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Discussione: Il declino del dogmatismo religioso

  1. #16
    رباني L'avatar di King Kong
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    Discutibile ok , dove starebbero le incongruenze ? citane una
    Niente, è che citare un occultista che giudica la religione è come scrivere Gigi D‘Alessio critico musicale.
    Aut hic aut nullubi

  2. #17
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    Eh no, aspetta, non mi entrare anche tu nel tunnel del bisogno compulsivo di certezze, è la radice del dogmatimsmo. Un sapere mutevole che si approssima ad una realtà non raggiungibile fino in fondo è tutto ciò che abbiamo, che non ti basti ci sta, anzi è una gran cosa, perché ti spinge a cercare di più, ma se invece getti la spugna perché non arriverai mai alla fine allora non ti resta che la fede, e potrai avere fede solo in idee che provengono da umani fallibili quanto te. Un equazione differenziale ti permette una buona approsimazione di un area curvilinea, non è che la butti via perchè non sarà mai esattamente quell'area. Non puoi dire di non sapere nulla perche non puoi sapere tutto.
    Su questo sono d'accordo ,
    non ho nessuna certezza e nessuna bisogno di accelerare i tempi , ricerco senza scartare a priori nulla
    Cerco imparo seleziono e ripartiamo con il tema inizio topic
    Ultima modifica di dietrologo; 06-08-2020 alle 09:38

  3. #18
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    IL DECLINO DEL DOGMATISMO RELIGIOSO
    Il "dogmatismo" non c'entra nulla con le religioni. E' solo una questione psicologica.
    Chi, psicologicamente, ha bisogno di un "dogma" allora abbraccia una visione dogmatica; sia esso un "dogma religioso", un "dogma scientifico" o un "dogma politico".

    Il punto fondamentale, quindi, non è perchè si ha bisogno di un "dogma religioso". Ma, piuttosto, perchè psicologicamente si ha bisogno di un "dogma".
    Qual è il profilo psicologico di una persona che ha bisogno di un "dogma"?
    Il profilo psicologico rientra nella logica del "branco".

    Esistono persone che, psicologicamente, hanno paura della "libertà". Si trovano completamente spiazzati davanti alla "libertà". Non sanno gestirla...non sanno che farsene. Ne hanno un terrore profondo.
    Si sentono persi senza una guida che dica loro cosa fare, cosa pensare, come leggere la vita.
    E sono quelle persone che non hanno ancora abbandonato la loro condizione psicologica di "figli".


    Da bambini avevano nella famiglia il loro punto di riferimento psicologico. I loro genitori erano il loro "dogma". I loro genitori gli dicevano cosa era giusto e cosa era sbagliato. I loro genitori li guidavano e gli davano la chiave di lettura "giusta" della vita.
    La loro famiglia era il "branco" in cui essi si sentivano protetti, guidati.

    Alcune persone, nel passaggio all'età adulta, si emancipano dalla loro condizione psicologica di "figli"...abbracciano la propria "libertà" e la responsabilità che ne deriva e si muovono alla scoperta del mondo e alla ricerca della verità.
    Altre persone - la maggioranza - non fanno questo passaggio psicologico...e pur crescendo da un punto di vista anagrafico, non crescono da un punto di vista psicologico. Rimangono cioè nella condizione psicologica di "figli".
    Semplicemente rimpiazzano un "branco" (la famiglia di quando erano bambini) con un nuovo "branco" (sia esso una religione, la scienza, un gruppo politico...o un mix di queste cose) e mantengono INVARIATO il loro atteggiamento psicologico: il nuovo "branco" fornisce loro i nuovi "dogmi" e perpetua la loro condizione di "figli".
    Pur di rimanere ancorati alla loro condizione psicologica di "figli" rimpiazzano un branco con un altro che gli dia nuovi "dogmi".
    In questo modo perpetuano la loro condizione psicologica di figli e demandano al nuovo "branco" la chiave di lettura della loro vita.
    Psicologicamente sono ancora "figli" e hanno bisogno di un nuovo branco che gli dia le stesse sicurezze e garanzie del branco originario e cioè la famiglia nella quale sono cresciuti.

    La stragrande maggioranza dei cosiddetti "fedeli" della chiesa cattolica vede nella chiesa il nuovo branco...nel papa il "capo branco". Questo consente loro di rimanere nella condizione psicologica di "figli".

    Quindi...non ha alcun senso dire a questi individui "ma come? non ti accorgi che credi a dei dogmi che non hanno alcun fondamento?".
    E non ha alcun senso perchè queste persone sono proprio i dogmi che cercano. Cioè cercano una "istituzione" che sia il nuovo "branco" che li protegge e che dia loro una chiara visione della vita. Queste persone hanno bisogno dei dogmi...e sono proprio i dogmi che cercano.


    Questo vale per chi abbraccia una religione...ma anche per chi abbraccia la Scienza intesa come "dogma"...o un gruppo politico inteso come "dogma".
    Cioè, psicologicamente, queste persone assorbono la visione del mondo che il branco che si sono scelti gli fornisce e la fanno loro.
    E vogliono che sia dogmatica.
    E si scagliano contro queste istituzioni quando queste stesse istituzioni manifestano "dubbi". Proprio perchè queste persone NON concepiscono il dubbio, sono TERRORIZZATE dal dubbio, e vogliono una istituzione che dia loro risposte chiare che loro ripetono a pappagallo....come, quando erano bambini, ripetevano a pappagallo ciò che gli dicevano la mamma e il papà.


    Queste persone le riconosci perchè "non cambiano mai idea"...sono attaccate ai loro "dogmi". Arrivano perfino a negare l'evidenza delle cose. Per loro l'evidenza delle cose non conta nulla. Ciò che conta è il branco e la visione di vita che gli ha dato il branco. E finchè rimangono in quel branco sposeranno la visione dogmatica di quel branco.
    Le persone mature, invece...cioè le persone adulte...quelle che affrontano la propria "libertà"....cambiano spesso idea perchè sono aperte all'analisi della realtà. Osservano e valutano la realtà per quella che è...non la guardano attraverso gli occhiali ideologici del branco che si sono scelti.
    Ultima modifica di xmanx; 06-08-2020 alle 11:12
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #19
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    Queste persone le riconosci perchè "non cambiano mai idea"...sono attaccate ai loro "dogmi". Arrivano perfino a negare l'evidenza delle cose. Per loro l'evidenza delle cose non conta nulla. Ciò che conta è il branco e la visione di vita che gli ha dato il branco. E finchè rimangono in quel branco sposeranno la visione dogmatica di quel branco.
    Le persone mature, invece...cioè le persone adulte...quelle che affrontano la propria "libertà"....cambiano spesso idea perchè sono aperte all'analisi della realtà. Osservano e valutano la realtà per quella che è...non la guardano attraverso gli occhiali ideologici del branco che si sono scelti.
    tu cambieresti idea sull'illiceità di stuprare dei bambini ? io no;

    mi darai del dogmatico, incapace di cambiare idea;

    se snobbi la filosofia, non capisci il nesso che intercorre tra il dogma e l'allocazione autoritativa di valore che il dogma stesso puntella; puntualmente, finisci col fraintendere i discorsi di questa sezione, perché rimuovi quel nesso, intento morale esplicito, che c'è sempre; oppure non c'è, ma allora si tratta di un meccanicismo, privo di qualsiasi significato "spirituale".
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #20
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    tu cambieresti idea sull'illiceità di stuprare dei bambini ? io no;
    mi darai del dogmatico, incapace di cambiare idea;
    Stuprare dei bambini NON E' "illecito". E' un gesto di violenza animale e di sopraffazione.
    Qui sta la differenza tra chi aderisce a un branco e tra chi, invece, ha fatto un percorso di emancipazione personale.

    Anche un bambino ti dice "non devo mangiare la marmellata perchè è illecito...me lo ha vietato papà". Ma poi lo fa di nascosto perchè non conosce se stesso e non si è ancora emancipato.
    Chi, invece, si è emancipato...chi conosce se stesso, chi ha maturato la consapevolezza di cosa è il "male" e cosa è il "bene", non ha alcun bisogno di dire "non stupro un bambino perchè è illecito". Ma non stupra il bambino perchè non ne sente il desiderio...e non ne sente il desiderio perchè è consapevole di cosa è "bene" e di cosa è "male".

    E' lo stesso motivo per cui TU pensi che le Fosse ardeatine siano un crimine (illecito), mentre le Foibe non lo sono (lecito).
    Perchè non hai ancora maturato la consapevolezza di cosa è "bene" e cosa è "male". Non hai mai fatto un percorso personale di emancipazione.
    Per te "bene" e "male" sono ciò che dice il tuo branco di appartenenza. E il tuo branco ti ha detto che le Fosse ardeatine sono un "male" (illecito)...mentre le Foibe sono un "bene" (lecito).
    E tu lo ripeti a pappagallo.
    Ultima modifica di xmanx; 06-08-2020 alle 11:41
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #21
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    Stuprare dei bambini NON E' "illecito". E' un gesto di violenza animale e di sopraffazione.
    la definizione di "illecito" è la traduzione in precetto di quello che è un dogma morale, e cioè la statuizione della sopraffazione come indesiderabile;

    ti ripropongo la domanda:
    accetteresti di rivedere la nozione di indesiderabilità - in via generale, quindi morale - di quella sopraffazione ?
    se rispondi di no, quello è un tuo dogma, come lo è per me;


    Chi, invece, si è emancipato...chi conosce se stesso, chi ha maturato la consapevolezza di cosa è il "male" e cosa è il "bene", non ha alcun bisogno di dire "non stupro un bambino perchè è illecito". Ma non stupra il bambino perchè non ne sente il desiderio...e non ne sente il desiderio perchè è consapevole di cosa è "bene" e di cosa è "male".
    appunto, quella distinzione tra bene e male è dogmatica, anche se tu non lo capisci, perché snobbi la filosofia e la logica strutturale delle idee;

    E' lo stesso motivo per cui TU pensi che le Fosse ardeatine siano un crimine (illecito), mentre le Foibe non lo sono (lecito).
    Perchè non hai ancora maturato la consapevolezza di cosa è "bene" e cosa è "male". Non hai mai fatto un percorso personale di emancipazione.
    Per te "bene" e "male" sono ciò che dice il tuo branco di appartenenza. E il tuo branco ti ha detto che le Fosse ardeatine sono un "male" (illecito)...mentre le Foibe sono un "bene" (lecito).
    E tu lo ripeti a pappagallo.
    ma quando mai ???

    questa è una tua fantasia, da incapace di comprendere i concetti; oppure da disonesto in mala fede; fai un po' tu...

    io ho soltanto spiegato una diversa circostanza storica, per cui le Foibe sono state la reazione ad una dichiarata e agita politica di "pulizia etnica" avviata dagli ITALIANI; cosa che la tua propaganda rimuove puntualmente;
    mai scritto che siano state lecite, e men che meno un "bene", come mi attribuisci;

    le Fosse sono state una rappresaglia, all'epoca teoricamente "lecita", sebbene l'illiceità fosse la stessa presenza di un esercito di occupazione sul territorio italiano; ma, in questo caso, si tratta di una circostanza fonte-atto, di fronte alla dissoluzione oggettiva dello stato;

    se vuoi fare polemica con me, bisogna che ti studi un po' di fondamentali ed eviti di sparare cazzate a casaccio.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #22
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    la definizione di "illecito" è la traduzione in precetto di quello che è un dogma morale, e cioè la statuizione della sopraffazione come indesiderabile;
    Dimmi un po', @sapientino ( ), ma per te dare acqua ad una pianta è un "dogma morale"?
    Concimare un albero da frutto è un "dogma morale"?
    Dare i croccantini al cane è un "dogma morale"?
    Una lupa che allatta i suoi lupacchiotti segue un "dogma morale"?
    Una mamma che allatta suo figlio segue un "dogma morale"?

    Il tuo problema è che non sai nulla di Scienza e delle leggi che regolano la natura sensibile.
    Prova una cosa... ...prova a dare una bella bistecca fiorentina a un bimbo di due mesi. Vediamo come reagisce.
    Te non sai nulla e parli di cose che non conosci.

    Esistono dei percorsi naturali di crescita...per una crescita sana ed equilibrata.
    Un bambino piccolo ha bisogno di latte...e se gli dai una bella bistecca fiorentina fatta alla griglia lo danneggi.
    Allo stsso modo, una pianta ha bisogno di acqua per crescere sana. Ma se gli metti vicino una bottiglia di Ferrarelle non sa che farsene.
    Allo stesso modo, se prendi un idrante che spara acqua a 5 atmosfere e lo punti contro una pianta, la distruggi.

    Allo stesso modo, per una sana crescita psicologica, il bambino NON deve subire violenze, sopraffazioni e traumi, nè fisici nè psichici.

    Questo non è un "dogma morale", @sapientino. Fa parte dell'ordine naturale delle cose.

    Esiste un ordine naturale delle cose, che è quello che TU ignori.
    E quest'ordine naturale delle cose dice che:
    - per far crescere una pianta gli devi dare acqua, ma non con un idrante.
    - se vuoi far crescere un bambino sano da un punto di vista fisico, gli deve dare il latte e non una bistecca fiorentina.
    - se vuoi far crescere un bambino sano da un punto di vista psicologico, NON gli devi fare violenza fisica o psichica.

    Questi NON sono dogmi morali. Ma è la CONOSCENZA CONSAPEVOLE di ciò che è e dell'ordine naturale delle cose.
    E far crescere un bambino sano, da un punto di vista fisico e psichico, è la naturale aspirazione di due genitori sani. Non è un "dogma morale". Fa parte dell'ordine naturale delle cose che risiede nella "cura della prole" dei mammiferi e dei primati.

    Una persona che affronta un cammino di CONSAPEVOLEZZA, basato anche sulla CONOSCENZA, queste cose le sa....e non ha bisogno di nessun "dogma morale".

    Anzi....Sai che ti dico?
    Sono strasicuro che se da domani il tuo branco di appartenenza comincerà a dire - come ha già cominciato a dire - che "fare sesso con i bambini è una cosa naturale perchè soddisfa il loro bisogno di sessualità"...tu da domani comincerai a dire che sì...in fondo hanno ragione...e che fare sesso con i bambini non è più "stupro"...ma anzi...gli facciamo un favore.
    Mi ci gioco il cappello e pure gli occhiali da sole.
    Ultima modifica di xmanx; 06-08-2020 alle 13:11
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  8. #23
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    Dimmi un po', @sapientino ( ), ma per te dare acqua ad una pianta è un "dogma morale"?
    Concimare un albero da frutto è un "dogma morale"?
    Dare i croccantini al cane è un "dogma morale"?
    Una lupa che allatta i suoi lupacchiotti segue un "dogma morale"?
    Una mamma che allatta suo figlio segue un "dogma morale"?

    Il tuo problema è che non sai nulla di Scienza e delle leggi che regolano la natura sensibile.
    Prova una cosa... ...prova a dare una bella bistecca fiorentina a un bimbo di due mesi. Vediamo come reagisce.
    Te non sai nulla e parli di cose che non conosci.

    Esistono dei percorsi naturali di crescita...per una crescita sana ed equilibrata.
    Un bambino piccolo ha bisogno di latte...e se gli dai una bella bistecca fiorentina fatta alla griglia lo danneggi.
    Allo stsso modo, una pianta ha bisogno di acqua per crescere sana. Ma se gli metti vicino una bottiglia di Ferrarelle non sa che farsene.
    Allo stesso modo, se prendi un idrante che spara acqua a 5 atmosfere e lo punti contro una pianta, la distruggi.

    Allo stesso modo, per una sana crescita psicologica, il bambino NON deve subire violenze, sopraffazioni e traumi, nè fisici nè psichici.

    Questo non è un "dogma morale", @sapientino. Fa parte dell'ordine naturale delle cose.
    persegui la stupidità come stile di vita

    morale è il fine, la non indifferenza: perché non dovrei danneggiare la pianta, o il bambino, se mi sta sui coglioni e mi comporta seccature ?
    infatti, ti trovi a dover dire: se vuoi... non gli devi...:

    Esiste un ordine naturale delle cose, che è quello che TU ignori.
    E quest'ordine naturale delle cose dice che:
    - per far crescere una pianta gli devi dare acqua, ma non con un idrante.
    - se vuoi far crescere un bambino sano da un punto di vista fisico, gli deve dare il latte e non una bistecca fiorentina.
    - se vuoi far crescere un bambino sano da un punto di vista psicologico, NON gli devi fare violenza fisica o psichica.

    Questi NON sono dogmi morali. Ma è la CONOSCENZA CONSAPEVOLE di ciò che è e dell'ordine naturale delle cose.
    E far crescere un bambino sano, da un punto di vista fisico e psichico, è la naturale aspirazione di due genitori sani. Non è un "dogma morale". Fa parte dell'ordine naturale delle cose che risiede nella "cura della prole" dei mammiferi e dei primati.

    Una persona che affronta un cammino di CONSAPEVOLEZZA, basato anche sulla CONOSCENZA, queste cose le sa....e non ha bisogno di nessun "dogma morale".
    vedi, tu affermi un dogma morale, quello di far crescere un bambino sano, e nemmeno te ne avvedi; perché il desiderio di polemizzare a tutti i costi ti rende stupido oltre quello che saresti normalmente;

    Anzi....Sai che ti dico?
    Sono strasicuro che se da domani il tuo branco di appartenenza comincerà a dire - come ha già cominciato a dire - che "fare sesso con i bambini è una cosa naturale perchè soddisfa il loro bisogno di sessualità"...tu da domani comincerai a dire che sì...in fondo hanno ragione...e che fare sesso con i bambini non è più "stupro"...ma anzi...gli facciamo un favore.
    Mi ci gioco il cappello e pure gli occhiali da sole.
    il mio branco

    io appartengo al branco di chi ha il dogma - che come tale tu disprezzi - dell'autodeterminazione del soggetto capace, il quale dogma - che tu disprezzi - è ostacolo insormontabile a quello che tu paventi, e che attribuisci al mio branco;

    al contrario, è proprio la tua negazione dei dogmi a rendere ipotizzabili quelle aberrazioni che vorresti attribuire al mio presunto "branco";

    come ciliegina sulla torta dell'idiozia, citi la "natura", dimenticando che gli stupri di minori ci sono sempre stati, "naturalmente", e che l'inibizione quegli atti è un dogma morale-giuridico, niente affatto naturale; infatti, il sesso con minori deve essere proibito, altrimenti la gente lo fa;

    peraltro, persino nella natura istintuale degli animali c'è l'infanticidio, come quello dei leoni per far tornare in calore le femmine;

    difficile leggere un modo più stupido di argomentare: polemica un tanto al kg, ma già scaduta da tanti giorni, nero su bianco come la scadenza di uno yogurt.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #24
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    Questi NON sono dogmi morali. Ma è la CONOSCENZA CONSAPEVOLE di ciò che è e dell'ordine naturale delle cose.
    E far crescere un bambino sano, da un punto di vista fisico e psichico, è la naturale aspirazione di due genitori sani. Non è un "dogma morale". Fa parte dell'ordine naturale delle cose che risiede nella "cura della prole" dei mammiferi e dei primati.

    Una persona che affronta un cammino di CONSAPEVOLEZZA, basato anche sulla CONOSCENZA, queste cose le sa....e non ha bisogno di nessun "dogma morale".

    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  10. #25
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    come ciliegina sulla torta dell'idiozia, citi la "natura", dimenticando che gli stupri di minori ci sono sempre stati, "naturalmente", e che l'inibizione quegli atti è un dogma morale-giuridico, niente affatto naturale; infatti, il sesso con minori deve essere proibito, altrimenti la gente lo fa;

    Certamente.
    Anche l'homo uccide in modo "naturale".

    Ma qui ti sfugge l'altro concetto di base.
    E cioè che noi abbiamo una "natura animale" (o natura inferiore) che abbiamo ereditato. Che è istintiva, violenta, egoista, portata alla sopraffazione.
    E abbiamo una natura superiore (tipica dell'homo) che si sviluppa attraverso la CONOSCENZA e la CONSAPEVOLEZZA e che ci consente di dominare la nostra natura inferiore e di mettere la nostra natura inferiore al servizio della nostra natura superiore.

    Chi sviluppa la propria natura superiore, mediante la CONOSCENZA e la CONSAPEVOLEZZA, NON HA BISOGNO di dogmi.
    I dogmi servono a coloro che vivono seguendo esclusivamente la propria natura animale. Cioè a chi vive nell'INCONSAPEVOLEZZA. Infatti i "dogmi" appartengono a coloro che seguono la logica del branco...tipica espressione della nostra natura inferiore.
    Ultima modifica di xmanx; 06-08-2020 alle 14:06
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #26
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Questi NON sono dogmi morali. Ma è la CONOSCENZA CONSAPEVOLE di ciò che è e dell'ordine naturale delle cose.
    E far crescere un bambino sano, da un punto di vista fisico e psichico, è la naturale aspirazione di due genitori sani. Non è un "dogma morale". Fa parte dell'ordine naturale delle cose che risiede nella "cura della prole" dei mammiferi e dei primati.
    nemmeno per idea;
    la normale naturalità nella storia umana è stata quella dello sfruttamento dei minori, della violenza, ecc... fino allo stesso infanticidio, diffusissimo in passato;
    pare che gli italiani - brava gente - siano tra i più assidui frequentatori di massa del turismo sessuale con minori;

    infanticidio e pedofilia sono proibiti per dogma morale, non certo dalla "natura" delle persone; altrimenti, non ci sarebbe bisogno di una legge;

    Una persona che affronta un cammino di CONSAPEVOLEZZA, basato anche sulla CONOSCENZA, queste cose le sa....e non ha bisogno di nessun "dogma morale".

    forse un genitore può proteggere la sua prole, e nemmeno è detto, se quella lo scomoda; ma può essere violento con quella altrui, che non porta i suoi geni;

    e, visto che la natura ti smentisce, pure quella tua definizione di "genitori sani" riposa su un dogma morale - non naturale - di cosa sia "sano"; solo che - come al solito - per fare polemica a tutti i costi, non te ne accorgi;

    ti manca proprio la proprietà dialettica dei concetti che esprimi, e ad un livello elementare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #27
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    Ma qui ti sfugge l'altro concetto di base.
    E cioè che noi abbiamo una "natura animale" (o natura inferiore) che abbiamo ereditato. Che è istintiva, violenta, egoista, portata alla sopraffazione.
    E abbiamo una natura superiore (tipica dell'homo) che si sviluppa attraverso la CONOSCENZA e la CONSAPEVOLEZZA e che ci consente di dominare la nostra natura inferiore e di mettere la nostra natura inferiore al servizio della nostra natura superiore.

    Chi sviluppa la propria natura superiore, mediante la CONOSCENZA e la CONSAPEVOLEZZA, NON HA BISOGNO di dogmi.
    I dogmi servono a coloro che vivono seguendo esclusivamente la propria natura animale. Cioè a chi vive nell'INCONSAPEVOLEZZA. Infatti i "dogmi" appartengono a coloro che seguono la logica del branco...tipica espressione della nostra natura inferiore.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  13. #28
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Ma qui ti sfugge l'altro concetto di base.
    E cioè che noi abbiamo una "natura animale" (o natura inferiore) che abbiamo ereditato. Che è istintiva, violenta, egoista, portata alla sopraffazione.
    E abbiamo una natura superiore (tipica dell'homo) che si sviluppa attraverso la CONOSCENZA e la CONSAPEVOLEZZA e che ci consente di dominare la nostra natura inferiore e di mettere la nostra natura inferiore al servizio della nostra natura superiore.

    Chi sviluppa la propria natura superiore, mediante la CONOSCENZA e la CONSAPEVOLEZZA, NON HA BISOGNO di dogmi.
    I dogmi servono a coloro che vivono seguendo esclusivamente la propria natura animale. Cioè a chi vive nell'INCONSAPEVOLEZZA. Infatti i "dogmi" appartengono a coloro che seguono la logica del branco...tipica espressione della nostra natura inferiore.
    tu non hai capito il senso della parola "dogma";

    il dogma te lo puoi dare anche tu, individualmente, e poi essere emulato da milioni che lo adottano;

    questo della "consapevolezza" che ripeti di continuo è a sua volta un dogma morale, un modo diverso di chiamare la coscienza morale; come quello di nature "inferiori" e "superiori", così ordinate come tali; ed è un dogma morale perché implica una gerarchia di pregio tra ciò che sarebbe inferiore e superiore, non l'indifferenza;

    il tuo problema è che siccome parti da un intento polemico, non vedi letteralmente le contraddizioni in cui ti cacci pur di avvalorare una tesi che definire sgangherata è molto generoso;
    confondi il dogmatismo, che abbiamo tutti, col conformismo di branco, che può anche riversarsi su determinati dogmi, ma non limita il dogmatismo ai conformisti;

    è dogmatico chiunque affermi principi inderogabili, assoluti, non negoziabili, cioè dogmi; praticamente tutti.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #29
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    la definizione di "illecito" è la traduzione in precetto di quello che è un dogma morale, e cioè la statuizione della sopraffazione come indesiderabile;
    Infatti!
    sarebbe come non voler abbandonare per strada i pesanti fardelli del passato, visto che si crede alla reincarnazione. Per i più violenza carnale su minori, moralmente inconsiderato, da nascondere nel più profondo dell'inciviltà con possibilità di liberazione nel progresso che indica l'Etica; liberarsene per uno psichiatra o analista del cervello. Liberare soprattutto da chi crede che è in questa vita che si può risolvere il dramma umano, prima che sia troppo tardi, cioè prima di morire, senza aspettare, contrariamente a chi ha iniziato, che ci sarà in me un di me più buono perché Dio è buono, dato come assodato perché saremmo in evoluzione., Sperando che ci sia:, sennò so' cazzi amari da digerire....perché diventi pure cieco
    Per me è un bagaglio di preistoria per chi comincia ad alzarsi nella savana per vedere meglio, visto che prima era costretto a guardasi i e dai coglioni....mai dal paese dei campanelli.
    Vediamo se indovini.
    Che cosa abbiamo ereditato dai parenti serpenti?
    Ultima modifica di crepuscolo; 06-08-2020 alle 16:21

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