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Risultati da 76 a 90 di 255

Discussione: La parola Dio.

  1. #76
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    maometto era un pedofilo e un nazista sanguinario.
    Questa è la certezza storica.

    Il resto sono chiacchiere.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  2. #77
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    maometto era un pedofilo e un nazista sanguinario.
    Questa è la certezza storica.

    Il resto sono chiacchiere.
    Può essere inesatta l'età di Aisha. Quello che è certo è il fatto che l'islam ha portato avanti una religione violenta e sopraffattrice nei confronti della donna, la quale può essere ripudiata con qualsiasi pretesto dal marito mentre il contrario ovviamente è impossibile.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  3. #78
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    maometto era un pedofilo e un nazista sanguinario.
    Questa è la certezza storica.

    Il resto sono chiacchiere.
    Analisi approfondita sostenuta da argomenti inoppugnabili.
    Aut hic aut nullubi

  4. #79
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    Può essere inesatta l'età di Aisha. Quello che è certo è il fatto che l'islam ha portato avanti una religione violenta e sopraffattrice nei confronti della donna, la quale può essere ripudiata con qualsiasi pretesto dal marito mentre il contrario ovviamente è impossibile.
    Nel Corano, caro Turbo, vale la così detta legge Dell equanimità (quisas) che viene enunciata più volte in più sure. In breve, ciò che vale per gli uomini vale anche per le donne. Le quattro scuole giuridiche più diffuse (Madhhab) e cioè Hanafi, Hanbali, Schafi e Maliki, su questo punto differiscono fra di loro di poco.

    Riguardo alle donne, uno degli hadith più famosi del Profeta Mohammed dice:
    “Il migliore dei credenti è colui che ha il carattere migliore e i migliori di voi sono coloro che trattano meglio degli altri le loro mogli”.
    (Ibni Mâdscha, Nikâh, 50; Dârimî, Nikâh, 55)

    La lista è lunga, per il momento mi limito al giudizio dello storico americano Pierre Crabités che del Profeta Mohammed ha scritto:
    “É stato probabilmente il più grande sostenitore dei diritti delle donne che il mondo abbia mai visto ”.
    Aut hic aut nullubi

  5. #80
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    Può essere inesatta l'età di Aisha. Quello che è certo è il fatto che l'islam ha portato avanti una religione violenta e sopraffattrice nei confronti della donna, la quale può essere ripudiata con qualsiasi pretesto dal marito mentre il contrario ovviamente è impossibile.
    non è l'Islam in sé, che è maschilista - non misogino - quanto le altre religioni testamentarie, ma le società in cui è egemone, che sono rurali e tradizionaliste;
    peraltro, come l'Ebraismo e il Cristianesimo riformato è una religione che offre notevoli opportunità di elasticità, perché manca di un'autorità di vertice;

    semmai, i problemi più grossi di elasticità dottrinaria li ha proprio il Cattolicesimo; salvo il fatto che, essendo radicato in Occidente, alla fine la Chiesa cattolica si è dovuta piegare alla Modernità, generalmente importata, da francesi e anglosassoni;

    io, ovviamente, non ho alcuna simpatia o tolleranza nei confronti di certe prassi culturali retrograde di ispirazione religiosa, Islam incluso; ma incolpare di queste la religione in quanto tale è tecnicamente sbagliato, per tutte quelle fedi;
    sulle dottrine elaborate dei preti, invece, si può discutere nel merito;

    ma religione e dottrina sono due cose diverse e non si dovrebbe offendere la prima e i suoi fedeli per le osservazioni che si possono esprimere sulla seconda.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #81
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    Nel Corano, caro Turbo, vale la così detta legge Dell equanimità (quisas) che viene enunciata più volte in più sure. In breve, ciò che vale per gli uomini vale anche per le donne. Le quattro scuole giuridiche più diffuse (Madhhab) e cioè Hanafi, Hanbali, Schafi e Maliki, su questo punto differiscono fra di loro di poco.

    Riguardo alle donne, uno degli hadith più famosi del Profeta Mohammed dice:
    “Il migliore dei credenti è colui che ha il carattere migliore e i migliori di voi sono coloro che trattano meglio degli altri le loro mogli”.
    (Ibni Mâdscha, Nikâh, 50; Dârimî, Nikâh, 55)

    La lista è lunga, per il momento mi limito al giudizio dello storico americano Pierre Crabités che del Profeta Mohammed ha scritto:
    “É stato probabilmente il più grande sostenitore dei diritti delle donne che il mondo abbia mai visto ”.
    Se questo fosse vero occorrerebbe allora dire che il Profeta (termine inesatto, dovrebbe essere "Il Messaggero") ha fallito completamente la sua predicazione seppure ispirata dall'arcangelo Gabriele, visto quello che accade nelle teocrazie, ad esempio in Iran impiccano gli omosessuali, ma questo chissà perché viene ignorato da certe parti politiche, pronte a fustigare chi dice una parola fuori dal coro... https://it.wikipedia.org/wiki/Pena_di_morte_in_Iran
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  7. #82
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    Se questo fosse vero occorrerebbe allora dire che il Profeta (termine inesatto, dovrebbe essere "Il Messaggero") ha fallito completamente la sua predicazione seppure ispirata dall'arcangelo Gabriele, visto quello che accade nelle teocrazie, ad esempio in Iran impiccano gli omosessuali, ma questo chissà perché viene ignorato da certe parti politiche, pronte a fustigare chi dice una parola fuori dal coro... https://it.wikipedia.org/wiki/Pena_di_morte_in_Iran
    Mi associo a quanto scritto da axe, non è la religione in se’, quanto le dottrine e l’impianto culturale nel quale si vengono a trovare.
    Sul titolo per Mohammed, nel Corano si trovano entrambi:
    Messaggero - Rasul e
    Profeta - Nabyi.
    Aut hic aut nullubi

  8. #83
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    Nel Corano, caro Turbo, vale la così detta legge Dell equanimità (quisas) che viene enunciata più volte in più sure. In breve, ciò che vale per gli uomini vale anche per le donne.

    Questo penso sia uno scherzo. Nei fatti, premettendo che sarebbe assurdo equiparare le credenze medioevali a quelle del nostro tempo, rimane il fatto che parlare di "equanimità" nel Corano è una barzelletta. Potrei citare mille sure, ne basta una per togliere di mezzo ogni discorso.

    "Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono (per esse) i loro beni. ...Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, BATTETELE. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse".
    (Sura 4, 34, Il Corano a cura di Hamza Roberto Piccardo, Revisione e controllo dottrinale Unione delle Comunità ed organizzazioni islamiche in Italia)
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  9. #84
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    Nel Corano, caro Turbo, vale la così detta legge Dell equanimità (quisas) che viene enunciata più volte in più sure. In breve, ciò che vale per gli uomini vale anche per le donne.

    Questo penso sia uno scherzo. Nei fatti, premettendo che sarebbe assurdo equiparare le credenze medioevali a quelle del nostro tempo, rimane il fatto che parlare di "equanimità" nel Corano è una barzelletta. Potrei citare mille sure, ne basta una per togliere di mezzo ogni discorso.

    "Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono (per esse) i loro beni. ...Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, BATTETELE. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse".
    (Sura 4, 34, Il Corano a cura di Hamza Roberto Piccardo, Revisione e controllo dottrinale Unione delle Comunità ed organizzazioni islamiche in Italia)
    Citare una sura non è sufficiente.
    Ho studiato l’Antico Testamento e il Corano su testi universitari avvalendomi di insegnanti d’eccezione. Il Corano ha di particolare di avere un impianto di argomenti che si susseguono con un ordine preciso, le sure sono legate ad un ordine sia temporale e storico e ( sempre rispettando le Madhhab) hanno una rilevanza nel momento e nel contesto in cui sono state rivelate e che, dove è possibile, devono essere contestualizzate. Per quel che riguarda gli aspetti giuridici (ad esempio della sura da te citata) il testo coranico viene integrato dagli adith ( i detti del Profeta), la Sunna del Profeta, il giudizio degli Ulema e la derivazione logica dalle regole certe.
    Quindi, come vedi, non è così semplice leggere qualche riga e dare un giudizio.
    La lettura senza lo studio porta alla semplificazione utile a chi vuole strumentalizzare la religione in senso estremista o nel senso di una facile propaganda anti-
    Aut hic aut nullubi

  10. #85
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    Si trattasse di parole oscure o da interpretare sarebbe un conto. Ma invece la sura è chiara come la luce del sole, e di simili se ne potrebbero trovare tantissime. Arrampicarsi sugli specchi è inutile, contestualizzare è doveroso ma parlare di EQUANIMITA' nel Corano fra uomo e donna è semplicemente ridicolo e finisce con l'essere irrispettoso verso le idee esposte nel testo stesso.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
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  11. #86
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    Si trattasse di parole oscure o da interpretare sarebbe un conto. Ma invece la sura è chiara come la luce del sole, e di simili se ne potrebbero trovare tantissime. Arrampicarsi sugli specchi è inutile, contestualizzare è doveroso ma parlare di EQUANIMITA' nel Corano fra uomo e donna è semplicemente ridicolo e finisce con l'essere irrispettoso verso le idee esposte nel testo stesso.
    beh, se prendessimo alla lettera AT e NT ci sarebbe da ridere;
    quelle erano le società e i costumi; del resto, i più grandi massacratori di cristiani per motivi religiosi e no, sono stati altri cristiani; i campi di concentramento li hanno inventati popoli evangelizzati, col beneplacito delle chiese, che qualcosa si saranno dovute inventare;

    mo', abbiamo il babau islamico, ma non è che il mondo cristiano pre-moderno sia stato migliore, anzi; chiunque conosca la storia delle dominazioni islamiche in Europa sa bene che i musulmani erano parecchio più tolleranti dei cristiani; in tutta l'età medievale e moderna dl Nord-Africa alla Persia ci sono state sempre chiese e sinagoghe, cristiani ed ebrei, tranquillissimi;
    in Europa, fino a qualche decennio fa era impensabile che ci fossero moschee;

    l'Islamismo politico e intollerante è un recupero molto recente di una tradizione estremista - pure relativamente recente, XVIII° sec. - che risale alla fine della Guerra fredda: quando i paesi arabi hanno perso l'alleato potente, l'ideologia socialista è venuta meno e quello spazio è stato occupato dall'Islamismo politico radicale; ma in Iran o Afgahanistan erano comunque musulmani negli anni 60, quando nelle città le ragazze giravano in minigonna e coi capelli sciolti.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #87
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    Infatti quello che rode a certe proto-civiltà-patriarcali, che poi si servono della religione per contrastarlo, sono l'adozione degli usi e costumi occidentali.
    Basterebbe osservare la distribuzione mondiale della popolazione per capire dove si preferisce andare.

  13. #88
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    beh, se prendessimo alla lettera AT e NT ci sarebbe da ridere;
    quelle erano le società e i costumi; del resto, i più grandi massacratori di cristiani per motivi religiosi e no, sono stati altri cristiani; i campi di concentramento li hanno inventati popoli evangelizzati, col beneplacito delle chiese, che qualcosa si saranno dovute inventare;

    mo', abbiamo il babau islamico, ma non è che il mondo cristiano pre-moderno sia stato migliore, anzi; chiunque conosca la storia delle dominazioni islamiche in Europa sa bene che i musulmani erano parecchio più tolleranti dei cristiani; in tutta l'età medievale e moderna dl Nord-Africa alla Persia ci sono state sempre chiese e sinagoghe, cristiani ed ebrei, tranquillissimi;
    in Europa, fino a qualche decennio fa era impensabile che ci fossero moschee;

    l'Islamismo politico e intollerante è un recupero molto recente di una tradizione estremista - pure relativamente recente, XVIII° sec. - che risale alla fine della Guerra fredda: quando i paesi arabi hanno perso l'alleato potente, l'ideologia socialista è venuta meno e quello spazio è stato occupato dall'Islamismo politico radicale; ma in Iran o Afgahanistan erano comunque musulmani negli anni 60, quando nelle città le ragazze giravano in minigonna e coi capelli sciolti.
    Le civiltà conoscono periodi di grande splendore ed altri di terribile decadenza, così è stato anche per quella araba che pure toccò altissime vette di sapienza in filosofia, letteratura, architettura e scienze matematiche. Di tutto ciò rimangono vestigie anche nel nostro sud.
    Come il Corano anche la Bibbia contiene concetti per noi assurdi e barbari riferiti alla donna. I cosiddetti "libri sacri" non hanno nulla di sacro, è stato detto mille volte, vanno giustamente studiati perché aiutano a ricostruire realtà della storia antica. Come in Iran si sia potuti passare dalla minigonna nell'epoca dello Scià all'impiccagione per gli omosessuali in un attimo, è cosa che per me risulta del tutto incomprensibile. Eppure a Reza Pahlavi è succeduto l'ayatollah Komeini, col favore del popolo... Un caso di masochismo?
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  14. #89
    رباني L'avatar di King Kong
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    Si trattasse di parole oscure o da interpretare sarebbe un conto. Ma invece la sura è chiara come la luce del sole, e di simili se ne potrebbero trovare tantissime. Arrampicarsi sugli specchi è inutile, contestualizzare è doveroso ma parlare di EQUANIMITA' nel Corano fra uomo e donna è semplicemente ridicolo e finisce con l'essere irrispettoso verso le idee esposte nel testo stesso.
    Che poi è la stessa cosa che dicono i talebani.
    Aut hic aut nullubi

  15. #90
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Le civiltà conoscono periodi di grande splendore ed altri di terribile decadenza, così è stato anche per quella araba che pure toccò altissime vette di sapienza in filosofia, letteratura, architettura e scienze matematiche. Di tutto ciò rimangono vestigie anche nel nostro sud.
    Come il Corano anche la Bibbia contiene concetti per noi assurdi e barbari riferiti alla donna. I cosiddetti "libri sacri" non hanno nulla di sacro, è stato detto mille volte, vanno giustamente studiati perché aiutano a ricostruire realtà della storia antica. Come in Iran si sia potuti passare dalla minigonna nell'epoca dello Scià all'impiccagione per gli omosessuali in un attimo, è cosa che per me risulta del tutto incomprensibile. Eppure a Reza Pahlavi è succeduto l'ayatollah Komeini, col favore del popolo... Un caso di masochismo?
    se consulti anche solo Wiki, la cosa si spiega meglio:

    posto che solo una minoranza dei musulmani è araba - la maggior parte sono nel sub-continente indiano, in Indonesia, ecc... - tutti i musulmani che attorniano il Caucaso non sono arabi, iraniani inclusi, l'Iran è un paese che non ha un'aristocrazia, ma è da sempre retto da satrapie che si sostituiscono; ed è da sempre stretto tra due colossi, l'Impero russo e un impero occidentale, prima Alessandro, poi i romani, i bizantini, i turchi, i britannici e infine gli americani;
    poi gli iraniani sono sciiti, e, dalla fine della guerra, a sud incontrano il nemico strategico pan-arabista e sunnita;

    perciò, c'è una tradizione politica paranoide, perché l'élite che governa è sempre precaria e minacciata; se cade un sovrano, la famiglia e gli accoliti, la corte, vengono sterminati e se sopravvivono tornano allo status di popolo; questo produce un fanatismo reattivo identitario contro qualsiasi influenza "straniera", politica o culturale, tipico delle dittature, e con intensità amplificata dalla paranoia;

    nei '50 Mossadeq tentò un esperimento di tipo socialista e gli americani lo deposero, con un golpe ordito dalla CIA; si parla di un paese rurale, con alcune città di grande tradizione culturale, ma che vive di petrolio;
    questa rendita, fisiologicamente determina corruzione di stato, perché sono i funzionari a detenere il potere e avversare qualsiasi opzione di liberalismo, mobilità sociale; lo Scià non è venuto meno alla tradizione satrapica e corrotta, però in quel contesto ha commesso il peccato imperdonabile di collusione con lo straniero;

    nei regimi arabi questo non è un gran problema, perché il passato coloniale ha creato legami molto più articolati con le potenze ex-coloniali, e soprattutto con gli americani, occidentali ma "vergini"; in Iran sì;
    perciò, l'estremismo religioso sciita è diventato l'elemento coagulante del popolo sottomesso alle gerarchie, un marcatore che unisce il nazionalismo, le aspirazioni di egemonia regionale e l'identità tradizionalista di una società rurale e maschilista; oggi l'80% degli iraniani ha meno di 30 anni; nelle campagne c'è una quantità impressionante di tossici; è gente che vive di sussidi miseri, garantiti dal petrolio;

    nelle città i pasdaran inseguono la gente sui tetti che piazza le parabole per vedere film e serial americani, e le donne premono tantissimo per un ruolo paritario; per ora, o fanno per lo più aderendo formalmente all'ideologia del regime, che però è un muro di carta velina; basta che venga meno un mattoncino per far crollare tutto;

    in politica estera, con Russi e Turchi pressanti a nord e gli arabi a sud, il paradosso è che la sponda strategica ideale, pure in economia, è proprio l'asse USA-Israele, che argina quelle spinte in Siria e Libano, e ha - avrebbe - tanta tecnologia da trasferire all'Iran in cambio di petrolio;

    perciò, se qualcuno mi dicesse che tra 20 anni l'Iran sarà il paese musulmano più liberale e avanzato del mondo, non mi stupirei affatto.
    c'� del lardo in Garfagnana

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