“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
La vita è fatta di momenti!!
Bambol utente of the decade
A volte uno ha sonno.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
beh, non sono "paranoie"; ci può essere tanta attrazione, ma l'intimità con un'altra persona - soprattutto se è nuova, ma anche se è la solita, ma con novità di relazione - il corpo, umori, sapori, odori, non è una cosa per niente "naturale" e scontata;
chi la vive così, in realtà ha fatto tutto un percorso di "addestramento", che ora ha dimenticato, come si dimentica una tecnica qualsiasi; quando guidi non pensi alla sincronia dei movimenti per cambiare marcia;
di default, vista l'educazione media, il sesso è una cosa piuttosto complicata e intrisa di "pensieri", per la maggior parte delle persone; pure per quelle che lo fanno sentendosi libere e sciolte.
c'� del lardo in Garfagnana
Io mi riferivo al fatto che ho avuto meno partner di quelli che ho desiderato avere, ma il sesso non è mai stato frustrante, almeno finché la relazione ha funzionato. Io credo che il sesso, per andar bene, richiede o una grande intimità, o l'estraneità. Paradossalmente è più facile fare del sesso appagante al di fuori da una relazione, che in una relazione problematica.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Il mondo non è pronto, Dietrologo Alla prossima reincarnazione su qualche altro pianeta abitato
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Nahui ha scrittoNahui questa tua affermazione non è banale ma meritevole di elaborazione, perché evidenzia il non detto da parte di maschi e femmine.ho avuto meno partner di quelli che ho desiderato avere
I possibili partner ? E’ molto diffusa la tua frustrazione.
Per “colpa” del soggetto o dell’oggetto del desiderio ? Di solito i riferimenti etici impediscono di dire esplicitamente ad una persona poco conosciuta la nostra intenzione-tentazione.
Il filosofo “ottimista” Ludwig Wittgenstein nel suo “Tractatus logico-philosophicus” scrisse che “Il pensiero contiene la possibilità della situazione che esso pensa. Ciò che è pensabile è anche possibile”.
Magari fosse vero !
Il pensiero è una proposizione munita di significato ma come realizzarlo ? In questo ambito le regole sociali costringono il pensiero a sfondo sessuale dell’individuo a limitarsi all’immaginazione o alla sterile proiezione di un evento possibile.
Per colpa del rispetto delle regole sociali, e dell'adeguamento al pregiudizio che rende una donna più di "valore" e rispettabile quanti meno partner sessuali ha avuto.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)