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Risultati da 91 a 105 di 268

Discussione: Salvare il mondo

  1. #91
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    In un anno? Adesso per favore mi linki dove l'avrei detto. E' un ordine!!!
    I numeri e le cifre che leggi qua sotto, si prestano a ben poche interpretazioni....

    Cambiamento climatico e devastazione causata dai disastri naturali: c'è la correlazione. Secondo un rapporto dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi (Unsdir), il cambiamento climatico è infatti responsabile del raddoppio dei disastri naturali nel mondo in venti anni.

    "Il Covid-19 ha reso i governi e l'opinione pubblica consapevoli dei rischi che ci circondano. E l'emergenza climatica può essere anche peggiore", ha detto il segretario generale dell'Unsdir Mami Mizutori. "Senza una ripresa verde, non faremo altro che aumentare l'emergenza climatica", ha insistito Mizutori.

    Il rapporto dell'Onu, che non copre i rischi epidemiologici come il coronavirus, mostra che la progressione dei disastri naturali è principalmente legata all'aumento dei disastri climatici. Negli anni dal 1980 al 1999 questi erano 3.656 mentre nel primo ventennio degli anni duemila sono saliti fino a diventare 7.348. Le catastrofi naturali hanno inoltre un costo ingente, stimato in almeno 3mila miliardi di dollari dal 2000, ma il valore reale è più alto perché molti Paesi, soprattutto in Africa e Asia, non fornisce informazioni sull'impatto economico.

    In particolare le inondazioni, che sono raddoppiate, e le tempeste, sono state le catastrofi più frequenti negli ultimi due decenni. Nel prossimo decennio l'Onu ritiene che il problema peggiore saranno le ondate di caldo. Nel mondo il numero di decessi è passato da 1.19 milioni nel periodo 1980-1999, a 1.23 milioni nel periodo 2000-2019. Le persone colpite dai disastri naturali da 3.25 miliardi sono diventate 4miliardi.

    https://www.avvenire.it/mondo/pagine...box=1602527638
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  2. #92
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Agevolare il passaggio alla Green-Economy, riconvertire le industrie che inquinano e che buttano milioni di tonnellate di CO2 ogni giorno nell'atmosfera, piantare alberi e foreste, punire severamente i responsabili che per denaro bruciano e desertificano il verde, usare meno l'auto e più i mezzi pubblici e le biciclette, abbassare di due gradi il riscaldamento domestico invernale, riciclare i rifiuti differenziandoli al massimo e tante altre cose, Laurina. Fatto questo per un solo anno, passiamo a confrontare i dati, i numeri e le cifre.
    Potrei anche aver capito male io ma il senso del discorso per me era che se in un anno facciamo quanto hai messo in elenco, possiamo poi tirare le somme per un certo risultato.

    Ti ricordo che, per dire, dal Protocollo di Kyoto son passati più di vent'anni, che è entrato ufficialmente in vigore nel 2005. Capisci bene che fra il dire ed il fare ci sta sempre in mezzo il mare e che dall'oggi al domani non puoi rivoluzionare nulla.

    Continuare a gridare al lupo al lupo, postare articoli in continuazione sull'emergenza e le catastrofi serve il giusto e se lo fai, mi sa sempre per il motivo per cui tu credi che chi ti risponde debba essere ulteriormente "illuminato". O sbaglio?
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  3. #93
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Sbagli. Se prima il riscaldamento globale rappresentava un problema come un altro, adesso è diventato una vera e propria emergenza Laurina. Una vera e propria priorità!
    Abbiamo visto come in due soli mesi di lockdown la Natura ha ripreso incredibilmente vita. Dicevo che se il mondo provasse solo per un anno a mettere in atto le misure che elencavo, potremmo, dopo, confrontare i numeri e andare dritti e decisi alla meta. Molti, come Jonathan Franzen, dicono che ormai è troppo tardi. Io invece credo che, con l'unità di intenti, possiamo ancora farcela.

    https://www.ibs.it/se-smettessimo-di...ryId=223251991
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  4. #94
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma se hanno fatto più di 20 anni fa il Protocollo di Kyoto forse era già sentito come un problema un po' più importante, no?
    Ma se siamo ancora qui, vuol dire che è difficile cambiare l'economia del mondo, no?
    E diventa fantasia dire che per un anno si deve fare quel che hai detto, soprattutto convertire le industrie.
    La raccolta differenziata bene o male viene fatta, ma se a valle poi buttassero di nuovo tutto per fare un buglione, che facciamo noi comuni cittadini che mettiamo nei diversi sacchi e contenitori la nostra spazzatura?

    Non ti allargare tanto sulla natura, che sì, avrà respirato un poco ma lascia un po' fare tanto immaginario e retorica.
    E vai tranquillo che con questa storia del virus ci marciano in tanti, mondo del lavoro fra i primi.

    Poi, fosse davvero tardi, pace. Vorrà dire che ci leveremo di 'ulo presto da questo pianeta. Vedrai che la natura riprenderà davvero.
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  5. #95
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Per te che non hai figli, tale equazione è semplice....
    Il dramma grosso che abbiamo sul capo, Laurina è che (nonostante i tanti, evidenti segni che la Natura ci sta mandando) nemmeno il virus, che ha modificato profondamente le nostre abitudini di vita e azzerato i PIL, le stime e le previsioni economiche degli Stati, sembra aver avuto il potere e la forza di svegliarci dal torpore morale che ci attanaglia:
    "La Vita dell'Uomo sulla Terra finirà? Evvabbè, pace. Che vuoi che sia...."

    "Davanti a questa realtà drammatica, sappiamo che le necessarie misure sanitarie saranno insufficienti se non verranno accompagnate da un nuovo modello culturale. Questa situazione ha fatto crescere la consapevolezza che si deve imprimere una svolta al modello di sviluppo. Affinché rispetti e tuteli la dignità della persona umana, esso dovrà partire dalle opportunità che l'interdipendenza planetaria offre alla comunità e ai popoli, curando la nostra casa comune e proteggendo la pace. La crisi che attraversiamo è una crisi complessiva, che non si può ridurre o limitare a un solo ambito o settore. È complessiva. Il Covid ha permesso di riconoscere in maniera globale che ciò che è in crisi è il nostro modo di intendere la realtà e di relazionarci tra noi."

    Videomessaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti al "Global Compact on Education", 15.10.2020

    https://www.lastampa.it/vatican-insi...rto-1.39420874
    Ultima modifica di conogelato; 16-10-2020 alle 04:28
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  6. #96
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    Eh già, se uno non ha figli è un egoista ed un insensibile!
    Via Conino, ti prendi troppo sul serio e prendi sempre tutto troppo sul serio.

    Quale nuovo modello culturale? Quale nuovo modo di intendere la realtà e le relazioni?
    Ad un certo punto occorrerà mettere nero su bianco, dettagliare, no?
    Vedi Cono, tu prendi un tema, uno slogan, un concetto che senti o leggi e lo rimastichi all'infinito. No serve a nulla fare copia-incolla fino allo sfinimento, che ripetono la solita solfa, così come il virus non ci ha svegliati dal torpore ma è diventato solo la tiritera che da marzo ci propinano (vedi anche il tuo rimasticare all'infinito).
    Anche se duri fino al prossimo anno a postare articoli e gridi d'allarme, pensi o speri di risolvere qualcosa?
    Cosa può fare il comune mortale che ti legge in un forum?
    L'unico risultato a cui puoi arrivare è la tua unica soddisfazione, se c'è, di lanciare gridi d'allarme e copia-incolla.
    Sia tu che io siamo "poeri palle" che possono solo fare ciò che la società mette a disposizione, da quello che possono fare i Comuni fino a salire più su.
    Se Cono uscisse dal Fantastico Mondo di Cono e scendesse sulla Terra, vedrebbe che da un po' di anni del fermento e delle novità ci sono in quello che è il mondo del sostenibile.
    Ci sono idee ed imprese che escono anche fuori dai giovani e che cercano soluzioni di poco impatto ambientale, alternative, tipo qualche metodo di coltivazione, materiali dai vegetali simili alla pelle che riciclano scarti (vinacce, bucce) ecc...
    Guarda un po' anche il discorso della carne fatta in laboratorio. Sarà buona, non sarà buona però potrebbe diventare una soluzione futura. E' anche vero che dietro certe novità c'è un interesse economico, c'è chi annusa nuove fette di mercato per accontentare un certo bacino di utenza, mode, sensibilità. E' altrettanto vero però, se le novità sono valide, che sono settori ancora di nicchia.
    Staremo a vedere quel che sarà.
    Però Cono intanto dovrebbe un po' uscire dal circolo vizioso della ripetizione.
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  7. #97
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ma scusa eh...ti sembra davvero che lo dica solo Cono dentro al suo mondo fantastico? Mi dici dove vivi? Non li leggi i giornali? Non ti informi su Internet? quando il Presidente dell'ONU, i più grandi Scienziati delle università più rinomate del mondo, il Santo Padre in persona con ben 2 Encicliche, dicono che l'emergenza ambientale è solo la punta di un iceberg gigantesco e che tutti i problemi sono legati fra loro e necessitano di risposte immediate e concrete....fanno anche loro parte delle cronache di Narnia?!?!?!?!
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  8. #98
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    Non è che non ci sono problemi ma tu sembri abitare su un altro pianeta o un mondo tutto tuo. Ti piace copia-incollare, lanciare allarmi ma poi sembri non sapere o renderti conto di come va il mondo, cosa c'è, cosa cambia. Sembrano solo ripetizioni a pappagallo di quello che trovi a giro, sempre per annunciare l'apocalisse e l'umanità cattiva, non per capire ed approfondire l'argomento.
    Lascia perdere ora chi dice cosa e pensa a cosa dici tu, cosa sai tu.
    Per esempio, nell'articolo sopra le righe in rosso. Cosa vogliono dire, cosa dobbiamo fare? Perché immagino che anche tu ti sarai chiesto cosa dovremmo fare.
    A parte sciocchezze come convertire le industrie in un anno, o i soliti discorsi retorici e buonisti, pure un po' superficiali e buttati lì come le righe rosse.
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  9. #99
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    Ancora non ti è chiaro cosa bisogna fare?!?! Mi arrendo.

    "Davanti a questa realtà drammatica, sappiamo che le necessarie misure sanitarie saranno insufficienti se non verranno accompagnate da un nuovo modello culturale. Questa situazione ha fatto crescere la consapevolezza che si deve imprimere una svolta al modello di sviluppo. Affinché rispetti e tuteli la dignità della persona umana, esso dovrà partire dalle opportunità che l'interdipendenza planetaria offre alla comunità e ai popoli, curando la nostra casa comune e proteggendo la pace. La crisi che attraversiamo è una crisi complessiva, che non si può ridurre o limitare a un solo ambito o settore. È complessiva. Il Covid ha permesso di riconoscere in maniera globale che ciò che è in crisi è il nostro modo di intendere la realtà e di relazionarci tra noi."

    Videomessaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti al "Global Compact on Education", 15.10.2020

    https://www.lastampa.it/vatican-insi...rto-1.39420874

    “Persone che soffrono e muoiono. Interi ecosistemi al collasso. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E voi parlate solo di soldi e delle favole dell’eterna crescita economica. Come osate?” Il discorso di Greta Thunberg al Climate action summit a New York del 23 settembre.

    Greta ha tenuto un discorso, più sentito ed emozionante del solito. Un discorso che farebbe una figlia ai suoi genitori dopo essere stata delusa ancora una volta, l’ennesima. Forse rappresenta proprio questo la sua voce: milioni di bambini – le generazioni future – che subiranno le conseguenze delle azioni, o non azioni, dei propri genitori e dei politici che decidono le sorti del mondo.

    "Per più di 30 anni la scienza è stata chiara. Come osate continuare a voltarvi dall’altra parte, e venire qui a dire che state facendo abbastanza, quando le politiche e le soluzioni necessarie ancora non si sono viste.

    Dite che ci “ascoltate” e che capite l’urgenza. Ma non importa quanto sia triste o arrabbiata, io non voglio credervi. Perché se davvero aveste capito la situazione e continuaste a non agire, allora sareste cattivi. E non vi voglio credere.

    L’idea famosa di dimezzare le nostre emissioni in 10 anni ci dà solo il 50 per cento delle possibilità di restare entro i 1,5 gradi, e il rischio di scatenare reazioni a catena oltre il controllo umano."

    https://www.lifegate.it/greta-thunbe...-action-summit
    amate i vostri nemici

  10. #100
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    Ma queste son sempre chiacchiere generiche e gridi d'allarme che ripetono di salvare il pianeta. Ma in concreto?
    Cono abbi pazienza ma siamo 5 continenti con tanti altri paesi, ognuno con le proprie situazioni sociali e politiche, risorse, economie.
    Se fosse facile sarebbe stato fatto...forse.
    La scienza e gli scienziati fanno il loro ma poi hai appunto da cambiare un pianeta e tutti paesi e di quello che campano.
    E' facile il fiato dalla dentiera, fare Greta ed i gretini, i bravini con i gridi d'allarme e le apocalissi imminenti, i richiami alla pace da una finestra ma poi c'è la realtà. C'è poi anche la demografia, quindi l'aumento di bocche che necessitano non solo di cibo.
    Ora ti prego, non postare l'ennesimo articolo, pensando che non sappiamo o ci rendiamo conto. Ho e abbiamo capito sai. Cosa risolvi a postare di continuo questi articoli che ripetono l'allarme?
    Nulla.
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  11. #101
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Te l'ho detto, se ancora per te quello che stiamo vedendo accadere sotto i nostri occhi e che è oggetto delle grida d'allarme della Scienza, dell'ONU, degli organismi internazionali preposti, del Papa, di Greta e dei giovani del fridays for future, è solo dar fiato alla dentiera....io mi arrendo. Non so cos'altro debba dire o postare. Capisco però amaramente come mai va sempre peggio.
    amate i vostri nemici

  12. #102
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    Nel piccolo potresti comprare l'auto elettrica, la caldaia a condensazione, mettere i pannelli fotovoltaici, fare la coibentazione di casa....
    Ce li hai i soldi per fare cio'? e tutto in proporzione per le varie attivita' e situazioni.
    Come dire che, con risorse infinite, tutto si fa, ma con risorse scarse si fa ben poco, oltre al si dovrebbe fare e ci vogliono decenni, se non secoli.

  13. #103
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ognuno di noi, nel suo piccolo e con le risorse che ha, è chiamato a contribuire e a fare qualcosa, Turbo. La tragedia è un'altra: Sono gli Stati, che non si muovono. Specie quelli che più sono responsabili delle emissioni di CO2 in atmosfera. Se i potenti del mondo non si muovono verso una Green-economy generalizzata e verso una profonda e sostanziale riconversione industriale, a poco servirà ritrovarsi periodicamente per firmare protocolli che poi non vengono attuati. Va ripensato tutto un modello di sviluppo! Ora!! Sùbito!!!
    amate i vostri nemici

  14. #104
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    Muovere uno stato non e' semplice e i potenti sono molto meno potenti in uno scontro fra titani tutti con le scarse risorse a disposizione e come il privato poco conta con il suo stipendiuccio, se lo ha, cosi' "il potente" manovra sotto il giogo di Mila miliardi di debiti che limitano quando no azzerano le belle idee.
    Al massimo permettono rateizzazioni secolari e a tale velocita' vanno gli investimenti.

  15. #105
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Nel piccolo potresti comprare l'auto elettrica, la caldaia a condensazione, mettere i pannelli fotovoltaici, fare la coibentazione di casa....
    Ce li hai i soldi per fare cio'? e tutto in proporzione per le varie attivita' e situazioni.
    Come dire che, con risorse infinite, tutto si fa, ma con risorse scarse si fa ben poco, oltre al si dovrebbe fare e ci vogliono decenni, se non secoli.
    Mi hai anticipato. Cono continua a copia-incollare corati appelli ma non si rende conto di sprecare tempo. Pensa poi che chi risponde in un certo modo sia cieco e superficiale, ma non legge bene o comprende quel che noi scriviamo.
    Se avessi la bacchetta magica, sistemerei tante cose.
    Anche se le persone di scienza e i comuni mortali chiedono dei cambiamenti, poi ci sono gli stati e quello su cui campano, più gli interessi dei soliti noti.
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