Veramente Crepuscolo ne dici tante ed anche contrarie fra sé.
Ma tu non dovresti mettere in pratica ciò che ti è congeniale, altrimenti è il fai da te, aggiustarsi dio ed il suo volere secondo il proprio sentire, diverso da quello di un altro e finisce che lo stesso dio, il dio che chiamate con lo stesso nome, diventa uno, nessuno e centomila. Poi finisce anche che fra credenti vi fate pi pi pi gnè gnè gnè.
Io capisco il discorso di ricercare, risalire alle fonti, scremare le contaminazioni avvenute nel corso del tempo, ma poi alla fine questo dio, se credete che sia unico, sia proprio quello lì e non un altro, dovrebbe dare regole uguali per tutti. Se il problema è trovarle in modo oggettivo ok, se invece diventa un tappare il buco facendo da sé, secondo un proprio sentire capisci che il discorso cambia e cambia soprattutto se, come sempre, siete o sembrate essere sicuri che quel dio sia come dite voi e dica quel che voi credete giusto. E allora ecco il cerchio si chiude e dio diventa una invenzione e pure proiezione di voi stessi o anche come stampella, termine di paragone o confronto del proprio agire e sentire, rafforzativo delle proprie idee.
Alla fine ti ripeto, dio c'è o non c'è e se c'è e si fa conoscere, occorre arrivare ad un punto di arrivo per capire chi è e che vuole da noi. In caso contrario ogni pretesa sulla bontà delle proprie credenze e norme morali comincia ad avere meno forza.