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Risultati da 1 a 15 di 70

Discussione: Filosofia e fede.

  1. #1

    Filosofia e fede.

    Fede e filosofia sono diverse anche se spesso l'una si è inserita nell'altra e viceversa.
    La filosofia riguarda l'uomo che,con il pensiero,cerca di conoscere se stesso e di salire a un Dio.
    La fede riguarda Dio che,con il suo amore,cerca di incontrare l'uomo che già conosce.
    Certi cristiani sono risultati più filosofi che fedeli.
    Il filosofo viaggia su un binario diverso del fedele.Chi si occupa di filosofia non finirà mai di discutere;chi si appoggia alla fede non finirà mai di credere.
    Credo,però,che alla fine i due viaggiatori,essendo esseri umani,arrivino alla stessa stazione.

  2. #2
    Superstite L'avatar di Doppio
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    La filosofia è uno dei tanti modi di cercare la verità, se le "verità di fede" sono vere il punto di arrivo dovrà essere quello, ma questo è tutto da dimostrare, prenderle come assodate e andare a ritroso è il proverbiale "fare i conti senza l'oste".

    C'è una fondamentale differenza tra religione e filosofia: la filosofia si nutre di dubbi e domande, un Cartesio dovrà mettere in dubbio ogni cosa per iniziare il suo Discorso sul Metodo, la religione chiede invece di avere fede, non necessariamente di sospendere le indagini, ma il punto di partenza deve essere quello di accettare determinate cose come vere a priori, questo, in un percorso di conoscenza, è un grosso limite, un filosofo (e così pure uno scienziato) deve essere pronto a mettere in discussione anche ciò che ha già dato per assodato, se non è pronto a farlo, ma si limita a cercare di confermare quanto già ritiene essere vero molto probabilmente incorrerà in un bias di conferma che inficerà la sua indagine.

    I percorsi di conoscenza richiedono una flessibilità che cozza pesantemente anche con le forme più blande di dogmatismo.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  3. #3
    رباني L'avatar di King Kong
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    La filosofia usa lo strumento della mente alla ricerca della Verità e mette in discussione ogni cosa, anche la fede.
    La fede parte da una visione con la quale si misura ogni realtá e la si mette in discussione.
    Aut hic aut nullubi

  4. #4
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Per me quando il filosofo cerca nella sua mente non la sua realtà ma la realtà oggettiva è come se Dio se ne andasse.
    Infatti filosofia (ed anche scienza) e teologia sono forme intellettuali concettualmente diverse, se non opposte, mentre le prime sono principalmente analitiche l'ultima è sintetica.
    Inoltre rapportando le scienze ai testi teologici posso trovare diversità anche nel metodo; infatti le religioni che parlano di Dio partono dalla creazione per arrivare a noi invece la scienza parte dal mondo, noi soprattutto, per arrivare alla creazione, con o senza Dio, più senza che con.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Fede e filosofia sono diverse anche se spesso l'una si è inserita nell'altra e viceversa.
    La filosofia riguarda l'uomo che,con il pensiero,cerca di conoscere se stesso e di salire a un Dio.
    La fede riguarda Dio che,con il suo amore,cerca di incontrare l'uomo che già conosce.
    Certi cristiani sono risultati più filosofi che fedeli.
    Il filosofo viaggia su un binario diverso del fedele.Chi si occupa di filosofia non finirà mai di discutere;chi si appoggia alla fede non finirà mai di credere.
    Credo,però,che alla fine i due viaggiatori,essendo esseri umani,arrivino alla stessa stazione.
    Non ho mai letto tante sciocchezze tutte insieme.
    Infatti la cosiddetta "fede" altro non è che ritenere vero un "teorema filosofico"...cioè il "teorema filosofico" inventato da Paolo secondo il quale l'umanità sarebbe schiava del peccato e Gesù è il messia-dio che sarebbe tornato per instaurare il regno di dio sulla Terra.

    La tua "fede" altro non è che ritenere vero e credere in un teorema filosofico, quello di Paolo, che si è rivelato SBAGLIATO. Poichè Paolo aveva predicato che Gesù sarebbe ritornato nel I secolo per instaurare il regno di dio. Ma, purtroppo per lui, non si è visto nessuno.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #6
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Tra Paolo e Gesù c'è una bella differenza.

  7. #7
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Tra Paolo e Gesù c'è una bella differenza.
    Te non hai ancora capito (e il fatto, a questo punto, è grave ) che l'idea di Gesù che hai nel tuo immaginario e nelle tue fantasie è quella che ti ha trasmesso Paolo (e gli evangelisti che si sono ispirati alle stesse idee filosofiche di Paolo).

    Vedi...crepuscolo....NON ESISTONO testi scritti direttamente da Gesù, quindi NON ABBIAMO nessun documento storico scritto da Gesù che ci dica chi fosse Gesù veramente e che cosa pensava veramente.
    Abbiamo solo le "filosofie" (o teologie) costruite da alcuni autori (Paolo in primis) che hanno descritto un Gesù scaturito dalla loro "filosofia".
    Questo è ciò che tu hai letto. E la tua idea di Gesù è scaturita dai testi che tu hai letto.

    Ma tu non hai ancora capito che Paolo ha elaborato la propria filosofia (o teologia) a partire dal libro del "profeta" Daniele...e, nei suoi scritti, ha creato la figura mitizzata del Gesù-cristo rifacendosi alla visione del "figlio dell'uomo" contenuta nel cap 7 del libro di Daniele.
    In sostanza, Paolo ha creato una filosofia copiandola da Daniele e ha costruito una immagine di Gesù che aderisse al "figlio dell'uomo" del libro di Daniele.
    Gli evengelisti, che hanno scritto i loro testi dopo Paolo, si sono ispirati alla filosofia di Paolo e hanno fatto la stessa operazione di Paolo: hanno scritto delle biografie di Gesù presentando Gesù come se fosse il "figlio dell'uomo" che Daniele aveva visto nelle sue visioni (venire "sulle nubi del cielo").

    Questo è il Gesù che tu conosci e che esiste nelle tue fantasie ed elucubrazioni: e cioè il Gesù inventato da Paolo e che ti è stato presentato da Paolo e dagli evangelisti che si sono ispirati alla stessa filosofia di Paolo.
    Quindi....è vero che esiste sicuramente una bella differenza tra Paolo e Gesù.
    Ma NON esiste NESSUNA differenza tra il Gesù-mito inventato da Paolo e il Gesù che tu conosci e che immagini nelle tue fantasie.


    Te l'ho già detto e te lo ripeto: studia il lavoro sul Gesù storico. Magari finalmente riuscirai a capire ciò che ti vado dicendo da un po' di tempo: e cioè che il Gesù-cristo della "fede" - quello che tu conosci nelle tue fantasie - è un personaggio INVENTATO da Paolo e che rispecchia la filosofia-teologia di Paolo (che era pure SBAGLIATA), ripresa poi pari-pari dagli evangelisti nei loro vangeli (i tre sinottici...perchè, come ho già detto, il vangelo di giovanni si ispira a una filosofia-teologia gnostica ben diversa da quella di Paolo e quindi presenta un Gesù ben diverso da quello di Paolo e dei tre vangeli sinottici). MA CHE NON HA NULLA a che vedere col Gesù storico...il Gesù vero e in carne ed ossa vissuto 2000 anni fa in Palestina.
    Ultima modifica di xmanx; 21-09-2020 alle 13:23
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  8. #8
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Te non hai ancora capito (e il fatto, a questo punto, è grave ) che l'idea di Gesù che hai nel tuo immaginario e nelle tue fantasie è quella che ti ha trasmesso Paolo (e gli evangelisti che si sono ispirati alle stesse idee filosofiche di Paolo).
    Tu invece quello che non vuoi capire è che non si può inventare un personaggio conosciuto come Gesù dopo qualche anno dai fatti.
    E poi esistono varie teorie sul personaggio Gesù che si diffondono a raggiera da Gerusalemme, ai quattro venti, come se il Nazzareno avesse fatto colpo su molti, anche in negativo, come il sommo sacerdote Caifa e &. e il prefetto romano Pilato, addolcito nella figura poi dai cristiani dell' impero, ma questo è ovvio.

    Ci sono poi i vangeli o gli scritti apocrifi che vanno interpretati, uno tra i tanti il "Vangelo di Tommaso" sviluppatosi in ambiente alessandrino, quindi non influenzato da Paolo, e così via; non basta cercare per trovare ma è necessario cercare bene.

    Ovviamente non esistono testi scritti da Gesù perché è inutile riportare a dopo quello che avviene ora, forse così pensava Gesù, come se per lui non ci fosse alcuna preoccupazione intellettuale da riportare ai posteri se non le sensazioni da lui vissute e dai suoi, per così dire, interlocutori.
    Ultima modifica di crepuscolo; 21-09-2020 alle 14:08

  9. #9
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Tu invece quello che non vuoi capire è che non si può inventare un personaggio conosciuto come Gesù dopo qualche anno dai fatti.
    Fossi in te non ne sarei così sicuro...anche perchè questa tua sicurezza nasce dal NON conoscere i testi.

    E' lo stesso Paolo a dire che, già nel I secolo, c'erano "diversi vangeli"...quindi diverse raffigurazioni e descrizioni di Gesù. Lo dice nella lettera ai Galati.

    [6]Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. [7]In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. [8]Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! [9]L'abbiamo gia detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!

    Il cristianesimo delle orgini era un miscuglio di "filosofie" (cioè di vangeli)...e ciascuna filosofia presentava un Gesù diverso e faceva dire a Gesù cose diverse.
    C'era la filosofia di Paolo (contenuta nelle lettere di Paolo e nei 3 vangeli sinottici) che presentavano Gesù in un certo modo e facevano dire a Gesù delle cose.
    Poi c'era la filosofia gnostica (contenuta nel vangelo di tommaso) che presentava Gesù in modo totalmente diverso da Paolo e faceva dire a Gesù cose diverse.
    Poi c'era la filosofia Giovannea (contenuta nel vangelo di giovanni) che presentava Gesù in modo ancora diverso.
    E c'erano tantissimi altri vangeli...ognuno dei quali faceva "parlare" Gesù in modi diversi l'uno dall'altro.

    Se non hai capito questo, non hai capito NULLA.
    Ultima modifica di xmanx; 21-09-2020 alle 14:34
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  10. #10
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    Non c'è da capirlo c'è solo da saperlo, il capire è un fatto personale, e calzare l'impronta di Cristo, è simile alla scarpa di Cenerentola; solo chi la calza può dire se ci sta bene o ci sta stretto.
    Evidentemente le bugie hanno avuto sempre le gambe corte, prima o poi si capisce se chi parla parla per lui o per Cristo.
    Un Paolo che non è stato testimone oculare, non avendo potuto gioire con Gesù ed i suoi, si accontenta di una visione spirituale del tutto.
    La bellezza del ricercatore è quella di prescindere, dopo averle riconosciute, dalle credenze religiose del tempo più che di filosofie vere e proprie, visto che l'oggetto è sempre il Cristo come completamento dell'uomo che anela a Dio.
    Ultima modifica di crepuscolo; 21-09-2020 alle 15:33

  11. #11
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Fede e filosofia sono diverse anche se spesso l'una si è inserita nell'altra e viceversa.
    La filosofia riguarda l'uomo che,con il pensiero,cerca di conoscere se stesso e di salire a un Dio.
    La fede riguarda Dio che,con il suo amore,cerca di incontrare l'uomo che già conosce.
    Certi cristiani sono risultati più filosofi che fedeli.
    Il filosofo viaggia su un binario diverso del fedele.Chi si occupa di filosofia non finirà mai di discutere;chi si appoggia alla fede non finirà mai di credere.
    Credo,però,che alla fine i due viaggiatori,essendo esseri umani,arrivino alla stessa stazione.
    Credi bene: Un Agostino di Ippona fu insieme un grande filosofo e un grande uomo di Fede.
    Idem un Pascal.
    Un Cartesio.
    Un Kierkegaard.
    Un Bonhoeffer.
    Un Thomas Moore.
    Un Maritain.
    Una Edith Stein.
    Un Tommaso D'Aquino.
    amate i vostri nemici

  12. #12
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Non ho mai letto tante sciocchezze tutte insieme.
    Infatti la cosiddetta "fede" altro non è che ritenere vero un "teorema filosofico"...cioè il "teorema filosofico" inventato da Paolo secondo il quale l'umanità sarebbe schiava del peccato e Gesù è il messia-dio che sarebbe tornato per instaurare il regno di dio sulla Terra.

    La tua "fede" altro non è che ritenere vero e credere in un teorema filosofico, quello di Paolo, che si è rivelato SBAGLIATO. Poichè Paolo aveva predicato che Gesù sarebbe ritornato nel I secolo per instaurare il regno di dio. Ma, purtroppo per lui, non si è visto nessuno.
    Mi urta molto questo uso della parola "teorema", è un uso riduttivo improprio che nel liguaggio comune un po' è entrato, non so proprio perché, ma un teorema in matematica, e perciò in generale nel linguaggio dotato di rigore scientifico significa "dimostrazione", un teorema è qulcosa di forte scientificamente, può essere demolito solo dimostrando che i presupposti sono errati.
    Ho capito cosa intendi e non ti do torto, ma la parola corretta sarebbe stata "dogma" o al limite, se volevi proprio prendere in prestito il linguaggio matematico, "assioma".
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  13. #13
    Quando parlo di fede non mi riferisco solo alla fede cristiana.Il bambino ha fede nei suoi genitori,chi crede in un Dio ha fede in Lui e si abbandona a questa fede pur usando la mente per tutte le ricerche possibili.

  14. #14
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Te non hai ancora capito (e il fatto, a questo punto, è grave ) che l'idea di Gesù che hai nel tuo immaginario e nelle tue fantasie è quella che ti ha trasmesso Paolo (e gli evangelisti che si sono ispirati alle stesse idee filosofiche di Paolo).

    [/B]
    Sarà grave ma non credo che il mio immaginario e le mie fantasie derivino dalla teologia di Paolo come sostieni tu.

  15. #15
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Quando parlo di fede non mi riferisco solo alla fede cristiana.Il bambino ha fede nei suoi genitori,chi crede in un Dio ha fede in Lui e si abbandona a questa fede pur usando la mente per tutte le ricerche possibili.
    E' proprio questo il problema, cara Rachele. Lo hai affermato tu stessa e nemmeno te ne accorgi.
    La tua "fede" non è altro che il perpetuarsi dello schema psicologico "figlio-genitori", sostituendo la figura dei genitori con quella di dio.
    La tua "fede" non è altro che il RIFIUTO psicologico di diventare adulti e voler perpetuare e rimanere nella condizione psicologica di "figli". E inventi il concetto di "dio" per sostituire la figura dei genitori per RIMANERE nella condizione psicologica di figlio.
    A questo segue la chiesa che sostituisce la "famiglia" e il papa e i religiosi che diventano la rappresentazione fisica del "dio genitore" (mica per niente i religiosi vengono chiamati "padre" e "madre").

    In sostanza, la tua "fede" altro non è che una fuga dalla propria responsabilità. Una fuga dalla responsabilità di diventare adulti. Un tentativo di reiterare e mantenere la tua condizione psicologica di "figlio", che -psicologicamente- significa la PAURA di diventare adulti...di affrontare il mondo. Esattamente come fanno i bambini, continui a rifugiarti dai tuoi genitori per chiedere la loro protezione..per farti dire da loro ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Solo che al posto dei genitori hai messo il concetto di "dio" e la chiesa che rappresenta psicologicamente i tuoi "nuovi genitori". Il concetto di "dio" e la chiesa non sono altro che STRUMENTI che la tua psicologia usa per reiterare e continuare a tenere in vita lo schema psicologico dal quale NON SAI EMANCIPARTI...e cioè lo schema "genitori-figli".

    Ciò che tu chiami "fede" altro non è che un "disturbo della personalità"...cioè il RIFIUTO di diventare ADULTI. E' il tentativo psicologico di fuggire dalla realtà, il tentativo psicologico di rimanere nel grembo materno...di perpetuare la condizione di figlio...quando i nostri genitori erano il nostro "mondo" e ci proteggevano dal "mondo esterno".
    Ciò che tu chiami "fede" altro non è che il tentativo psicologico di perpetuare e rimanere nella condizione INFANTILE di FIGLIO...è cioè il RIFIUTO di CRESCERE e diventare ADULTI. A cosa è dovuto tutto ciò? Alla PAURA del diventare adulti. Il mondo esterno viene visto come una minaccia...ci si sente piccoli e indifesi rispetto al mondo esterno..e piscologicamente scatta la necessità di rifugiarsi dai genitori e perpetuare la condizione infantile...la condizione di figlio. E si sostituisce la figura dei genitori con il concetto di "dio" e con una istituzione che li rappresenti: la chiesa.

    Chi ha "fede" non crede davvero in dio. Ma usa il pretesto della "fede" per perpetuare la sua condizione psicologica di "figlio". Usa il pretesto della "fede" per rifiutarsi di crescere e per perpetuare la sua condizione psicologica di "figlio", per rimanere nel grembo materno, perchè è sopraffatto dalla PAURA del mondo esterno e vede il mondo esterno come una minaccia.
    Ultima modifica di xmanx; 28-09-2020 alle 09:23
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

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