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Discussione: Dieci Comandamenti e capitolo CXXV del Libro dei Morti

  1. #46
    @xmanx

    I Comandamenti sono stati concessi all'essere umano per aiutarlo in un cammino difficile e pericoloso di vita e non sono di Mosè o di altri.
    I Comandamenti sono una legge superiore che l'uomo intuisce e vale per tutte le epoche.Gesù ha ricordato che ci sono e che ce ne possiamo servire.
    Galilei e G.Bruno sono stati processati perché la chiesa non ha osservato i Comandamenti.Le grandi rivoluzioni insieme ai risultati positivi hanno avuto anche tanti strascichi negativi perchè non sono stati osservati i Comandamenti.Lo stesso si può dire per la degenerazione di alcune ideologie.La Scienza c'è sempre stata e l'uomo la sta scoprendo un po' alla volta ma senza osservare i Comandamenti si rischia di vanificare o rendere nocivi molti progressi scientifici.
    I Comandamenti sono come le regole che un buon padre di famiglia stabilisce perché la vita familiare proceda bene e i componenti non si caccino nei guai.Ritengo che gli uomini,per quanto progrediti,in questo mondo abbiano bisogno,anche nella loro evoluzione,di una mano potente che dia loro una dritta.

  2. #47
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    Infatti i 10 Comandamenti questo sono: Una bussola! La Stella Polare in grado di orientare Uomini e Donne nel tempestoso mare della Vita.

    Ciao Rachele, buon fine settimana a tutti, amici. A martedì!
    amate i vostri nemici

  3. #48
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    @xmanx

    I Comandamenti sono stati concessi all'essere umano per aiutarlo in un cammino difficile e pericoloso di vita e non sono di Mosè o di altri.
    I Comandamenti sono una legge superiore che l'uomo intuisce e vale per tutte le epoche.Gesù ha ricordato che ci sono e che ce ne possiamo servire.
    Galilei e G.Bruno sono stati processati perché la chiesa non ha osservato i Comandamenti.Le grandi rivoluzioni insieme ai risultati positivi hanno avuto anche tanti strascichi negativi perchè non sono stati osservati i Comandamenti.Lo stesso si può dire per la degenerazione di alcune ideologie.La Scienza c'è sempre stata e l'uomo la sta scoprendo un po' alla volta ma senza osservare i Comandamenti si rischia di vanificare o rendere nocivi molti progressi scientifici.
    I Comandamenti sono come le regole che un buon padre di famiglia stabilisce perché la vita familiare proceda bene e i componenti non si caccino nei guai.Ritengo che gli uomini,per quanto progrediti,in questo mondo abbiano bisogno,anche nella loro evoluzione,di una mano potente che dia loro una dritta.
    I "comandamenti" sono un Codice, cioè una specie di Carta Costituzionale, elaborata da uomini per gettare le fondamenta del nuovo Stato che stava nascendo.
    Contengono, ovviamente, molti aspetti positivi talmente rilevanti che hanno condizionato - in senso positivo - tutta la storia dell'umanità fino ad oggi.

    Ma sono SOLO un prodotto del pensiero umano legato a un preciso contesto storico e culturale. NIENTE DI PIU'. Dio non c'entra nulla.
    E, di questo fatto, ne abbiamo diverse prove.

    Prima prova.

    ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.

    Se i comandamenti venissero da dio, appare davvero strano che dio abbia affermato con forza di "non commettere adulterio", "non uccidere", "non rubare"....ma non abbia detto NULLA contro la schiavitù. Anzi...i comandamenti avallano e giustificano la schiavitù come si deduce chiaramente dal comandamento che ho riportato sopra e che impone di onorare il sabato.
    I comandamenti, infatti, non dicono - come invece ci si aspetterebbe se venissero veramente da dio - "non avrai degli schiavi perchè nessuno è schiavo". Ma, semplicemente, dicono "il sabato i tuoi schiavi non dovranno lavorare". In questa affermazione c'è l'implicita accettazione e giustificazione dello schiavismo. E, davvero, non possiamo creadere a un dio che consente ed avalla lo schiavismo.

    Seconda prova

    Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

    Questo è davvero singolare. Secondo il "tuo" dio, la DONNA sarebbe una "COSA"...equiparata alle "COSE" possedute dal "maschio capofamiglia", e cioè: la casa, il bue, l'asino e gli schiavi (che in epoca antica erano equiparati a "cose").
    Ora...è davvero singolare che esista un dio che giustifica lo schiavismo. Ma non solo. Abbiamo un dio che considera lo schiavo una "COSA" da possedere ed equipara la DONNA a una COSA da possedere. Una COSA tra le altre COSE e cioè la casa, il bue e l'asino.

    Queste DUE prove dimostrano in modo LAMPANTE che i comandamenti non vengono da dio. Ma sono opera di uomini e sono stati scritti da uomini all'interno di un preciso contesto storico e culturale.

    Per non parlare ovviamente di questo:

    Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
    ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.


    Un comandamento che DISTRUGGE in modo inequivocabile il mito del "dio misericordioso" che "ama gratuitamente". Dio infatti avrebbe detto: sarò buono solo con coloro che mi amano...gli altri invece li punirò senza pietà. Non solo loro...ma anche i loro figli e i figli dei figli fino alla quarta generazione.

    Alla faccia del mito del "dio misericordioso" che "ama gratuitamente".

    I comandamenti NON HANNO NULLA A CHE FARE con dio. Sono opera di uomini e sono stati redatti da uomini. All'interno di un preciso contesto storico e culturale.
    E, con dio, NON C'ENTRANO NULLA. MA PROPRIO NULLA DI NULLA.
    Senza dubbio i comandamenti erano molto moderni per l'epoca e, sicuramente, per molti aspetti hanno segnato in modo positivo l'evoluzione dell'umanità.
    Ma sono opera di uomini e, in quanto tale, li abbiamo superati.
    Ultima modifica di xmanx; 26-06-2020 alle 09:26
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #49
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    Capisco il tuo discorso ma tu non puoi considerare che l'Umanità sia omogenea dal lato dell'apprendimento, secondo me tu fai bene a pensare che i Comandamenti siano superati proprio perché attraverso la tua esperienza fisico-intellettuale della vita sei andato oltre, ma molti continuano a rubare, uccidere e stuprare; è una chiara e lampante testimonianza che dopo oltre 2 o 3 mila anni, dai tempi di Mosè, la società umana ha ancora bisogno di punire.
    Se tu affermi quello che hai scritto vuol dire che tu ( od io avendo sempre asserito, specialmente con axe, che le leggi servono a chi le trasgredisce non certo a chi non lo fa) sei andato oltre, dove finisce il metodo e le regole non esistono più.
    Per concludere, se tu hai superato la soglia vuol dire che hai usato è che possiedi un certo metodo, o modo di disporre il ragionamento, che altri non hanno.
    Xmanx non sono tutti come te.

  5. #50
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    I "comandamenti" sono un Codice, cioè una specie di Carta Costituzionale, elaborata da uomini per gettare le fondamenta del nuovo Stato che stava nascendo.
    Contengono, ovviamente, molti aspetti positivi talmente rilevanti che hanno condizionato - in senso positivo - tutta la storia dell'umanità fino ad oggi.

    Ma sono SOLO un prodotto del pensiero umano legato a un preciso contesto storico e culturale. NIENTE DI PIU'. Dio non c'entra nulla.
    E, di questo fatto, ne abbiamo diverse prove.

    Prima prova.

    ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.

    Se i comandamenti venissero da dio, appare davvero strano che dio abbia affermato con forza di "non commettere adulterio", "non uccidere", "non rubare"....ma non abbia detto NULLA contro la schiavitù. Anzi...i comandamenti avallano e giustificano la schiavitù come si deduce chiaramente dal comandamento che ho riportato sopra e che impone di onorare il sabato.
    I comandamenti, infatti, non dicono - come invece ci si aspetterebbe se venissero veramente da dio - "non avrai degli schiavi perchè nessuno è schiavo". Ma, semplicemente, dicono "il sabato i tuoi schiavi non dovranno lavorare". In questa affermazione c'è l'implicita accettazione e giustificazione dello schiavismo. E, davvero, non possiamo creadere a un dio che consente ed avalla lo schiavismo.

    Seconda prova

    Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

    Questo è davvero singolare. Secondo il "tuo" dio, la DONNA sarebbe una "COSA"...equiparata alle "COSE" possedute dal "maschio capofamiglia", e cioè: la casa, il bue, l'asino e gli schiavi (che in epoca antica erano equiparati a "cose").
    Ora...è davvero singolare che esista un dio che giustifica lo schiavismo. Ma non solo. Abbiamo un dio che considera lo schiavo una "COSA" da possedere ed equipara la DONNA a una COSA da possedere. Una COSA tra le altre COSE e cioè la casa, il bue e l'asino.

    Queste DUE prove dimostrano in modo LAMPANTE che i comandamenti non vengono da dio. Ma sono opera di uomini e sono stati scritti da uomini all'interno di un preciso contesto storico e culturale.

    Per non parlare ovviamente di questo:

    Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
    ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.


    Un comandamento che DISTRUGGE in modo inequivocabile il mito del "dio misericordioso" che "ama gratuitamente". Dio infatti avrebbe detto: sarò buono solo con coloro che mi amano...gli altri invece li punirò senza pietà. Non solo loro...ma anche i loro figli e i figli dei figli fino alla quarta generazione.

    Alla faccia del mito del "dio misericordioso" che "ama gratuitamente".

    I comandamenti NON HANNO NULLA A CHE FARE con dio. Sono opera di uomini e sono stati redatti da uomini. All'interno di un preciso contesto storico e culturale.
    E, con dio, NON C'ENTRANO NULLA. MA PROPRIO NULLA DI NULLA.
    Senza dubbio i comandamenti erano molto moderni per l'epoca e, sicuramente, per molti aspetti hanno segnato in modo positivo l'evoluzione dell'umanità.
    Ma sono opera di uomini e, in quanto tale, li abbiamo superati.
    Ovviamente le tre prove portate da Xmanx provano solo che il Dio dell'Antico testamento ha parlato a uomini primitivi, un'umanità caduta molto in basso, tanto da considerare normale fare schiave delle popolazioni conquistate o equiparare a cose mogli e schiavi.
    Non si tratta, quindi, di un Dio di basso livello, ma che si è adeguato al livello della popolazione alla quale ha parlato. Lo stesso discorso vale per la questione delle punizioni dei figli e dei figli dei figli per le colpe dei padri e per la estrema benignità per chi osserva i suoi comandamenti.
    Tutti i testi parlano dell'adeguamento delle rivelazioni a seconda dei tempi e delle popolazioni, come ho abbondantemente citato più volte, ma qui si vuole far finta che quelle testimonianze non esistano.
    Lo stesso Gesù disse che i discepoli all'epoca non erano in grado di ascoltare (di sopportare) tutto ciò che avrebbe voluto dire loro.
    Chi considera come capolinea Lutero (vedi Axe), si ferma a Lutero. Chi considera come capolinea l'AT, come Xmanx, si ferma a quello. Lo stesso discorso vale per coloro che considerano come capolinea Gesù o Maometto, ecc. La rivelazione, invece, è progressiva e non consente di fermarsi e fare la bella statuina, come la moglie di Lot.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  6. #51
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    Grazie per non avermi citato, anche se......quel "capolinea" forse si allude al mio autobus.

  7. #52
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Capisco il tuo discorso...
    E invece no, non lo hai capito.
    Ho fatto una semplice analisi del testo dal quale emerge che il dio che avrebbe "dettato" questi comandamenti avallava e giustificava lo schiavismo, considerava la donna una "cosa" da possedere e amava solo quelli che lo amavano, gli altri li puniva e puniva anche i loro figli e i figli dei figli.
    Dalla semplice analisi del testo emerge molto chiaramente che questi comandamenti NON POSSONO essere stati "dettati" o "rivelati" da dio. Perchè ci sono concetti estremamente dannosi e negativi che nessun dio potrebbe mai dire e volere.

    Non ci vuole una scienza per capire che il giochino truffaldino - e cioè quello usato da una persona o da una casta che vuole esercitare un potere sugli altri e afferma dei "comandamenti" dicendo che gli sono stati rivelati da dio per dare autorevolezza a quelle idee - usato per sottomettere politicamente e spiritualmente la gente è sempre lo stesso schema usato da millenni e venne usato anche per i comandamenti. Alcuni uomini usano il nome di dio invano per sete di potere e per affermare un proprio potere. Lo schema è sempre lo stesso.

    Gli stolti lo chiamano "rivelazione".
    Le persone intelligenti, invece, si sono rotte semplicemente i coglioni di sentire tutte ste fregnacce.

    Dio, certamente, interviene nella storia essendo la storia - almeno dal mio punto di vista - manifestazione di dio. Ma diffido di coloro che dicono "questi sono i comandamenti che mi ha rivelato dio ai quali TU ti devi sottomettere" perchè, normalmente, chi parla così è un truffatore alla Wanna Marchi.
    Ultima modifica di xmanx; 26-06-2020 alle 17:47
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  8. #53
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Dalla semplice analisi del testo emerge molto chiaramente che questi comandamenti NON POSSONO essere stati "dettati" o "rivelati" da dio. Perchè ci sono concetti estremamente dannosi e negativi che nessun dio potrebbe mai dire e volere.
    capisco, anche se il "negativo" e "dannoso" sono valutazioni tue, pure condivisibili;

    ma - posto che Dio potrebbe fare quel che gli pare, essere "cattivo" - le stesse tue valutazioni avrebbero senso solo presupponendo una morale di riferimento, bene e male, evinta da cosa ?

    tant'è, che poi il problema lo fai rientrare tu stesso dalla finestra:

    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Dio, certamente, interviene nella storia essendo la storia - almeno dal mio punto di vista - manifestazione di dio.
    se la storia è manifestazione di Dio, del Suo intervento, lo è anche tutto ciò che nella storia consideri "male", ivi inclusi i predicatori truffaldini, i comandamenti che trovi disdicevoli, ecc...

    quindi, non avrebbe alcun senso criticare i comandamenti in quanto negativi e dannosi, non attribuibili al dio che immagini, e poi invece attribuirGli la "storia";
    oppure stai parlando di un dio Fantozzi, pasticcione e impotente, che subisce un potere più forte, ecc...

    va da sé che deve trattarsi di un dio-persona, nel momento stesso in cui Ne giudichi l'operato per categorie morali, negativo, dannoso, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #54
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Chi considera come capolinea Lutero (vedi Axe), si ferma a Lutero. Chi considera come capolinea l'AT, come Xmanx, si ferma a quello. Lo stesso discorso vale per coloro che considerano come capolinea Gesù o Maometto, ecc. La rivelazione, invece, è progressiva e non consente di fermarsi e fare la bella statuina, come la moglie di Lot.
    più che capolinea, Lutero ha formalizzato a livello religioso quello che è un percorso già insito nell'ebraismo dei tempi di Gesù, e poi sostanziato in Paolo, Agostino e infiniti altri, in filosofia, ecc...
    "il sabato per l'uomo" è la demolizione della Legge eteronoma, e così la Romani, il sentimento agostiniano e via di fila, fino a Kant;

    cioè, si postula che in definitiva un dio immanente deve aver iscritto la Sua Legge nelle coscienze, come evento prevalente su qualsiasi precetto, che da quelle deve essere vagliato; lo stesso pluralismo di testi e la possibilità di "fermarsi" che descrivi ne è riprova fattuale, dato che come tu scegli di adottarne di nuovi, in perfetta buona fede altri possono non credere a quelle rivelazioni; la tua sensibilità contro la loro.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #55
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    E invece no, non lo hai capito.
    Ho fatto una semplice analisi del testo dal quale emerge che il dio che avrebbe "dettato" questi comandamenti avallava e giustificava lo schiavismo, considerava la donna una "cosa" da possedere e amava solo quelli che lo amavano, gli altri li puniva e puniva anche i loro figli e i figli dei figli.
    Dalla semplice analisi del testo emerge molto chiaramente che questi comandamenti NON POSSONO essere stati "dettati" o "rivelati" da dio. Perchè ci sono concetti estremamente dannosi e negativi che nessun dio potrebbe mai dire e volere.

    Non ci vuole una scienza per capire che il giochino truffaldino - e cioè quello usato da una persona o da una casta che vuole esercitare un potere sugli altri e afferma dei "comandamenti" dicendo che gli sono stati rivelati da dio per dare autorevolezza a quelle idee - usato per sottomettere politicamente e spiritualmente la gente è sempre lo stesso schema usato da millenni e venne usato anche per i comandamenti. Alcuni uomini usano il nome di dio invano per sete di potere e per affermare un proprio potere. Lo schema è sempre lo stesso.

    Gli stolti lo chiamano "rivelazione".
    Le persone intelligenti, invece, si sono rotte semplicemente i coglioni di sentire tutte ste fregnacce.

    Dio, certamente, interviene nella storia essendo la storia - almeno dal mio punto di vista - manifestazione di dio. Ma diffido di coloro che dicono "questi sono i comandamenti che mi ha rivelato dio ai quali TU ti devi sottomettere" perchè, normalmente, chi parla così è un truffatore alla Wanna Marchi.
    Non ho capito dove vai a parare.
    O una cosa si capisce o non si capisce, tu pensi che in una società dove il mondo era quasi costantemente in guerra e dove gli schiavi erano i prigionieri che prima erano stati nemici agguerriti, se si fosse presentato il dio che hai in mente tu, lo avrebbero ascoltato?
    Che significa che i profeti hanno fatto quasi tutti una brutta fine?
    Cosa vogliono dire le discussioni di Gesù con i farisei se non l'idea di un Dio molteplice, cioè che ognuno la intendesse con la sua unica testa; ed è un bene che fosse cosi, perché maggiore è la molteplicità del credere, maggiore sarà la libertà del credere secondo coscienza.
    Esiste o no la libertà di credere?
    Ultima modifica di crepuscolo; 26-06-2020 alle 18:54

  11. #56
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    capisco, anche se il "negativo" e "dannoso" sono valutazioni tue, pure condivisibili;

    ma - posto che Dio potrebbe fare quel che gli pare, essere "cattivo" - le stesse tue valutazioni avrebbero senso solo presupponendo una morale di riferimento, bene e male, evinta da cosa ?

    tant'è, che poi il problema lo fai rientrare tu stesso dalla finestra:


    se la storia è manifestazione di Dio, del Suo intervento, lo è anche tutto ciò che nella storia consideri "male", ivi inclusi i predicatori truffaldini, i comandamenti che trovi disdicevoli, ecc...

    quindi, non avrebbe alcun senso criticare i comandamenti in quanto negativi e dannosi, non attribuibili al dio che immagini, e poi invece attribuirGli la "storia";
    oppure stai parlando di un dio Fantozzi, pasticcione e impotente, che subisce un potere più forte, ecc...

    va da sé che deve trattarsi di un dio-persona, nel momento stesso in cui Ne giudichi l'operato per categorie morali, negativo, dannoso, ecc...
    Ne ho parlato n-mila volte, ma, evidentemente, non riesci a comprendere i concetti.
    Ora...io non pretendo che tu creda a quello che dico (ci mancherebbe altro). Ma se vuoi commentare il mio pensiero dovresti, prima, cercare di capirlo.

    Quando dico "Dalla semplice analisi del testo emerge molto chiaramente che questi comandamenti NON POSSONO essere stati "dettati" o "rivelati" da dio. Perchè ci sono concetti estremamente dannosi e negativi che nessun dio potrebbe mai dire e volere" sto semplicemente confutando una tesi usando le stesse categorie mentali del mio interlocutore. Cioè sto confutando una tesi a partire dalle categorie mentali del mio interlocutore (categorie mentali che prevedono il dio-persona che interviene nella Storia intesa come entità distinta e separata da sè).
    Lo scopo è proprio quello di dimostrare che tali categorie mentali sono sbagliate. E posso farlo SOLO usando dei ragionamenti che partono dalle stesse categorie mentali usate dal mio interlocutore mettendone in evidenza le LAMPANTI contraddizioni.
    Quindi...uso le stesse categorie mentali del mio interlocutore per confutare le sue tesi, ma ciò non significa che io credo - o sono d'accordo - con quelle stesse categorie mentali (cioè quelle che credono al dio-persona).

    Come ho già detto, ridetto e stradetto n-mila volte, la mia concezione di dio NON HA NULLA a che vedere con quelle categorie mentali.
    Non credo a un dio-persona (il dio-testamentario o dio-biblico) che ha creato la Terra come "oggetto" distinto e separato da sè e interviene nella Storia - intesa come entità distinta e separata da sè.
    E non credo a un dio-persona poichè ogni cosa è dio ed è manifestazione di dio. E dio si manifesta attraverso l'evoluzione. Attraverso l'evoluzione, le qualità o caratteristiche di dio si manifestano - o si incarnano - nelle "forme" della "natura sensibile" che scaturiscono dall'evoluzione stessa (sasso, galassia, soli, pianeti, leone e gazzella, pianta, homo). E ogni "forma" della "natura sensibile" manifesta - o incarna - delle specifiche qualità o caratteristiche di dio.
    L'homo, quindi, (che è frutto della evoluzione) è una manifestazione di dio...di specifiche qualità o caratteristiche di dio.


    E quali sono le caratteristiche o qualità di dio che si sono manifestate nell'homo?
    Le qualità o caratteristiche di dio - nuove e specifiche - che si sono manifestate nell'homo sono: creatività, intelligenza, compassione, libero arbitrio.
    Tuttavia, essendo l'evoluzione un processo incrementale , nell'homo si manifestano anche le qualità o caratteristiche di dio che si sono GIA' manifestate nelle specie che hanno preceduto l'homo nella scala evolutiva. Le qualità o caratteristiche di dio che si sono GIA' manifestate negli animali che ci hanno preceduto nella scala evolutiva sono: violenza, aggressività, competizione, predominio, egoismo, logica del branco, cura della prole, territorialità etc.

    Quindi l'homo ha una DOPPIA natura. E perchè ha una DOPPIA natura? Perchè l'homo manifesta delle qualità o caratteristiche di dio nuove e specifiche (creatività, intelligenza, compassione, libero arbitrio) che chiamiamo "natura superiore". E manifesta delle qualità o caratteristiche di dio che GIA' si sono manifestate nelle specie che ci hanno preceduto nella scala evolutiva da cui discendiamo (violenza, aggressività, competizione, predominio, egoismo, logica del branco etc) che chiamiamo "natura inferiore".

    Quindi... la violenza, l'aggressività, la competizione, il predominio, l'egoismo, la logica del branco, la territorialità...sono caratteristiche o qualità di dio. Esattamente come lo sono la creatività, l'intelligenza, la compassione e il libero arbitrio. Poichè TUTTO è dio ed è manifestazione di dio. E NON ESISTE NULLA che non sia manifestazione di dio.
    Quindi, in questo senso, anche i "comandamenti" - che sono espressione del pensiero umano - sono manifestazione di dio. Poichè l'homo è manifestazione di dio (come anche un sasso, una galassia, il leone e l'agnello, una pianta). E ogni cosa è dio e manifestazione di specifiche qualità o caratteristiche di dio, quindi anche il pensiero umano.

    L'homo, quindi, è una "forma" all'interno della "natura sensibile" che manifesta delle qualità o caratteristiche di dio. Alcune di queste qualità sono nuove e specifiche dell'homo (sono la nostra "natura superiore"). Altre qualità le abbiamo ereditate dalle specie animali da cui discendiamo nella scala evolutiva (sono la nostra "natura inferiore").
    1- Il "bene" scaturisce quando pensiamo ed agiamo a partire dalla nostra "natura superiore" e quando mettiamo la nostra "natura inferiore" al servizio della nostra "natura superiore".
    2- Il "male", invece, scaturisce quando pensiamo ed agiamo a partire dalla nostra "natura inferiore" e quando mettiamo la nostra "natura superiore" al servizio della nostra "natura inferiore".


    Perchè 1 è "bene" e 2 è "male"? Perchè noi homo esistiamo proprio perchè si manifestassero in noi le nuove e specifiche qualità di dio della nostra "natura superiore". Questa è la nostra funzione. Questo è il nostro scopo. E compiamo il "bene" quando usiamo le nostre nuove e specifiche qualità, quelle della nostra "natura superiore".

    Ogni nostro pensiero e azione è un mix tra la nostra "natura inferiore" e la nostra "natura superiore", poichè "natura inferiore" e "natura superiore" sono "codificate" negli strati del nostro cervello (cervello rettiliano, cervello mammifero, neo-corteccia).
    Più siamo CONSAPEVOLI e più agisce la nostra "natura superiore".
    Più siamo INCONSAPEVOLI e più agisce la nostra "natura inferiore".

    Quindi, anche i "comandamenti" - che sono espressione del pensiero umano e quindi sono manifestazione di dio...perchè TUTTO è manifestazione di dio e NON ESISTE NIENTE che non sia manifestazione di dio - contengono un mix di "natura inferiore" e "natura superiore". Contengono un mix di "male" e di "bene".
    Ultima modifica di xmanx; 27-06-2020 alle 11:13
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  12. #57
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    Non ho capito dove vai a parare.
    O una cosa si capisce o non si capisce, tu pensi che in una società dove il mondo era quasi costantemente in guerra e dove gli schiavi erano i prigionieri che prima erano stati nemici agguerriti, se si fosse presentato il dio che hai in mente tu, lo avrebbero ascoltato?
    Che significa che i profeti hanno fatto quasi tutti una brutta fine?
    Cosa vogliono dire le discussioni di Gesù con i farisei se non l'idea di un Dio molteplice, cioè che ognuno la intendesse con la sua unica testa; ed è un bene che fosse cosi, perché maggiore è la molteplicità del credere, maggiore sarà la libertà del credere secondo coscienza.
    Esiste o no la libertà di credere?
    E' davvero strano il "tuo" dio. Dunque, secondo te, il "tuo" dio non avrebbe condannato lo schiavismo perchè "il mondo era quasi costantemente in guerra e gli schiavi erano i prigionieri che prima erano stati nemici agguerriti" e non lo avrebbe fatto perchè non lo avrebbero ascoltato.
    Eppure il "tuo" dio, "in un mondo che era quasi costantemente in guerra e gli schiavi erano i prigionieri che prima erano stati nemici agguerriti" ha detto "non uccidere" e "non rubare".
    Cioè, secondo te..."un mondo costantemente in guerra con saccheggi e stragi" avrebbe ascoltato il "tuo" dio che dice "non uccidere" e "non rubare". Mentre non lo avrebbe ascoltato se avesse detto "non puoi avere schiavi".

    Come tesi mi sembra piuttosto deboluccia.
    Ultima modifica di xmanx; 27-06-2020 alle 11:09
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  13. #58
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Probabilmente i dieci comandamenti erano dei precetti sociali stabiliti per cercare di evitare situazioni di enorme disordine e violenza diffusa. Un po' come accadde nell'islam, ad esempio il divieto di mangiare carne di maiale e di bere alcolici era giustificato dal fatto che in climi così caldi queste usanze potevano facilmente portare a gravi malattie. Inoltre c'erano guerre di tipo tribale che occorreva in qualche modo moderare. Tutto logico e razionale, ma non è che c'entrasse nulla un dio. Ovviamente il tutto fu rivestito di un volere spirituale affinché le persone fossero indotte ad obbedire. (Detto in due parole).
    Questo tra l'altro spiegherebbe pure il particolare citato della mancanza di un precetto contro lo schiavismo; si trattava infatti di una realtà all'epoca del tutto normale, accettata da tutti, per cui non poteva essere messa in discussione da precetti stabiliti per la massa.
    Ultima modifica di Turbociclo; 27-06-2020 alle 11:24
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  14. #59
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    Ne ho parlato n-mila volte, ma, evidentemente, non riesci a comprendere i concetti.
    Ora...io non pretendo che tu creda a quello che dico (ci mancherebbe altro). Ma se vuoi commentare il mio pensiero dovresti, prima, cercare di capirlo.

    Quando dico "Dalla semplice analisi del testo emerge molto chiaramente che questi comandamenti NON POSSONO essere stati "dettati" o "rivelati" da dio. Perchè ci sono concetti estremamente dannosi e negativi che nessun dio potrebbe mai dire e volere" sto semplicemente confutando una tesi usando le stesse categorie mentali del mio interlocutore. Cioè sto confutando una tesi a partire dalle categorie mentali del mio interlocutore (categorie mentali che prevedono il dio-persona che interviene nella Storia intesa come entità distinta e separata da sè).
    Lo scopo è proprio quello di dimostrare che tali categorie mentali sono sbagliate. E posso farlo SOLO usando dei ragionamenti che partono dalle stesse categorie mentali usate dal mio interlocutore mettendone in evidenza le LAMPANTI contraddizioni.
    la contraddizione è col dio "buono"; tu sei abituato a questa narrazione, ma non è affatto detto che una dottrina di derivazione testamentaria la assecondi;

    la tua contraddizione, invece, è questa, logica:
    Come ho già detto, ridetto e stradetto n-mila volte, la mia concezione di dio NON HA NULLA a che vedere con quelle categorie mentali.
    Non credo a un dio-persona (il dio-testamentario o dio-biblico) che ha creato la Terra come "oggetto" distinto e separato da sè e interviene nella Storia - intesa come entità distinta e separata da sè.
    E non credo a un dio-persona poichè ogni cosa è dio ed è manifestazione di dio. E dio si manifesta attraverso l'evoluzione. Attraverso l'evoluzione, le qualità o caratteristiche di dio si manifestano - o si incarnano - nelle "forme" della "natura sensibile" che scaturiscono dall'evoluzione (sasso, galassia, soli, pianeti, leone e gazzella, pianta, homo). E ogni "forma" della "natura sensibile" manifesta - o incarna - delle specifiche qualità o caratteristiche di dio.
    L'homo, quindi, (che è frutto della evoluzione) è una manifestazione di dio...di specifiche qualità o caratteristiche di dio.
    questo l'ho capito, vista la tua prolissità e il tuo ripetere ogni volta i concetti;

    solo che manchi di basi logiche:
    affermare che : Non credo a un dio-persona (il dio-testamentario o dio-biblico) che ha creato la Terra come "oggetto" distinto e separato da sè e interviene nella Storia - intesa come entità distinta e separata da sè.

    cioè negare una separatezza - che sia trascendente o, nel tuo caso, pura immanenza - significa negare l'oggetto, renderlo non-specificabile, non individuabile, poiche non esclude nulla; se xmanx fosse tutto, incluso axe, crep, arco, ecc... gli si potrebbero attribuire le opinioni, le fattezze, l'età, ecc... di chiunque; il suo nome non indicherebbe alcunché di distinguibile; un nonsenso;

    E quali sono le caratteristiche o qualità di dio che si sono manifestate nell'homo?
    Le qualità o caratteristiche di dio - nuove e specifiche - che si sono manifestate nell'homo sono: creatività, intelligenza, compassione, libero arbitrio.
    Tuttavia, essendo l'evoluzione un processo incrementale , nell'homo si manifestano anche le qualità o caratteristiche di dio che si sono GIA' manifestate nelle specie che hanno preceduto l'homo nella scala evolutiva.
    è qui che non capisci quello che dici, perciò ti stupisci se non afferro;

    tu passi da un meccanicismo indistinto, in cui "Dio" sarebbe potenza immanente di qualsiasi cosa, tutto e il suo contrario, indistinto - già questo renderebbe la nozione inservibile - ad un sistema in cui vi sarebbe un "valore", l'evoluzione;
    palare di evoluzione implica un processo, più o meno lineare, che va da un punto all'altro, in cui si verifica un "progresso" necessario;

    questa "evoluzione", non si capisce da quale sistema di riferimento venga fuori, e dovrebbe implicare una gerarchia di valore o di pregio, altrimenti si tratterebbe di un semplice "cambiamento", un meccanicismo fisico che non implica alcuna direzione coerente;

    la nozione di valore poi si concretizza nella definizione, ovvia:

    Le qualità o caratteristiche di dio che si sono GIA' manifestate negli animali che ci hanno preceduto nella scala evolutiva sono: violenza, aggressività, competizione, predominio, egoismo, logica del branco, cura della prole, territorialità etc.

    Quindi l'homo ha una DOPPIA natura. E perchè ha una DOPPIA natura? Perchè l'homo manifesta delle qualità o caratteristiche di dio nuove e specifiche (creatività, intelligenza, compassione, libero arbitrio) che chiamiamo "natura superiore". E manifesta delle qualità o caratteristiche di dio che GIA' si sono manifestate nelle specie che ci hanno preceduto nella scala evolutiva da cui discendiamo (violenza, aggressività, competizione, predominio, egoismo, logica del branco etc) che chiamiamo "natura inferiore".
    ove superiore e inferiore implicano un giudizio di valore, che non si capisce da dove venga fuori, se non da una tua preferenza, visto che queste nature sarebbero entrambe qualità di Dio;

    altrimenti, tu da cosa evinci che un determinato comportamento sarebbe superiore e un altro inferiore ? non certo dalla storia o dalla realtà sensibile; tantomeno da
    eventuali preferenze rivelato da un dio che per te non è Persona;

    Perchè 1 è "bene" e 2 è "male"? Perchè noi homo esistiamo proprio perchè si manifestassero in noi le nuove e specifiche qualità di dio della nostra "natura superiore". Questa è la nostra funzione. Questo è il nostro scopo. E compiamo il "bene" quando usiamo le nostre nuove e specifiche qualità, quelle della nostra "natura superiore".

    Ogni nostro pensiero e azione è un mix tra la nostra "natura inferiore" e la nostra "natura superiore", poichè "natura inferiore" e "natura superiore" sono "codificate" negli strati del nostro cervello (cervello rettiliano, cervello mammifero, neo-corteccia).
    Più siamo CONSAPEVOLI e più agisce la nostra "natura superiore".
    Più siamo INCONSAPEVOLI e più agisce la nostra "natura inferiore".

    Quindi, anche i "comandamenti" - che sono espressione del pensiero umano e quindi sono manifestazione di dio...perchè TUTTO è manifestazione di dio e NON ESISTE NIENTE che non sia manifestazione di dio - contengono un mix di "natura inferiore" e "natura superiore". Contengono un mix di "male" e di "bene".
    bene, ma questo postula l'indifferenza etica assoluta; a meno che tu non espliciti l'eventuale preferenza/preferibilità della natura "superiore"; ma allora devi dire da dove esce fuori il valore etico alla base di questa preferenza;

    perché se non vi è un fine etico, a che serve distinguere come superiore un comportamento rispetto ad un altro, parlare di male e bene, che hanno un senso solo rispetto ad un fine etico;

    nel tuo sistema manca completamente il momento e soprattutto il soggetto che compie la specificazione del valore, un fine distinto, esclusivo, che però ci deve essere se stabilisci un gradiente qualsiasi di evoluzione;

    queste caratteristiche che definisci da natura "inferiore" - violenza, aggressività, competizione, predominio, egoismo, logica del branco - sono migliori, indifferenti o peggiori di queste altre, che attribuisci alla natura "superiore" - creatività, intelligenza, compassione e libero arbitrio ?

    perché i casi sono due:
    a) o si tratta di caratteri indifferenti, e allora non si capisce perché parlare di inferiore e superiore; si potrebbe dire natura più o meno complessa, il leone vs il pesce rosso;
    b) o stabilisci che c'è una vera graduatoria che implica una preferibilità, e allora devi dire da dove esce fuori il sistema di preferenze, di valore.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #60
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    se xmanx fosse tutto, incluso axe, crep, arco, ecc... gli si potrebbero attribuire le opinioni, le fattezze, l'età, ecc... di chiunque; il suo nome non indicherebbe alcunché di distinguibile; un nonsenso;

    xmanx non è "tutto".
    La specie homo sapiens manifesta - o incarna - delle specifiche qualità o caratteristiche di dio, quelle della "natura inferiore" e della "natura superiore".
    Ma questo è solo il quadro generale di riferimento per inquadrare la specie homo sapiens (e le sue "diversità") all'interno della scala evolutiva e per spiegare la "diversità" della specie homo sapiens rispetto a tutte le altre specie animali.
    Poi esistono altre qualità o caratteristiche di dio diverse per ogni individuo. Sono quelle che noi chiamiamo "predisposizioni" e che caratterizzano l'individuo in modo univoco fin dalla nascita. C'è chi è più incline alla matematica, chi alla musica. Chi è più portato a progettare e inventare e chi, invece, è più portato per il lavori manuali. Chi ama la montagna e chi il mare. Chi ama viaggiare e chi, invece, ama stare a casa e coltivare l'orto. Tutte queste qualità o caratteristiche di dio si incarnano in modo diverso in ogni singolo individuo.
    E poi esistono diversi gradi di consapevolezza e di inconsapevolezza in ogni individuo. Ogni individuo è un mix UNICO di consapevolezza (prevalenza della sua natura superiore) e inconsapevolezza (prevalenza della sua natura inferiore).
    Tutti questi fattori generano la "diversità" da individuo a individuo. I differenti caratteri e i differenti modi di essere e di pensare di ogni inviduo.


    tu passi da un meccanicismo indistinto, in cui "Dio" sarebbe potenza immanente di qualsiasi cosa, tutto e il suo contrario, indistinto - già questo renderebbe la nozione inservibile - ad un sistema in cui vi sarebbe un "valore", l'evoluzione;
    palare di evoluzione implica un processo, più o meno lineare, che va da un punto all'altro, in cui si verifica un "progresso" necessario;
    questa "evoluzione", non si capisce da quale sistema di riferimento venga fuori, e dovrebbe implicare una gerarchia di valore o di pregio, altrimenti si tratterebbe di un semplice "cambiamento", un meccanicismo fisico che non implica alcuna direzione coerente;


    Tutto nella "natura sensibile" avviene e si manifesta attraverso l'evoluzione.
    Dal seme del big bang si manifesta l'intero universo con pianeti, soli, galassie e buchi neri.
    Dal seme della pianta si manifesta la pianta, con le foglie ed il fiore.
    Dal seme di una singola cellula fecondata si manifesta l'homo e tutti gli animali. Prima bambino, poi adolescente, poi adulto.
    Dal seme del primo organismo unicellulare si è sviluppata la vita nelle sue molteplici forme.
    Dal seme del primo homo si è sviluppata l'umanità con le diverse caratteristiche fisiche e le diverse culture.

    Questo è il modo di essere di dio: manifestarsi COME "natura sensibile". Manifestare le sue molteplici qualità attraverso l'evoluzione nella "natura sensibile".
    L'evoluzione è l'atto del manifestarsi di dio. E' dio che manifesta tutte le sue qualità o caratteristiche.
    E NON E' ASSOLUTAMENTE VERO che l'evoluzione è un processo, più o meno lineare, che va da un punto all'altro. Se tu conoscessi un po' di Fisica, sapresti che lo spazio ed il tempo NON ESISTONO. O meglio...spazio e tempo esistono SOLO nel videogame creato dal nostro cervello. L'universo è una entità a-spaziale e a-temporale. L'universo, semplicemente E'. E' passato-presente-futuro come unica entità. Lo spazio ed il tempo sono INVENZIONI del nostro cervello ed esistono solo nel videogame creato dal nostro cervello.

    Il tempo? Ora sappiamo che non esiste
    Il fisico Carlo Rovelli spiega perché la Fisica ha superato il concetto di tempo. Che è la dimensione della vita, ma secondo la scienza è soltanto una tenace illusione.

    https://espresso.repubblica.it/visio...siste-1.185095

    Te l'ho già detto. Per comprendere ciò che vado dicendo, NON DEVI studiare filosofia. DEVI STUDIARE la Fisica. Altrimenti non capisci NULLA e continui a fare le tue domande idiote.


    dove superiore e inferiore implicano un giudizio di valore, che non si capisce da dove venga fuori, se non da una tua preferenza, visto che queste nature sarebbero entrambe qualità di Dio;
    altrimenti, tu da cosa evinci che un determinato comportamento sarebbe superiore e un altro inferiore ? non certo dalla storia o dalla realtà sensibile; tantomeno da eventuali preferenze rivelato da un dio che per te non è Persona;


    "inferiore" e "superiore" non implicano un giudizio di valore, ma fanno riferimento alla scala evolutiva. "Inferiore", cioè collocati negli strati "inferiori"o "interni", cioè i più antichi dal punto di vista evolutivo, del nostro cervello. "Superiore", cioè collocati negli strati "superiori" o "esterni", cioè i più recenti dal punto di vista evolutivo, del nostro cervello.
    Non sto dando giudizi di valore su queste caratteristiche. Poichè l'aggressività, la violenza, l'egoismo di un leone e di un lupo vanno benissimo così. GUAI SE NON FOSSE COSI'. Se il leone ed il lupo non fossero violenti, aggressivi, egoisti e territoriali...si estinguerebbero.
    Allo stesso modo, se un bambino non avesse l'egoismo e l'aggressività...soccomberebbe davanti a episodi di "bullismo" e non crescerebbe in modo sano e con la giusta dose di amor proprio.
    Allo stesso modo, se un adulto non avesse l'egoismo e l'aggressività...non potrebbe proteggere la sua casa dai ladri...o non potrebbe proteggere i propri figli da una aggressione.


    bene, ma questo postula l'indifferenza etica assoluta; a meno che tu non espliciti l'eventuale preferenza/preferibilità della natura "superiore"; ma allora devi dire da dove esce fuori il valore etico alla base di questa preferenza;
    perché se non vi è un fine etico, a che serve distinguere come superiore un comportamento rispetto ad un altro, parlare di male e bene, che hanno un senso solo rispetto ad un fine etico;
    nel tuo sistema manca completamente il momento e soprattutto il soggetto che compie la specificazione del valore, un fine distinto, esclusivo, che però ci deve essere se stabilisci un gradiente qualsiasi di evoluzione;
    queste caratteristiche che definisci da natura "inferiore" - violenza, aggressività, competizione, predominio, egoismo, logica del branco - sono migliori, indifferenti o peggiori di queste altre, che attribuisci alla natura "superiore" - creatività, intelligenza, compassione e libero arbitrio ?


    Te l'ho già spiegato da dove esce fuori il valore etico alla base di questa preferenza.
    Te lo ripeto:
    L'homo, quindi, è una "forma" all'interno della "natura sensibile" che manifesta delle qualità o caratteristiche di dio. Alcune di queste qualità sono nuove e specifiche dell'homo (sono la nostra "natura superiore"). Altre qualità le abbiamo ereditate dalle specie animali da cui discendiamo nella scala evolutiva (sono la nostra "natura inferiore").
    1- Il "bene" scaturisce quando pensiamo ed agiamo a partire dalla nostra "natura superiore" e quando mettiamo la nostra "natura inferiore" al servizio della nostra "natura superiore".
    2- Il "male", invece, scaturisce quando pensiamo ed agiamo a partire dalla nostra "natura inferiore" e quando mettiamo la nostra "natura superiore" al servizio della nostra "natura inferiore".

    Perchè 1 è "bene" e 2 è "male"? Perchè noi homo esistiamo proprio perchè si manifestassero in noi le nuove e specifiche qualità di dio della nostra "natura superiore". Usare la nostra natura superiore e mettere la nostra natura inferiore al servizio della nostra natura superiore. Questa è la nostra funzione. Questo è il nostro scopo. Questo è il "bene": quando usiamo le nostre nuove e specifiche qualità, quelle della nostra "natura superiore" e mettiamo la nostra "natura inferiore" (che non va demonizzata) al servizio della nostra "natura superiore".
    Ultima modifica di xmanx; 27-06-2020 alle 13:42
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

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