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Discussione: Sesto: Non commettere atti impuri

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  1. #1
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Sesto: Non commettere atti impuri

    Andando ancora avanti, ecco che incontriamo un Comandamento che è in stretta relazione col nostro Corpo e con quello degli Altri. Un Comandamento che ci invita a riflettere seriamente su come consideriamo il nostro Corpo e quello degli Altri. Come traccia, potremmo partire da questo passo paolino: "non sapete che il vostro Corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?" (1.Corinzi, 6)

    Grazie amici ed amiche.
    Leggerò martedì.
    Buon fine settimana a tutti!
    amate i vostri nemici

  2. #2
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    ...e piano piano (ma non troppo)si arriva all´infibulazione ..a nome di un fantomatico dio/profeta!

    insomma tutte le religioni interpretano il passaparola (da chissá dove iniziato) a modo loro riguardo la sessualitá
    e dentro le stesse religioni vi sono delle interpretazioni trasversali ...annammo bene...
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  3. #3
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Ma questa è una delle tante invenzioni cattoliche, da sempre ossessionate dal corpo. Il testo biblico dice semplicemente "Non commettere adulterio", che è cosa molto diversa.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  4. #4
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Ma questa è una delle tante invenzioni cattoliche, da sempre ossessionate dal corpo. Il testo biblico dice semplicemente "Non commettere adulterio", che è cosa molto diversa.
    Ciao Pazza-di<qui, sai dirmi se è vero che, presso gli antichi, ci sono due parole per indicare il corpo degli umani?
    Uno sarebbe riferito al corpo visto come ciccia, materia componente dell'essere umano, ed l'altro inteso a definire la globalità tutta della persona, di cui il corpo, la ciccia, è una componente.
    Puoi, poi, visto che sei un'esperta in lingue sepolte ma non morte, illuminarci, magari in un momento di pazza estasi, sul senso di corpo e farci capire come un barbone vecchio comandamento biblico si sia trasformato in quello, così fresco, riportato da conogelato?

    Forse che l'adulterio fosse considerato anticamente come un atto fuori dalla purezza?
    oppure che lìatto impuro è un'estensione più ampia, e perché?
    Forse perché, per i cristiani osservanti, i peccati avevano rotto i margini del mero adulterio?

    A ben vedere i i Padri del deserto, ben visti ed imitati in un certo periodo, che si ritiravano a vita ascetica ai margini del deserto non potevano certo peccare di adulterio.
    In effetti questi atti impuri da non commettere dovrebbero essere quel peso che, riferito da Gesù, gravava sulla povera gente di allora, che oggi sarebbe paragonabile a quella normale.
    Ultima modifica di crepuscolo; 29-05-2020 alle 10:45

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Ma questa è una delle tante invenzioni cattoliche, da sempre ossessionate dal corpo. Il testo biblico dice semplicemente "Non commettere adulterio", che è cosa molto diversa.
    La Chiesa non inventa mai niente: E' semmai un'estensione, visto che dell'adulterio si occupa esaurientemente il nono, Comandamento.
    I due testi di Esodo 20 e Deuteronomio 5 che ci riportano il decalogo, sul sesto Comandamento sono concordi nella formulazione: «non commetterai adulterio». In esso si escludono quindi le relazioni extraconiugali degli sposi. Il confronto con altri testi ci dice che questa proibizione però valeva in modo diverso per l’uomo e per la donna, giacché era ancora in vigore la poligamia. Quindi l’uomo poteva avere relazioni con donne libere (ma non quelle sposate) mentre per la donna era esclusa ogni relazione fuori dal matrimonio. Il comandamento non dice di più e non tocca altri aspetti riguardanti la sessualità.
    Il Nuovo Testamento, a partire da Gesù, conferma l’intento della legislazione mosaica per ciò che riguarda il Matrimonio e in particolare il sesto Comandamento che proibisce l’adulterio, viene addirittura radicalizzato. Ricordiamo le parole di Gesù: «chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo Cuore». Il collegamento al nono Comandamento è esplicito e quindi allarga il concetto di adulterio al desiderio di possedere una donna non propria. È già un primo indizio che il famoso «sesto» ha una possibile portata più larga di quella della lettera. Se poi ci soffermiamo a considerare le lettere di San Paolo e in particolare le varie liste di vizi che egli ogni tanto enumera, siamo di fronte a una severa condanna e riprovazione di tutte le possibili deviazioni sessuali. Tanto per citare un esempio: «Non ingannatevi, né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapinatori erediteranno il regno di Dio» (1Cor 6,8-10; Rm 1,24-32; Ef 5,3-5; 1Tm 1,10).


    È in base a questa mole di dati che la Chiesa di tutti i tempi ha sempre visto nel Matrimonio o nella Verginità consacrata i luoghi in cui la Sessualità può essere vissuta nel suo intento originario e fecondo. Da una parte, nel Matrimonio, la vita sessuale esprime l’unità delle due persone, la incrementa e si apre al Dono della Vita nella generazione dei figli, cooperando con Dio al miracolo della Creazione. Dall'altra, nella Verginità consacrata, la Sessualità viene vissuta e donata nell’Amore esclusivo di Dio e per Dio. Sempre San Paolo, infatti, afferma giustamente che lo Spirito ha la capacità di dominare la carne: "Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne" (Galati 5)

    È quindi stato facile nel corso del tempo, far confluire tutte le possibili pratiche devianti della Sessualità (fornicazione, prostituzione, masturbazione, pornografia, pedofilia, utero in affitto, commercio dello sperma, eugenetica d'assalto eccetera) all’interno del sesto comandamento. In sintesi, ogni uso strumentale del nostro e dell'altrui Corpo, risulta essere in senso lato (ma reale) un adulterio, cioè una lesione e una deviazione dal Disegno Originario di Dio.

    Non sono dotto e non sono teologo, ma spero (per quel che so e come so) d'esser stato chiaro.
    amate i vostri nemici

  6. #6
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La Chiesa non inventa mai niente: E' semmai un'estensione, visto che dell'adulterio si occupa esaurientemente il nono, Comandamento.
    I due testi di Esodo 20 e Deuteronomio 5 che ci riportano il decalogo, sul sesto Comandamento sono concordi nella formulazione: «non commetterai adulterio». In esso si escludono quindi le relazioni extraconiugali degli sposi. Il confronto con altri testi ci dice che questa proibizione però valeva in modo diverso per l’uomo e per la donna, giacché era ancora in vigore la poligamia. Quindi l’uomo poteva avere relazioni con donne libere (ma non quelle sposate) mentre per la donna era esclusa ogni relazione fuori dal matrimonio. Il comandamento non dice di più e non tocca altri aspetti riguardanti la sessualità.
    Il Nuovo Testamento, a partire da Gesù, conferma l’intento della legislazione mosaica per ciò che riguarda il Matrimonio e in particolare il sesto Comandamento che proibisce l’adulterio, viene addirittura radicalizzato. Ricordiamo le parole di Gesù: «chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo Cuore». Il collegamento al nono Comandamento è esplicito e quindi allarga il concetto di adulterio al desiderio di possedere una donna non propria. È già un primo indizio che il famoso «sesto» ha una possibile portata più larga di quella della lettera. Se poi ci soffermiamo a considerare le lettere di San Paolo e in particolare le varie liste di vizi che egli ogni tanto enumera, siamo di fronte a una severa condanna e riprovazione di tutte le possibili deviazioni sessuali. Tanto per citare un esempio: «Non ingannatevi, né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapinatori erediteranno il regno di Dio» (1Cor 6,8-10; Rm 1,24-32; Ef 5,3-5; 1Tm 1,10).


    È in base a questa mole di dati che la Chiesa di tutti i tempi ha sempre visto nel Matrimonio o nella Verginità consacrata i luoghi in cui la Sessualità può essere vissuta nel suo intento originario e fecondo. Da una parte, nel Matrimonio, la vita sessuale esprime l’unità delle due persone, la incrementa e si apre al Dono della Vita nella generazione dei figli, cooperando con Dio al miracolo della Creazione. Dall'altra, nella Verginità consacrata, la Sessualità viene vissuta e donata nell’Amore esclusivo di Dio e per Dio. Sempre San Paolo, infatti, afferma giustamente che lo Spirito ha la capacità di dominare la carne: "Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne" (Galati 5)

    È quindi stato facile nel corso del tempo, far confluire tutte le possibili pratiche devianti della Sessualità (fornicazione, prostituzione, masturbazione, pornografia, pedofilia, utero in affitto, commercio dello sperma, eugenetica d'assalto eccetera) all’interno del sesto comandamento. In sintesi, ogni uso strumentale del nostro e dell'altrui Corpo, risulta essere in senso lato (ma reale) un adulterio, cioè una lesione e una deviazione dal Disegno Originario di Dio.

    Non sono dotto e non sono teologo, ma spero (per quel che so e come so) d'esser stato chiaro.
    È quindi stato facile nel corso del tempo, far confluire tutte le possibili pratiche devianti della Sessualità (fornicazione, prostituzione, masturbazione, pornografia, pedofilia, utero in affitto, commercio dello sperma, eugenetica d'assalto eccetera) all’interno del sesto comandamento. Eh appunto, è stato facile farvi confluire tutto quel che non vi era scritto, proprio come dicevo io. Però non hai ancora spiegato l'operazione altamente creativa di scindere un comandamento in due pur di eliminarne un terzo, assai scomodo per la chiesa...
    Ultima modifica di Pazza_di_Acerra; 02-06-2020 alle 07:16
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    La Chiesa non inventa mai niente: E' semmai un'estensione, visto che dell'adulterio si occupa esaurientemente il nono, Comandamento.
    No. L'ultimo comandamento, trasformato in nono dalla Chiesa cattolica, dice di non desiderare la donna d'altri. Il settimo dice di non commettere adulterio. Quindi l'uno vieta l'azione di chi commette adulterio, mentre l'altro vieta il desiderio di commettere quell'azione. Allo stesso modo l'ottavo comandamento vieta di rubare, mentre l'ultimo vieta il desiderio di ciò che appartiene ad altri.
    Non si tratta di ripetizioni, ma di piani diversi: l'azione e il desiderio di compiere l'azione.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  8. #8
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    No. L'ultimo comandamento, trasformato in nono dalla Chiesa cattolica, dice di non desiderare la donna d'altri. Il settimo dice di non commettere adulterio. Quindi l'uno vieta l'azione di chi commette adulterio, mentre l'altro vieta il desiderio di commettere quell'azione. Allo stesso modo l'ottavo comandamento vieta di rubare, mentre l'ultimo vieta il desiderio di ciò che appartiene ad altri.
    Non si tratta di ripetizioni, ma di piani diversi: l'azione e il desiderio di compiere l'azione.
    Arcobaleno "e nun ce levà il gusto".
    Non li anticipare.
    Ci pensa cono a tenerci col fiato sospeso.

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La Chiesa non inventa mai niente: E' semmai un'estensione.....

    .... È quindi stato facile nel corso del tempo, far confluire tutte le possibili pratiche devianti della Sessualità (fornicazione, prostituzione, masturbazione, pornografia, pedofilia, utero in affitto, commercio dello sperma, eugenetica d'assalto eccetera) all’interno del sesto comandamento. In sintesi, ogni uso strumentale del nostro e dell'altrui Corpo, risulta essere in senso lato (ma reale) un adulterio, cioè una lesione e una deviazione dal Disegno Originario di Dio.

    Non sono dotto e non sono teologo, ma spero (per quel che so e come so) d'esser stato chiaro.
    Ok prendo atto che per la Chiesa cattolica sono "un'adultera" visto la vasta gamma delle pratiche considerate "devianti" dalla Chiesa, così come la maggior parte degli esseri umani.
    Senza esclusione di tanti sacerdoti che invece sono realmente adulteri praticanti la pedofilia

    Per conto mio questo comandamento così com'è stato inteso finora andrebbe rivisto perchè non ha più senso, salvo che per la pedofilia che non è solo peccato ma anche reato.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  10. #10
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Ok prendo atto che per la Chiesa cattolica sono "un'adultera" visto la vasta gamma delle pratiche considerate "devianti" dalla Chiesa, così come la maggior parte degli esseri umani.
    Senza esclusione di tanti sacerdoti che invece sono realmente adulteri praticanti la pedofilia

    Per conto mio questo comandamento così com'è stato inteso finora andrebbe rivisto perchè non ha più senso, salvo che per la pedofilia che non è solo peccato ma anche reato.
    Ha senso, amici ed amiche: Oggi più che mai! Quando parliamo di decadimento generale dei Valori, che fa si che venga oramai ritenuto "normale" ciò che invece è Peccato, Bene ciò che è Male, tollerabile quel che è inammissibile...capite facilmente che la questione è tutt'altro che superata. E' corretto, quel che dici: Siamo TUTTI, adùlteri. TUTTI, mancanti. TUTTI bisognosi della Misericordia di Dio.
    Questo Comandamento non riguarda solo la Sessualità: Tante volte ci viene a mancare la purezza del Cuore, la semplicità, la castità morale dei nostri comportamenti....

    2344 La castità rappresenta un impegno eminentemente personale; implica anche uno sforzo culturale, poiché « il perfezionamento della persona umana e lo sviluppo della stessa società sono tra loro interdipendenti ». La castità suppone il rispetto dei diritti della persona, in particolare quello di ricevere un'informazione ed un'educazione che rispettino le dimensioni morali e spirituali della vita umana.

    2345 La castità è una virtù morale. Essa è anche un dono di Dio, una grazia, un frutto dello Spirito. Lo Spirito Santo dona di imitare la purezza di Cristo a colui che è stato rigenerato dall'acqua del Battesimo.

    http://www.vatican.va/archive/catech...3s2c2a6_it.htm

    “Scusare il male significa moltiplicarlo.”
    Gustave Le Bon
    amate i vostri nemici

  11. #11
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    Questo Comandamento non riguarda solo la Sessualità: Tante volte ci viene a mancare la purezza del Cuore, la semplicità, la castità morale dei nostri comportamenti....

    2344 La castità rappresenta un impegno eminentemente personale; implica anche uno sforzo culturale, poiché « il perfezionamento della persona umana e lo sviluppo della stessa società sono tra loro interdipendenti ». La castità suppone il rispetto dei diritti della persona, in particolare quello di ricevere un'informazione ed un'educazione che rispettino le dimensioni morali e spirituali della vita umana.

    2345 La castità è una virtù morale. Essa è anche un dono di Dio, una grazia, un frutto dello Spirito. Lo Spirito Santo dona di imitare la purezza di Cristo a colui che è stato rigenerato dall'acqua del Battesimo.


    Gustave Le Bon
    Non capisco cosa sia la "castità morale dei nostri comportamenti" ma se significa che la masturbazione è peccato, comportamento deviante allora granzie tante ma no, di questo genere di educazione ne faccio pure a meno.
    Si capisce anche perchè spesso, il senso di colpa e di peccato riguardo all'autoerotismo, possa creare in età adulta disturbi sessuali derivanti proprio dall'educazione morale religiosa che vede la castità come purezza e al contrario la sessualità diversa dai cosiddetti "valori morali" come qualcosa di sporco e deviato.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  12. #12
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Ha senso, amici ed amiche: Oggi più che mai! Quando parliamo di decadimento generale dei Valori, che fa si che venga oramai ritenuto "normale" ciò che invece è Peccato, Bene ciò che è Male, tollerabile quel che è inammissibile...capite facilmente che la questione è tutt'altro che superata. E' corretto, quel che dici: Siamo TUTTI, adùlteri. TUTTI, mancanti. TUTTI bisognosi della Misericordia di Dio.
    Questo Comandamento non riguarda solo la Sessualità: Tante volte ci viene a mancare la purezza del Cuore, la semplicità, la castità morale dei nostri comportamenti....

    2344 La castità rappresenta un impegno eminentemente personale; implica anche uno sforzo culturale, poiché « il perfezionamento della persona umana e lo sviluppo della stessa società sono tra loro interdipendenti ». La castità suppone il rispetto dei diritti della persona, in particolare quello di ricevere un'informazione ed un'educazione che rispettino le dimensioni morali e spirituali della vita umana.

    2345 La castità è una virtù morale. Essa è anche un dono di Dio, una grazia, un frutto dello Spirito. Lo Spirito Santo dona di imitare la purezza di Cristo a colui che è stato rigenerato dall'acqua del Battesimo.

    http://www.vatican.va/archive/catech...3s2c2a6_it.htm

    “Scusare il male significa moltiplicarlo.”
    Gustave Le Bon
    Santo dio.... (È proprio il caso)
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  13. #13
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Ha senso, amici ed amiche: Oggi più che mai! Quando parliamo di decadimento generale dei Valori, che fa si che venga oramai ritenuto "normale" ciò che invece è Peccato, Bene ciò che è Male, tollerabile quel che è inammissibile...capite facilmente che la questione è tutt'altro che superata. E' corretto, quel che dici: Siamo TUTTI, adùlteri. TUTTI, mancanti. TUTTI bisognosi della Misericordia di Dio.
    Questo Comandamento non riguarda solo la Sessualità: Tante volte ci viene a mancare la purezza del Cuore, la semplicità, la castità morale dei nostri comportamenti....

    2344 La castità rappresenta un impegno eminentemente personale; implica anche uno sforzo culturale, poiché « il perfezionamento della persona umana e lo sviluppo della stessa società sono tra loro interdipendenti ». La castità suppone il rispetto dei diritti della persona, in particolare quello di ricevere un'informazione ed un'educazione che rispettino le dimensioni morali e spirituali della vita umana.

    2345 La castità è una virtù morale. Essa è anche un dono di Dio, una grazia, un frutto dello Spirito. Lo Spirito Santo dona di imitare la purezza di Cristo a colui che è stato rigenerato dall'acqua del Battesimo.

    http://www.vatican.va/archive/catech...3s2c2a6_it.htm

    “Scusare il male significa moltiplicarlo.”
    Gustave Le Bon
    Repetita juvant: la castità totale provoca disturbi psicosessuali (*) e tumore alla prostata...

    * Vedere la voce Margherita Maria Alacocque, se siete di stomaco forte
    https://it.wikipedia.org/wiki/Marghe...Mortificazioni

    Almeno a Masoch piaceva farsi frustare, lei faceva quelle "cose" poco igieniche come pratica religiosa

    @Vega
    Ultima modifica di Tiberio; 04-06-2020 alle 09:51
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  14. #14
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Andando ancora avanti, ecco che incontriamo un Comandamento che è in stretta relazione col nostro Corpo e con quello degli Altri. Un Comandamento che ci invita a riflettere seriamente su come consideriamo il nostro Corpo e quello degli Altri. Come traccia, potremmo partire da questo passo paolino: "non sapete che il vostro Corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?" (1.Corinzi, 6)

    Grazie amici ed amiche.
    Leggerò martedì.
    Buon fine settimana a tutti!
    Ma Paolo come faceva a saperlo?
    Inoltre, che relazione aveva con paolo con il suo corpo?
    Cisa intendevano per corpo?

    Prima di affidarci completamente a qualcuno, per giunta estraneo e d'altri tempi, è bene, io direi, capire bene ciò che si riporta di costui
    Per la Bibbia e specialmente per il Vangelo ed ancor più per le lettere è interessante e producente usare il metodo della dialettica, cioè domande e risposte pertinenti all'argomento.
    Ultima modifica di crepuscolo; 29-05-2020 alle 10:21

  15. #15
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Gli antichi distinguevano in corpus, anima e spiritus. Ma qui si scivola nella filosofia, in cui sono notoriamente capra, per cui aspettiamo il buon Axe che ne sa certo più di me (non che ci voglia molto).
    Le tue pippe mentali su adulterio e atti impuri sono la miglior dimostrazione di dove ci abbia portato il cristianesimo. All'epoca in cui furono dati (o elaborati) i comandamenti, gli ebrei erano un popolo nomade che vagava nel deserto e non avevano certo tempo di atteggiarsi ad ascetici padre del deserto, dovevano trottare e basta. In una società così chiusa in se stessa, l'unità familiare andava salvaguardata a ogni costo, e l'adulterio era il pericolo più grande.
    Non va nemmeno dimenticato che, come tutti gli altri, il sesto comandamento teneva conto soltanto degli ebrei e non del resto del mondo, per cui gli ebrei non nutrivano il minimo interesse se non come possibile oggetto di bottino.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

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