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Risultati da 196 a 210 di 255

Discussione: La parola Dio.

  1. #196
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    mi pare impossibile sapere cosa abbia davvero detto il Gesù storico,
    Evidentemente bisognerebbe sperimentarlo, in effetti come suggerisce il Gesù del Vangelo, paragonato dai suoi ad una porta sia d'entrata che di uscita :
    " se voi sarete in me io sarò in voi ed insieme saremo nel Padre ". ( il Padre per Gesù è Dio)
    Che vorrebbe dire se non quello che ho detto?

  2. #197
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Evidentemente bisognerebbe sperimentarlo, in effetti come suggerisce il Gesù del Vangelo, paragonato dai suoi ad una porta sia d'entrata che di uscita :
    " se voi sarete in me io sarò in voi ed insieme saremo nel Padre ". ( il Padre per Gesù è Dio)
    Che vorrebbe dire se non quello che ho detto?
    questo mica è il Gesù storico;

    se tu volessi sperimentare il Gesù storico, prima di tutto dovresti farti ebreo, perché quella è una certezza, direi l'unica; altrimenti stai solo facendo cherry picking, come te pare in base a tue elaborazioni di cose già elaborate o inventate; così son buoni tutti; pure i Dépeche Mode, che hanno scritto Pesonal Jesus
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #198
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Se metti un versetto in cui dio dice che è colpevole colui che non divulga la sua parola ed è a rischio punizione, non è che puoi menarla al 100% sull'amore, il disinteresse, la gratitudine, no?
    Non è che è colpevole, Laura: E' infruttuoso. Chi accoglie veramente nel profondo la Parola di Dio, non può fare a meno di trasmetterla e di comunicarla agli Altri....
    Prova a pensare a cosa ci accade quando siamo felici: Il desiderio di farne partecipi gli Altri è insopprimibile. Ci pervade. E' più forte di noi!
    Chi dunque riceve la Parola, ma la tiene per sé o, peggio, giudica coloro che non l'hanno ricevuta, finisce per condannarsi da solo. Ciò che è stato seminato in lui, non ha portato frutto.
    amate i vostri nemici

  4. #199
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    questo mica è il Gesù storico;

    se tu volessi sperimentare il Gesù storico,
    e QUAL'è IL gESù STORICO?

  5. #200
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Ma hai capito che cosa volevano dire quei concetti?
    Bisogna fare un "transfert" a 2.000 anni fa.
    Il concetto è piuttosto semplice e lo spiego in due parole.

    La teologia di Paolo (ripresa poi da Marco e Matteo) è una teologia "apocalittica" che si rifà alla tradizione giudaica del profeta Daniele.
    Il profeta Daniele (vedi cap 7 e cap 12) parla della fine dei tempi...dell'avvento del regno di dio...e del "figlio dell'uomo che viene sulle nubi del cielo" per instaurare il regno di dio. In quel momento avverrà la resurrezione dei morti e il giudizio.
    Paolo identifica il "figlio dell'uomo" profetizzato da Daniele con la figura di Gesù e, nella teologia di Paolo, la "fine dei tempi" era ormai prossima: Gesù, "il figlio dell'uomo", sarebbe presto tornato per instaurare il regno di dio.

    Nella teologia di Paolo (ripresa poi da Marco e Matteo) il regno di dio "sta arrivando"...ma NON E' ancora qui...il regno di dio "è vicino" ma non è ancora qui; sta arrivando e arriverà con l'imminente ritorno di Gesù, il "figlio dell'uomo" profetizzato da Daniele.
    Questa è la teologia di Paolo e questa è la teologia che troviamo in Marco e Matteo.

    Poi...intorno all'80dc si creano 2 problemi:
    1- Paolo era già morto da più di 20 anni e Gesù non era ancora tornato;
    2- molti cristiani erano morti (per cause naturali) e, soprattutto, molti cristiani erano morti a causa delle persecuzioni da parte di romani ed ebrei. Che fine avevano fatto i morti a causa delle persecuzioni? Perchè continuare a morire per le persecuzioni se Gesù tardava a tornare? Intorno all'80dc si comincia a dubitare della teologia di Paolo e della promessa di Paolo (cioè l'imminente ritorno di Gesù e l'instaurazione del regno di dio). Tutta l'impalcatura teologica di Paolo stava crollando miseramente.

    E' per questo motivo che verso la fine del I secolo nascono nuove teologie che RIVEDONO e CORREGGONO la teologia di Paolo.
    La teologia di Luca è una di queste.
    La teologia di Luca NON RINNEGA e non CANCELLA Paolo, ma lo modifica e lo corregge e prevede 2 cose IN AGGIUNTA alla teologia di Paolo:
    1- la chiesa (che intorno all'80dc aveva già una sua fisionomia ben delineata) è già una anticipazione, qui e ora sulla Terra, del futuro regno di dio. Questo significa la frase messa in bocca a Gesù "Il regno di dio è già in mezzo a voi".
    2- i morti "in cristo"...cioè i perseguitati e tutti coloro che sono morti nell'attesa del ritorno di Gesù non sono dei coglioni che hanno creduto a delle fantasie. I credenti in Gesù, cioè i cristiani, anche se sono morti come tutti gli altri che NON credono in Gesù, HANNO UN VANTAGGIO rispetto agli altri: dopo morti vanno in Paradiso.

    Luca è il primo teologo a parlare di "paradiso" e "inferno" DOPO LA MORTE. Questo concetto (che Luca mette in bocca a Gesù nei dialoghi e nelle parabole presenti nel suo vangelo) lo troviamo SOLO in Luca ed è del TUTTO ASSENTE in Marco e Matteo.
    Luca, quindi, CORREGGE la teologia paolina per cercare di dare una risposta allo sconcerto nato tra i cristiani intorno all'80dc che continuavano a morire per le persecuzioni e vedevano che Gesù non tornava.

    Questa REVISIONE della teologia di Paolo continuerà poi con Giovanni intorno al 100dc. Nella teologia di Giovanni SPARISCE il concetto dell'imminente ritorno di Gesù che avrebbe instaurato il regno di dio. Giovanni porta il regno di dio nell'aldilà (recependo la tesi dello gnosticismo che ormai si era diffuso tra i cristiani). Giovanni fa dire a Gesù "il mio regno non è di questo mondo"...si trova nell'aldilà...la resurrezione dei credenti in Gesù avviene nell'aldilà dopo la morte.
    Ultima modifica di xmanx; 13-10-2020 alle 09:18
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #201
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    Il concetto è piuttosto semplice e lo spiego in due parole.

    La teologia di Paolo (ripresa poi da Marco e Matteo) è una teologia "apocalittica" che si rifà alla tradizione giudaica del profeta Daniele.
    Comincia dal Gesù che tu conosci, non iniziare da un punto successivo della storia.
    Se poi non credi che ci sia stato un precedente inizio o che sia tutto frutto di invenzione di chi ha scritto è inutile discuterne.
    Tu continuerai a parlare dell'aspetto teologico dei redattori mentre io invece do la precedenza e tratto l'aspetto umano, sentimentale ed emotivo, che il vangelo trasmette; quindi non ciò che coinvolge solo la mente ma anche quello che soddisfa il corpo in senso generico.
    Se dal Vangelo togli l'amore, l'odio, l'invidia, la perseveranza, l'amicizia, lo spirito di sacrificio, l'amore filiale e l'amore materno e paterno, ecc., insomma tutti quei sentimenti che escono dalle sue pagine e ti fermi solamente all'aspetto teologico di Paolo e & ( che non avendo tra l'altro conosciuto Gesù era logico che lo spiritualizzasse al 100%) probabilmente dalla lettura del Vangelo puoi trovarti a stringere un pugno di mosche.
    Ultima modifica di crepuscolo; 13-10-2020 alle 09:34

  7. #202
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    e QUAL'è IL gESù STORICO?
    quello che per approssimazione possiamo solo desumere dall'applicazione di criteri sensati e condivisi di metodo storico; cioè:

    a) che ci sia stato un predicatore Yeoshua è praticamente certo; benché manchino fonti attendibili sulla realtà del personaggio, nessuno si poteva inventare di sana pianta una storia come quella dal nulla, anche solo pochi decenni dopo, con testimoni diretti in vita; e fin qui ci siamo;

    b) con ogni probabilità, si trattava di una specie di zelota, magari eccentrico e sui generis, ma accompagnato a discepoli più ordinari e nel mainstream dello zelotismo; ti faccio un esempio che non vuole essere irriverente, ma solo indicativo per tempi storici e modalità che puoi tu stesso ricordare personalmente, perché eri già adulto ai tempi; qui ti chiedo di fare un piccolo sforzo di comprensione, senza polemica e pregiudizi:

    se oggi ti parlassero di un contestatore rilevante dello stato che abbia agito 50 anni fa, con un certo seguito e popolarità, senza scritti diretti del protagonista e a partire da alcuni indizi e descrizioni di amici e discepoli, tu potresti generalmente collocare il personaggio in un'area di pensiero che può andare da Pannella - con le sue manifestazioni non-violente - alle Brigate Rosse - con gli attentati e i rapimenti - a seconda degli indizi, e descrizioni, volontarie e involontarie, indirette; lo spettro è ampio, ma coincide pur sempre in idee diffuse dell'epoca sul rapporto tra cittadino e stato; perché quella era la generale tensione dell'epoca e gli argomenti che potevano far presa su una parte rilevante dell'opinione, che si trattasse dei diritti civili o della sovversione dello stato;

    oggi ci sono tantissimi vegani, quasi una religione per il sentimento radicale e la propensione al proselitismo; ma 50 anni fa nessuno si sognava di manifestare contro il pecorino, il ciauscolo o il coniglio in porchetta, no ?
    ora, se oggi ti raccontassero Pannella, Renato Curcio o Mario Moretti come attivisti vegani, che si incatenavano in tv o sparavano ai magistrati in nome dei maiali o delle mucche, la cosa ti sembrerebbe comprensibilmente un falso, perché nella cultura dell'epoca nessuno avrebbe fatto questo e tanto meno avrebbe riscosso la minima attenzione; al più, lo ricoveravano in manicomio;

    pertanto, da quanto si evince dai vangeli, incrociando una base di verosimiglianza storica, quello che è certo è che il Gesù storico fosse un ebreo osservante, assimilato dai suoi discepoli ad un rabbi che si muoveva comunque nel solco di una tradizione, seppure in una modalità di contestazione; per fare un altro esempio: oggi, un prete di strada, il papa attuale o tu stesso, manifestate idee e concezioni molto distanti da quella che potrebbe sembrare una dottrina ecclesiastica immobile, anche solo quella di un Pacelli di 60/70 anni fa, ma pure dello stesso Woityla, appena 20 anni;

    in realtà, se guardi al corpo dei fedeli e di tutta la Cristianità nel suo complesso, nessuno cade dal nulla, come un fulmine a ciel sereno; se, poniamo, domani o tra 20 anni un papa riuscisse ad ammettere il divorzio o rimuovesse il celibato del clero, quel papa apparirebbe 2 millenni dopo come un simbolo cardine, una cesura, ma nella realtà dei fatti noi contemporanei sappiamo bene che è la società pronta a cambiamenti del genere, anche se molti settori sono ostili;

    c) poi devi collocare il tutto nell'enorme conflitto culturale di quell'area, integrata per tutte le classi colte o meno colte nell'influenza secolare del pensiero ellenistico, che arrivava all'Egitto dei Tolomei, dai tempi dell'impero di Alessandro;
    cioè, quelli, partendo dall'irrazionalismo ebraico, mistico e fondato sul paradosso della parola, sono stati investiti per secoli da un modo razionalista di pensare, condizionato dalla logica, in cui ogni asserzione, postulato, precetto, deve avere una sua intima coerenza e robustezza a fronte della critica; mica caxxi per la dottrina religiosa di gente che quotidianamente commentava i precetti; e guarda che questo è un tema ricorrente e fondamentale per capire i vangeli, sempre tirato in ballo da tutti, da Francesco d'Assisi fino a Ratzinger, passando per Lutero, con tutte le contraddizioni di Paolo;

    pertanto:
    c) volendo cercare un Gesù storico, vero, è da questi presupposti concreti che si dovrebbe partire, cercando linee probabili e verosimili di congruenza di quanto riportato in termini di concetti e predicazioni e di idee diffuse, di presa comune, comunicabili, in quel contesto storico, segnato da circostanze politiche e culturali importanti, che riguardavano tutti in quell'area; cioè:
    a) l'occupazione romana di una nazione ad identità religiosa, con un conflitto tra nazionalisti - gli zeloti - e collaborazionisti, cioè i sacerdoti;

    b) l'inevitabile evoluzione delle dottrine e prassi religiose, con il conflitto che c'è sempre tra sentimento religioso popolare e dottrina ufficiale, che vivi pure tu, oggi; nel caso, conflitto centrale, perché lì'autorità religiosa era anche quella politica, il governo collaborazionista con lo straniero occupante, e quindi la delegittimazione religiosa coincideva con quella politica;

    così ragiona uno storico, e così dovrebbe ragionare chiunque voglia onestamente avvicinare la questione del "Gesù storico".
    Ultima modifica di axeUgene; 13-10-2020 alle 10:05
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #203
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Comincia dal Gesù che tu conosci, non iniziare da un punto successivo della storia.
    Se poi non credi che ci sia stato un precedente inizio o che sia tutto frutto di invenzione di chi ha scritto è inutile discuterne.
    Tu continuerai a parlare dell'aspetto teologico dei redattori mentre io invece do la precedenza e tratto l'aspetto umano, sentimentale ed emotivo, che il vangelo trasmette; quindi non ciò che coinvolge solo la mente ma anche quello che soddisfa il corpo in senso generico.
    Se dal Vangelo togli l'amore, l'odio, l'invidia, la perseveranza, l'amicizia, lo spirito di sacrificio, l'amore filiale e l'amore materno e paterno, ecc., insomma tutti quei sentimenti che escono dalle sue pagine e ti fermi solamente all'aspetto teologico di Paolo e & ( che non avendo tra l'altro conosciuto Gesù era logico che lo spiritualizzasse al 100%) probabilmente dalla lettura del Vangelo puoi trovarti a stringere un pugno di mosche.
    Ciò che penso è proprio il contrario di quello che dici.
    Io dai vangeli ELIMINO ogni riferimento "apocalittico", cioè peccato, miracoli, espiazione, regni di dio presenti e futuri, salvezze, giudizi, resurrezioni (elimino cioè ogni riferimento teologico ed escatologico inventato da Paolo e dai suoi successori) e tengo SOLO l'aspetto umano, sentimentale ed emotivo. Cioè il Gesù storico, quello vero in carne e ossa e non il "Gesù della fede" costruito e inventato da Paolo e dai suoi successori.

    Spogliando i vangeli da ogni riferimento teologico-apocalittico emerge l'aspetto umano di Gesù. Un riformatore politico-sociale-religioso che ha indicato all'umanità del bacino del mediterraneo di 2000 anni fa una nuova via. Un nuovo modo di pensare, di vivere e di vedere il mondo.
    In un altro post ho paragonato Gesù alla prima scimmia che scese dagli alberi e cominciò a vivere nella savana e a camminare in modo eretto e indicò alle altre scimmie una nuova via, un nuovo modo di pensare, di vivere e di vedere il mondo.
    Ultima modifica di xmanx; 13-10-2020 alle 11:57
    Lo stagista.
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  9. #204
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    quello che per approssimazione possiamo solo desumere dall'applicazione di criteri sensati e condivisi di metodo storico; cioè:
    Se usi il condizionale è un modo di pensare insicuro ed approssimato. Ti sembra che, anch'io uso il condizionale, se non vi sarebbe un'unica realtà come potresti avere la certezza delle cose?
    Salvo errori ed omissioni.
    Qui in Ancona il tempo regge, c'è il dio Sole che riscalda...gli animi..

  10. #205
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    @sapientino

    pertanto:
    c) volendo cercare un Gesù storico, vero, è da questi presupposti concreti che si dovrebbe partire, cercando linee probabili e verosimili di congruenza di quanto riportato in termini di concetti e predicazioni e di idee diffuse, di presa comune, comunicabili, in quel contesto storico, segnato da circostanze politiche e culturali importanti, che riguardavano tutti in quell'area; cioè:
    a) l'occupazione romana di una nazione ad identità religiosa, con un conflitto tra nazionalisti - gli zeloti - e collaborazionisti, cioè i sacerdoti;


    Questa è l'ipotesi che risale al 1700 del pionere della ricerca sul Gesù storico e cioè hermann samuel reimarus.
    Oggi NESSUNO tra gli storici moderni più accreditati si sogna di teorizzare una cazzata simile.
    Siete rimasti solo tu e pazza che non siete degli storici, ma solo due ciarlatani un po' cialtroni.

    Solo per farti un piccolo esempio, cialtrone, qui c'è il Jesus Seminar...un team di 200 studiosi e storici che ha un'altra teoria.
    E questo è solo un esempio eh....CIALTRONE.
    Prima di parlare, STUDIA. Ma non le teorie del 1700...studia gli storici moderni. Cialtrone.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Jesus_Seminar
    Ultima modifica di xmanx; 13-10-2020 alle 12:25
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  11. #206
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    @sapientino

    pertanto:
    c) volendo cercare un Gesù storico, vero, è da questi presupposti concreti che si dovrebbe partire, cercando linee probabili e verosimili di congruenza di quanto riportato in termini di concetti e predicazioni e di idee diffuse, di presa comune, comunicabili, in quel contesto storico, segnato da circostanze politiche e culturali importanti, che riguardavano tutti in quell'area; cioè:
    a) l'occupazione romana di una nazione ad identità religiosa, con un conflitto tra nazionalisti - gli zeloti - e collaborazionisti, cioè i sacerdoti;


    Questa è l'ipotesi che risale al 1700 del pionere della ricerca sul Gesù storico e cioè hermann samuel reimarus.
    Oggi NESSUNO tra gli storici moderni più accreditati si sogna di teorizzare una cazzata simile.
    Siete rimasti solo tu e pazza che non siete degli storici, ma solo due ciarlatani un po' cialtroni.

    Solo per farti un piccolo esempio, cialtrone, qui c'è il Jesus Seminar...un team di 200 studiosi e storici che ha un'altra teoria.
    E questo è solo un esempio eh....CIALTRONE.
    Prima di parlare, STUDIA. Ma non le teorie del 1700...studia gli storici moderni. Cialtrone.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Jesus_Seminar
    allora, su questa pagina è scritto:

    La ricostruzione del Gesù storico fatta dal Jesus Seminar, lo presenta come un saggio ebreo ellenistico itinerante che non morì in remissione dei peccati né risorse dai morti, ma predicò un "vangelo sociale" per parabole e aforismi. Da iconoclasta, Gesù ruppe con i dogmi teologici consolidati e con le convenzioni sociali della società giudaica sia attraverso i suoi insegnamenti che attraverso le sue azioni, spesso rovesciando il senso comune e confondendo le attese dei suoi ascoltatori: predicò di un "regno imperiale dei Cieli" (tradizionalmente tradotto come "Regno dei Cieli") affermando che fosse già venuto ma non fosse stato visto;
    cioè, proprio l'immanenza di Luca, che tu contesti;

    resta che questo seminario parte dai vangeli, non dai documenti coevi;
    come al solito, tu cerchi in wikipedia, perché sei bibitaro nell'anima e ti fa fatica consultare i testi accademici veri, quelli di storia antica, in cui non sono convalidate affatto tutte queste fantasie, visto che non ci sono documenti per affermarle

    Reimarus è stato solo un anticipatore intuitivo, della sua epoca; ma oggi ci sono le scienze, il metodo, migliaia di ricercatori che si fanno concorrenza, le chiese e i potenti di tutte le risme disposti a dare un braccio pur di poter dire qualcosa di storicamente affidabile su Gesù, il cui documento o reperto diverrebbe il più famoso del pianeta in 5 minuti di esposizione sul Net;
    invece, niente;
    ma tu non ti poni la questione, perché sei un bibitaro-kazzenger, che scrive cazzate solo come pretesto per dare del coglione, cialtrone, ecc... e collezionare figure di palta da trolletto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #207
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    allora, su questa pagina è scritto:

    La ricostruzione del Gesù storico fatta dal Jesus Seminar, lo presenta come un saggio ebreo ellenistico itinerante che non morì in remissione dei peccati né risorse dai morti, ma predicò un "vangelo sociale" per parabole e aforismi. Da iconoclasta, Gesù ruppe con i dogmi teologici consolidati e con le convenzioni sociali della società giudaica sia attraverso i suoi insegnamenti che attraverso le sue azioni, spesso rovesciando il senso comune e confondendo le attese dei suoi ascoltatori: predicò di un "regno imperiale dei Cieli" (tradizionalmente tradotto come "Regno dei Cieli") affermando che fosse già venuto ma non fosse stato visto;
    cioè, proprio l'immanenza di Luca, che tu contesti;

    resta che questo seminario parte dai vangeli, non dai documenti coevi;
    come al solito, tu cerchi in wikipedia, perché sei bibitaro nell'anima e ti fa fatica consultare i testi accademici veri, quelli di storia antica, in cui non sono convalidate affatto tutte queste fantasie, visto che non ci sono documenti per affermarle

    Reimarus è stato solo un anticipatore intuitivo, della sua epoca; ma oggi ci sono le scienze, il metodo, migliaia di ricercatori che si fanno concorrenza, le chiese e i potenti di tutte le risme disposti a dare un braccio pur di poter dire qualcosa di storicamente affidabile su Gesù, il cui documento o reperto diverrebbe il più famoso del pianeta in 5 minuti di esposizione sul Net;
    invece, niente;
    ma tu non ti poni la questione, perché sei un bibitaro-kazzenger, che scrive cazzate solo come pretesto per dare del coglione, cialtrone, ecc... e collezionare figure di palta da trolletto.
    Ma gli dai ancora peso? Questo, dalle scempiaggini che scrive e dall'approccio creativo a Wikipedia, ha studiato ragioneria (con tutto il rispetto per i ragionieri) o all'ITIS, presumibilmente con scarso profitto. Parlarci è tempo perso.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  13. #208
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Ma gli dai ancora peso? Questo, dalle scempiaggini che scrive e dall'approccio creativo a Wikipedia, ha studiato ragioneria (con tutto il rispetto per i ragionieri) o all'ITIS, presumibilmente con scarso profitto. Parlarci è tempo perso.
    ragioneria no, di sicuro, perché avrebbe almeno qualche nozione base di economia, che invece gli manca del tutto; crede a trucchi che farebbero arrossire gli ideatori del gioco da tavolo del mago Silvan, che veniva regalato ai bambini della mia età, primi 70

    il paradosso dell'ignoranza è che se si mettessero in fila tutte le ore perse a polemizzare aggratisse, risulta che se queste persone le avessero impiegate per studiare si sarebbero prese tre lauree, almeno in discipline umanistiche o sociali; frustrazione e complessi d'inferiorità - spesso ingiustificati - sono il vero inferno sulla terra;
    e spiace quando la cosa sarebbe facilmente evitabile.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #209
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    allora, su questa pagina è scritto:

    La ricostruzione del Gesù storico fatta dal Jesus Seminar, lo presenta come un saggio ebreo ellenistico itinerante che non morì in remissione dei peccati né risorse dai morti, ma predicò un "vangelo sociale" per parabole e aforismi. Da iconoclasta, Gesù ruppe con i dogmi teologici consolidati e con le convenzioni sociali della società giudaica sia attraverso i suoi insegnamenti che attraverso le sue azioni, spesso rovesciando il senso comune e confondendo le attese dei suoi ascoltatori: predicò di un "regno imperiale dei Cieli" (tradizionalmente tradotto come "Regno dei Cieli") affermando che fosse già venuto ma non fosse stato visto;
    cioè, proprio l'immanenza di Luca, che tu contesti;
    eggià. 200 (DUECENTO) studiosi moderni e a noi contemporanei che, sulla ipotesi tua e dell'altra CIALTRONA pazzadiacerra (e cioè di Gesù zelota a capo di un movimento rivoluzionario armato ), si fanno due sane risate.

    Sto ancora aspettando che mi porti una scuola di pensiero della storia moderna e a noi contemporanea che teorizza che Gesù fosse uno zelota a capo di un movimento rivoluzionario armato. Che non sia Biglino

    Confermo. Siete due cialtroni.
    Ultima modifica di xmanx; 13-10-2020 alle 13:53
    Lo stagista.
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  15. #210
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    eggià. 200 (DUECENTO) studiosi moderni e a noi contemporanei che, sulla ipotesi tua e dell'altra CIALTRONA pazzadiacerra (e cioè di Gesù zelota a capo di un movimento rivoluzionario armato ), si fanno due sane risate.

    Sto ancora aspettando che mi porti una scuola di pensiero della storia moderna e a noi contemporanea che teorizza che Gesù fosse uno zelota a capo di un movimento rivoluzionario armato.

    Confermo. Siete due cialtroni.
    io sto aspettando che tu mi porti qualche studio storico VERO, cose che si insegnano all'università, in cui si sostengono quelle tesi-kazzenger, in un mondo in cui da secoli se pesti i piedi a preti di tutte le risme non ti passa più;
    con tutta la tecnologia che abbiamo, non si è riuscito nemmeno a datare con certezza un telo per non dare un dispiacere, mentre sappiamo contare anche quanti peli nel deretano aveva Oetzi, 5 millenni fa;

    ma chi, come te, se la beve e si fa il caffè Borghetti per endovena, non si domanda il perché le riviste e le trasmissioni popolari sono piene di storie di santi, stimmate e altro, e non esiste nessun reperto chiaramente riferibile ad un vero Gesù o qualche vera affermazione di quello;

    se esistesse un simile reperto, sarebbe l'oggetto più famoso del pianeta, noto a tutti; invece, niente; nonostante da almeno 15 secoli tutti i potenti della terra, chi dispone di mezzi, avrebbe fatto carte false pur di trovare anche la minima reliquia, segno, papiro, iscrizione... niente di niente; un niente su cui congetturano i tuoi esimii studiosi, nessuno dei quali però si presenta in accademia ad affermare quelle tesi come dimostrabili scientificamente;

    ma che importa ? tanto, qualcuno, o molti, che comprano, cliccano, si trova sempre;
    peccato che io sia pigro; con gente come te avrei fatto i soldi veri come truffatore
    c'� del lardo in Garfagnana

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