Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
@sapientino

Ho parlato di CONOSCENZA che genera una nuova CONSAPEVOLEZZA.
La CONOSCENZA da sola non basta. E' necessario che una nuova conoscenza si tramuti in una nuova CONSAPEVOLEZZA.
Che cos'è la CONSAPEVOLEZZA?
E' una conoscenza interiorizzata. Cioè una conoscenza che diventa punto di riferimento psicologico e "visione della vita".

Si possono avere tante nozioni. Ma se queste nozioni non vengono interiorizzate e non diventano punto di riferimento psicologico e visione della vita, tutte queste nozioni non producono una nuova CONSAPEVOLEZZA.

E' per questo motivo che il processo di "evoluzione culturale" all'interno della comunità umana è un processo lento e lungo. Ci vogliono SECOLI affinchè nella comunità umana si instauri una nuova CONSAPEVOLEZZA.
La nuova visione del mondo presentata dalla Fisica moderna ha cominciato a diffondersi solo da pochi decenni e per ora ha avuto impatto solo sulla tecnologia.
Ci vorranno SECOLI affinchè questa nuova visione del mondo produca anche una "evoluzione culturale" e quindi una nuova CONSAPEVOLEZZA diffusa e quindi una NUOVA ETICA.
Ma la strada è già tracciata.
Indietro non si torna.
scusa è, ma questa nuova etica in cosa si differenzierebbe dalla vecchia, e per quale relazione con la consapevolezza - di che cosa ?

prova a farmi degli esempi concreti di come funzionerebbe il meccanismo, perché quel continuum evolutivo che supponi, in effetti è smentito dalla storia stessa;

io lo capisco, perché sostanzialmente per decenni l'ho pensata come te; ma in effetti è una distorsione tipica da "dialettica illuministica", un pregiudizio, smontato negli anni '60 da Horkheimer e Adorno;

secondo la tua teoria, i nazisti - dotati di più conoscenza - avrebbero dovuto essere più consapevoli degli schiavisti ottocenteschi; nella realtà, si è passati dallo schiavismo paternalista al segregazionismo, e poi all'idea dello sterminio di massa, tramite conoscenze biologiche maggiori, ma incomplete o erronee; il che, non configura qualcosa che possa essere definito come nuova etica, a meno di specificarne gli estremi;

siccome non mi sembri un sostenitore del nazismo o del razzismo biologico, dovresti convenire che quello non sia stato un progresso evolutivo, e che quindi questa presunta legge evolutiva della consapevolezza viene smentita; cioè, non è una legge, non descrive efficacemente un comportamento prevedibile dell'etica, della società, ma un speranza;

speranza che può pure essere condivisibile, ma solo come speranza; non di descrizione di quanto effettivamente l'ampliamento della conoscenza produrrebbe, via-consapevolezza, sul sistema etico.