Nel palazzo di mia suocera, abita un vedovo di circa 78 anni... questo tizio è in confidenza con mio cognato, al quale racconta le sue (dis)avventure amorose.

In pratica, è in disperata ricerca di una compagna e, ultimamente ha conosciuto due straniere, con la quale ha cercato di consolidare una relazione.

La prima, ucraina, è stata sua ospite, scesa dal Nord Italia, per circa una settimana. Lui è stato molto premuroso, affiatato, quasi incollato... in altre parole, l'ha fatta scappare subito.
Durante questa settimana, questa signora, non ha ceduto alle sue avances, dormendo addirittura in un'altra stanza. Poi, come già detto, è scappata.

I suoi intenti, trovare qualcuna con cui scopare;
i suoi intenti (di lei) farsi sposare per poi avere la cittadinanza.

La seconda, sempre ucraina, scesa da Treviso, è durata dieci giorni... anche lei voleva farsi sposare per ottenere la cittadinanza e, secondo i racconti del vedovo, nonostante fosse stata
disponibile, e lui, nonostante avesse preso le cosiddette "noccioline" di Superpippo (tradotto = Viagra), non ha raggiunto la necessaria erezione per un rapporto.

Ne è nata una discussione tra mio cognato e il vedovo, il quale a quanto pare, non si rassegna al fatto che... NON GLI TIRA PIU'!!!

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La mia domanda allora nasce spontanea.... quando e se capiterà di vivere questa transizione (speriamo non prima dei cento anni )... sarà DURA (scusate il gioco di parole)
ammettere a se stessi che... E' FINITA??? Come vivremo questo momento (voglio collettivizzare per non sentirmi solo )... sarà un dramma? una dannazione? una liberazione?

Prego le donne astenersi... non per misoginia, piuttosto perché non coinvolte direttamente da questo problema (beate voi) !!!!

Attendasi risposte esplicative