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Risultati da 46 a 51 di 51

Discussione: le vostre 5...

  1. #46
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Chissà se Axe può darmi un'idea del perché proprio QUESTO brano ridesti in me l'adolescenza con tutti i suoi sogni e le sue cocenti delusioni...adolescenza che fa tornare viva e presente...cosa ci sarà nell'armonia, nel salire e scendere delle tonalità...

    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  2. #47
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    eh, questo è il bellissimo e sottovalutato periodo psych degli Stones; piace tantissimo anche a me; a 13 anni, un'amica di mia madre mi prestò alcuni dischi, tra cui Aftermath, Satanic e Flowers, dove c'era pure questa e altre fuori lp di quel periodo;

    è una progressione originale, in pieno stile psych: una canzone "tradizionale" stravolta da passaggi di tonalità poco convenzionali per la canzone rock classica di allora, che rendono quel modulo interessante, assieme a tutti i suoni non convenzionali per il rock, clavicembalo, sitar, oboe; una cosa inventata dai Beatles un paio d'anni prima, in effetti;

    Dandelion era la figlia di primo letto di Anita Pallenberg, prima con Brian, poi moglie di Keith, e la canzone cita un po' le filastrocche in chiave psych;

    Anita era figlia di un diplomatico svedese, ma nata a Roma; parlava in romanesco ed era amicissima di Gabriella Ferri, con cui girava sempre zingarescamente per la città, visitando amici musicisti, pittori, ecc... credo abitasse proprio in via Margutta o strade adiacenti; nel '67 portavano spesso gli Stones in incognito;
    il periodo d'oro degli Stones è proprio legato all'influenza di queste donne cosmopolite - come pure Marianne Faithfull - che li hanno introdotti al mondo degli artisti, pittori, ecc... perché di loro i ragazzi erano piuttosto grezzotti
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #48
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Allora, rivedendo quest'altro brano della mia fanciullezza, mi sono assai divertito pensando allo scandalo che oggi avrebbe provocato il vedere le teste di gentili pulzelle appese come trofei alle pareti, data l'assoluta mancanza di senso dell'ironia che contraddistingue questo strano periodo. Ma a parte tutto, si tratta di un altro brano straordinariamente evocativo, fatto per riportare in vita un vero e proprio brivido dei sixtyes...

    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  4. #49
    Eccone un'altra di mio fratello... bellissima, poi vennero le cover dei Clash e dei Green Day.
    Ma lui me la fece conoscere: i fougth the law dei Bobby Fuller Four. Era un amante del vintage mio fratello.

  5. #50
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    eh, questo è il bellissimo e sottovalutato periodo psych degli Stones; piace tantissimo anche a me; a 13 anni, un'amica di mia madre mi prestò alcuni dischi, tra cui Aftermath, Satanic e Flowers, dove c'era pure questa e altre fuori lp di quel periodo;

    è una progressione originale, in pieno stile psych: una canzone "tradizionale" stravolta da passaggi di tonalità poco convenzionali per la canzone rock classica di allora, che rendono quel modulo interessante, assieme a tutti i suoni non convenzionali per il rock, clavicembalo, sitar, oboe; una cosa inventata dai Beatles un paio d'anni prima, in effetti;

    Dandelion era la figlia di primo letto di Anita Pallenberg, prima con Brian, poi moglie di Keith, e la canzone cita un po' le filastrocche in chiave psych;

    Anita era figlia di un diplomatico svedese, ma nata a Roma; parlava in romanesco ed era amicissima di Gabriella Ferri, con cui girava sempre zingarescamente per la città, visitando amici musicisti, pittori, ecc... credo abitasse proprio in via Margutta o strade adiacenti; nel '67 portavano spesso gli Stones in incognito;
    il periodo d'oro degli Stones è proprio legato all'influenza di queste donne cosmopolite - come pure Marianne Faithfull - che li hanno introdotti al mondo degli artisti, pittori, ecc... perché di loro i ragazzi erano piuttosto grezzotti
    belle info
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  6. #51
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    impossibile (almeno per me)

    elencare 5 pezzi di sempre perche il sempre non esiste ..tutto e in movimento tutto e cambiamento..restare attaccati al passato fa un torto al presente,l´ora
    ascolti un pezzo per caso (si puo poi sdoganare un evento come "caso"? ma non allarghiamoci troppo.. ) ne rimani incollato e lo fai tuo
    ecco per esempio sto pezzo fuori dalla mia sfera musicale (lo sai ) lo sto ascoltando spessissimo ora e tra i top 5

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