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Risultati da 31 a 45 di 65

Discussione: Delle amicizie e delle relazioni

  1. #31
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Benedetto Uomo, trovi sempre le parole adatte
    Io credo che siamo tutti nell'età per cui ci si possa dire apertamente che quando siamo disponibili o non lo siamo per il sesso, lo si capisce, agli altri il messaggio arriva
    Una volta facevamo un ragionamento del genere io e la mia migliore amica e ci dicevamo appunto questo,
    gli occhi parlano, per non parlare di tutto il resto del corpo
    Ora non credo che tutti quelli che vogliono mettertelo in mano
    (Dark io sto scrivendo come se stessimo seduti ad un tavolo e ne stessimo parlando, ridendoci sopra eh)
    Capitino tutti a te
    Piuttosto credo, per le cose che diceva Axe, che tu involontariamente veicoli un messaggio, evidentemente sbagliato
    Richieste a portarmi nell'alcova non me ne sono capitate, a meno che non abbia io fatto capire che la cosa mi risultava gradita
    E per la miseria, pure con quelli che mi sono interessati ho quasi dovuto insistere io
    Io se non ti do' l'ok a procedere, lo capisci
    E insistenze non me ne sono mai pervenute
    Evidentemente non ho frequentato gli ambienti giusti
    Ma mi sa che mi avete frainteso... io non ho mai detto che mi capitano tutti quelli che ci provano. Nè ho parlato di insistente.
    Ho solo detto che non con tutti riesco a impostare una relazione di amicizia perché poi vogliono altro... Ma per fortuna con diversi ho instaurato amicizie senza doppi fini.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  2. #32
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Rientro nella serietà che la questione richiede
    Secondo me tutto dipende da come si è
    Io sono fisica, abbraccio, stringo, bacio
    Con gli amici maschi potrei fare tutto questo? Mica ne sono tanto sicura io
    Ma non perché io sia questa avvenza irresistibile ma perché per citare il nostro Cono, siamo fatti per incontrarci
    La mia socievolezza mi porta a parlare con disinvoltura con chiunque ma da qui a considerare una persona amica ce ne passa
    Bel pensiero, Efua!

    "Un uomo potrebbe possedere tutte le ricchezze del mondo, ma se non ha amici (maschi o femmine non ha importanza) con cui condividerle, è come se non avesse nulla.
    Aristotele

    Il fra parentesi è mio.

    ciao, a martedì
    amate i vostri nemici

  3. #33
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, questi ovviamente sono gli innamoratini adolescenziali, a cui non regge la pompa;

    ma ti assicuro che ci sono specializzati nel trasformare il confortorio in sodomia, anche se ci vuole tempo e sangue freddo; per dire chela frequentazione in amicizia qualche pertugio lo apre; poi, approfittarne è questione di scienza
    Mi sembra una strategia parecchio dispendiosa energeticamente, a ciascuno il suo immagino, ho la citazione giusta. Da Ghost Dog, estratto dell'Hagakure (basta sostituire "uccidere" con "fare cosacce indicibili che non racconteresti alla tua perpetua"):

    Quando si è presa la decisione di uccidere una persona, anche se sarà assai difficile riuscirvi seguendo un percorso rettilineo, indugiare in lunghi accerchiamenti non avrà nessun'efficacia. La regola del samurai impone l'immediatezza, dunque è meglio attaccare frontalmente.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  4. #34
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Mi sembra una strategia parecchio dispendiosa energeticamente, a ciascuno il suo immagino, ho la citazione giusta. Da Ghost Dog, estratto dell'Hagakure (basta sostituire "uccidere" con "fare cosacce indicibili che non racconteresti alla tua perpetua"):

    Quando si è presa la decisione di uccidere una persona, anche se sarà assai difficile riuscirvi seguendo un percorso rettilineo, indugiare in lunghi accerchiamenti non avrà nessun'efficacia. La regola del samurai impone l'immediatezza, dunque è meglio attaccare frontalmente.
    mi sembra una ratio estetica, più che funzionale; se è per questo, il samurai della storia zen aspettava anni sotto la finestra della tipa, per poi ritrarsi quando questa si decideva a smollargliela;
    l'amico confidente ha scarso successo perché generalmente si pone in quel ruolo l'insicuro-dipendente, ed è quella condizione la tara; non la circostanza amicale; l'amico spiritoso, rilassato e sorridente, che distribuisca attenzioni plurime e gioiose - cioè, non manifesti fissazione e dipendenza emotiva - dopo un po' di assistenza e confortorio morale, viene spesso richiesto anche come presenza di maggior riempitività
    peraltro, con l'importante alleggerimento di aspettative "pesanti";

    io non vedo la tortuosità; è solo un approccio statistico un po' più raffinato e selettivo rispetto a quello del fermare le ragazze per strada e chiedere se vogliono scopare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #35
    Credo che la mia esperienza sia diversa ancora dalle vostre, almeno da quelle che finora ho letto.
    Ho una compagnia di amici, una piccola comitiva, siamo in otto in tutto. Molto affiatati.
    Quattro sono donne.
    Con la mia compagnia si va in giro, ci si ritrova al pub, al poligono, si frequenta la palestra, si corre, si gioca, chi va a teatro, chi al cinema, chi ai concerti, chi in piscina, si fanno cene, si ride, si canta, si suona e si scherza. Una compagnia di amici come tante.
    Siamo molto affezionati tra di noi, ci si telefona, si chiedono notizie, ci si aiuta e appena si può si organizza qualcosa tutti insieme.
    Nessuno di noi è sposato o almeno nessuno lo è più.
    Con due delle ragazze della compagnia sono andato a letto, ci ho fatto l'amore, un paio di volte da quando ci conosciamo. Forse la serata giusta, forse la voglia, il vino, il posto dove ci trovavamo, non so,
    Il giorno dopo tutto è rimasto come prima, niente è cambiato, ugnuno a casa propria, ognuno con la propria libertà di scelta e la sicurezza di non dover rendere conto a nessuno.
    Ci frequentiamo normalmente, appena si può tutti e otto, la comitiva viaggia in sintonia.
    Non so se anche ad altri della compagnia sia capitato quello che è successo a me, non me lo chiedo e francamente non mi interessa.
    E' stata solo un'amplificazione dell'amicia legata esattamente a quel momento e ognuno di noi (due in quel caso) sapeva esattamente quello che desiderava e sin dove voleva arrivare.
    Cosa è cambiato rispetto a prima? Proprio nulla.
    Che vuol dire fare l'amore con un'amica? Viene a cadere l'affetto, l'amicizia che ho per lei? La sento solo mia? E io dovrei essere l'unico per lei?
    Assolutamente no, e vedo che la cosa è reciproca e totalmente condivisa.
    Sarebbe come fare l'amore con il mio migliore amico, cambierebbero le cose? Ci sentiremmo diversi? Strani? Mi aiuterebbe di meno se ne avessi bisogno? Non andremmo più insieme a fare delle passeggiate in centro? Al poligono di tiro con l'arco? Non verrebbe più a cena con me? Con tutti gli altri?
    Non penso proprio, si tratta solo di rispetto, di affetto e della voglia che l'amiciza duri per sempre.
    Bisogna solo lasciarci vivere, procedere e vedere unicamente quello che è meglio per noi stessi nel rispetto degli altri. Alla fine volerci solo bene. Andare per la nostra strada all'interno di quello che la vita ci offre, senza pretese, procedere in tranquillità ed in amicizia, tutti insieme,
    Io con loro mi trovo benissimo, mi sento assolutamente libero e appagato.
    Donne e uomini, chiunque di loro.

  6. #36
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    mi sembra una ratio estetica, più che funzionale; se è per questo, il samurai della storia zen aspettava anni sotto la finestra della tipa, per poi ritrarsi quando questa si decideva a smollargliela;
    l'amico confidente ha scarso successo perché generalmente si pone in quel ruolo l'insicuro-dipendente, ed è quella condizione la tara; non la circostanza amicale; l'amico spiritoso, rilassato e sorridente, che distribuisca attenzioni plurime e gioiose - cioè, non manifesti fissazione e dipendenza emotiva - dopo un po' di assistenza e confortorio morale, viene spesso richiesto anche come presenza di maggior riempitività
    peraltro, con l'importante alleggerimento di aspettative "pesanti";

    io non vedo la tortuosità; è solo un approccio statistico un po' più raffinato e selettivo rispetto a quello del fermare le ragazze per strada e chiedere se vogliono scopare.
    Ahh, ho capito, funziona con le persone che vengono definite solari, quelli un po' amici di tutti.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  7. #37
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Ahh, ho capito, funziona con le persone che vengono definite solari, quelli un po' amici di tutti.
    funziona che il "bisogno" e la dipendenza sono tra i massimi deterrenti erotici, perché suscitano ansia e distanza; sai quanta gente ti dice: quando ero solo/a, non mi si filava nessuno; ora che sono impegnato/a, c'è la fila ?
    non è solo questione di status/desiderabilità da testimonial - un prodotto che si vende, e quindi convince - ma proprio del soggetto che cambia in ciò che propone, perché vengono a cadere tante difese; il bisognoso propone il suo bisogno, niente di particolarmente attraente; o, nella misura in cui lo sia, avrebbe già trovato la sua collocazione nevrotica con adeguato soggetto crocerossino;

    la persona tranquilla propone la sua tranquillità e - verosimilmente - gli aspetti gioiosi della sua vita, che mediamente risulteranno attraenti, non angosciosi;

    parlo per esperienza; non sai quante trombamiche - sperimentate diuturnamente o solo potenziali - ho lasciato per strada per il mio bisogno e insicurezza tra i 20 e i 35; poi le ho lasciate cadere perché fidanzato e/o innamorato;
    fossi stato meno insicuro, oggi avrei un harem senza essere bello, ricco, di successo o particolarmente performante.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #38
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Kanyu Visualizza Messaggio
    Credo che la mia esperienza sia diversa ancora dalle vostre, almeno da quelle che finora ho letto.
    Ho una compagnia di amici, una piccola comitiva, siamo in otto in tutto. Molto affiatati.
    Quattro sono donne.
    Con la mia compagnia si va in giro, ci si ritrova al pub, al poligono, si frequenta la palestra, si corre, si gioca, chi va a teatro, chi al cinema, chi ai concerti, chi in piscina, si fanno cene, si ride, si canta, si suona e si scherza. Una compagnia di amici come tante.
    Siamo molto affezionati tra di noi, ci si telefona, si chiedono notizie, ci si aiuta e appena si può si organizza qualcosa tutti insieme.
    Nessuno di noi è sposato o almeno nessuno lo è più.
    Con due delle ragazze della compagnia sono andato a letto, ci ho fatto l'amore, un paio di volte da quando ci conosciamo. Forse la serata giusta, forse la voglia, il vino, il posto dove ci trovavamo, non so,
    Il giorno dopo tutto è rimasto come prima, niente è cambiato, ugnuno a casa propria, ognuno con la propria libertà di scelta e la sicurezza di non dover rendere conto a nessuno.
    Ci frequentiamo normalmente, appena si può tutti e otto, la comitiva viaggia in sintonia.
    Non so se anche ad altri della compagnia sia capitato quello che è successo a me, non me lo chiedo e francamente non mi interessa.
    E' stata solo un'amplificazione dell'amicia legata esattamente a quel momento e ognuno di noi (due in quel caso) sapeva esattamente quello che desiderava e sin dove voleva arrivare.
    Cosa è cambiato rispetto a prima? Proprio nulla.
    Che vuol dire fare l'amore con un'amica? Viene a cadere l'affetto, l'amicizia che ho per lei? La sento solo mia? E io dovrei essere l'unico per lei?
    Assolutamente no, e vedo che la cosa è reciproca e totalmente condivisa.
    Sarebbe come fare l'amore con il mio migliore amico, cambierebbero le cose? Ci sentiremmo diversi? Strani? Mi aiuterebbe di meno se ne avessi bisogno? Non andremmo più insieme a fare delle passeggiate in centro? Al poligono di tiro con l'arco? Non verrebbe più a cena con me? Con tutti gli altri?
    Non penso proprio, si tratta solo di rispetto, di affetto e della voglia che l'amiciza duri per sempre.
    Bisogna solo lasciarci vivere, procedere e vedere unicamente quello che è meglio per noi stessi nel rispetto degli altri. Alla fine volerci solo bene. Andare per la nostra strada all'interno di quello che la vita ci offre, senza pretese, procedere in tranquillità ed in amicizia, tutti insieme,
    Io con loro mi trovo benissimo, mi sento assolutamente libero e appagato.
    Donne e uomini, chiunque di loro.
    Bella testimonianza Kanyu. Beh ovviamente devi avere un certo tipo di rapporto con le persone che frequenti perché questo sia possibile. E una componente di attrazione fisica, altrimenti credo sia difficile fare sesso con qualcuno. Per il resto riuscire a mettere insieme sesso e amicizia è un'ottima cosa, se ci sono i presupposti da entrambe le parti: attrazione fisica, nessun tipo di coinvolgimento sentimentale. Non è sempre facile. Sei fortunato ad aver trovato una situazione simile.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  9. #39
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Di solito si prende in considerazione gli eterosessuali, i bisessuali non saprei, credo che valga ugualmente che non ci si deve sentir attratti sessualmente, piacersi da quel lato. Le difficoltà ad avere amicizie in generale dipende poi da quali aspettative si ha.
    La difficoltà ad avere amicizie non credo riguardi solo le aspettative che si hanno, ma soprattutto quello che si è in grado di dare agli altri senza necessariamente ricevere qualcosa.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  10. #40
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    La difficoltà ad avere amicizie non credo riguardi solo le aspettative che si hanno, ma soprattutto quello che si è in grado di dare agli altri senza necessariamente ricevere qualcosa.
    Grande verità.
    Ultimamente c'è una certa tensione nel mio gruppetto di amiche (siamo in tre) con cui esco il venerdì sera. Le altre due continuano a litigare e tutto perché continuano ad avere aspettative l'una sull'altra. Una delle cose che ho imparato è che investire gli altri delle nostre aspettative è fortemente controproducente e crea contrasti. Per come sono fatta io, prendere semplicemente quello che gli altri ci possono dare, e a nostra volta dare ciò che possiamo, è il modo migliore di vivere una relazione. Le aspettative portano inevitabilmente a delusioni.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  11. #41
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Grande verità.
    Ultimamente c'è una certa tensione nel mio gruppetto di amiche (siamo in tre) con cui esco il venerdì sera. Le altre due continuano a litigare e tutto perché continuano ad avere aspettative l'una sull'altra. Una delle cose che ho imparato è che investire gli altri delle nostre aspettative è fortemente controproducente e crea contrasti. Per come sono fatta io, prendere semplicemente quello che gli altri ci possono dare, e a nostra volta dare ciò che possiamo, è il modo migliore di vivere una relazione. Le aspettative portano inevitabilmente a delusioni.
    Ci sta che dopo anni di amicizia e, magari anche per via dell'età e delle cose raggiunte o meno nella vita, si tenda a vivere l'amicizia come un rapporto parafamiliare. Quindi può accadere di osservare con più severità comportamenti dell'altra persona e dar loro un peso che, anni prima, neanche avrebbe avuto.
    Si diventa più esigenti verso se stessi e verso gli altri, poi non è detto che si raggiungano obiettivi e si concretizzino aspirazioni.
    Personalmente, non essendo mai stata una coltivatrice di aspirazioni o una curatrice di aspettative, resto al livello base evitando di scendere al di sotto.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  12. #42
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Ci sta che dopo anni di amicizia e, magari anche per via dell'età e delle cose raggiunte o meno nella vita, si tenda a vivere l'amicizia come un rapporto parafamiliare. Quindi può accadere di osservare con più severità comportamenti dell'altra persona e dar loro un peso che, anni prima, neanche avrebbe avuto.
    Si diventa più esigenti verso se stessi e verso gli altri, poi non è detto che si raggiungano obiettivi e si concretizzino aspirazioni.
    Personalmente, non essendo mai stata una coltivatrice di aspirazioni o una curatrice di aspettative, resto al livello base evitando di scendere al di sotto.
    Io sono come te. Anzi a me accade il contrario, non ho aspettative particolari soprattutto con le amiche di una vita, proprio perché le conosco bene, conosco i loro difetti, le loro mancanze, così come loro conoscono le mie. E le accetto per quel che sono.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  13. #43
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Al nord siete avanti
    Io l’ho sempre sentito che geograficamente non mi sono originata nel posto giusto
    La comitiva di Kanyu credo sia davvero una situazione fortunata
    Entrano in gioco tante di quelle componenti: età, situazione generale di ognuno
    Che ci sta pure la sera che ne hai voglia, ci sta chi ne ha voglia come te e via, pensi a stare bene e basta
    Però gli scenari, quelli forse più comuni tra i mortali, credo che li possa riassumere (ovviamente per quello che posso saperne io e per farci sopra due risate) con i punti che seguono:
    1) Lei, lui: lui amico perché non ti piace da infonderti desiderio sessuale, ottima compagnia per il giro di shopping
    Compri cose pensando a chi invece vuoi portarti a letto
    2) Lei, lui: lei evita accuratamente tutte le circostanze per cui ci si può trovare da soli con il tipo che potenzialmente sul tuo volto potrebbe leggerci: “stenditi”
    Questa sono io, con il mio collega di musica
    Suvvia su una 15 ina ne stenderei solo uno, non va proprio da assatanata
    Devo portare Figlia a scuola di musica da lui e poi sul posto di lavoro non ci si mischia
    3) Lei, lui: lei impegnata ma perennemente in lotta con quello che sente e prova, è quella del vorrei ma non posso
    Ma poi vuole
    È quella che porta gli uomini al manicomio, che se se la riescono a portare a letto, la colpa è pure dei maschi
    Questi esemplari spesso sono i più gettonati e sono quelli che gettano il genere femminile in bocca a quelli che dicono che abbiamo sempre il ciclo

    Ora a conclusione dico: il mondo è quello che è, la vita pure
    Viviamocela, che veramente del domani non vi è certezza
    Le amicizie tutte, vanno e vengono
    Quello che resta è essere fedeli a se stessi

    Ho fame
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

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  14. #44
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Dark, alla fine è un comportamento di autoconservazione per chi sa di non essere perfetta e sempre presente, ma cerca di fare come può.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  15. #45
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Al nord siete avanti
    Io l’ho sempre sentito che geograficamente non mi sono originata nel posto giusto
    La comitiva di Kanyu credo sia davvero una situazione fortunata
    Entrano in gioco tante di quelle componenti: età, situazione generale di ognuno
    Che ci sta pure la sera che ne hai voglia, ci sta chi ne ha voglia come te e via, pensi a stare bene e basta
    Però gli scenari, quelli forse più comuni tra i mortali, credo che li possa riassumere (ovviamente per quello che posso saperne io e per farci sopra due risate) con i punti che seguono:
    1) Lei, lui: lui amico perché non ti piace da infonderti desiderio sessuale, ottima compagnia per il giro di shopping
    Compri cose pensando a chi invece vuoi portarti a letto
    2) Lei, lui: lei evita accuratamente tutte le circostanze per cui ci si può trovare da soli con il tipo che potenzialmente sul tuo volto potrebbe leggerci: “stenditi”
    Questa sono io, con il mio collega di musica
    Suvvia su una 15 ina ne stenderei solo uno, non va proprio da assatanata
    Devo portare Figlia a scuola di musica da lui e poi sul posto di lavoro non ci si mischia
    3) Lei, lui: lei impegnata ma perennemente in lotta con quello che sente e prova, è quella del vorrei ma non posso
    Ma poi vuole
    È quella che porta gli uomini al manicomio, che se se la riescono a portare a letto, la colpa è pure dei maschi
    Questi esemplari spesso sono i più gettonati e sono quelli che gettano il genere femminile in bocca a quelli che dicono che abbiamo sempre il ciclo

    Ora a conclusione dico: il mondo è quello che è, la vita pure
    Viviamocela, che veramente del domani non vi è certezza
    Le amicizie tutte, vanno e vengono
    Quello che resta è essere fedeli a se stessi

    Ho fame
    Beh ti assicuro che quando vorresti ma non puoi non è una bella situazione.
    Sei sempre in lotta tra istinto e ragione. Soprattutto quando c'è qualcuno che fisicamente ti fa perdere la razionalità.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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