Mi piacerebbe sapere cosa altri farebbero nella mia situazione.

> Quasi un decennio fa lasciai l'Italia, prevedendo la grande crisi economica che ci sarebbe stata. Giocai il tutto per tutto, arrivando in Australia senza nessun contatto. Un biglietto di sola andata, una valigia scassata e pesante, un anno per mettere le basi.
> Fortunatamente, ma pagando un caro prezzo, negli anni ce la feci a muovermi e ottenere cittadinanza e riconoscimento quasi completo delle mie qualifiche.
> Adesso professionista in fascia medio-alta della società, guadagno in media 6000€ al mese senza grossi sforzi godendo di buona libertà e autonomia.
> Nonostante il relativo successo, mi sono trovato a vivere in un contesto per me non familiare, tralasciando passioni e iniziative che mi guidavano quando ero in Italia e via via "abituandomi al nuovo me". Diventiamo ciò che facciamo, che si voglia o no (e.g. metodo Stanislasky).
> Relazioni sentimentali: è molto che non ho una storia seria ma molto spesso viaggio in sud est asiatico in cui ho molte fidanzate temporanee (non prostitute; proprio fidanzate quando sono lì con cui però resta solo un'amicizia quando rientro), di solito carine e che richiedono poco sforzo ma tutto resta di breve durata. In Australia trovo difficoltà a conoscere ragazze compatibili; come per molti maschi tendo a beccare 2/10 meno sui vari siti/app di incontri, cosa comune oggi (i.e. sono un 7/10, becco varie 5/10 e se più belle/interessanti richiedono uno sforzo esagerato). Vivo quasi una doppia vita in cui quando viaggio di tutto di più (divertimento, lusso, bella vita, donne, avventura), e quando sono in Australia invece è solo lavoro, lavoro, lavoro, ps4, pornhub, etc.
> Relazioni amicali: purtroppo solo whatsapp coi miei vecchi amici, mentre qui ho sì intessuto qualche relazione ma essendo un continente grande dove tutti tendono a spostarsi io in primis, quasi sempre vivo in posti dove c'è al massimo un amico. La differenza culturale comunque si sente, e nonostante io parli un buon inglese il fatto di avere un accento mi dà problemi. Trovo poi difficoltà nell'esprimere il mio vissuto interiore ad altri per via della differenza culturale e approccio diverso alla vita che hanno qui.
> Relazioni familiari: ho solo mia madre, ancora in Italia che mi manca enormemente. E' lei la mia prima e quasi unica confidente.
> Il Covid-19 ha reso le cose difficili perché prima vivevo facendo un mese di vacanza ogni due mesi di lavoro, girando principalmente in sud est asiatico, ma da marzo col divieto di viaggio imposto dal governo sto praticamente solo lavorando perché non c'è altro da fare, mi sembra di vendere il mio tempo e ogni mattino osservo essere un giorno più vicino alla morte. Nel frattempo a Canberra si vocifera che il travel ban si estenderà fino all'anno prossimo - sospiro in sgomento a pensarci.

Mi trovo quasi quarantenne, e mi chiedo cosa cavolo abbia raggiunto con tutti questi sforzi. Tranquillità economica relativa, poter viaggiare - ok. Ma grandi progetti miei, passioni, o anche una famiglia, figli - nulla di ciò. O anche amici con cui mi vedo regolarmente e con cui condivido esperienze e opinioni; quasi nulla, la maggior parte di ciò l'ho fatto online con persone anonime che mai conoscerò (e.g. 4chan - che tra l'altro da quando ho lasciato l'Italia è diventato una merda).
Fisicamente un quasi-decennio di sforzi (primi 4 anni specialmente) si sentono.
Rileggendo i miei primi post in questo forum (ricordo i discorsi con Cornolio e Rabutin-Chantal) riassaporo la freschezza mentale e fisica di cui godevo quindici anni fa, ripensando anche a tutte le occasioni perse, incluse opportunità che avevo intravisto e che avrebbero cambiato radicalmente in positivo la mia vita ma che persi per sempre proprio per, ancora una volta, l'aver deciso di procedere linearmente (ai tempi dedicando molto tempo e energia all'università).

Ok.. questo è ciò che mi gira per la testa; spero non aver offeso nessuno (ma di questi tempi è impossibile) e mi rendo conto che ci sono fattori multipli in ballo; ogni consiglio e punto di vista alternativo è bene accetto e mi sarebbe utile sentire cosa altri farebbero nella mia situazione.
Grazie per aver letto.