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Discussione: I dinosauri si sono davvero estinti?

  1. #16
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Bè...non è proprio così.
    Esiste una "realtà vera" (in cui noi siamo inseriti anche se non la percepiamo) in cui passato-presente-futuro esistono tutti insieme contemporaneamente. Poi esistono "realtà relative", quelle che percepiamo con i nostri sensi che sono costruiti per percepire SOLO realtà relative, in cui noi percepiamo il tempo che passa e le cose che cambiano nel tempo e nello spazio.
    Sì, anche secondo me quella del senza-tempo potrebbe essere definita come "realtà vera". Ma asserito questo, cosa ne facciamo? Ci si arriva solo col satori (illuminazione)? Poi, quando ritorni nella forma, la mente trasforma quello che hai vissuto...e pare che tu viva in quell'attimo una perdita dell'io, ma è una situazione in qualche modo diversa dal sonno senza sogni...e qui necessariamente mi fermo.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  2. #17
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Ma se la realtà vera, dove il presente si fonde col passato e con il futuro, chiamata nel filmato e da te senza tempo, cioè prima del Big bang, perché è avvenuto allora il Big bang, facendoci così entrare nel relativo?
    Il discorso per me non regge.
    Io la chiamerei realtà potenziale, in quanto generatrice di tutte le altre realtà.
    Ultima modifica di crepuscolo; 18-07-2020 alle 09:55

  3. #18
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io ti ho chiesto in cosa cambia la tua, oggettivamente, ma non mi rispondi; ti fa meno paura il dolore fisico, la perdita delle persone care, il conflitto, a causa di quello che "avresti capito"?
    Non ha alcuna importanza sapere come è cambiata la mia percezione del mondo.
    Questa è una strada che ciascuno percorre da solo, se la vuole percorrere.
    Ho riportato dei fatti. Ho riportato dei video che illustrano delle scoperte scientifiche.
    Poi...cosa farne di questi fatti, ognuno lo decide per sè.
    Lo stagista.
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  4. #19
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Infatti per me sono video interessanti, ma prettamente scientifici più che spirituali.
    Forse di spirituale ha solo le domande che ci si pone.

  5. #20
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Sì, anche secondo me quella del senza-tempo potrebbe essere definita come "realtà vera". Ma asserito questo, cosa ne facciamo? Ci si arriva solo col satori (illuminazione)? Poi, quando ritorni nella forma, la mente trasforma quello che hai vissuto...e pare che tu viva in quell'attimo una perdita dell'io, ma è una situazione in qualche modo diversa dal sonno senza sogni...e qui necessariamente mi fermo.
    Caro Turbo....asserito questo, cosa ne facciamo?
    L'importante, io penso, è accrescere la nostra consapevolezza e il resto verrà da sè.

    Come abbiamo già detto altre volte, la consapevolezza non cresce col semplice nozionismo.
    Il fatto di venire a conoscenza di una nuova nozione o scoperta, di per sè non accresce la nostra consapevolezza.
    La consapevolezza cresce quando la nuova nozione o conoscenza viene elaborata e interiorizzata, cioè quando va a modificare le nostre "mappe interiori di riferimento"...le mappe interiori da cui nasce la nostra visione del mondo.
    Una volta che cambia e cresce il nostro grado di consapevolezza da essa deriveranno nuovi modi di essere, di pensare e di fare.

    Ritorna sempre il solito vecchio esempio.
    Un bambino è attratto dal fuoco e lo vuole toccare con le mani. La madre allora gli dà una nuova nozione o conoscenza: "Non toccare il fuoco perchè altrimenti papà ti punisce".
    Il bambino ha una nuova conoscenza che però non è ancora consapevolezza...e quindi non tocca il fuoco solo perchè glielo ha detto la madre, ma dentro di sè, le sue mappe di riferimento interiori, lo portano sempre a desiderare di toccare il fuoco.
    Quindi, il comportamento esteriore è solo "ipocrisia" (si comporta in un certo modo perchè glielo ha detto la madre e per la paura di una punizione) perchè è difforme dal naturale comportamento che scaturirebbe dal suo livello di consapevolezza.

    Poi il bambino va a scuola, studia il fuoco e le sue caratteristiche. Fa esperimenti di laboratorio...sperimenta e osserva i suoi effetti e impara un sacco di nuove nozioni.
    Questa nuova conoscenza viene elaborata e interiorizzata fino a modificare le sue mappe interiori di riferimento.
    In questo modo cresce la sua consapevolezza su "ciò che è".
    Da quel momento, quel bambino supererà il desiderio irrazionale di toccare il fuoco. Utilizzerà il fuoco nel camino per scaldarsi, farà un bel fuoco sulla spiaggia per festeggiare con gli amici, ma non sentirà più il desiderio irrazionale di toccare il fuoco perchè è maturata in lui una nuova consapevolezza: ha compreso cos'è il fuoco e ha compreso che può dare tanti benefici ma che può essere anche molto dannoso.
    Da questa nuova consapevolezza, che è scaturita anche dalla acquisizione di nuove nozioni cioè di nuova conoscenza, nasce un nuovo modo di essere e di rapportarsi col fuoco....un nuovo comportamento.

    Quindi, torniamo al punto iniziale. L'importante non è definire un nuovo comportamento (cioè cosa fare) a partire da questa nuova conoscenza.
    L'importante è usare questa nuova conoscenza per accrescere la nostra consapevolezza "di ciò che è". E poi, dalla nuova consapevolezza acquisita, deriverà naturalmente un nuovo modo di essere, di percepire il mondo e di rapportarsi col mondo....un nuovo comportamento.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #21
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Non ha alcuna importanza sapere come è cambiata la mia percezione del mondo.
    da come ti esprimi, parrebbe di sì:
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Ma questo documentario è sconvolgente. Chiunque, guardando questo documentario, non rimane sconvolto e non si pone domande che lo portino a rivoluzionare totalmente il suo modo di concepire se stesso e il mondo e il suo modo di porsi all'interno del mondo è un po' come quegli scarafaggi che si nascondono alla luce e preferiscono rintanarsi nelle tenebre dell'ignoranza. Perchè l'ignoranza è più comoda ed evita il fatto che siamo costretti a porci domande scomode.
    mi pare che qui tu attribuisca un valore distintivo e pregiato a quel sapere, che determina un qualità migliore dell'esistenza;
    ora, nel momento in cui esprimi questo valore, evidentemente dovresti essere in grado spiegarlo; es.: quello che ti spiega quanto sta meglio se non mangia carne, vero o falso che sia, oppure che corre per 3 km ogni mattina e ti dice che gli è passato il mal di schiena o è meno teso...
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #22
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    In effetti mi pare convincente l'idea di un cammino senza fine, dove accumuli man mano nuove esperienze che verranno a far parte del tuo Intelletto. Porsi un obiettivo è fuorviante, esiste solo un continuo processo di apprendimento. Che può anche trovare degli apici, dei momenti particolari di chiarezza interno-esterno, ma il tutto è compreso nel processo eterno.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
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  8. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    da come ti esprimi, parrebbe di sì:

    mi pare che qui tu attribuisca un valore distintivo e pregiato a quel sapere, che determina un qualità migliore dell'esistenza;
    ora, nel momento in cui esprimi questo valore, evidentemente dovresti essere in grado spiegarlo; es.: quello che ti spiega quanto sta meglio se non mangia carne, vero o falso che sia, oppure che corre per 3 km ogni mattina e ti dice che gli è passato il mal di schiena o è meno teso...
    Eh no fratello.
    Io ho detto solo che queste scoperte ci dicono che c'è una porta da attraversare. E se uno NON la vuole attraversare non può più dire "non lo sapevo"... e quindi decide liberamente di rimanere nella sua ignoranza.
    Ma non ho mai detto cosa c'è oltre quella porta e non ha nessuna importanza che qualcuno lo dica. Perchè ognuno lo deve scoprire da sè. Nessuno può oltrepassare quella porta al posto tuo.
    Pillola blu...e domani ti risveglierai nel tuo letto e crederai a quello che vuoi.
    Pillola rossa...e vedrai quanto è profonda la tana del bianconiglio.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

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