Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
ancora una volta, leggete, per favore;

non ho iniziato una discussione su quello che sarebbe o meno l'"amore";

ho solo descritto quello che ho retoricamente definito come condizione ricorrente, necessaria nella circostanza - un retorico "deve", non precettizio; la constatazione di quello che succede alla persona che si innamora, in termini di elaborazione della propria identità; un distacco da quello che era prima, una liberazione di energie prima ingabbiate.
Aggiungo anche che è un esercizio di elaborazione di piccoli e grandi terrori , che a volte si elaborano e altre no.
Alcune volte si trascinano e altre volte si limano.
Alla fine, se vogliamo citare uno che di terrori se ne intendeva, è come stare in un racconto di Maupassant.