Citazione Originariamente Scritto da esterno Visualizza Messaggio
Mi "ruga" assai _ perchè i (tuoi) stregoni della croce mi hanno ingannato, hanno abusato della mia innocenza, della mia buona fede, per inculcarmi bufale su bufale su bufale..

Hanno rovinato la mia adolescenza, la mia serenita' di fanciullo (gia' sfortunato...) _ messo in quel Lager gestito da questi bavosi pretacci _ senza umanita' e tenerezza.

Vigeva, sempre e solo, il frustino / la verga.. come nei circhi per "ammaestrare" gli animali _ Altro che "educatori" !

Infatti eravamo come le scimmiette che recitavano a memoria stravaganti giaculatorie, assurde preghiere, petulanti invocazioni, interminabile rosari e relativi "misteri gaudiosi", salve regina, ridicole via crucis, .. eccc.. ecccc.


Si cresceva con quel pesante e pressante macigno del "peccato" / In ogni stanza, in ogni corridoio, nei refettori, nel parlatorio, nelle aule, nelle sale della ricreazione.. ovunque era appeso quel "macabro" quadro con l' occhio di quel dio malvagio, l' onnipresente guardone che mi seguiva e spiava qualunque mia azione....

Un condizionamento cosi' opprimente e negativo.. che ti porti appresso per tanto tempo !

Ma quanto amara è stata la "sorpresa".. nello scoprire che è solo un bluff / anzi peggio:
- tutta una "nauseabonda melma" (un eufemismo..ovviamente) e presentata, dagli stregoni, come "delizia salvifica" !


Altro che preoccuparsi... Certo !

(nel limite delle proprie possibilita'..) cercare di far aprire gli occhi agli "addormentati - sonnambuli" che ancora credono alle favole "papiste-romane"..

Ma positiva è la "situazione" _ che sotto gli occhi di tutti......
Sotto gli occhi di tutti c'è che Gesù Cristo è andato OLTRE, il peccato degli uomini. Che nella Chiesa ci sono state e ci sono magnifiche figure di Santi e di Sacerdoti e meschine figure di altri che invece dovrebbero arrossire di indossare l'abito talare. Non puoi accomunare questi e quelli, amico Esterno. Non puoi fare d'ogni erba un fascio o equiparare un Don Bosco a un Marcinkus, per dire. Un San Francesco a un Lebfevre.