita davanti a Dio che gliel'ha donata. Egli ne rimane il sovrano Padrone.
    Com’è allora che può sorgere una domanda così quando la morte è da sempre ritenuta il male radicale e contrario alla vita che ci fa esistere? Cosa c’è di oscuro nella vita d’oggi al punto da farci vedere la morte come una liberazione? Si pensi come tornerebbe strano pregare il Dio della vita dicendo: Signore liberaci dalla vita, preservaci e scampaci dalla vita e dacci la morte! Invocazioni da brividi… eppure sempre più spuntano qua e là preghiere del genere.

    Ma veniamo alla domanda. Intanto la vita eterna con i suoi contenuti di pace e serenità, non sono il fine per cui noi esistiamo, ma la conseguenza della vita che Dio ci ha dato e che solo se l’abbiamo vissuta nel bene e nell’amore può aprirci la via all’eternità. Non è la fuga dalla vita che ci dà la vita eterna, ma il quotidiano impegno in una vita di amore.

    Dietro la domanda, però, c’è il preconcetto della mentalità di oggi che ognuno ha diritto di fare di se stesso quello che vuole. Ora se noi fossimo, se l’uomo fosse una cosa come i lombrichi e i cespugli, non avendo valore alcuno, né dignità né onore né pregio né importanza e neppure legami o relazioni con altre cose, potremmo accettare la sua libertà di fare quello che vuole. Penso che non ci sia mai stato un lombrico suicida. Ma un uomo è un’altra cosa: è un soggetto, una persona, un essere che ha una dignità di valore assoluto, un figlio di Dio a sua immagine e somiglianza, e ciò gli scienziati, che smontano un corpo umano come un robot di mattoni lego, non lo dicono. Per questo l’uomo di oggi non sente più il valore e la dignità della propria persona e disprezza in sé ciò che l’uomo ha di più grande e di più bello: la Vita e l’esistenza!
    amate i vostri nemici

  7. #142
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    tutto questo va benissimo, ma che c'entra col discorso dell'interferenza ?

    il punto era: può l'uomo interferire col corso della natura, si o no ? per te, da cattolico, è vietata anche la contraccezione; ed è perfettamente legittimo; ma, nel momento in cui affermi che vita e morte appartengono a Dio, la regola deve valere in tutti i sensi; se Dio, mediante le leggi della natura, ha stabilito che il ciclo della vita si compia con una malattia, se la curi interferisci e violi la regola; sarà Dio a decidere se qualcuno debba vivere 20 o 100 anni;

    se, invece, vuoi ammettere le cure e l'interferenza, visto che la cultura e la capacità fanno parte della stessa natura umana, allora devi ammettere anche il resto; non è che il fallo d rigore può valere solo per la squadra avversaria e non nell'area della tua; anche se i tifosi di una squadra che non nomino spesso lo credono
    Non ci capiamo: Se Dio è amante della Vita, ne consegue che anche coloro che credono in Lui lo sono. E si adoperano nella loro esistenza affinchè Essa sia promossa e difesa. In ogni circostanza. Altrimenti come spiegare i miracoli di guarigione compiuti da Gesù Cristo stesso?
    amate i vostri nemici

  8. #143
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non ci capiamo: Se Dio è amante della Vita, ne consegue che anche coloro che credono in Lui lo sono. E si adoperano nella loro esistenza affinchè Essa sia promossa e difesa. In ogni circostanza. Altrimenti come spiegare i miracoli di guarigione compiuti da Gesù Cristo stesso?
    prima devi spiegare la morte biologica stessa, disposta da Dio; seguendo questa tua tesi di interferenza selettiva, si potrebbe talmente perseguire la vita inventando un modo per essere biologicamente immortali e aggirare il volere divino;
    quindi, o postuli la non interferenza, e allora, come vieti la contraccezione, devi vietare le cure; oppure, se ammetti l'interferenza terapeutica, devi fare altrettanto nel caso della procreazione; non è che ti puoi capare quello che più ti piace tra le cose che Dio ti manda, attribuendoGli i tuoi desideri:

    ma non perché lo dica io, eh… se fai discorsi così sgangherati non ti può credere nessun adulto pensante.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #144
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    Il Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992 tratta del suicidio all'interno del capitolo dedicato al comandamento "Non uccidere", nei numeri 2280-2283: Ciascuno è responsabile della propria vita davanti a Dio che gliel'ha donata. Egli ne rimane il sovrano Padrone.
    Com’è allora che può sorgere una domanda così quando la morte è da sempre ritenuta il male radicale e contrario alla vita che ci fa esistere? Cosa c’è di oscuro nella vita d’oggi al punto da farci vedere la morte come una liberazione? Si pensi come tornerebbe strano pregare il Dio della vita dicendo: Signore liberaci dalla vita, preservaci e scampaci dalla vita e dacci la morte! Invocazioni da brividi… eppure sempre più spuntano qua e là preghiere del genere.

    Ma veniamo alla domanda. Intanto la vita eterna con i suoi contenuti di pace e serenità, non sono il fine per cui noi esistiamo, ma la conseguenza della vita che Dio ci ha dato e che solo se l’abbiamo vissuta nel bene e nell’amore può aprirci la via all’eternità. Non è la fuga dalla vita che ci dà la vita eterna, ma il quotidiano impegno in una vita di amore.

    Dietro la domanda, però, c’è il preconcetto della mentalità di oggi che ognuno ha diritto di fare di se stesso quello che vuole. Ora se noi fossimo, se l’uomo fosse una cosa come i lombrichi e i cespugli, non avendo valore alcuno, né dignità né onore né pregio né importanza e neppure legami o relazioni con altre cose, potremmo accettare la sua libertà di fare quello che vuole. Penso che non ci sia mai stato un lombrico suicida. Ma un uomo è un’altra cosa: è un soggetto, una persona, un essere che ha una dignità di valore assoluto, un figlio di Dio a sua immagine e somiglianza, e ciò gli scienziati, che smontano un corpo umano come un robot di mattoni lego, non lo dicono. Per questo l’uomo di oggi non sente più il valore e la dignità della propria persona e disprezza in sé ciò che l’uomo ha di più grande e di più bello: la Vita e l’esistenza!
    Scusa Cono, ma a che cosa stai rispondendo? No, perché se io gioco a coppe e tu mi rispondi a bastoni, non so se mi spiego... La domanda nasceva da una osservazione di Tiberio fatta qui sul "non uccidere", cosa che la Chiesa in più occasioni ha trasgredito, forse allora va fatta nel 3d apposito... E mastro Titta te lo ricordi? Ti chiedevo di lui. In origine, nel "Rugantino" lo impersonò un grande Fabrizi...

    Ultima modifica di Turbociclo; 19-06-2020 alle 08:37
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  10. #145
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    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    -- La proibizione non è assoluta difatti la Chiesa ha trasgredito numerose volte -


    Sei troppo "magnanimo" _ lieber Tiberio.

    Il cristianesimo ha trasgredito i divini comandamenti - fin quando gli è stato possibile (!) -

    Per esempio.. quei suoi perversi metodi - oggi - scatenerebbe la rabbia dell' intera Umanita' !

    Guarda proprio quanto è avvenuto recentemente con l' uccisione di un afro-americano negli USA.

    E tu pensi il Mondo intero possa ancora sopportare (!) impassibile un ROGO _ specialita' di questo perverso e sanguinario catto-cristianesimo ???

    -

  11. #146
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    prima devi spiegare la morte biologica stessa, disposta da Dio; seguendo questa tua tesi di interferenza selettiva, si potrebbe talmente perseguire la vita inventando un modo per essere biologicamente immortali e aggirare il volere divino;
    quindi, o postuli la non interferenza, e allora, come vieti la contraccezione, devi vietare le cure; oppure, se ammetti l'interferenza terapeutica, devi fare altrettanto nel caso della procreazione; non è che ti puoi capare quello che più ti piace tra le cose che Dio ti manda, attribuendoGli i tuoi desideri:

    ma non perché lo dica io, eh… se fai discorsi così sgangherati non ti può credere nessun adulto pensante.
    Secondo te, Papa Francesco è o non è, un adulto pensante?

    Papa Francesco: la vita è sacra perché è dono di Dio!
    All’udienza generale, Papa Francesco ha sottolineato che la vita deve essere difesa dal concepimento alla fine naturale.

    Non si può, come dici te, aggirare il volere divino: La Morte è retaggio di tutti e fa giustizia di tutto. Riguarda chi vive con un dollaro al giorno e chi possiede i miliardi, chi è bello e chi è brutto, chi colto e chi analfabeta....
    Il Farmaco dell'immortalità non ce lo dà la Scienza, ma Gesù Cristo!

    "il dato antropologico di partenza, che a partire dal senso del limite ci invita a rimanere umili e a praticare con coraggio la solidarietà, come virtù indispensabile all’esistenza. Di qui la necessità di una prassi responsabile e responsabilizzante, in vista di un bene che è inscindibilmente personale e comune."

    https://www.agensir.it/chiesa/2019/0...-a-ogni-costo/
    amate i vostri nemici

  12. #147
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    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    "È proibito uccidere e uccidersi, se non per ordine di Dio e per ispirazione dello Spirito Santo" (San Tommaso, Dei dieci comandamenti, cap. V).

    La proibizione non è assoluta difatti la Chiesa ha trasgredito numerose volte
    Ma....ragazzi, la Chiesa ha ripetutamente chiesto Perdono per gli errori e i crimini del passato. Da Giovanni Paolo II. a Francesco.

    2. Il riconoscimento delle implicanze comunitarie del peccato spinge la Chiesa a chiedere perdono per le colpe “storiche” dei suoi figli. A ciò induce la preziosa occasione del grande Giubileo del 2000 il quale, sulla scia degli insegnamenti del Vaticano II, intende iniziare una nuova pagina di storia, nel superamento degli ostacoli che ancora dividono tra loro gli esseri umani e i cristiani in particolare.

    Perciò nella Lettera Apostolica Tertio millennio adveniente ho chiesto che, alla fine di questo secondo Millennio, “la Chiesa si faccia carico con più viva consapevolezza del peccato dei suoi figli nel ricordo di tutte quelle circostanze in cui, nell’arco della storia, essi si sono allontanati dallo Spirito di Cristo e del suo Vangelo, offrendo al mondo, anziché la testimonianza di una vita ispirata ai valori della fede, lo spettacolo di modi di pensare e di agire che erano forme di antitestimonianza e di scandalo” (TMA, 33).

    3. Il riconoscimento dei peccati storici suppone una presa di posizione nei confronti degli eventi, così come sono realmente accaduti e che solo ricostruzioni storiche serene e complete possono far emergere. D’altra parte il giudizio su eventi storici non può prescindere da una considerazione realistica dei condizionamenti costituiti dai singoli contesti culturali, prima di attribuire ai singoli specifiche responsabilità morali.

    La Chiesa certo non teme la verità che emerge dalla storia ed è pronta a riconoscere gli sbagli, là dove sono accertati, soprattutto quando si tratta del rispetto dovuto alle persone e alle comunità. Essa è propensa a diffidare delle sentenze generalizzate di assoluzione o di condanna rispetto alle varie epoche storiche. Affida l’indagine sul passato alla paziente e onesta ricostruzione scientifica, libera da pregiudizi di tipo confessionale o ideologico, sia per quanto riguarda gli addebiti che le vengono fatti, sia per i torti da essa subiti.

    Quando sono accertate da una seria indagine storica, la Chiesa sente il dovere di riconoscere le colpe dei propri membri e di chiederne perdono a Dio e ai fratelli. Questa domanda di perdono non deve essere intesa come ostentazione di finta umiltà, né come rinnegamento della sua storia bimillenaria certamente ricca di meriti nei campi della carità, della cultura e della santità. Essa risponde invece a un’irrinunciabile esigenza di verità, che accanto agli aspetti positivi, riconosce i limiti e le debolezze umane delle varie generazioni dei discepoli di Cristo.

    4. L’avvicinarsi del Giubileo attira l’attenzione su alcuni tipi di peccati presenti e passati sui quali in modo particolare occorre invocare la misericordia del Padre.

    Penso anzitutto alla dolorosa realtà della divisione tra i cristiani. Le lacerazioni del passato, certamente non senza colpe da ambo le parti, restano uno scandalo di fronte al mondo. Un secondo atto di pentimento riguarda l’acquiescenza a metodi di intolleranza e persino di violenza nel servizio della verità (cfr TMA, 35). Anche se molti lo fecero in buona fede, non fu certo evangelico pensare che la verità dovesse essere imposta con la forza. Vi è poi il mancato discernimento di non pochi cristiani rispetto a situazioni di violazione dei diritti umani fondamentali. La richiesta di perdono vale per quanto è stato omesso o taciuto per debolezza o errata valutazione, per ciò che è stato fatto o detto in modo indeciso o poco idoneo.

    Su questi ed altri punti, “la considerazione delle circostanze attenuanti non esonera la Chiesa dal dovere di rammaricarsi profondamente per le debolezze di tanti suoi figli, che ne hanno deturpato il volto, impedendole di riflettere pienamente l'immagine del suo Signore crocifisso, testimone insuperabile di amore paziente e di umile mitezza” (Ibidem).

    L’atteggiamento penitenziale della Chiesa del nostro tempo, alle soglie del terzo Millennio, non vuole dunque essere un revisionismo storiografico di comodo, che sarebbe del resto sospetto quanto inutile. Esso piuttosto porta lo sguardo sul passato e nel riconoscimento delle colpe, perché ciò sia di lezione per un futuro di più pura testimonianza.
    http://www.vatican.va/content/john-p..._01091999.html
    amate i vostri nemici

  13. #148
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Secondo te, Papa Francesco è o non è, un adulto pensante?
    certamente; ma lui rappresenta una parte, e legittimamente cerca di fare l'avvocato di quella;
    un avvocato fa del suo meglio, anche se la tesi che vuol sostenere è debole;

    il mio non è un giudizio di valore, ma di significato strutturale; se ti avventuri in considerazioni filosofiche libere sulla natura, sei su un terreno minato e salti per aria dopo due passi; se eleggi la natura a maestra di moralità, ti becchi tutto, tanto la vita, quanto gli istinti, le malattie, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #149
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La Chiesa non fa filosofia, Axe. Il Papa non fa semplicemente l'avvocato. Te non capisci che il modello è sempre e unicamente Gesù Cristo. Cosa faceva coi malati Gesù Cristo? Li lasciava perdere o li guariva?
    Il cristiano lotta sempre per la Vita: La promuove, la difende, la rispetta. Che si trovi ancora dentro un utero o che si trovi su un lettuccio d'ospedale.
    amate i vostri nemici

  15. #150
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    La Chiesa non fa filosofia, Axe.
    ha'voglia se la fa; l'esegesi è filosofia, in quanto elaborazione strutturale di concetti; questa spiegazione che offri su ciò che faceva Gesù, è filosofia;
    Il Papa non fa semplicemente l'avvocato. Te non capisci che il modello è sempre e unicamente Gesù Cristo. Cosa faceva coi malati Gesù Cristo? Li lasciava perdere o li guariva?
    Il cristiano lotta sempre per la Vita: La promuove, la difende, la rispetta. Che si trovi ancora dentro un utero o che si trovi su un lettuccio d'ospedale.
    sol che tu hai fatto un gioco delle tre carte;

    un conto è citare il Vangelo, e ci sta;

    altro è chiamare in causa la naturalità come principio ispiratore; perché quando Gesù guariva, andava contro la natura, ne modificava il corso; pertanto, se vuoi indicare il Vangelo come fonte morale, va bene;

    ma se per la tentazione di reperire un argomento che ti sembra "forte", convincente, indichi la natura, dimenticando che tutto nella dottrina cristiana è stravolgimento delle leggi di natura, quello è un piatto di lenticchie e non fai un buon affare.
    c'� del lardo in Garfagnana

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