se parli di vangeli i cc.dd. "poveri di spirito" sono i semplici, gli umili, coloro che per l'appunto sono semplici "nello spirito". ma ciò non vuol dire che non si possa essere "semplici" anche quando si hanno delle "conoscenze", insomma anche le persone istruite possono raggiungere la "perfezione spirituale" di cui il Signore parla nei vangeli. è sicuramente più difficile, perché i cc.dd. "sapienti" devono costantemente lottare contro il dubbio, instillato nelle loro coscienze dalle dottrine "avverse" al cristianesimo, che essi hanno appreso per l' appunto studiando. ma insomma direi che la povertà spirituale, di cui parlavano anche beda il venerabile e meister eckart, sia un "traguardo" più che una dote naturale. un traguardo cui ovviamente sono più "propense" le persone "semplici".Originariamente Scritto da Rachele Giacobi
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