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Discussione: Gesù e Giovanni Battista

  1. #31
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    @sapientino

    l'identità di gruppo te la danno gli altri del gruppo, se ti riconoscono come uno dei loro.

    cit: "Solo chi è nato pecora cerca in un gregge la propria identità. E tu, pecora, lo nacqui." (Mio nonno)

    essere cristiano non significa provare ammirazione per un predicatore ebreo osservante; e nemmeno è un'identità culturale di nascita;
    ma è proprio il credere ne Figlio di Dio e nella resurrezione, due cose imprescindibili e che uniscono tutti i cristiani, escludendo da quell'insieme che non ci crede;
    del resto, se festeggi la Pasqua, di cosa credi si tratti ? di una festa folk della primavera ? e il Natale come Sol Invictus ?


    Io non provo semplice "ammirazione" per Gesù.
    "Credo" che Gesù sia un personaggio chiave e fondamentale per la storia dell'umanità e per la storia dell'intera evoluzione. Ma NON perchè è il "salvatore figlio-di-dio che ci libera dal peccato e ci porta in paradiso" (questa è una invenzione dei preti che NULLA ha a che vedere con il reale significato e senso storico della missione di Gesù), ma perchè è uno "step evolutivo".
    (Che cos'è uno "step evolutivo"? E' un evento che determina un "balzo evolutivo in avanti" nella storia evolutiva della vita in generale e dell'umanità in particolare, creando una netta discontinuità col passato e aprendo una nuova via evolutiva - o un nuovo ramo evolutivo - che porta alla manifestazione di una nuova specie).
    Di fatto, l'importanza di Gesù nella intera storia dell'evoluzione è paragonabile solo all'importanza che ebba la prima scimmia che scese dagli alberi e cominciò a camminare in modo eretto e, in questo modo, impresse una svolta all'evoluzione e indicò alle altre scimmie una "nuova via", dando origine a quel ramo evolutivo che portò all'homo sapiens.

    Come ho già detto e ridetto più volte, la mia concezione filosofica/teologica si basa sulla teoria scientifica del "Campo unificato". E cioè: tutto è UNO e tutto è MANIFESTAZIONE della Mente Cosmica (l'UNO).
    E cosa fa la Mente Cosmica? La Mente Cosmica si MANIFESTA (manifesta le sue qualità o caratteristiche) nella realtà sensibile attraverso il processo che noi chiamiamo EVOLUZIONE.
    Ho più volte fatto riferimento alla metafora della "pianta": prima c'è il seme, poi c'è lo stelo, poi ci sono le foglie, poi nascono le gemme e poi il fiore.
    L'intera evoluzione del cosmo è paragonabile alla evoluzione di una pianta...infatti, esattamente come la pianta nasce dal seme (che già contiene TUTTE le informazioni della futura pianta) e poi si sviluppa ed evolve verso la manifestazione del fiore, anche l'universo è nato dal seme del big bang (che già contiene TUTTO l'universo - passato, presente e futuro) e poi si sviluppa ed evolve verso la manifestazione di qualità e caratteristiche sempre più raffinate della Mente Cosmica.
    Di fatto, l'universo è la manifestazione della qualità o caratteristiche della Mente Cosmica e l'evoluzione è il processo attraverso il quale queste caratteristiche si manifestano nella e come realtà sensibile.
    L'intera evoluzione è finalizzata a manifestare il "fiore" nella realtà sensibile...cioè le caratteristiche e qualità "superiori" della Mente Cosmica.

    In questo processo evolutivo che dura da 13miliardi di anni (e, sulla Terra, da 4 miliardi di anni) ci sono stati alcuni "step evolutivi": la nascita delle stelle e dei pianeti, la nascita della vita, la sequenza pesci-rettili-mammiferi, la nascita dei primati, la nascita dell'homo sapiens. Questi sono tutti "step evolutivi"...cioè eventi che hanno impresso un "balzo in avanti" all'evoluzione indirizzandola verso il "fiore".
    Cioè è la Mente Cosmica che si manifesta (manifesta le sue qualità e caratteristiche) nella realtà sensibile attraverso l'evoluzione e attraverso gli "step evolutivi" che sono eventi che servono per passare da un ramo evolutivo a un nuovo ramo evolutivo e alla manifestazione di una nuova specie che manifesta "qualità" superiori della Mente Cosmica, attraverso una "discontinuità" col passato.

    Gesù è uno di questi "step evolutivi" in cui l'evoluzione compie un "balzo in avanti"..creando una netta discontinuità col passato e aprendo la via che porta alla manifestazione di una nuova specie che manifesta qualità superiori della Mente Cosmica. Ed è fondamentale. Fondamentale per tutta la storia evolutiva. "L'evento Gesù" è uno "step evolutivo" che ha la stessa importanza di quello in cui la prima scimmia scese dagli alberi e aprì la via evolutiva che dai primati portò all'homo sapiens.
    Esattamente come quella prima scimmia che scese dagli alberi aprì una nuova via evolutiva che portò all'homo sapiens, Gesù ha indicato alle altre "scimmie" (noi homo sapiens) una nuova via, un nuovo modo di essere, di pensare e di concepire la realtà. E questa nuova via aperta da Gesù porterà verso la prossima specie homo successiva all'homo sapiens che manifesterà qualità superiori della Mente Cosmica.
    Questa è l'importanza storica di Gesù e questo è il senso e lo scopo della sua missione.


    Non ha alcuna importanza se tutte le scimmie seguiranno o meno la via aperta da Gesù. Anche quando la prima scimmia scese dagli alberi NON tutte le altre scimmie la seguirono. Anzi. E' probabile che molte altre scimmie si siano opposte. E' probabile che per decine di migliaia di anni ci sia stata una lotta tra le scimmie che volevano provare nuove vie e quelle che invece volevano rimanere nel "vecchio mondo" e rimanere sugli alberi. Come ben sappiamo i processi evolutivi sono molto lenti e richiedono migliaia o milioni di anni.
    Ma una cosa è certa. Come quella prima scimmia che scese dagli alberi aprì una nuova via evolutiva, anche Gesù ha aperto una nuova via evolutiva. Il processo è ormai in atto E NON PUO' ESSERE ARRESTATO.
    Nessuno lo può fermare. Nessuna "scimmia" lo può arrestare o impedire.
    E perchè?
    Perchè con lo step evolutivo di Gesù la Mente Cosmica sta manifestando delle sue nuove caratteristiche. E NESSUNO può fermare la Mente Cosmica....semplicemente perchè TUTTO è Mente Cosmica.

    Mi definisco cristiano perchè credo alla fondamentale importanza che Gesù ha avuto ed ha per l'evoluzione dell'umanità e per la storia dell'homo e della evolzuione della vita sulla Terra.
    Quindi festeggio il Natale, perchè il Natale è la nascita di Gesù.
    E festeggio la Pasqua perchè la morte di Gesù segna l'inizio e l'apertura di un nuovo ramo evolutivo che porterà alla specie homo successiva all'homo sapiens. Una specie successiva che manifesterà qualità o caratteristiche della Mente Cosmica "superiori" rispetto a quelle che noi homo sapiens incarniamo. Un nuovo ramo evolutivo che porterà verso il "fiore"...tra un milione o dieci milioni di anni...o cento milioni di anni...cioè verso la manifestazione delle qualità o caratteristiche superiori della Mente Cosmica.
    Ultima modifica di xmanx; 26-09-2020 alle 11:30
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  2. #32
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    L'"Io" che ogni uomo conosce è effettivamente il suo sé ma non il suo sé ultimo. Quando scopre che la sua stessa esistenza personale non è che una struttura-pensiero così come lo è il suo ambiente fisico, quando scopre che ogni cosa, compreso se stesso, ha un'esistenza immaginata, arriva vicino, molto vicino alla soglia dell'iniziazione in un mondo più alto di comprensione.
    La persona che assiste agli avvenimenti di un sogno, che partecipa ad essi e che li crea è una sola medesima entità. Poiché il processo che porta in essere il sé della veglia è inconsapevole ed involontario, al pari del processo che porta in essere il sé del sogno, al momento nessuno fa caso che si tratta di una creazione del pensiero.
    Così come un uomo che ha sognato di essere un re ricchissimo, al risveglio dal sogno scopre che nella realtà è solo un povero contadino e che tutti i suoi magnifici palazzi, la gente piena di rispetto per lui ed il grande paese che governava non erano che idee, allo stesso modo la scoperta fatta durante lo stato di veglia che anche la personalità della veglia è solo un'idea, costituisce il primo passo cruciale verso la liberazione dall'ignoranza.
    Gesù insegnò ai suoi discepoli che qualora avessero conosciuto la Verità essa li avrebbe resi liberi. Essi, fisicamente, erano liberi, perciò la liberazione di cui parlava, doveva essere una liberazione mentale.
    Guatama fu chiamato "Budda", che significa"risvegliato", perché si era risvegliato dall'attaccamento alla sua persona, attaccamento che era sbagliato nella stessa misura in cui era sbagliato l'attaccamento al suo sé di re del contadino che sognava.
    Un tempo, così come adesso, la massa dell'umanità era ancora così profondamente immersa nel proprio sé costruito col pensiero tanto da considerarlo quello definitivo.

    Pensiero tratto dal libro di Paul Brunton "Alla ricerca dell'io supremo"....come realizzare nella vita di ogni giorno la natura divina dell'uomo.

  3. #33
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Xmanx si definisce cristiano perché mangia il panettone a Natale e la colomba a Pasqua.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  4. #34
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Quindi festeggio il Natale, perchè il Natale è la nascita di Gesù.
    E festeggio la Pasqua perchè la morte di Gesù segna l'inizio e l'apertura di un nuovo ramo evolutivo che porterà alla specie homo successiva all'homo sapiens.
    A Pasqua (passaggio dalla morte alla vita) si festeggia la risurrezione di Gesù, non la sua morte. Solo se si crede che la morte di Gesù abbia un valore espiatorio e salvifico, può essere apprezzata, altrimenti è solo un evento estremamente negativo.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  5. #35
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    L'"Io" che ogni uomo conosce è effettivamente il suo sé ma non il suo sé ultimo. Quando scopre che la sua stessa esistenza personale non è che una struttura-pensiero così come lo è il suo ambiente fisico, quando scopre che ogni cosa, compreso se stesso, ha un'esistenza immaginata, arriva vicino, molto vicino alla soglia dell'iniziazione in un mondo più alto di comprensione.
    La persona che assiste agli avvenimenti di un sogno, che partecipa ad essi e che li crea è una sola medesima entità. Poiché il processo che porta in essere il sé della veglia è inconsapevole ed involontario, al pari del processo che porta in essere il sé del sogno, al momento nessuno fa caso che si tratta di una creazione del pensiero.
    Così come un uomo che ha sognato di essere un re ricchissimo, al risveglio dal sogno scopre che nella realtà è solo un povero contadino e che tutti i suoi magnifici palazzi, la gente piena di rispetto per lui ed il grande paese che governava non erano che idee, allo stesso modo la scoperta fatta durante lo stato di veglia che anche la personalità della veglia è solo un'idea, costituisce il primo passo cruciale verso la liberazione dall'ignoranza.
    Gesù insegnò ai suoi discepoli che qualora avessero conosciuto la Verità essa li avrebbe resi liberi. Essi, fisicamente, erano liberi, perciò la liberazione di cui parlava, doveva essere una liberazione mentale.
    Guatama fu chiamato "Budda", che significa"risvegliato", perché si era risvegliato dall'attaccamento alla sua persona, attaccamento che era sbagliato nella stessa misura in cui era sbagliato l'attaccamento al suo sé di re del contadino che sognava.
    Un tempo, così come adesso, la massa dell'umanità era ancora così profondamente immersa nel proprio sé costruito col pensiero tanto da considerarlo quello definitivo.

    Pensiero tratto dal libro di Paul Brunton "Alla ricerca dell'io supremo"....come realizzare nella vita di ogni giorno la natura divina dell'uomo.
    Tutto molto condivisibile. Direi al 99%.
    Qual è l'1% che merita un approfondimento?
    Mah! Lo dico solo per amor di discussione. Non sono un pignolo. Butto lì qualche idea che mi è venuta istintivamente leggendo il tuo contributo che, comunque, nel suo impianto generale è un OTTIMO contributo.
    Il tuo intervento è un sunto della saga di Matrix...dove Matrix è la realtà così come il nostro cervello la percepisce. Quello che io chiamo "videogame"....e che NON HA NULLA a che vedere con la realtà effettiva delle cose.

    1- Quando scopre che la sua stessa esistenza personale non è che una struttura-pensiero così come lo è il suo ambiente fisico, quando scopre che ogni cosa, compreso se stesso, ha un'esistenza immaginata, arriva vicino, molto vicino alla soglia dell'iniziazione in un mondo più alto di comprensione.

    Qui c'è un errore. Un errore che nasce dal non conoscere la struttura del nostro cervello.
    Il cervello NON E' solo pensiero. Il pensiero risiede nello strato più esterno (la neo-corteccia). Ma nel cervello esistono altre due strati più interni: quello rettiliano e quello mammaliano.
    Che significa questo?
    Significa che l'"Io" che l'uomo percepisce, l'istinto della fame, o della sessualità, o della territorialità, o dell'aggressività, non sono "pensieri" che nascono dal terzo strato (la neo-corteccia). Ma sono impulsi che nascono dagli strati inferiori e che poi noi confezioniamo come "pensieri". Sono impulsi legati alla nostra "fisicità" e nascono in quegli strati del cervello (rettiliano e mammaliano, che noi non governiamo e non siamo in grado di governare con la nostra parte razionale e consapevole) che lavorano con "l'istinto" e con la "percezione della mia realtà come un IO separato" e sono predisposti per mantenerci in vita.

    Per essere concreti: avere "fame" NON E' un pensiero, ma è un ISTINTO (che poi si manifesta come pensiero).
    Stiamo attenti quindi a dire che tutta la nostra percezione è solo una creazione del pensiero. Qualcuno potrebbe mal interpretare queste parole e arrivare a pensare che la "fame" è una illusione del pensiero...un "sogno". Non è così.
    Noi siamo "natura inferiore" (gli strati inferiori del cervello che governano il nostro corpo...la nostra fisicità...il nostro "IO" fisico) e siamo "natura superiore" (la neo-corteccia che genera il pensiero, la compassione, la creatività). Ed ENTRAMBE sono manifestazioni del divino.
    Cosa voglio dire con questo?
    Che la fame (solo per fare un esempio di un "istinto di base") NON E' una illusione del pensiero, NON è qualcosa che nasce dal pensiero. Non è un qualcosa da ripudiare e da reprimere perchè non fa parte della nostra divinità...ma è una esigenza della nostra fisicità, cioè della nostra "natura inferiore" (che è anche essa una manifestazione della natura divina dell'uomo). I santoni che non mangiano, che ripudiano la nostra fisicità perchè si impongono il NON attaccamento, commettono un errore.
    Il problema NON E', come dicono alcuni santoni, il desiderare un piatto di spaghetti al ragù (e quindi ti dicono che non devi desiderare perchè il desiderio è una illsuione del pensiero e genera attaccamento)...ma è farsi determinare completamente da quel desiderio. Vivere per quel desiderio. E arrivare a uccidere (anche solo metaforicamente) per quel desiderio.
    Il problema, cioè, nasce quando si vive, si pensa e si agisce SOLO a partire dalla nostra natura inferiore e ci facciamo determinare dalla nostra natura inferiore.
    E' del tutto corretto, invece, vivere, pensare ed agire considerando ANCHE la nostra natura inferiore ed armonizzando la nostra natura inferiore con la nostra natura superiore.
    Non dobbiamo ripudiare e repimere la nostra fisicità per seguire il nuovo dogma del non attaccamento.
    Ma dobbiamo accettare la nostra fisicità e quindi anche l'attaccamento (natura inferiore) armonizzandola con la nostra natura superiore.

    2-Gesù insegnò ai suoi discepoli che qualora avessero conosciuto la Verità essa li avrebbe resi liberi. Essi, fisicamente, erano liberi, perciò la liberazione di cui parlava, doveva essere una liberazione mentale.

    Non facciamo diventare Gesù un santone buddista. Facciamo torto a lui e a budda.
    Prima di tutto, Gesù NON HA MAI detto quelle parole. Quello è il pensiero dell'autore che ha messo quelle parole in bocca a Gesù.
    In particolare, in questo caso l'autore nel suo vangelo (il cosiddetto vangelo di Giovanni) presenta un Gesù aderente alla filosofia gnostica.
    Che cosa predicava lo gnosticismo? Diceva che questo mondo è il luogo del male e del peccato e che dobbiamo fuggire da questo mondo, ripudiarlo, rinnegarlo...dobbiamo anelare a tornare quanto prima nel vero mondo...quello che c'è nell'aldilà. E' in questa chiave che va letta quella frase che l'autore ha messo in bocca a Gesù (ma che il Gesù storico, quello vero, NON HA MAI DETTO).
    Conoscerete la verità (che tutto questo mondo, tutto quello che abbiamo e desideriamo in questo mondo, è tutto male...è tutto peccato...è governato da satana..è tutto da ripudiare e da rifiutare...il nostro stesso corpo con le sue esigenze e i suoi desideri - cha appartiene a questo mondo - è da rinnegare...da lasciare quanto prima...perchè il vero mondo...il mondo da cui veniamo e la nostra vera dimora è il regno dei cieli nell'aldilà)
    E la verità vi renderà liberi (una volta che avete accettato l'idea che tutto ciò che avete e fate e desiderate in questo mondo è inutile perchè è male, è peccato e va ripudiato, sarete liberi da ogni attaccamento e vivrete con l'unico desiderio di tornare quanto prima nel regno nell'aldilà).

    Lo gnosticismo è tutto orientato a desiderare e anelare di lasciare questo mondo per tornare quanto prima nel vero mondo...il regno dei cieli che si trova nell'aldilà.
    E' vero che l'effetto pratico ottenuto è simile a quello predicato dal budda (il non attaccamento ai desideri materiali e alle cose di questo mondo), ma il fine dello gnosticismo era profondamente diverso dal fine perseguito dal budda. Il fine dello gnosticismo in Giovanni era quello di propagandare il regno dei cieli al quale si accedeva dopo la morte e desiderare di andarci quanto prima e abbandonare e ripudiare questo mondo terreno.
    Ultima modifica di xmanx; 26-09-2020 alle 13:59
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  6. #36
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    A Pasqua (passaggio dalla morte alla vita) si festeggia la risurrezione di Gesù, non la sua morte. Solo se si crede che la morte di Gesù abbia un valore espiatorio e salvifico, può essere apprezzata, altrimenti è solo un evento estremamente negativo.
    Solo chi è inconsapevole ed è soggiogato dall'ignoranza che deriva dalla inconsapevolezza può fare una affermazione del genere.
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  7. #37
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    Io non provo semplice "ammirazione" per Gesù.
    "Credo" che Gesù sia un personaggio chiave e fondamentale per la storia dell'umanità e per la storia dell'intera evoluzione.
    appunto: questa si chiama semplice ammirazione;
    al contrario:
    Ma NON perchè è il "salvatore figlio-di-dio che ci libera dal peccato e ci porta in paradiso" (questa è una invenzione dei preti che NULLA ha a che vedere con il reale significato e senso storico della missione di Gesù)
    questa credenza di specialità divina dell'Uomo è ciò che unisce i cristiani;
    può anche essere un'invenzione dei preti, ma è irrilevante; così come è irrilevante la tua nozione di step evolutivo; sono opinioni;

    quello che conta è che una massa critica di fedeli che costituiscono la Cristianità si riconosce in quei dogmi che tu disconosci;
    il che, sia chiaro, non implica un mio giudizio di valore su quella posizione, o sulla tua, ma solo la constatazione che convenzionalmente alla parola "cristiano" corrisponde l'intendimento comune che si tratti di persona credente nella divinità e nella resurrezione del Gesù di determinate esegesi evangeliche, e non certo di quello storico; altrimenti, dovrebbero essere tutti ebrei e seguire i precetti dell'ebraismo, proprio come Gesù;

    [B]Gesù è uno di questi "step evolutivi" in cui l'evoluzione compie un "balzo in avanti"
    idea legittima; ma se la corredi con la negazione della divinità e della resurrezione nessun cristiano ti riconoscerà come fratello di fede; e non sto certo parlando di trinariciuti gerarchi imporporati, ma di un insieme di confessioni diverse che si sono fatte guerre sanguinosissime per secoli, ma che hanno comunque riconosciuto l'identità cristiana di chi avesse militato in una posizione opposta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #38
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    @sapientino

    questa credenza di specialità divina dell'Uomo è ciò che unisce i cristiani;


    E chi lo dice? Tu?
    Esiste forse un ente sovraconfessionale che stabilisce quale dei cristianesimi si possa definire effettivamente "cristianesimo"?

    idea legittima; ma se la corredi con la negazione della divinità e della resurrezione nessun cristiano ti riconoscerà come fratello di fede; e non sto certo parlando di trinariciuti gerarchi imporporati, ma di un insieme di confessioni diverse che si sono fatte guerre sanguinosissime per secoli, ma che hanno comunque riconosciuto l'identità cristiana di chi avesse militato in una posizione opposta.

    Non ho bisogno di nessun riconoscimento.
    Sono una persona libera.
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  9. #39
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    @sapientino

    questa credenza di specialità divina dell'Uomo è ciò che unisce i cristiani;


    E chi lo dice? Tu?
    no; lo dice il 99,9 % dei sedicenti cristiani;
    Esiste forse un ente sovraconfessionale che stabilisce quale dei cristianesimi si possa definire effettivamente "cristianesimo"?
    certo che no; vedo che non capisci il punto; non si tratta di euristica, ma di statistica applicata alla struttura del linguaggio;

    Non ho bisogno di nessun riconoscimento.
    Sono una persona libera.
    questo non è in discussione; nondimeno, quella dei cristiani una comunità, per l'appartenenza alla quale è rilevante il riconoscimento dei suoi membri;
    posto che tra quelli ce ne sono moltissimi folkloristici e ignari dei dogmi, se non credi alla divinità e alla resurrezione di Gesù puoi al più rivendicare quella specie di identità culturale à la Croce, ma non vieni riconosciuto come confratello da quasi nessuno che si dica cristiano;

    semmai, un'identità - paradossalmente, non di cristiano, ma di possesso del dio cattolico - te la dà comunque la Chiesa, in quanto battezzato; per loro, anche se ti "sbattezzi", resti uno dei loro; posto che se vai all'ex-S. Uffizio, dici come la pensi e non abiuri, sono obbligati a malincuore a scomunicarti, cioè porti al di fuori della comunità.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #40
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    - A Pasqua passaggio dalla morte alla vita si festeggia la risurrezione di Gesù, non la sua morte... -




    E invece ha ragione Xmanx ( Non che lui abbia bisogno di un supporter..) -

    Infatti (cosi' spiega il docente "catto-cristiano" _ il pluri citato R.Penna / uno dei piu' accreditati commentatori del Tarso !) i due PRIMISSIMI pilastri _ strettamente connessi dell' artefice dottrinario sono proprio:
    - la parola della croce +
    - la resurrezione.

    Sicuramente detto "specialista" (su queste tematiche) ne sa molto piu' di me _ e molto piu' di te !!
    Ovvio chi è credente _ non puo' che accettare integralmente la sua interpretazione !


    Orbene detto citato "binomio" segna l' INIZIO della nuova ERA per l' intera umanita' !

    Tutto inizia Dal quel poetico (e soprattutto inventato) "primo Adam" tarsiota /

    Esso è la causa scatenante delle perduranti disgrazie umane.. cosi' come la penosa situazione cui si trovava TUTTA l' umanita' (in quanto discendente di quella bizzarra coppia dell' Eden).
    L' umanoide _ voglioso di ottenere la (sedicente..) salvezza _ purtuttavia le sue (limitate) forze sono vane, inefficaci rispetto a quelle ben suopriori del Maligno _ che lo domina e lo schiavizza !

    Allora ecco che interviene lo sconfinato amore del divinAbba' (il burbero iddioTribale _ senza compassione, come si converrebbe ad un dio e ad un "padre") che interviene ancora direttamente nella storia dell' umanoide / in quanto pur sempre il suo gioiello della (mitica..) creazione.

    Appare dunque il "fantasioso Secondo" Adam _ colui che espiera' le terrificanti colpe umane.. permettendo cosi', al credente, di ottenere l' agognata salvezza !

    E questa come si manifesterebbe ??

    Proprio Dal famoso "secondo pilastro":

    - la strabiliante ed irripetibile resurrezione / e cio' a seguito dell' incredibile-incommensurabile potenza dell' Abba' !

    E cosi' sara' Anche per il credente _ ecco la mirabile "salvezza" / quella stessa PERO' ottenibile Solo alla confortante Fine dei tempi !!

    Pertanto questi due elementi sono assolutamente e strettamente connessi _ e vogliono rappresentare (sempre per il Tarso) il passaggio:
    - DAL vecchio uomo AL Nuovo Uomo (quello spirituale _ che "sarebbe" esattamente COME il Secondo Adam !!
    Cosi' almeno garantisce il (mago) di Tarso !

    Spiega infatti il docente:

    - il primo (parola della croce morte) è mera lettera morta "senza" LA Prospettiva (!) della resurrezione !!

    - Il secondo (la Pasqua) non esiste "senza" il primo (parola della croce _ la morte !

    E' dunque impossibile separare (!) le "due" gambe sulle quali verra' - poi - implementata quell' imponente carrozzone dogmatico che conosciamo !

    La visione del docente della Lateranense è (ovviamente) condivisa anche da un altro "specialista" del Tarso, (il defunto) Barbaglio.. oltre ad altri "addetti ai lavori".


    -

  11. #41
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    Senti, Esterno, Xmanx ha detto che non crede alla risurrezione, perciò a Pasqua festeggia la morte di Gesù, come hanno fatto i nemici di Gesù.
    Certo che senza morte non ci può essere risurrezione, ma a Pasqua viene festeggiata la risurrezione, non la morte di Gesù.
    Quanto al passaggio (Pasqua), che non è scritturale riguardo Gesù, si può interpretare sia come passaggio dalla morte alla vita, sia come passaggio dall'uomo carnale a quello spirituale. Ma Gesù era uomo carnale? No, perciò la mia interpretazione è migliore. Ripeto che a Pasqua si festeggia la risurrezione di Gesù: era morto (da un punto di vista materiale) ed è ritornato in vita. Con tutto il rispetto per i tuoi cattedratici.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  12. #42
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    - Con tutto il rispetto per i tuoi cattedratici. -






    Con i (sedicenti) "cattedratici", non ho nulla da spartire proprio perchè Non appartengo al loro gregge !

    Purtuttavia li considero "autorevoli" nel loro campo.. e non come il criticato Biglino e company.

    E comunque, checchè tu ne dica.. la stragrande maggioranza dei "seri" specialisti di questo campo (alla faccia tua - e alla sorella White..) sono concordi con la "visione" del citato docente.. catto-cristiano !


    E dunque ripeto (del resto come si sa _ i millenaristi hanno ereditato dagli israeliti.. la loro dura cervice !) che per il dottrinario tarsiota _ NON c'è Pasqua SENZA sacrificio espiatorio..

    _ proprio perchè detto evento (ammesso e concesso che si sia verificato _ proprio perchè del tutto Indimostrabile..) è stato Unico ed Irripetibile (nel monoteismo !).

    Riporto allora un "altro specialista" (A.Pitta _ Sinossi paolina / editor Paoline) che commenta la (autentica) Filippesi.. e precisamente il capitolo 2 --

    - Facendosi ubbidiente fino alla MORTE di croce _ Percio' il divinAbba' lo ha ESALTATO.. dandogli il nome...eccc...eccc...eccc...

    Ora questo "esaltato" (in altre versioni: Innalzato) vuol proprio significare:

    - il RI-torno in vita dell' ex-cadavere (Resuscitandolo !) grazie tramite la potenza dell' Abba' !

    Ed è appunto quel Messia/Cristo "Pneumatico" (evocato continuamente dal Tarso !) - a significare la strettissima/inscindibile connessione :
    - morte + resurrezione / binomio del tutto: IN_separabile !

    Tutto questo vale per i credenti _ che devono essere cosi' "guidati" dagli specialisti (biblisti, preti, predicatori, omelisti..) negli oscuri meandri delle - loro - scritture !


    Che poi ti ritieni ben superiori ai vari cattedratici (che sono comunque della tua parrocchia).. sono affari tuoi _

  13. #43
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    E dunque ripeto (del resto come si sa _ i millenaristi hanno ereditato dagli israeliti.. la loro dura cervice !) che per il dottrinario tarsiota _ NON c'è Pasqua SENZA sacrificio espiatorio..
    beh, ma qui si trattava di cosa si festeggi;
    la morte risale al venerdì santo; ma la festa è alla domenica, giorno della resurrezione; c'è poco da aggirare;

    che poi, dopo alcuni secoli, come mostra l'iconografia, sia stato istituito un Cristo sofferente sulla croce, è una questione diversa;

    è ovvio ictu oculi che l'essenza della definizione del cristiano sia la credenza nella resurrezione, l'evento centrale di tutto il mito, e anche il motivo del rifiuto degli altri monoteismi; cioè, Dio non può farsi uomo, né tanto meno morire in croce, che sostanzia a contrario quel tratto essenziale.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #44
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    cioè, Dio non può farsi uomo, né tanto meno morire in croce, che sostanzia a contrario quel tratto essenziale.
    Proprio per questo entra in gioco il concetto di trinità.

  15. #45
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Senti, Esterno, Xmanx ha detto che non crede alla risurrezione, perciò a Pasqua festeggia la morte di Gesù, come hanno fatto i nemici di Gesù.
    In realtà ho detto che festeggio la Pasqua per festeggiare l'apertura di un nuovo ramo evolutivo che porterà alla specie homo successiva all'homo sapiens.

    Per quanto riguarda la presunta resurrezione di Gesù è del tutto evidente che questa NON E' un fatto storico realmente accaduto.
    Fu Paolo a creare il mito del "Gesù risorto nel corpo". Un mito che era funzionale alla sua teologia che si basava sul fatto che Gesù sarebbe tornato da lì a qualche mese/anno per costituire il regno di dio in Terra.
    Teologia che, in tutta evidenza, si è rivelata SBAGLIATA (tant'è che i primi pretuncoli, dopo la morte di Paolo, dovettero correre ai ripari inventando la teologia gnostica di giovanni - quella contenuta nel vangelo di giovanni - che portava il regno di dio nell'aldilà e al quale si accedeva dopo morti).

    E' del tutto evidente che i primi seguaci di Gesù (quelli PRIMA della conversione di Paolo) credevano a un "Gesù vivo nello spirito", ma non tornato fisicamente in vita nel corpo.
    Questo è quello a cui credevano gli ebrei del I secolo per i personaggi famosi come Mosè ed Elia.
    I primi seguaci di Gesù credevano che Gesù era veramente il Messia atteso dagli ebrei e quindi consideravano Gesù un personaggio importante, allo stesso livello di Mosè ed Elia e quindi credevano che, pur essendo morto, Gesù era ancora "vivo nello spirito" e si sarebbe re-incarnato in un futuro indefinito per portare avanti e continuare la sua missione di Messia.
    (tracce di questa "credenza popolare" si trovano anche nei vangeli quando si parla di re-incarnazione di elia in giovanni battista)

    Fu Paolo che trasformò questa "credenza popolare" (quella dell'essere "vivi nello spirito" pur essendo morti fisicamente) diffusa tra gli ebrei del I secolo e che riguardava personaggi famosi (come Mosè ed Elia) nel mito del Gesù-risorto e inventò il mito del Gesù-risorto-nel-corpo che sarebbe tornato per instaurare il regno di dio sulla Terra.
    E gli evangelisti, che credevano alla teologia di Paolo, non fecero altro che creare delle biografie di Gesù (i vangeli) per propagandare e diffondere la teologia di Paolo e il mito del Gesù-risorto-nel-corpo che era il "figlio dell'uomo" (vedi profeta Daniele) che sarebbe tornato entro qualche mese/anno sulla Terra "al suono delle trombe" e camminando "sulle nubi del cielo" (vedi profeta Daniele) per istaurare il regno di dio.
    Tutte invenzioni di Paolo (che si ispirò al profeta Daniele per inventare la sua teologia), riprese poi dagli evangelisti del clan di Paolo (marco, matteo, luca), che si sono rivelate COMPLETAMENTE SBAGLIATE. Infatti Gesù NON E' TORNATO per instaurare il regno di dio sulla Terra, come Paolo si aspettava e come aveva propagandato con la sua teologia inventata di sana pianta.

    Mi spiace deluderti fratello....ma questa è la REALTA' dei fatti. Questo è il modo in cui nacque il mito della resurrezione di Gesù. Che è SOLO un MITO e NON E' storia.
    Ultima modifica di xmanx; 27-09-2020 alle 11:15
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

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