Pagina 2 di 9 PrimaPrima 1 2 3 4 5 6 ... UltimaUltima
Risultati da 16 a 30 di 124

Discussione: I sette peccati capitali

  1. #16
    Superstite L'avatar di Doppio
    Data Registrazione
    04/08/10
    Località
    Dietro di te
    Messaggi
    4,861
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    L'uomo può aspirare a fare a meno di Dio, non certo a prendere il suo posto,
    Veramente io ho sentito dire spesso da cosiddetti benpensanti che l'uomo sta cercando di mettersi al posto di Dio
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Quanto a Dio, potente che fomenterebbe guerre tra poveri, compiacendosene... mi pare che ciò non gli porterebbe vantaggi, a meno che si tratti di guerre tra popolazioni a lui ostili, suscitate per la loro distruzione, una volta raggiunto il culmine dell'iniquità da parte di costoro.
    A tutti i potenti serve un nemico da additare come fonte di ogni male. Non serve a far annichilire i nemici, serve a distrarre i sudditi.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  2. #17
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Veramente io ho sentito dire spesso da cosiddetti benpensanti che l'uomo sta cercando di mettersi al posto di Dio
    Sì, alcuni lo hanno affermato. La stessa Eva, ingannata da Lucifero, ha pensato di poter diventare uguale a Dio, disubbidendogli.
    Nella vita odierna possiamo dire che gli uomini che fanno strage della propria famiglia e poi si suicidano, prendono il posto di Dio decidendo della vita di moglie e figli, come fossero loro proprietà.
    Nel passato tutti i re che fecero guerre di conquista, decidendo della vita di una quantità enorme di persone, presero il posto di Dio in queste decisioni.
    A parte questi casi estremi, penso che al massimo gli uomini possano decidere di essere dio di se stessi e quindi gestire la propria vita a prescindere da Dio.

    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    A tutti i potenti serve un nemico da additare come fonte di ogni male. Non serve a far annichilire i nemici, serve a distrarre i sudditi.
    Hai una percezione di Dio veramente meschina, come fosse un dittatore umano qualsiasi.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  3. #18
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma
    Messaggi
    5,572
    Hai una percezione di Dio veramente meschina, come fosse un dittatore umano qualsiasi.

    Guarda che il "dio lo vuole!" delle Crociate era una espressione puramente umana, mica divina. Ma sappiamo che ognuno tira il suo dio dalla sua parte, anche gli allah akbar prima di farsi saltare in aria con decine di poveracci.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  4. #19
    Superstite L'avatar di Doppio
    Data Registrazione
    04/08/10
    Località
    Dietro di te
    Messaggi
    4,861
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Hai una percezione di Dio veramente meschina, come fosse un dittatore umano qualsiasi.
    Non ho alcuna percezione di Dio, nessuna persona sana di mente ha la "percezione" di Dio, si può avere fede, sensibilità (in senso lato), interpretazione di Dio.

    La mia interpretazione lo vuole un po' meschino in quanto già essendo agnostico rispetto alla presunta esistenza a maggior ragione sarò agnostitico rispetto alla presunta bontà di Dio (che è presupposto di ben poche religioni, nemmeno dell'ebraismo che è fondante per più di metà dei principi del cristianesimo), ergo il presunto Dio per me è interpretabile con il nome di autorità e sull'autorita posso citare Robert Paul Wolf nel libro In difesa dell'anarchia (li si parla di stato, non di Dio, ma il principio dell'autorità è il medesimo):

    Se il segno caratteristico dello stato è l'autorità, cioè il diritto di dominare, l'obbligo primario di un uomo è l'autonomia, cioe il rifiuto di essere dominato.

    Con questo anche ammettendo un Dio buono resta comunque un'autorità alla quale è mio dovere di individuo dotato di libero arbitrio contrastare, anche se desiderassi essere io stesso buono, in quanto se accettassi passivamente tale autorità non potrei essere considerato ne buono ne cattivo, infatti l'assunzione di responsabilità che presuppone un giudizio morale si applica solo alla scelte attive dell'arbitrio.

    In pratica Dio se esiste è per sua natura mio nemico e se il diavolo esiste magari non sarà transitivamente mio amico, ma posso averne compassione (etimologicamente condividere la sua sofferenza).

    E la superbia si impenna!
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  5. #20
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,811
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Con questo anche ammettendo un Dio buono resta comunque un'autorità alla quale è mio dovere di individuo dotato di libero arbitrio contrastare, anche se desiderassi essere io stesso buono, in quanto se accettassi passivamente tale autorità non potrei essere considerato ne buono ne cattivo, infatti l'assunzione di responsabilità che presuppone un giudizio morale si applica solo alla scelte attive dell'arbitrio.
    beh, questa è una risposta corretta, ma ad una teologia molto vetusta, quella del dio-Legge eteronoma e remunerativa;

    la Modernità - paradossalmente, per salvare le Scritture più antiche - ha ribaltato il paradigma, ma nel nostro ambito culturale cattolico la cosa è poco percepita, perché il papato è incaprettato nella nozione di autorità;

    cioè, il postulato kantiano per cui non può esservi virtù senza libertà, pertanto il dio-autorità - tanto più se onnisciente e onnipotente - non può generare che sudditi obbedienti, ma non certo virtuosi, viene superato da Lutero & soci, e con esso tutto l'ambradan medievale:

    Dio è:
    a) solo nelle coscienze, non interferisce col Mondo in termini di azioni remunerative e
    b) gli esseri umani sono predestinati, dal primo istante;
    e questo risolve di netto tante questioni scabrose, filosofiche e scritturali;

    perché, al punto a) hai la scissione con la natura sensibile della responsabilità immanente: ti succede una disgrazia, non è "colpa di Dio", ma non perché Dio non ne sia autore, ma perché non puoi sapere cosa sia "disgrazia"; ma la cosa si capisce meglio al punto successivo;

    al punto b) si postula la predestinazione, il servo arbitrio; se ti va male, era scritto; ma quel "male" nessuno può sapere se sia davvero tale, né alcuno può sapere chi sia predestinato; a cosa serve questa cosa ?
    serve, kantianamente, proprio a liberare dalla remunerazione-opportunismo/timore del dio-poliziotto; quello ha già apparecchiato tutto sin dal primo istante, e non ci puoi fare niente, né tantomeno compiacerlo in cambio di qualcosa;

    la differenza, la fa il sentimento con cui vivi le cose, la buona fede; cioè, la "bontà" divina starebbe esattamente nell'aver dotato l'essere umano di coscienza, ove la salvezza consiste nel desiderare il bene, con quella possibilità di farlo - chi è legge a se stesso di Paolo - a prescindere dall'esito delle azioni - Pietro si salva, anche se tradisce tre volte, come noto in anticipo, perché è affranto da questa cosa;

    questo concetto era già abbondantemente presente nell'ebraismo - vedi Giobbe - e nei suoi epigoni formalizzati come cristiani in un percorso antropocentrico, di legge non più eteronoma;
    il tutto arriva dritto come una freccia alla nozione di "virtù come premio di se stessa", con la quale effettivamente - diabolicamente ? - l'essere umano diventa Dio, assumendo come legge ciò che il sentimento gli detta in coscienza;

    col che, non hai più quella dicotomia autorità vs suddito, perché sei lasciato flottante, ancorato solo alla buona fede; non c'è giudizio o castigo eteronomo;

    non so se hai visto "Match Ball" di Woody Allen; il protagonista, un tennista, uccide l'amante incinta fingendo una rapina; non può perdere il buon matrimonio che lo ha elevato socialmente;
    in una delle scene finali, un anello parte della refurtiva, lanciato, rimbalza come sul net, e "torna in campo"; lo spettatore "cattolico", abituato alla remunerazione immanente, pensa: ecco, ora lo beccano !; invece, passa un tossico, si prende l'anello e viene accusato dell'omicidio, dopo che il tennista era stato quasi scoperto;
    nella scena finale, il protagonista guarda dalla finestra, tenendo il suo figlio appena nato in braccio; l'ha scampata, e quello è il suo castigo, il peggiore.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #21
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    il presunto Dio per me è interpretabile con il nome di autorità e sull'autorita posso citare Robert Paul Wolf nel libro In difesa dell'anarchia (li si parla di stato, non di Dio, ma il principio dell'autorità è il medesimo):

    Se il segno caratteristico dello stato è l'autorità, cioè il diritto di dominare, l'obbligo primario di un uomo è l'autonomia, cioe il rifiuto di essere dominato.

    Con questo anche ammettendo un Dio buono resta comunque un'autorità alla quale è mio dovere di individuo dotato di libero arbitrio contrastare, anche se desiderassi essere io stesso buono, in quanto se accettassi passivamente tale autorità non potrei essere considerato ne buono ne cattivo, infatti l'assunzione di responsabilità che presuppone un giudizio morale si applica solo alla scelte attive dell'arbitrio.

    In pratica Dio se esiste è per sua natura mio nemico e se il diavolo esiste magari non sarà transitivamente mio amico, ma posso averne compassione (etimologicamente condividere la sua sofferenza).
    Sì, Dio si può definire un'autorità. Ciò non obbliga nessuno all'autonomia, al rifiuto di essere dominato, o meglio, al rifiuto di obbedirgli.
    Se si percepisce (si vede) Dio come Padre, che si presume voglia il nostro bene, obbedirgli diventa fondamentale.
    Perfino l'obbedienza a genitori umani fallibili è raccomandabile, fino a un certo punto, perché dovrebbero avere come obiettivo il bene dei figli.
    Dio lascia il libero arbitrio. Perciò c'è una scelta di ognuno se obbedirgli oppure opporsi a lui, come hai scelto tu.
    Dio non è tuo nemico per il solo fatto di essere un'autorità. Diventa tuo nemico nella misura in cui lo respingi.
    L'anarchia spinta all'eccesso favorisce l'individualismo più sfrenato, non si è più parte di una comunità, che ha obiettivi comuni, ma singole unità che hanno obiettivi personali, spesso egoistici. Il piano divino, invece, prevede che gli uomini diventino un'unità con Dio, ubbidendo alle sue direttive, a seconda delle necessità.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  7. #22
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,811
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Dio lascia il libero arbitrio. Perciò c'è una scelta di ognuno se obbedirgli oppure opporsi a lui, come hai scelto tu.
    non è così semplice, e per due motivi:

    a) rimuovi sempre il pluralismo: tu parli di "obbedire a Dio" ma, nel momento stesso in cui scegli una dottrina, anziché un'altra, per i seguaci di quest'ultima sei un disobbediente; tu sei un apostata del cattolicesimo; i cristiani, a loro volta, lo sono dell'ebraismo, tutti disobbedienti; per scelta;

    ma, soprattutto, e più radicalmente, la questione che mi sembra Doppio evocasse è:

    b) se Dio ti avesse dato la libertà e la facoltà di discernere, sarebbe perché tu ne faccia uso autonomamente; postulare l'obbedienza tout-court significa rinnegare quel dono di Dio e Dio stesso; non avrebbe senso un dio che conceda una libertà e il discernimento di farne uso, e al tempo stesso emani precetti ai quali obbedire pedissequamente, tipo burocrate sovietico, rendendo vana quella libertà e quel discernimento;

    in effetti, l'autorizzazione a non farti circoncidere o a ritenere testi sacri quelli di Smith o altre rivelazioni, te la dai da solo, ie bbuono fai, direbbe il Ferribotte dei Soliti ignoti; siccome sei un moderno, sei anche disobbediente, anche se te la racconti in modo diverso.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #23
    Superstite L'avatar di Doppio
    Data Registrazione
    04/08/10
    Località
    Dietro di te
    Messaggi
    4,861
    Match point. Sì, l'ho visto... Certo, per una visione teologica appena più complessa quello che ho esposto prima sono obiezioni da ragazzino che vuole scanalizzarre il seminarista che gli fa catechismo, dipendono dal fatto che ero partito con una visione antromorfizzata del diavolo posta poi di riflesso su dio, condizioni nelle quali non potrei fare a meno di simpatizzare con qul povero diavolo, alla fine guardandoli come se fossero persone se uno è infinitamente più forte dell'atro, cazzo quasi onnipotente, pure avendo ragione fa un atto di bullismo gratuito se non si da una regolata e direi che una punizione eterna sia troppo per qualsiasi cosa, egro essendo l'inferno una relatà per ogni cristiano il Dio dei cristiani è un bullo in ogni caso, e se ci spostiamo al concetto che alla fine siamo noi a condannare noi stessi allontanadoci dal bene resta sempre il buon Milton: meglio regnare all'inferno che servire in paradiso.

    Non c'è nulla da fare, magari mi hanno rovinato i Rolling Stones (anche se personalmente preferiso i Beatles), ma comunque io la rigiri a me il diavolo sta simpatico.

    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Sì, Dio si può definire un'autorità. Ciò non obbliga nessuno all'autonomia, al rifiuto di essere dominato, o meglio, al rifiuto di obbedirgli.
    Se si percepisce (si vede) Dio come Padre, che si presume voglia il nostro bene, obbedirgli diventa fondamentale.
    Perfino l'obbedienza a genitori umani fallibili è raccomandabile, fino a un certo punto, perché dovrebbero avere come obiettivo il bene dei figli.
    Dio lascia il libero arbitrio. Perciò c'è una scelta di ognuno se obbedirgli oppure opporsi a lui, come hai scelto tu.
    Dio non è tuo nemico per il solo fatto di essere un'autorità. Diventa tuo nemico nella misura in cui lo respingi.
    L'anarchia spinta all'eccesso favorisce l'individualismo più sfrenato, non si è più parte di una comunità, che ha obiettivi comuni, ma singole unità che hanno obiettivi personali, spesso egoistici. Il piano divino, invece, prevede che gli uomini diventino un'unità con Dio, ubbidendo alle sue direttive, a seconda delle necessità.
    Beh io sono individualista, mica è una caso che metto la lussuria all'ultimo posto della mia classifica dei P.C.
    Se alla fine Dio è così grande è definitivamente perdestianto a raggiungere il suo scopo, quale che sia, a prescindere da quello io farò, ma chissà forse se ha creato un "altro da lui" era perche gli serviva un contradditorio, e allora finirò per essergli, mio malgrado, più utile dei suoi fedeli.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  9. #24
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    resta sempre il buon Milton: meglio regnare all'inferno che servire in paradiso.

    Non c'è nulla da fare, magari mi hanno rovinato i Rolling Stones (anche se personalmente preferiso i Beatles), ma comunque io la rigiri a me il diavolo sta simpatico.
    Chissà perché ci sono alcuni che pensano di poter regnare all'inferno. In via teorica all'inferno dovrebbe regnare Lucifero con i suoi demoni, non gli uomini che hanno preferito Lucifero a Dio.
    Il rischio dell'inferno è di prendere pedate nel culo dai demoni, non la possibilità di regnare.

    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Beh io sono individualista, mica è una caso che metto la lussuria all'ultimo posto della mia classifica dei P.C.
    Se alla fine Dio è così grande è definitivamente perdestianto a raggiungere il suo scopo, quale che sia, a prescindere da quello io farò, ma chissà forse se ha creato un "altro da lui" era perche gli serviva un contradditorio, e allora finirò per essergli, mio malgrado, più utile dei suoi fedeli.
    Tu stravolgi tutto: pensi di poter regnare all'inferno e nel contempo di poter essere più utile a Dio dei suoi fedeli.
    Dio non ha bisogno di nemici né di contraddittorio, altrimenti ne avrebbe parlato. Nessuno può volere danneggiare se stesso. Dio non fa eccezione.
    Partendo da basi sbagliate si arriva a conclusioni sbagliate. E' inevitabile.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  10. #25
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,811
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Non c'è nulla da fare, magari mi hanno rovinato i Rolling Stones (anche se personalmente preferiso i Beatles), ma comunque io la rigiri a me il diavolo sta simpatico.
    anche a me; oltre ad una notevole collezione di ufficiali, ho 5mila bootlegs - qualsiasi band - in vinile perché a 15 anni ho iniziato a cercare tutti i live dell'era Mick Taylor per dubbare i suoi solo; per fortuna che poi ne ho fatto un secondo lavoro.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #26
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Peccherò di superbia, ma credo che sia Dio, ammesso che esista, che dovrebbe implorare di essere perdonato. Il diavolo invece è solo un fratello di sfiga.
    La vedi l'immagine qui a fianco? Ecco come Dio "ha chiesto perdono" al mondo.
    Ecco come, per liberare lo schiavo (l'Uomo), ha sacrificato il Figlio.
    amate i vostri nemici

  12. #27
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    I peccati non esistono.
    Esistono solo modi di pensare e di agire più o meno consapevoli. Quindi nessun senso di colpa. Semplicemente vivo e cerco di imparare dalla vita.
    Auschwitz, i Gulag, le Foibe, la bomba atomica, le Torri Gemelle, i genocidi, gli stermini di massa, gli infanticidi, i femminicidi, i pedofili, gli odi di razza: Ok, i peccati non esistono. Chissà come li chiami te, son curioso
    Secondo me, se vuoi proprio diventare un bravo stregone, devi fare qualche corso di aggiornamento professionale.
    amate i vostri nemici

  13. #28
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Sì, Dio si può definire un'autorità. Ciò non obbliga nessuno all'autonomia, al rifiuto di essere dominato, o meglio, al rifiuto di obbedirgli.
    Se si percepisce (si vede) Dio come Padre, che si presume voglia il nostro bene, obbedirgli diventa fondamentale.
    Perfino l'obbedienza a genitori umani fallibili è raccomandabile, fino a un certo punto, perché dovrebbero avere come obiettivo il bene dei figli.
    Dio lascia il libero arbitrio. Perciò c'è una scelta di ognuno se obbedirgli oppure opporsi a lui, come hai scelto tu.
    Dio non è tuo nemico per il solo fatto di essere un'autorità. Diventa tuo nemico nella misura in cui lo respingi.
    L'anarchia spinta all'eccesso favorisce l'individualismo più sfrenato, non si è più parte di una comunità, che ha obiettivi comuni, ma singole unità che hanno obiettivi personali, spesso egoistici. Il piano divino, invece, prevede che gli uomini diventino un'unità con Dio, ubbidendo alle sue direttive, a seconda delle necessità.
    Ottima risposta! Un padre terreno, quando vede suo figlio in pericolo lo avverte. Non perchè soffoca la sua Libertà, ma perchè lo ama. Se Giovannino gioca sul davanzale della finestra del secondo piano, suo padre gli dirà "Non farlo". Lo sta limitando o lo sta amando?
    amate i vostri nemici

  14. #29
    Superstite L'avatar di Doppio
    Data Registrazione
    04/08/10
    Località
    Dietro di te
    Messaggi
    4,861
    Certo che sapete proprio tutto, non verrete mica suscitarmi invidia?

    Non ho ancora letto un credente effettivo nel merito del topic.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  15. #30
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La vedi l'immagine qui a fianco? Ecco come Dio "ha chiesto perdono" al mondo.
    Ecco come, per liberare lo schiavo (l'Uomo), ha sacrificato il Figlio.
    Non capisco perché Dio possa chiedere perdono al mondo e soprattutto non capisco perché tu non tenga conto dell'umanità di Gesù.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato