Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
questa resta una costruzione ideologica, molto arbitraria;

a spanne, se si osservano le relazioni, la vera differenza tra un legame forte di necessità ed uno di strumentalizzazione, per quanto gentile e affettuosa, la fa il ruolo di trasformazione dell'identità che l'altro consente, di cui si fa, consapevolmente o meno, catalizzatore;

si ama chi assume un ruolo di liberazione sovversiva di energie prima imprigionate da un ruolo, da un complesso, da una soggezione che sta stretta; si può amare anche qualcuno che puntelli un'identità già formata, ma in quel caso la personalità di quel soggetto è, come dire, in esilio; se dovesse manifestare altro, diverrebbe nemica e verrebbe ripudiata a posteriori;

mentre la relazione con chi ha innescato un cambiamento, una trasformazione della propria personalità, identità, comunque vadano le cose, riscuote gratitudine permanente;
il più delle volte le limitazioni e i vincoli psicologici, se non direttamente legati al sesso, hanno comunque una radice nell'inibizione di pulsioni; per questo motivo, il sesso diventa un termometro di quel cambiamento, perché rivela la misura della liberazione della personalità e rafforza quel sentimento di gratitudine.
Di certo non volevo generalizzare. Ma, ahimé, se giro leggermente lo sguardo, ce ne sono di situazioni soggetive.
Non credo che sia una questione di legame forte ma sentimento forte.
Ci possono essere legami "malati". casi di dipendenza, di mollezza, di comodo, di abitudine...
Anche il cambiare o l'essere cambiati dalla personalità dell'altro non mi sembra sintomo di una relazione forte (intesa come legame convinto e vivo).

Di certo in una relazione equilibrata, convinta e vitale il sesso ha la sua importanza, eccome.
Di certo il suo ruolo nella coppia dice molto, sia nel bene che nel male.