....e siamo all'ottavo, amici ed amiche. Con l'ottavo Comandamento Dio ci chiede di vigilare sulla nostra lingua, di stare alla larga dalla menzogna: Esercizio che richiede pazienza, crescita morale, consapevolezza che il nostro Prossimo può essere danneggiato da ciò che diciamo o non diciamo di lui....
Vi lascio queste 4 tracce, vi auguro un buon week-end e vi leggerò martedì mattina. Ciao!

2469 « Sarebbe impossibile la convivenza umana se gli uomini non avessero fiducia reciproca, cioè se non si dicessero la verità ». La virtù della verità dà giustamente all'altro quanto gli è dovuto. La veracità rispetta il giusto equilibrio tra ciò che deve essere manifestato e il segreto che deve essere conservato: implica l'onestà e la discrezione. Per giustizia, « un uomo deve onestamente manifestare a un altro la verità ».

2471 Davanti a Pilato Cristo proclama di essere venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità. Il cristiano non deve vergognarsi « della testimonianza da rendere al Signore » (2 Tm 1,8). Nelle situazioni in cui si richiede che si testimoni la fede, il cristiano ha il dovere di professarla senza equivoci, come ha fatto san Paolo davanti ai suoi giudici. Il credente deve « conservare una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini »

2476 Falsa testimonianza e spergiuro. Un'affermazione contraria alla verità, quando è fatta pubblicamente, riveste una gravità particolare. Fatta davanti ad un tribunale, diventa una falsa testimonianza. Quando la si fa sotto giuramento, è uno spergiuro. Simili modi di comportarsi contribuiscono sia alla condanna di un innocente sia alla assoluzione di un colpevole, oppure ad aggravare la pena in cui è incorso l'accusato. Compromettono gravemente l'esercizio della giustizia e l'equità della sentenza pronunciata dai giudici.

2494 L'informazione attraverso i mass-media è al servizio del bene comune. La società ha diritto ad un'informazione fondata sulla verità, la libertà, la giustizia e la solidarietà:

« Il retto esercizio di questo diritto richiede che la comunicazione nel suo contenuto sia sempre vera e, salve la giustizia e la carità, integra; inoltre, nel modo, sia onesta e conveniente, cioè rispetti scrupolosamente le leggi morali, i legittimi diritti e la dignità dell'uomo, sia nella ricerca delle notizie, sia nella loro divulgazione ».

Le famose ed odiose fake-news, insomma.

http://www.vatican.va/archive/catech...3s2c2a8_it.htm