Infatti ho detto un organismo, non ho fatto discriminazioni, un virus che attaccasse violentemente le graminacee avrebbe serie probabilità di estinguere buona parte della biodiversità del pianeta, ma le probabilità che qualcosa di simile ci sia nel permafrost sono bassissime, anche messe in relazione col le probabilita che un qualsiasi altro virus già adattato agli organismi di oggi possa mutare in una forma più aggressiva. già è molto difficile che qualcosa di semivivente come un virus si mantenga abbastanza integro per miglaia o centinaia di migliaia di anni nel ghiaccio, poi deve trovare un ospite compatibile tra specie che magari nemmeno esistevano quando il virus era attivo.