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Risultati da 61 a 75 di 99

Discussione: Testimonianza e opinione hanno lo stesso valore?

  1. #61
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Il caso è stupido perché non è che le provi tutte finché arrivi a un risultato accettabile, bensì nulla lo obbliga a provare alcunché, per cui non può arrivare a nessun risultato accettabile. E' così difficile da acquisire per un materialista?
    il caso non può essere "stupido", poiché non è un soggetto, ma semplicemente una relazione che configura accadimenti non prevedibili, perciò empiricamente casuali;
    l'ingorgo in autostrada nel fine settimana che precede uno scaglione di ferie non è un caso, poiché dovuto a quelle; infatti, hai il "bollino nero" l'ingorgo dovuto ad un incidente invece è un caso, perché quell'incidente non era prevedibile; ordinariamente arrivi in aeroporto in mezzora, ma quel giorno la tangenziale è stata bloccata per due ore e hai perso il volo; avevi dimenticato le chiavi dell'auto a casa e hai perso dieci minuti; se ciò non fosse avvenuto, avresti passato prima il tratto in cui è avvenuto l'incidente, ecc...

    L'uomo invece può provare e riprovare a fare qualcosa finché non gli riesca bene: questa è dimostrazione di intelligenza nell'agire.
    Dio, su un altro livello, può essere simile all'uomo.
    chi obbedirebbe mai ad un dio imperfetto, simile all'uomo, con tanto di incapacità ed esigenza di emendare il proprio operato ? nessuno;

    se Dio deve cambiare la sua creazione, qualunque scettico penserà che ciò potrebbe avvenire ancora, e quindi nessuno si sentirà obbligato ad obbedire ai precetti di un pasticcione; sì, mi dice che non devo far questo e quello; ma tanto poi cambia idea; e allora, perché sacrificarmi ? magari è uno distratto, capace pure di non accorgersi dei miei peccati, tanto è sbadato;
    capisci bene che nessun predicatore potrebbe sostenere un dio così, che perderebbe qualsiasi autorevolezza;

    per questo ogni volta che si postulano scritture e rivelazioni "successive" si mina la fede, esattamente come scuse a catena minano la credibilità di chi le inventi, volendo coprire una menzogna originaria; più proliferano le differenze, le fedi, le confessioni e le dottrine, meno la divinità è credibile, se non agli occhi dei già adepti a questa o quella setta, già convinti.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #62
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il caso non può essere "stupido", poiché non è un soggetto, ma semplicemente una relazione che configura accadimenti non prevedibili, perciò empiricamente casuali;
    Se qualche imbecille pone il caso come operatore creativo nella multiforme varietà della natura, io non lo chiamo scienziato, ma imbecille. Tutto il tuo discorso ti pare che regga nel caso specifico?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    chi obbedirebbe mai ad un dio imperfetto, simile all'uomo, con tanto di incapacità ed esigenza di emendare il proprio operato ? nessuno;

    se Dio deve cambiare la sua creazione, qualunque scettico penserà che ciò potrebbe avvenire ancora, e quindi nessuno si sentirà obbligato ad obbedire ai precetti di un pasticcione; sì, mi dice che non devo far questo e quello; ma tanto poi cambia idea; e allora, perché sacrificarmi ? magari è uno distratto, capace pure di non accorgersi dei miei peccati, tanto è sbadato;
    capisci bene che nessun predicatore potrebbe sostenere un dio così, che perderebbe qualsiasi autorevolezza;

    per questo ogni volta che si postulano scritture e rivelazioni "successive" si mina la fede, esattamente come scuse a catena minano la credibilità di chi le inventi, volendo coprire una menzogna originaria; più proliferano le differenze, le fedi, le confessioni e le dottrine, meno la divinità è credibile, se non agli occhi dei già adepti a questa o quella setta, già convinti.
    Io, invece, sono convinto che Dio, comunque esso sia, riuscirà a realizzare i programmi stabiliti e raggiungere i suoi fini. Quando? Li ha già realizzati e li sta realizzando. Arrivare al gran finale richiede dei tempi, che non sono scanditi dall'uomo.
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  3. #63
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Se qualche imbecille pone il caso come operatore creativo nella multiforme varietà della natura, io non lo chiamo scienziato, ma imbecille. Tutto il tuo discorso ti pare che regga nel caso specifico?
    se credi; ma non è un argomento; una tesi va argomentata in modo robusto e il tuo non lo è; è solo suggestione per chi non conosce la scienza;

    nessun predicatore colto da tento tempo cerca più di argomentare una creazione intelligente con argomenti relativi alla natura, ma lo fa basandosi sui sentimenti umani;

    Io, invece, sono convinto che Dio, comunque esso sia, riuscirà a realizzare i programmi stabiliti e raggiungere i suoi fini. Quando? Li ha già realizzati e li sta realizzando. Arrivare al gran finale richiede dei tempi, che non sono scanditi dall'uomo.
    beh, buon per te; io non ho obiezioni su questo;
    quello che scrivo attiene solo alla misura in cui i tuoi discorsi sono suscettibili di convincere qualcuno, tutto qui; il resto sono affari tuoi, nei quali non mi intrometto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #64
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    tutti decisi dallo stesso "Dio", il quale o è incapace di fare le cose già perfette dall'inizio, o è un pasticcione che deve emendare quelli che sono di fatto "errori", se devono essere "evoluti";
    oppure non è il "creatore"; ma allora, chi sarebbe il soggetto "intelligente" che si fa carico di queste attribuzioni e connessi giudizi ?

    ritenta, sarai più fortunato
    Che le cose siano "perfette" o meno è una attribuzione umana - che nasce dal tuo cervello - che nulla ha a che vedere con la realtà.
    Nell'universo NON esistono cose "perfette" e cose "imperfette".
    Esistono SOLO processi di trasformazione il cui scopo è quello di MANIFESTARE le qualità o caratteristiche di dio.
    Non c'è NIENTE che debba essere emendato perchè TUTTO è manifestazione di qualità o caratteristiche di dio.

    NULLA viene "creato" e NULLA viene "distrutto"; NULLA viene "corretto" od "emendato". Ma TUTTO si trasforma passando da una forma ad un'altra per MANIFESTARE le qualità o caratteristiche di dio.
    E NON esiste una forma più bella di un'altra. NON esistono forme perfette e forme imperfette.
    Perchè ogni forma è MANIFESTAZIONE di specifiche qualità o caratteristiche di dio.
    Ultima modifica di xmanx; 21-06-2020 alle 08:36
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  5. #65
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Che le cose siano "perfette" o meno è una attribuzione umana - che nasce dal tuo cervello - che nulla a che vedere con la realtà.
    Nell'universo NON esistono cose "perfette" e cose "imperfette".
    esatto; è ciò che sostengo anche io;
    solo che poi ti contraddici, perché le tue sono parole in libertà, concetti-kazzenger, stupidaggini; analizziamo il costrutto di quello che scrivi:

    Esistono SOLO processi di trasformazione
    fin qui ci siamo, è un'ipotesi che può essere presa in considerazione; ma poi:
    il cui scopo
    scopo ??? uno "scopo", una finalità, si può attribuire solo ad un'entità pensante, che deliberatamente agisca per produrre quella circostanza, distinta da altre, modificare la realtà immanente; intanto, dovresti dire "chi" agisce;
    dopodiché, attribuisci un fine:
    è quello di MANIFESTARE le qualità o caratteristiche di dio.
    a questo punto, o è Dio stesso ad agire, al fine di manifestare le Sue qualità, oppure un'entità diversa, e allora non si capisce in quale relazione sarebbe con quel dio, e che ci stanno a fare tali entità, soprattutto il dio, che sarebbe una specie di amministratore delegato, ma non l'azionista di maggioranza; che roba è;

    ma il non-sense continua:

    Non c'è NIENTE che debba essere emendato perchè TUTTO è manifestazione di qualità o caratteristiche di dio.
    "manifestare" implica il rivolgersi ad un recipiente, che recepisca un messaggio: tu ti presenti in piazza con la bandiera della Lega o del Milan, perché manifesti la tua adesione a quella politica, o a quella squadra; ma ciò esclude che tu aderisca al PD o tifi per l'Inter; il messaggio ha un costrutto intellegibile che spiega e rende prevedibile il tuo comportamento coerente, in cabina elettorale o allo stadio, dove andrai nella sud;

    ma il recipiente umano cosa evince da un preteso senso intelligente di quelle manifestazioni ? nulla, perché queste non hanno coerenza;

    poniamo che si ammalino di cancro o muoiano prematuramente solo le persone che compiano azioni convenzionalmente ritenute malvagie, quindi, intellegibili come tali; il recipiente umano della manifestazione comprenderebbe un senso remunerativo: chi compie il male sarà punito;

    ma, siccome quelle manifestazioni non mostrano alcuna correlazione intellegibile, muoiono prematuramente tanto le brave persone, quanto quelle meno brave, quella manifestazione comunica un non-senso, ossia la casualità degli eventi; i quali, infatti, sono imprevedibili in massima misura, proprio perché dipendenti dall'interazione imponderabile di infinite circostanze; alla fine, hai l'equazione Dio = caso, chiami "Dio" il caso stesso;
    se ti piace, fai pure, ma a che ti serve ?

    NULLA viene "creato" e NULLA viene "distrutto"; NULLA viene "corretto" od "emendato".
    questa obiezione era rivolta ai sostenitori del dio-persona testamentario, Creatore e Giudice, ecc... non a te:

    se un predicatore postula in positum una figura del genere, dotata necessariamente di prerogative assolute, come l'onnipotenza, l'onniscienza, ecc... non ha senso l'emendamento di testi e dottrine morali, l'intervento immanente reiterato nel mondo, perché ciò comporterebbe un dio difettivo, un regista-autore pasticcione che deve correggere le scene, o buttarle e rifarle, perché ha sbagliato la continuity, o scritto male la sceneggiatura, invece di girare in modo perfetto alla prima; diventa una barzelletta…
    se enuncia una Legge, è quella definitiva, eterna e inemendabile, da subito, perché non è concepibile l'inefficacia di un Suo intervento;

    per questo le zuffe tra credenti diversi in sé rendono ridicolo l'argomento dottrinario-precettizio, senza alcun intervento di "atei"; quegli stessi credenti in disaccordo sono la testimonianza vivente della futilità delle loro pretese di rappresentare Una Verità, che se tale fosse si imporrebbe a tutti in modo uniforme; gli automobilisti non discutono sul significato del rosso o del verde al semaforo; qualcuno passa col rosso, ma se lo colgono in flagrante non asserisce di credere in buona fede di intendere il rosso come via-libera.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #66
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    Esistono SOLO processi di trasformazione il cui scopo è quello di MANIFESTARE le qualità o caratteristiche di dio.
    Tutto ciò fa parte del videogame creato dal tuo cervello
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #67
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    a questo punto, o è Dio stesso ad agire, al fine di manifestare le Sue qualità, oppure un'entità diversa, e allora non si capisce in quale relazione sarebbe con quel dio, e che ci stanno a fare tali entità, soprattutto il dio, che sarebbe una specie di amministratore delegato, ma non l'azionista di maggioranza; che roba è;

    "manifestare" implica il rivolgersi ad un recipiente, che recepisca un messaggio


    Ovviamente si sta parlando di dio e non di due entità o di entità diverse.
    E' dio che si manifesta.
    E il "manifestarsi" NON IMPLICA il rivolgersi ad un recipiente. Poichè il recipiente è l'EFFETTO del manifestarsi.
    Non ti è chiaro il concetto base: NON ESISTE SEPARAZIONE tra dio e l'universo.

    Il "manifestarsi" è il MODO DI ESSERE di dio. Ed è l'atto del manifestarsi che produce la natura sensibile (cioè il recipiente), poichè la natura sensibile altro non è che l'EFFETTO del manifestarsi delle qualità o caratteristiche di dio. L'atto del manifestarsi di dio (cioè di manifestare le proprie qualità o caratteristiche) produce la natura sensibile o l'universo. Le forme presenti nell'universo SONO le qualità o caratteristiche di dio che si manifestano, cioè "escono" dal loro stato potenziale o latente e si incarnano assumendo una forma nella natura sensibile.

    Esempio: Il Sole NON E' un oggetto creato da dio e separato da dio. Ma è una qualità o caratteristica di dio che si MANIFESTA. E, questa qualità, nel manifestarsi "esce" dallo stato potenziale o latente ed assume la forma di Sole.

    L'oggetto (Sole) NON E' un oggetto creato da dio come entità distinta e separata da sè.
    NON esiste SEPARAZIONE tra dio e l'universo.
    L'oggetto (Sole) è una qualità o caratteristica di dio che "esce" dal suo stato potenziale e si manifesta. Il Sole, quindi, è ESSO STESSO dio; una qualità o caratteristica di dio che "esce" dal suo stato potenziale e si manifesta.

    Se tu conoscessi la Fisica il concetto ti sarebbe chiaro.
    Ma visto che NON conosci la Fisica, non capisci NULLA.

    La Fisica ci dice che le particelle elementari (elettroni, protoni, neutroni) ESISTONO TUTTE allo stato potenziale o latente (cioè "immateriale") nel "vuoto quantico".
    Le particelle "escono" dal loro stato potenziale nel vuoto quantico ed assumono una "massa", cioè diventano "natura sensibile".
    Ma non è che il "vuoto quantico" è una cosa e le particelle con massa sono un'altra cosa.
    VUOTO QUANTICO e PARTICELLE ELEMENTARI sono la STESSA cosa in due stati diversi.

    Esattamente come il vapore e l'acqua. Non è che il vapore e l'acqua sono due cose diverse.
    Vapore e acqua sono la stessa cosa in due stati diversi.

    Esattamente come il dualismo onda-particella. Cioè il fatto che una particella elementare ha una DOPPIA natura: è sia ONDA che PARTICELLA.
    Non è che l'ONDA è una cosa e la PARTICELLA è un'altra cosa.
    ONDA e PARTICELLA sono la STESSA cosa in due stati diversi.

    Esattamente come il dualismo materia-energia.
    Non è che la materia è una cosa e l'energia è un'altra cosa.
    MATERIA ed ENERGIA sono la STESSA cosa in due stati diversi.

    Allo stesso modo, NON E' che dio è una cosa e il Sole (come anche una pianta, una galassia, un sasso, un cane, l'homo) è un'altra cosa.
    Dio e il Sole (come anche una pianta, una galassia, un sasso, un cane, l'homo) SONO LA STESSA COSA in due stati diversi.


    Con la sola filosofia non ci arrivi a capire questo concetto.
    Per capire questo concetto devi studiare la Fisica quantistica.
    Ultima modifica di xmanx; 21-06-2020 alle 11:17
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    Apprendista stregone.

  8. #68
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    l'ingorgo in autostrada nel fine settimana che precede uno scaglione di ferie non è un caso, poiché dovuto a quelle; infatti, hai il "bollino nero" l'ingorgo dovuto ad un incidente invece è un caso, perché quell'incidente non era prevedibile; ordinariamente arrivi in aeroporto in mezzora, ma quel giorno la tangenziale è stata bloccata per due ore e hai perso il volo; avevi dimenticato le chiavi dell'auto a casa e hai perso dieci minuti; se ciò non fosse avvenuto, avresti passato prima il tratto in cui è avvenuto l'incidente, ecc...
    Io vorrei introdurre anche il concetto di destino. Trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato con conseguenze gravi o gravissime per la propria persona o persone care non è un caso, ma destino.
    Quindi per il credente, quando si hanno avvenimenti significativi nella propria vita - positivi o negativi - non dovrebbe essere un caso, bensì qualcosa di predisposto da Dio per mettere alla prova, con accadimenti sia favorevoli sia sfavorevoli.
    Ciò è testimoniato dal Corano, secondo cui una o due volte l'anno veniamo messi alla prova.

    Io ho già raccontato di un incidente d'auto non grave che mi è stato impossibile evitare per una concatenazione di eventi. Era destino che accadesse.
    Posso raccontare un altro episodio. Lavoravo nella segreteria di una scuola media nel pomeriggio, perché erano previsti corsi pomeridiani per adulti per ottenere la licenza media.
    Alcune classi del mattino erano uscite per una visita didattica che sarebbe durata anche nel pomeriggio.
    Il rientro, non a scuola, era previsto per una certa ora. Ci fu non ricordo quale contrattempo, senza alcun danno per i ragazzi, che portò l'autobus a ritardare di una o due ore. All'epoca non c'erano i cellulari.
    Nel pomeriggio in segreteria, ovviamente, raramente arrivavano telefonate.
    Nel tardo pomeriggio un docente dei corsi pomeridiani chiese di poter telefonare per lavoro a un alunno. Lo autorizzai. Si accorse che la cornetta era posizionata male.
    Quindi: qualcuno aveva posizionato male la cornetta, il ritardo nell'arrivo dell'autobus a destinazione non poteva essere segnalato alla scuola, i genitori non riuscivano a mettersi in contatto con la scuola per avere notizie dei propri figli...
    Tutto aveva "complottato" perché andasse tutto storto. Alla preside che si lamentava per la linea sempre occupata in segreteria dovetti spiegare il giorno successivo cosa era accaduto effettivamente.
    Anche in questo evento parlerei di destino, non di caso. Posso immaginare, però, l'ansia dei genitori per il ritardo dei figli.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  9. #69
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    a questo punto, o è Dio stesso ad agire, al fine di manifestare le Sue qualità, oppure un'entità diversa, e allora non si capisce in quale relazione sarebbe con quel dio, e che ci stanno a fare tali entità, soprattutto il dio, che sarebbe una specie di amministratore delegato, ma non l'azionista di maggioranza; che roba è;

    "manifestare" implica il rivolgersi ad un recipiente, che recepisca un messaggio


    Ovviamente si sta parlando di dio e non di due entità o di entità diverse.
    E' dio che si manifesta.
    E il "manifestarsi" NON IMPLICA il rivolgersi ad un recipiente. Poichè il recipiente è l'EFFETTO del manifestarsi.
    Non ti è chiaro il concetto base: NON ESISTE SEPARAZIONE tra dio e l'universo.

    Il "manifestarsi" è il MODO DI ESSERE di dio. Ed è l'atto del manifestarsi che produce la natura sensibile (cioè il recipiente), poichè la natura sensibile altro non è che l'EFFETTO del manifestarsi delle qualità o caratteristiche di dio. L'atto del manifestarsi di dio (cioè di manifestare le proprie qualità o caratteristiche) produce la natura sensibile o l'universo. Le forme presenti nell'universo SONO le qualità o caratteristiche di dio che si manifestano, cioè "escono" dal loro stato potenziale o latente e si incarnano assumendo una forma nella natura sensibile.

    Esempio: Il Sole NON E' un oggetto creato da dio e separato da dio. Ma è una qualità o caratteristica di dio che si MANIFESTA. E, questa qualità, nel manifestarsi "esce" dallo stato potenziale o latente ed assume la forma di Sole.

    L'oggetto (Sole) NON E' un oggetto creato da dio come entità distinta e separata da sè.
    NON esiste SEPARAZIONE tra dio e l'universo.
    L'oggetto (Sole) è una qualità o caratteristica di dio che "esce" dal suo stato potenziale e si manifesta. Il Sole, quindi, è ESSO STESSO dio; una qualità o caratteristica di dio che "esce" dal suo stato potenziale e si manifesta.

    Se tu conoscessi la Fisica il concetto ti sarebbe chiaro.
    Ma visto che NON conosci la Fisica, non capisci NULLA.

    La Fisica ci dice che le particelle elementari (elettroni, protoni, neutroni) ESISTONO TUTTE allo stato potenziale o latente (cioè "immateriale") nel "vuoto quantico".
    Le particelle "escono" dal loro stato potenziale nel vuoto quantico ed assumono una "massa", cioè diventano "natura sensibile".
    Ma non è che il "vuoto quantico" è una cosa e le particelle con massa sono un'altra cosa.
    VUOTO QUANTICO e PARTICELLE ELEMENTARI sono la STESSA cosa in due stati diversi.

    Esattamente come il vapore e l'acqua. Non è che il vapore e l'acqua sono due cose diverse.
    Vapore e acqua sono la stessa cosa in due stati diversi.

    Esattamente come il dualismo onda-particella. Cioè il fatto che una particella elementare ha una DOPPIA natura: è sia ONDA che PARTICELLA.
    Non è che l'ONDA è una cosa e la PARTICELLA è un'altra cosa.
    ONDA e PARTICELLA sono la STESSA cosa in due stati diversi.

    Esattamente come il dualismo materia-energia.
    Non è che la materia è una cosa e l'energia è un'altra cosa.
    MATERIA ed ENERGIA sono la STESSA cosa in due stati diversi.

    Allo stesso modo, NON E' che dio è una cosa e il Sole (come anche una pianta, una galassia, un sasso, un cane, l'homo) è un'altra cosa.
    Dio e il Sole (come anche una pianta, una galassia, un sasso, un cane, l'homo) SONO LA STESSA COSA in due stati diversi.


    Con la sola filosofia non ci arrivi a capire questo concetto.
    Per capire questo concetto devi studiare la Fisica quantistica.
    A parte il videogame prodotto dal tuo cervello che riguarda tutto ciò, IgnorantinoX dovresti ripassarti la fisica e la chimica. Oh che mi sbagli i passaggi di stato, che non cambiano certo la natura dell'elemento o del composto, con un dinosauro e la quantità di varie molecole che lo compongono e con la dualità onda-particella?
    E te dirai, ma è tutta materia ed energia! Comunque la termodinamica mica ti parla di dio, delle forme, della non-morte e di tutte le bischerate che riporti? Si è capito che ti diverti, però anche tu l'hai detta una, due, tre...quattro, cinque volte. Come si dice, il gioco è bello quando dura poco!
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  10. #70
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    @vega

    E te dirai, ma è tutta materia ed energia!

    Te non hai capito nulla. NON HAI MAI capito nulla.

    Erwin Schrödinger
    La Coscienza è il teatro, e precisamente l'unico teatro su cui si rappresenta tutto quanto avviene nell'Universo, il recipiente che contiene tutto, assolutamente tutto, e al di fuori del quale non esiste nulla.
    La sola possibilità è di accettare l'esperienza immediata che la Coscienza è un singolare di cui non si conosce plurale; che esiste una sola cosa, e ciò che sembra una pluralità non è altro che una serie di aspetti differenti della stessa cosa, prodotta da un'illusione (il maya indiano); la stessa illusione è prodotta da una serie di specchi, e allo stesso modo Gaurisankar e il monte Everest risultano essere la stessa vetta vista da differenti vallate.


    Scusami sorella, ma tra la tua ignoranza e l'intelligenza di Schrödinger, preferisco Schrödinger.
    Non c'è nulla di personale eh.
    Fattene una ragione.
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    Apprendista stregone.

  11. #71
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Seeeeeee, bona ugooooooo! Fattene una ragione tu che il fiato dalla dentiera è fiato dalla dentiera anche detto da il Pinco Pallino famoso. Ma guarda tu se sui libri di fisica trovi il maya! Poeri noi!

    Se xmanx è una manifestazione di dio, sto cominciando seriamente a preoccuparmi di questa divinità!
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  12. #72
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    a questo punto, o è Dio stesso ad agire, al fine di manifestare le Sue qualità, oppure un'entità diversa, e allora non si capisce in quale relazione sarebbe con quel dio, e che ci stanno a fare tali entità, soprattutto il dio, che sarebbe una specie di amministratore delegato, ma non l'azionista di maggioranza; che roba è;

    "manifestare" implica il rivolgersi ad un recipiente, che recepisca un messaggio


    Ovviamente si sta parlando di dio e non di due entità o di entità diverse.
    E' dio che si manifesta.
    va bene, fin qui abbiamo chiarito, anche se non si capisce cosa sia questo "Dio"; ma passi lo stesso;
    E il "manifestarsi" NON IMPLICA il rivolgersi ad un recipiente.
    certo che sì, invece;
    l'atto del manifestarsi - intenzionale, visto che lo poni addirittura come fine - implica necessariamente un soggetto recipiente, se non pienamente cosciente, quanto meno dotato di sensi e sistema nervoso; l'esibizionista si apre l'impermeabile nel parco di fronte alla ragazza, non di fronte ad un albero, al quale non manifesterebbe un bel nulla; se lo facesse, lo considereresti un idiota; è un idiota il tuo dio ? forse; aspetto che tu lo enunci...

    [quote] Poichè il recipiente è l'EFFETTO del manifestarsi.[quote]
    questo non può essere; il recipiente può essere effetto della creazione, e questa può essere una manifestazione; ma lo è solo e se il recipiente è dotato di sensi, animato; perché se Dio avesse creato solo cose inanimate, in assenza di soggetti in grado di recepire sensitivamente la creazione non si avrebbe alcuna manifestazione; i sassi non sono in grado di percepire una manifestazione di Dio; e a fortiori questo manifestarsi potrebbe essere individuato come fine;
    Non ti è chiaro il concetto base: NON ESISTE SEPARAZIONE tra dio e l'universo.
    a te non è chiaro che senza separazione non esiste specificazione, quindi non definisci nemmeno Dio, che non esiste;
    non esisti nemmeno tu, se per mancanza di separazione non rappresenti qualcosa che include le tue caratteristiche distintive ed esclude le altre; non puoi essere contemporaneamente alto o basso, con gli occhi neri o chiari, uomo o donna;

    Se tu conoscessi la Fisica il concetto ti sarebbe chiaro.
    Ma visto che NON conosci la Fisica, non capisci NULLA.
    beh, citami un capitolo di un testo di fisica - non un pamphlet commerciale - dove si parla di "Dio"

    La Fisica ci dice che le particelle elementari (elettroni, protoni, neutroni) ESISTONO TUTTE allo stato potenziale o latente (cioè "immateriale") nel "vuoto quantico".
    ...
    Con la sola filosofia non ci arrivi a capire questo concetto.
    Per capire questo concetto devi studiare la Fisica quantistica.
    caro il mio kazzenger, tutte queste parole in libertà non c'entrano una cippa col discorso della presunta "intelligenza" della creazione;
    al più descrivono una meccanica, come quella quantistica in effetti è definita;
    ma tutto questo non ti indica alcun senso degli eventi che possa orientare i comportamenti del recipiente, nessun messaggio strutturalmente significativo;

    il tuo discorso è analogo a quello dello "scienziato credente", figura peraltro rara, che suggerisce un trucco: l'universo è mosso da regole - e questo è senz'altro vero - pertanto si dovrebbe supporre che queste siano intenzionali, quindi ci sarebbe un dio;

    ma si tratta di una nozione che fattualmente, posta in questo modo, ridurrebbe tale dio al redattore idiota dell'esistenza del Machbeth, a tale told by an idiot, full of sound and fury, signifying nothing… una cosa inservibile;

    che me ne faccio di un dio inintellegibile, imperscrutabile, che crea i dinosauri e poi li distrugge, che distribuisce sofferenze ai buoni come ai cattivi ? che mi suggerisce ? esattamente l'indifferenza, come di fronte al caso, perché opera esattamente come il caso, privo di alcun senso, se non meccanico, ma imprevedibile;

    il trucco, come in tutte le predicazioni, sta nella parcellizzazione di due postulati che non vengono messi a sistema, cosicché l'ignaro prende per autosufficiente un'idea retoricamente chiamata "intelligenza", fraintendendola come volontà, che poi traspone nel proprio sistema mitologico;

    un po' come un pensionato analfabeta che vada dal geometra al cantiere e lo cazzi, perché ha letto da qualche parte che con la curvatura dello spazio le rette parallele si incontrano, e gli fa: geometra dei miei coglioni, quel disegnino della facciata lo devi correggere, perché i lati della palazzina non possono essere paralleli; meno male che ci sono qui io, perché tu sarai pure geometra, ma non capisci un cazzo !
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #73
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    @sapientino

    Studia Schrödinger...e già che ci sei anche il fisico Paul Davies.
    Ho cercato di spiegarti tutto ed anche in maniera esauriente.
    Ma tu hai un limite: non conosci la Fisica.
    E quindi non puoi capire ciò di cui sto parlando.
    Studia fratello....studia.
    Lo stagista.
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  14. #74
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Io vorrei introdurre anche il concetto di destino. Trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato con conseguenze gravi o gravissime per la propria persona o persone care non è un caso, ma destino.
    Quindi per il credente, quando si hanno avvenimenti significativi nella propria vita - positivi o negativi - non dovrebbe essere un caso, bensì qualcosa di predisposto da Dio per mettere alla prova, con accadimenti sia favorevoli sia sfavorevoli.
    questo è perfettamente legittimo, come atto di fede;

    ma il caso è tutto ciò di cui non possiamo prevedere l'accadere; è caso perché determinato da un numero di interazioni che rendono la circostanza imponderabile; ripeto, l'ingorgo sotto ferie non è un caso; lo puoi prevedere ed evitare; l'incidente è un caso; alcune malattie le puoi prevedere, per famigliarità, abitudini, ecc... ma spesso non puoi, perché la reazione immunitaria dipende anche da fattori imponderabili, interazioni ambientali, ecc...

    il caso non è una persona, ma l'interazione imponderabile, imprevedibile, tra diversi fattori; se getti un mozzicone acceso nel serbatoio dell'auto mentre fai benzina, non è un caso se va a fuoco tutto ed esplode pure il serbatoio della pompa; ma se è un fulmine a produrre il tutto, puoi pure parlare di "destino", ma siamo nel soggettivo;
    tu, personalmente, puoi attribuire al destino il tuo incidente, ponendolo in relazione ai fatti tuoi; ma le altre persone non sono in grado di evincere alcuna regola di quella relazione, tale da dir loro se capiterà o meno la stessa cosa;
    "intelligenza" è l'esistenza di una relazione intellegibile e sistematica di causa-effetto intenzionale: hai preso una multa perché ti ha beccato l'autovelox; puoi anche pensare che fosse destino; ma se andavi più piano non la prendevi; e tutti quelli che passano lì oltre il limite seguono lo stesso destino; questo è intellegibile.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #75
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Paul Davies

    «Si tratterebbe dunque NON di un Dio che ha creato dal nulla ogni cosa come oggetti distinti e separati da sè, ma di una Mente universale (o Mente Cosmica o Coscienza universale) che pervade il cosmo dirigendolo e controllandolo attraverso le leggi di natura per conseguire un suo fine. In questa concezione l'Universo è una Mente; un sistema, vale a dire, che si osserva e si autoorganizza. E le nostre menti sarebbero, in questa oceanica Mente universale (o Mente Cosmica o Coscienza universale), distinte isole di consapevolezza. Dio è la Mente Cosmica ed è la totalità della consapevolezza e l'Universo è la Mente cosmica.»

    Studiare ragazzi....STUDIARE.
    Ultima modifica di xmanx; 21-06-2020 alle 12:37
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