Salvare il mondo

[conogelato]

Onu, il riscaldamento globale mette l'umanità a rischio. Rapporto degli scienziati nel 2022: 'Cambiare stili di vita' entro il 2050

23 giugno 2021 Carenza d'acqua, malattie più diffuse, calore insopportabile, raccolti scarsi e di bassissima qualità, fame e malnutrizione, esodi dalle città inondate e dai campi aridi, estinzione delle specie: la vita sulla Terra come la conosciamo oggi sarà drasticamente trasformata dal cambiamento climatico già quando i bambini nati nel 2021 avranno 30 anni o anche prima. E se "la vita sulla Terra può evolversi in nuove specie, l'umanità non può fare altrettanto". Le conseguenze derivanti da "decenni di inquinamento sfrenato da carbonio" sono inevitabili a breve termine, questa corsa "sta accelerando e va fermata". Torna dopo 7 anni, aggiornato e più grave, l'allarme sugli "impatti irreversibili" provocati dal riscaldamento della Terra. Sono indiscrezioni, racchiuse in una bozza di 4mila pagine, anticipate dall'Afp, a cui sta lavorando il gruppo intergovernativo di scienziati delle Nazioni Unite esperti in cambiamenti climatici (Ipcc). Il documento ufficiale sarà diffuso a febbraio 2022, dopo l'approvazione dei governi dei 195 Paesi dell'Onu, a cui via via viene sottoposto per un esame e una revisione e per orientare le decisioni politiche. Troppo tardi, secondo alcuni scienziati, che ricordano altre occasioni più vicine come i vertici delle Nazioni Unite di quest'anno su clima, biodiversità e sistemi alimentari. La bozza, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa francese, avverte che "il peggio deve ancora arrivare" e colpirà "la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti più delle nostre" si legge nel sommario. L'aumento del riscaldamento globale oltre la soglia di 1,5-2 gradi centigradi (rispetto al periodo preindustriale) fissata dall'accordo di Parigi sul clima ormai nel 2015 avrebbe "impatti irreversibili sui sistemi umani ed ecologici": con +2 gradi circa 420 milioni di persone in più sulla Terra dovranno affrontare "ondate di caldo estremo" e potenzialmente letali, circa 350 milioni di persone in più che vivono nelle aree urbane saranno esposte alla scarsità d'acqua a causa di gravi siccità, fino a 80 milioni di persone in più nel mondo rispetto ad oggi potrebbero soffrire la fame entro il 2050 e non più entro fine secolo. Qualunque sia il tasso di riduzione delle emissioni di gas serra, avvertono gli esperti, gli impatti devastanti del global warming sulla natura e sull'umanità che da esso dipende accelereranno e diventeranno "dolorosamente palpabili ben prima del 2050". I danni economici provocati dai disastri ambientali sono enormi. Ci sono almeno quattro conclusioni principali nella bozza in cui si osserva che con +1,1 gradi Celsius di riscaldamento registrato finora, il clima sta già cambiando e che anche un +1,5 prolungato nel tempo ormai può essere letale per tanti organismi, come le barriere coralline. Gli scienziati ancora una volta sollecitano il contributo di ciascun individuo, comunità, imprese, istituzioni e governi lanciando l'appello a "ridefinire il nostro modo di vivere e di consumare". Il ripetersi di eventi estremi sono costati all'agricoltura italiana tra siccità e alluvioni oltre 14 miliardi di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne, afferma Coldiretti nel rilevare che "l'agricoltura è l'attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli".

https://www.rainews.it/dl/rainews/ar...840fb1897.html

[gillian]

La crisi climatica sta spingendo il mondo verso un "punto di non ritorno"?
Un nuovo studio sostiene che potremmo aver già raggiunto un ipotetico "punto di non ritorno", ma altri ricercatori dicono che questo è "in contrasto" con ciò che sappiamo sulla scienza del clima. Daisy Dunne esamina gli argomenti
Il rapido esaurimento del permafrost sta rilasciando più carbonio nell'atmosfera
Se le emissioni globali di gas serra si fermassero domani, quanto più caldo diventerebbe il mondo?
È una domanda che non ha una risposta semplice. Anche se gli esseri umani smettessero di inquinare il mondo da un giorno all'altro, gli scienziati dicono che ci vorrebbero molti decenni perché il clima della Terra raggiunga un nuovo equilibrio. Questo è in gran parte legato a come il calore è immagazzinato negli oceani del mondo, che possono, a loro volta, avere un'influenza sulle temperature dell'aria.
Le cose potrebbero essere ulteriormente complicate da potenziali "punti di ribaltamento" in natura che potrebbero essere innescati dal riscaldamento globale.
Per esempio, l'aumento delle temperature sta causando lo scongelamento del permafrost, un terreno congelato che si trova nelle alte latitudini del nord e che immagazzina grandi quantità di carbonio. Questo scongelamento fa sì che più carbonio venga rilasciato nell'atmosfera, il che, a sua volta, contribuisce all'aumento delle temperature. C'è la preoccupazione che questi "anelli di feedback" positivi possano alla fine portare a un rapido riscaldamento, e limitare il riscaldamento globale è importante per evitare tali feedback.
Un nuovo studio, pubblicato oggi sulla rivista Scientific Reports, fa l'audace affermazione che, ipoteticamente parlando, potremmo "già [essere] oltre un punto di non ritorno per il riscaldamento globale
Il Regno Unito ha bisogno di nuova energia nucleare per raggiungere i suoi obiettivi climatici?
Utilizzando un modello matematico semplicistico, simula cosa accadrebbe in un mondo ipotetico in cui le emissioni di gas serra fossero fermate nel 2020. Trova che, nelle simulazioni, il mondo continua a riscaldarsi per centinaia di anni come risultato di anelli di feedback positivi come il disgelo del permafrost.
Tuttavia, i principali scienziati del clima di tutto il Regno Unito e oltre hanno invitato le persone a prendere i risultati del nuovo studio con estrema cautela.
Il Prof Richard Betts MBE, presidente degli impatti climatici dell'Università di Exeter e del Met Office, ha detto a The Independent: "Avendo parlato con vari colleghi, non pensiamo che ci sia credibilità nel modello.
"I feedback sono importanti. La possibilità di diventare alla fine impegnati nel cambiamento climatico a lungo termine è importante. Ma non ci sono prove reali che questo sia già successo".
Poiché il modello utilizzato nel nuovo studio è semplicistico, non simula bene gli importanti cicli di feedback del clima, spiega il Prof Betts.
Oltre al disgelo del permafrost, lo scioglimento del ghiaccio marino artico è anche un importante feedback potenziale. Il riscaldamento degli oceani e dell'atmosfera del mondo sta causando lo scioglimento del ghiaccio ad un ritmo sorprendente. Il ghiaccio bianco brillante riflette la luce del sole e, una volta scomparso, l'oceano scuro esposto inizia ad assorbire più luce solare, riscaldando ulteriormente l'oceano e portando ad un ulteriore scioglimento del ghiaccio.

Il ghiaccio marino si sta sciogliendo ad un ritmo allarmante, dicono gli scienziati
Anche se questo feedback è importante da prendere in considerazione, il modello utilizzato nel nuovo studio non simula bene come funziona, dice il Prof Betts.

I risultati sono anche in contraddizione con i risultati del prossimo rapporto di valutazione dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), un gruppo indipendente composto dai principali scienziati del clima del mondo.
"I risultati presentati nel documento sono interessanti, ma sono davvero in contrasto con la comprensione della comunità scientifica su come il clima sta cambiando", dice il professor James Renwick, capo della scuola di geografia, ambiente e scienze della terra alla Victoria University di Wellington.
"L'ultima serie di simulazioni dei modelli climatici mostra che se le emissioni di gas serra si fermassero immediatamente, è probabile che ci sarebbe un ulteriore aumento molto piccolo delle temperature e nessun segno di ripresa del riscaldamento in futuro".
I modelli utilizzati dall'IPCC sono più avanzati e meglio in grado di simulare il comportamento dei cicli di feedback della Terra, dice il Prof Mark Maslin, uno scienziato del clima all'University College di Londra.
"Questi risultati devono essere confermati da modelli climatici più complessi utilizzati nei rapporti dell'IPCC, perché questi risultati provengono da un modello che non è stato sottoposto al rigoroso controllo incrociato e ai test abituali per i modelli climatici", dice.
Nel loro documento, gli autori notano la semplicità del loro modello dicendo che "incoraggiano altri costruttori di modelli a esplorare la nostra scoperta nei loro modelli [più grandi], e a riferire sui loro risultati".
È importante capire che non è troppo tardi per intraprendere azioni per affrontare la crisi climatica, dice il Prof Betts: "Non vorrei davvero che la gente prendesse sul serio [il documento di ricerca] e cominciasse a preoccuparsi che la catastrofe climatica è ormai inevitabile".


Cono non ti preoccupare troppo ... quando le previsioni più fosche dovessero accadere ... noi saremo solo una nube di protoni!


https://www.independent.co.uk/climat...-b1721822.html

[conogelato]

L'ho già detto più volte e lo ribadisco adesso: Siamo ancora in tempo. A patto però di agire con misure impattive ora, nei prossimi 2 massimo 3 anni. In questo senso la crisi pandemica potrebbe rappresentare una magnifica opportunità di svolta! Spendere e impiegare bene, in modo mirato, le centinaia di miliardi a disposizione.

[gillian]

L'ho già detto più volte e lo ribadisco adesso: Siamo ancora in tempo. A patto però di agire con misure impattive ora, nei prossimi 2 massimo 3 anni. In questo senso la crisi pandemica potrebbe rappresentare una magnifica opportunità di svolta! Spendere e impiegare bene, in modo mirato, le centinaia di miliardi a disposizione.

La crisi pandemica sarebbe stata una grossa opportunità ... se non avessero inventato i vaccini!🤔😈😇

[meogatto]

Anche le centinaia di miliardi sono solo due, miseri, cento miliarducci, meno dei buffi fatti per compensare i miseri senza nulla concludere.
Difficile con i due miseri si cambi il mondo che deve pure recuperare il perso.

[gillian]

Anche le centinaia di miliardi sono solo due, miseri, cento miliarducci, meno dei buffi fatti per compensare i miseri senza nulla concludere.
Difficile con i due miseri si cambi il mondo che deve pure recuperare il perso.

Solo 200 milardi ... saranno pochi ... ma meglio che niente ... il problema è come saranno spesi ... mancano le competenze ed uno snellimento burocratico ... un parlamento coeso, speriamo che il governo sia all'altezza di spenderli bene come previsto dal piano del Recovery Found🤔😎


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[gillian]

La fotosintesi artficiale non è più un'utopia?

Il fotovoltaico converte più o meno il 20% dell’energia che riceve dal sole mentre la fotosintesi arriva al 60/80%. Studi in corso per trovare il modo di imitarla, portano a credere che il processo di fotosintesi artificiale non sia più un’utopia.
L’energia che la Terra riceve dal Sole in un’ora, basterebbe all’umanità per un anno, se usata bene. Per raggiungere gli obiettivi fissati dagli accordi di Parigi, cioè mantenere il rialzo di temperatura sotto i 2 gradi, probabilmente le attuali forme di energia pulita di cui disponiamo, eolica e solare, sono insufficienti. I ricercatori puntano ad una terza possibilità, e le prospettive sono incoraggianti.
Non ho potuto documentarmi meglio perchè sembra che l'articolo in proposito sia di proprietà di repubblica.it , ma se fosse vero ci saranno altri articoli...



Gil

[conogelato]

Certo che è vero, Gillian! Come è vero che esiste anche una finanza etica e non aggressiva.

Investimento etico: risparmiare per il nostro futuro e per il futuro del Pianeta
La finanza etica mette al centro delle sue scelte le persone e l’ecologia. Riconoscendo i limiti dell’agire utilitaristico, assume una prospettiva di lungo periodo nel segno del rispetto dell’ambiente
Nella finanza da tempo l’interesse è sempre più puntato su investimenti attenti al sociale e all’ambiente, alla sostenibilità e alla responsabilità, temi che trovano un favore crescente da parte dell’opinione pubblica. E anche di molti tra gli addetti ai lavori, che oggi ci tengono a presentarsi al mondo, e ai loro potenziali clienti, come artefici di business rispettosi dei lavoratori e della tutela del Pianeta. Tutti temi che sono al centro dell’interesse di Etica Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica nata nel 2000 e unico operatore in Italia specializzato, appunto, in finanza etica.

Approccio etico, investimenti trasparenti - Sempre più risparmiatori chiedono prodotti sostenibili e responsabili e, dopo la pandemia, questa tendenza probabilmente si consoliderà, scatenando una vera esplosione di investimenti “alternativi”. Per il futuro probabilmente l’elemento di differenziazione diventerà il modo in cui si è sostenibili.

https://www.ilsole24ore.com/art/inve...ianeta-AEVh5EQ

[Vega]

Il fotovoltaico converte più o meno il 20% dell’energia che riceve dal sole mentre la fotosintesi arriva al 60/80%

Abbi pazienza, ma il paragone e le percentuali sono attinenti? Intanto con il fotovoltaico abbiamo energia elettrica, le piante usano la fotosintesi per passare ad un processo chimico e formare biomassa. Se parliamo di conversione, mi risulta che la fotosintesi non abbia quelle percentuali così alte e appunto viene fatto riferimento ai processi biochimici e metabolici delle piante.
Forse il distinguo è fra efficienza quantica fotochimica (resa quantica) ed efficienza di conversione?

[gillian]

Riporto quanto ho potuto trovare in materia.

L'energia solare che raggiunge la terra è di circa 5 x 1024 Joules all'anno, di cui la fotosintesi conserva circa lo 0,15% sotto forma di sostanza organica (Rascher & Nedbal, 2006). Se si considera la fotossidazione di una molecola di clorofilla da parte di un fotone, l'efficienza della conservazione di energia è altissima, tra il 92 ed il 99%. Per quanto riguarda il processo fotosintetico nel suo complesso, in condizioni sperimentali ottimali il rendimento della trasformazione fotosintetica, che richiede 10 fotoni/CO2 assimilata è di circa il 22,5%, ma in condizioni naturali si osserva generalmente un rendimento di circa il 10%, dato che parte della luce assorbita viene dissipata sotto forma di fluorescenza e calore.

quindi non so da dove scaturisca questo 60% .... ma la repubblica non è nuova a dare titoli sensazionali pur di farti abbonare.
Indipendente da ciò quello che conta è il rendimento della cosiddetta foglia artificiale come riportato nello stesso articolo.

Ma se si valuta la resa effettiva della conversione della luce assorbita in sostanza organica durante tutto il ciclo di crescita delle piante, anche le più produttive come la canna da zucchero, essa supera di poco il 2%. Le celle solari fotovoltaiche oggi in commercio hanno una resa intorno al 15-20% e le fotocelle di più recente concezione arrivano anche al 40/45% (Forti, 2009). La foglia artificiale del MIT ha una efficienza del 2,5% nella configurazione 'wireless', e del 4,7% nella configurazione provvista di cavi.

Quindi siamo ben lontani da un rendimento fotovoltaico ... ma è interessante che sulla fotosintensi, sia per produrre elettricità che idrogeno ed ossigeno per carburanti, ci sono investimenti e tanti studi.

Il Massachusetts Institute of Technology e di Nate Lewis al Joint Center for Artificial Photosynthesis in
California, che proprio nel 2011 ha ricevuto un finanziamento di 122 milioni di dollari dal Dipartimento di Energia per un progetto quinquennale per la produzione di una cella fotoelettrica capace di produrre idrogeno con una efficienza dieci volte maggiore di quella della fotosintesi naturale. Gli obiettivi di questo progetto comprendono tra l'altro l'identificazione dei migliori semiconduttori per l'assorbimento della luce, delle molecole più abbondanti ed efficienti per costituire i catalizzatori, dei materiali e delle tecniche migliori per fabbricare le membrane multifunzionali delle celle fotoelettrochimiche.

https://core.ac.uk/download/pdf/53279194.pdf

[Breakthru]

probabilmente non è il posto giusto, ho una domanda, la pittura fotocatalitica, la conoscete? L'avete provata?
Quella che chiamano "mangia smog", funziona? Entro la fine dell'anno, se tutto fila liscio, dovrò imbiancare casa e pensavo di usarla, inizialmente in cucina poi si vedrà.

[gillian]

probabilmente non è il posto giusto, ho una domanda, la pittura fotocatalitica, la conoscete? L'avete provata?
Quella che chiamano "mangia smog", funziona? Entro la fine dell'anno, se tutto fila liscio, dovrò imbiancare casa e pensavo di usarla, inizialmente in cucina poi si vedrà.

Sorry Break ...non ne so niente!

[conogelato]

In un mondo dove il problema dell’inquinamento si fa sentire, ecco che viene scoperta la pittura fotocatalitica e inizia la lotta allo smog anche dalle pareti di casa. Questo prodotto di nuova generazione, anche se da alcuni ancora messo in discussione, si sta diffondendo sempre di più perché dà la possibilità di creare all’interno di casa propria un ambiente salubre.

La tinteggiatura fotocatalitica consente di neutralizzare gli agenti inquinanti presenti nell’aria e di tramutarli in altre sostanze neutre e innocue.

Verniciando con questi prodotti le pareti di casa è possibile così purificare l’ambiente. In tempi recenti queste pitture si stanno diffondendo anche per ricoprire le abitazioni esternamente per ridurre il livello di inquinamento nelle città. La pittura fotocatalitica è ecoattiva, insomma, e un valido alleato nella lotta continua allo smog. Alcune stime parlano della neutralizzazione in 12 ore degli inquinanti di più di 70 auto diesel solo ricoprendo un palazzo di 7 piani di questa vernice: un vero successo!

Come funzionano le pitture fotocatalitiche?
La pittura fotocatalitica si attiva grazie alla luce del sole ed è per questo che si chiama in questo modo. In sostanza, la luce solare attiva un processo che si può paragonare a quello della fotosintesi clorofilliana: la fotocatalisi. Tutto questo è possibile grazie alla presenza di biossido di titanio che fa da catalizzatore.

Questo tipo di prodotto viene anche definito pittura fotocatalitica autopulente e antimuffa perché oltre ad eliminare lo smog permette di contrastare depositi di sporcizia, muffe, batteri, mantenendo l’aspetto della tinteggiatura inalterato nel corso del tempo.

Alcune teorie dicono anche che in ambienti chiusi tale pittura riuscirebbe ad abbassare la temperatura interna permettendo di risparmiare sul costo di condizionatori e ventilatori.
Questo procedimento permette di assorbire biossido di azoto e di zolfo, monossido di carbonio, ammoniaca, benzene, formaldeide, particolato PM10 (quello emesso dalle auto) e altre forme di inquinamento. In compenso rilascia sali minerali che sono del tutto innocui per la salute umana.

https://www.pgcasa.it/articoli/imbia...ti-smog__13336

[Breakthru]

In un mondo dove il problema dell’inquinamento si fa sentire, ecco che viene scoperta la pittura fotocatalitica e inizia la lotta allo smog anche dalle pareti di casa. Questo prodotto di nuova generazione, anche se da alcuni ancora messo in discussione, si sta diffondendo sempre di più perché dà la possibilità di creare all’interno di casa propria un ambiente salubre.

La tinteggiatura fotocatalitica consente di neutralizzare gli agenti inquinanti presenti nell’aria e di tramutarli in altre sostanze neutre e innocue.

Verniciando con questi prodotti le pareti di casa è possibile così purificare l’ambiente. In tempi recenti queste pitture si stanno diffondendo anche per ricoprire le abitazioni esternamente per ridurre il livello di inquinamento nelle città. La pittura fotocatalitica è ecoattiva, insomma, e un valido alleato nella lotta continua allo smog. Alcune stime parlano della neutralizzazione in 12 ore degli inquinanti di più di 70 auto diesel solo ricoprendo un palazzo di 7 piani di questa vernice: un vero successo!

Come funzionano le pitture fotocatalitiche?
La pittura fotocatalitica si attiva grazie alla luce del sole ed è per questo che si chiama in questo modo. In sostanza, la luce solare attiva un processo che si può paragonare a quello della fotosintesi clorofilliana: la fotocatalisi. Tutto questo è possibile grazie alla presenza di biossido di titanio che fa da catalizzatore.

Questo tipo di prodotto viene anche definito pittura fotocatalitica autopulente e antimuffa perché oltre ad eliminare lo smog permette di contrastare depositi di sporcizia, muffe, batteri, mantenendo l’aspetto della tinteggiatura inalterato nel corso del tempo.

Alcune teorie dicono anche che in ambienti chiusi tale pittura riuscirebbe ad abbassare la temperatura interna permettendo di risparmiare sul costo di condizionatori e ventilatori.
Questo procedimento permette di assorbire biossido di azoto e di zolfo, monossido di carbonio, ammoniaca, benzene, formaldeide, particolato PM10 (quello emesso dalle auto) e altre forme di inquinamento. In compenso rilascia sali minerali che sono del tutto innocui per la salute umana.

https://www.pgcasa.it/articoli/imbia...ti-smog__13336

Si... ma qualcuno l'ha usata? Come si é trovato? Dura nel tempo? Ha senso in un appartamento?

[meogatto]

Quanto costa?
E chi certifica tali capacita' , visti che ora e" di moda attribuire, per marketing, tante cose bellizzime.