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Discussione: Nessuno si salva da solo

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    in mezz ?
    questo è milanese di Afragola
    a ME è SEMBRATA UN'OFFESA.

  2. #2
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    ma vè a chegher...Vè a chegher in mezz a i ortigh
    Non ti è bastato il ban di qualche giorno fa? Vedi di regolarti nel tuo porti nei confronti degli altri utenti, per favore. Altrimenti alla prossima la lunghezza della vacanza aumenta.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  3. #3
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Per iniziativa della Comunità di Sant'Egidio, ieri a Roma si sono ritrovate insieme, per pregare per la Pace, la custodia della casa comune e la fine della pandemia, tutte le Religioni. Evento che ha avuto risonanza in tutto il mondo!

    Il testo dell'Appello di pace
    Convenuti a Roma nello “spirito di Assisi”, spiritualmente uniti ai credenti di tutto il mondo e alle donne e agli uomini di buona volontà, abbiamo pregato gli uni accanto agli altri per implorare su questa nostra terra il dono della pace. Abbiamo ricordato le ferite dell’umanità, abbiamo nel cuore la preghiera silenziosa di tanti sofferenti, troppo spesso senza nome e senza voce. Per questo ci impegniamo a vivere e a proporre solennemente ai responsabili degli Stati e ai cittadini del mondo questo Appello di Pace.

    In questa piazza del Campidoglio, poco dopo il più grande conflitto bellico che la storia ricordi, le Nazioni che si erano combattute strinsero un Patto, fondato su un sogno di unità, che si è poi realizzato: l’Europa unita. Oggi, in questo tempo di disorientamento, percossi dalle conseguenze della pandemia di Covid-19, che minaccia la pace aumentando le diseguaglianze e le paure, diciamo con forza: nessuno può salvarsi da solo, nessun popolo, nessuno!

    Le guerre e la pace, le pandemie e la cura della salute, la fame e l’accesso al cibo, il riscaldamento globale e la sostenibilità dello sviluppo, gli spostamenti di popolazioni, l’eliminazione del rischio nucleare e la riduzione delle disuguaglianze non riguardano solo le singole nazioni. Lo capiamo meglio oggi, in un mondo pieno di connessioni, ma che spesso smarrisce il senso della fraternità. Siamo sorelle e fratelli, tutti! Preghiamo l’Altissimo che, dopo questo tempo di prova, non ci siano più “gli altri”, ma un grande “noi” ricco di diversità. È tempo di sognare di nuovo con audacia che la pace è possibile, che la pace è necessaria, che un mondo senza guerre non è un’utopia. Per questo vogliamo dire ancora una volta: “Mai più la guerra!”.

    Purtroppo, la guerra è tornata a sembrare a molti una via possibile per la soluzione delle controversie internazionali. Non è così. Prima che sia troppo tardi, vogliamo ricordare a tutti che la guerra lascia sempre il mondo peggiore di come l’ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità.

    Ci appelliamo ai governanti, perché rifiutino il linguaggio della divisione, supportata spesso da sentimenti di paura e di sfiducia, e non s’intraprendano vie senza ritorno. Guardiamo insieme alle vittime. Ci sono tanti, troppi conflitti ancora aperti.

    Ai responsabili degli Stati diciamo: lavoriamo insieme ad una nuova architettura della pace. Uniamo le forze per la vita, la salute, l’educazione, la pace. È arrivato il momento di utilizzare le risorse impiegate per produrre armi sempre più distruttive, fautrici di morte, per scegliere la vita, curare l’umanità e la nostra casa comune. Non perdiamo tempo! Cominciamo da obiettivi raggiungibili: uniamo già oggi gli sforzi per contenere la diffusione del virus finché non avremo un vaccino che sia idoneo e accessibile a tutti. Questa pandemia ci sta ricordando che siamo sorelle e fratelli di sangue.

    A tutti i credenti, alle donne e agli uomini di buona volontà, diciamo: facciamoci con creatività artigiani della pace, costruiamo amicizia sociale, facciamo nostra la cultura del dialogo. Il dialogo leale, perseverante e coraggioso è l’antidoto alla sfiducia, alle divisioni e alla violenza. Il dialogo scioglie in radice le ragioni delle guerre, che distruggono il progetto di fratellanza inscritto nella vocazione della famiglia umana.

    Nessuno può sentirsi chiamato fuori. Siamo tutti corresponsabili. Tutti abbiamo bisogno di perdonare e di essere perdonati. Le ingiustizie del mondo e della storia si sanano non con l’odio e la vendetta, ma con il dialogo e il perdono.

    Che Dio ispiri questi ideali in tutti noi e questo cammino che facciamo insieme, plasmando i cuori di ognuno e facendoci messaggeri di pace.


    L'appello di pace è stato consegnato ai leader religiosi, ciascuno dei quali ha acceso una candela di un grande candelabro, da un gruppo di bambini.

    https://www.avvenire.it/chiesa/pagin...pa-sant-egidio
    Infatti è gESù CHE TI SALVA.

  4. #4
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Amate i vostri nemici Gesù lo diceva ai nemici suoi.
    E chi erano i suoi nemici?

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Amate i vostri nemici Gesù lo diceva ai nemici suoi.
    dici ? non lo diceva anche - e soprattutto - ricolto agli amici suoi, quelli che aveva più cari e voleva più virtuosi ? o a tutti, indistintamente ?

    perché, altrimenti, non era Gesù, ma Tecoppa, lo spadaccino milanese della commedia dell'arte, che voleva che l'avversario stesse fermo per farsi infilzare
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    dici ? non lo diceva anche - e soprattutto - ricolto agli amici suoi, quelli che aveva più cari e voleva più virtuosi ? o a tutti, indistintamente ?

    perché, altrimenti, non era Gesù, ma Tecoppa, lo spadaccino milanese della commedia dell'arte, che voleva che l'avversario stesse fermo per farsi infilzare
    Ci sono tanti modi per essere virtuosi anche i più combattivi, combattivi nel senso di non piegarsi alla mentalità del tempo che ognuno identifica nel nemico da odiare.
    Quando Pietro ha tagliato l'orecchio al capo della guardia sacerdotale, gli apocrifi ne danno anche il nome, Gesù gli ha intimato che chi usa la spada probabilmente farà una finaccia, e questo glielo disse con forza, tradotto poi in: chi di spada ferisce di spada ferisce.
    Tutt'altro che guerra fondaio. Ribadì a Pilato che se avesse voluto stravolgere le cose Dio lo avrebbe aiutato, ma a lui non interessava la guerra contro i romani.
    Tra l'altro era anche ben visto da qualche romano, specialmente un centurione, o da quello di guardia alla croce, che esclamò da pagano dopo averlo sentito urlare: costui era veramente il figlio di Dio ( non sappiamo a quale dio si riferisse ).
    Se fosse stato uno Zelota non si sarebbe fatto prendere vivo per farsi sputtanare dai Romani, che esempio avrebbe dato.


    Per Teocoppa erano sicuramente altri tempi direbbe uno storico professionista, non c'è paragone di vedute ed in più il cristianesimo era imperante, cosa che non lo era stato per Gesù Cristo.
    bUONA NOTTE E SOGNI D'ORO.

    Ecc.
    Ultima modifica di crepuscolo; 23-10-2020 alle 21:08

  7. #7
    Noi quando andiamo all'estero dobbiamo rispettare(magari solo esteriormente) gli usi e i costumi altrui(specialmente di tipo religioso).
    Personalmente trovo giusta questa forma di rispetto perché se altri tengono alla loro fede è giusto rispettarla:non andrò certo a prendere in giro il muezzin che prega,mi toglierò le scarpe per andare in moschea,starò dal lato delle donne in sinagoga e porterò il velo durante un soggiorno in Iran.
    Qui da noi è molto diverso.Gli stranieri che vengono in Italia sanno che siamo un popolo che "lascia correre",che tiene poco e difende poco i propri ideali sociali, di patria e religiosi(eccetto forse le squadre sportive per cui ci si farebbe scannare!).Lo straniero si sente libero di fare un po' di tutto senza suscitare grande indignazione.
    Sono d'accordo che lo stato è laico e che in una scuola statale possa essere tolto il crocifisso e il presepe (tanto, chi ama Dio lo ama lo stesso!) ma non si deve dare come scusa la presenza di stranieri nelle classi perché sono loro che si devono adeguare alle leggi dello Stato che li ospita.Io ODIO LA VIOLENZA ma mi metto nei panni di tutti quei Mussulmani che hanno visto denigrare ciò a cui tengono perché anch'io soffro tanto quando sento una bestemmia pur non potendo far niente.I violenti,per fortuna, sono pochi e vanno condannati ma ci sono molti che subiscono.
    Io arrivo a capire di più gli atei che si disinteressano di problemi religiosi che quelli che si dichiarano credenti ma sono indifferenti se la loro fede viene insultata o deprivata di qualche cosa.Parlo di quei cristiani che sono molto peggio dei fratelli mussulmani,ebrei o buddisti che sanno difendere la loro fede più di quanto difendono la squadra di calcio e che almeno lanciano pubblicamente un grido di dolore quando chi gli è nel cuore viene offeso impunemente.

  8. #8
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    .......Parlo di quei cristiani che sono molto peggio dei fratelli mussulmani,ebrei o buddisti che sanno difendere la loro fede più di quanto difendono la squadra di calcio .....
    Caso Becciu, presidente di Pax Christi:
    “Come faremo ora a chiedere la carità?
    https://www.ilfattoquotidiano.it/202...enaro/5947629/

    senza vergogna
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    dici ? non lo diceva anche - e soprattutto - ricolto agli amici suoi, quelli che aveva più cari e voleva più virtuosi ? o a tutti, indistintamente ?

    perché, altrimenti, non era Gesù, ma Tecoppa, lo spadaccino milanese della commedia dell'arte, che voleva che l'avversario stesse fermo per farsi infilzare
    Cos'ho detto: ai suoi nemici, almeno mi sembrra?:.


    Gesù insegnava il bene loro, quella che tu chiami virtù; dove c'era un certo, non dico male, ma malessere, terreno fertile per chi vuol mantenere il potere o vuol creare zizzania; i requisiti del tempo erano perfetti ed antagonisti, poi tutti lo sanno e non c'è la santa madre storia che ce lo racconta ma il cervelletto che il nemico del mio nemico è momentaneamente mio amico.
    Certamente Gesù, avendo vissuto l'esperienza di Giuda il Gaulonita che capitanò la rivolta di cui Gesù doveva aver sentito parlare e per cui forse egli aveva un moto di simpatia, perché l'influenza di questo Giuda appare qua e là nei suoi insegnamenti. Giuda è talvolta chiamato anche il Galileo. Disse di loro lo storico Flavio Giuseppe che seguivano quasi completamente la dottrina dei farisei. Aggiunge: "Ma essi hanno un ardentissimo amore per la libertà ed ammettono come unico capo e signore Dio; non badano affatto a subire le morti più straordinarie e punizioni di parenti e di amici, pur di non riconoscere come signore alcun uomo".
    Ecc. ecc.
    Quindi l'ama il tuo nemico di Gesù è amare la zizzania che infesta il tuo grano o amare chi disinfetta col DDT per togliere la zizzania? " Lascia stare " ha detto a Pietro, rovineresti le piante di grano e sarebbe un peccato,( ci penserà il sole a distruggere gli infestanti ed a maturare i chicchi rimasti = mia idea), non manca molto alla mietitura. Cioè Dio non abbandona il grano e se il grano deve maturarsi ora maturerà. Per alcuni è il caso ( il nemico seminò la zizzania di notte la dice lunga sul nemico per Gesù), per altri è il destino ( grano maturo).
    Un caso simile, il gioco a scacchi con la morte del film di Bergman caso che si tramuta in destino attraverso il gioco con la Morte.
    Insomma questo per dire che gli apostoli erano destinati, credendo a Gesù al bene dopo la morte ancora del tutto sconosciuto ma sperato; per chi non crede, alla morte in sé, che viene spesso identificata con uno scheletro ( femmina? maschio? boh!) con la falce che significa potenzialità del taglio, un po' come la parca del mito greco, conosciuto sicuramente dai Nazarethani poco distanti; cioè a pochi passi il contatto diretto con la filosofia, la gnosi, il logos e quant'altro. Tale ambiente è stato direttamente vissuto più approfonditamente dall'apostolo Giovanni avendo egli soggiornato a lungo nei paraggi, e dagli Atti si sa che vicino a Parmos c'era un centro fiorente popolato da Greci Ebrei e Cristiani.
    Buona notte e sogni d'oro.
    se vuoi seguitiamo
    Ultima modifica di crepuscolo; 25-10-2020 alle 23:56

  10. #10
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Quindi l'ama il tuo nemico di Gesù è amare la zizzania che infesta il tuo grano o amare chi disinfetta col DDT per togliere la zizzania?
    forse è anche "ama la persona, distinta dai comportamenti", perché la persona può redimersi, soprattutto se la sua inimicizia viene depotenziata;

    ad ogni modo, come in tante altre parabole - porto la spada, metto gli uni contro gli altri, lascerete le vostre famiglie, non sappia la destra, ecc.... - si tratta di tipiche postulazioni rabbiniche basate sul paradosso; cioè formulazioni che enunciano una legge o prescrivono un comportamento, ma impossibile da accettare come tale, vero precetto alla lettera, e così pongono il fedele nella condizione di doverlo interpretare in proprio, poiché contraddittorio o paradossale, che è il rimando antropocentrico alla coscienza di un contesto vincolato alla tradizione originaria, ma evoluto, esattamente come i cristiani di oggi non seguono la dottrina di 5 secoli fa, anche se in teoria sempre quella è;

    pertanto, se tu volessi comprendere davvero il senso di certe formulazioni, la prima cosa da fare è immedesimarti nel modo di pensare e formulare di quell'epoca e di quella cultura, in modo filologico, e possibilmente evitando la confusione di troppe interpretazione basate su una mancata conoscenza del contesto o di artefazione per ridurlo ad una cosa diversa;
    questa cosa non la dico io, ma Ratzinger, quando sostiene il nonsense di interpretare i vangeli come un teorema; ma l'aveva già detto Lutero...
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #11
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    forse è anche "ama la persona, distinta dai comportamenti", perché la persona può redimersi, soprattutto se la sua inimicizia viene depotenziata;
    Si,si ma lui parlava agli Scribi e Farisei ed Erodiadi.
    Comunque dalle scritture sembra che Erode Antipa stimasse tanto il Battista ( proprio come dici tu per il suo comportamento che sicuramente era fiero ed ardente ed in più parlava con l'autorità di un profeta; risolveva inoltre religiosamente anche certi problemi di comportamento militare, come l'accontentarsi della paga e fare il proprio dovere) da credere che Gesù fosse il Battista redivivo.
    A malincuore Erode cedette alle insistenze della moglie di suo fratello sua concubina, perché di sua sponte, come si legge, non riscontrava alcun pericolo per la sua persona e ne apprezzava la ferrea religiosità.

    Non è che quello che ho detto me lo sono inventato ma ho preso col tempo un po' qui ed un po' là.

    Sono quindi i meccanismi mentali abitudinari e di comodo od egoistici che prendono il sopravvento nel determinare il carattere, io non credo al pentimento reciproco ed al giudizio che gli uni si fanno degli altri, quello riguarda il Battista che battezza per il perdono, con Gesù è necessario perdonarsi da soli, amarsi per amare gli altri, possibilmente con l'ausilio dei suoi concetti che si incarnano in noi in altrettanti talenti proprio come nella parabola. Prova a chiederti con chi starebbe Gesù, con i virtuosi che investono i talenti sapendo ciò che fanno proprio per il loro talento, o con i pusillanimi che hanno paura persino della propria ombra, dimenticando di depositare il talento in banca perdendo quindi anche gli interessi di un talento a rischio quasi zero?
    Ultima modifica di crepuscolo; 26-10-2020 alle 17:11

  12. #12
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Amate i vostri nemici Gesù lo diceva ai nemici suoi.
    Se la grammatica non è un'opinione....
    Tutti quanti noi abbiamo dei nemici. Il nemico è colui o colei che ci limita, che ci contrasta. E' il diverso, il lontano, lo straniero...è chi ci fa del male. Può esserlo la Moglie, può esserlo il Marito, un Figlio o una Figlia, un parente. Ecco, Gesù Cristo ci chiede di amare queste Persone. Come sarà possibile, per noi che a stento riusciamo ad amare gli amici? Può, il Signore, chiederci qualcosa di impossibile? Evidentemente no! Esiste una strada...una via....un cammino che può condurci ad amare la Moglie, il Marito, la Suocera, il Genero, quel Figlio lì così difficile da capire, quel capufficio, quel capo-condominio, quell'extracomunitario arrivato su un barcone eccetera.
    Questa via si chiama RESURREZIONE! Lasciar morire il nostro uomo vecchio, sempre pronto a giudicare, a disprezzare, a vendicarsi, a tradire...e rinascere, risorgere nuovi con Cristo!
    amate i vostri nemici

  13. #13
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Se la grammatica non è un'opinione....
    Dipende dai neuroni.

  14. #14
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    .
    Tutti quanti noi abbiamo dei nemici.
    ma se io manco ti conosco, che vuoi che mi importi dei tuoi nemici, mi dispiace se ne hai così tanti da tenerli a mente di continuo se non a bada, tu fai finta che siano come cagnolini di allevamento; tra l'altro non so neanche chi sono; io caso mai bado ai miei nemici che non mi scassano il C...o, anzi la casa, di ladri ce ne stanno tanti in giro, con tutti questi extracomunitari allo sbaraglio.
    Personalmente devo confessarti anche se non sei un prete che io di nemici, che io sappia, non li ho; ma se consideriamo nemici anche quelli invisibili o frutto della nostra fantasia, devo confermarti che anch'io ne ho tanti e, come disse s. Paolo armiamoci di invulnerabili armature e spade fiammeggianti ( il fatto è che oggi sono oggetti difficili da trovare).

  15. #15
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    ma se io manco ti conosco, che vuoi che mi importi dei tuoi nemici, mi dispiace se ne hai così tanti da tenerli a mente di continuo se non a bada, tu fai finta che siano come cagnolini di allevamento; tra l'altro non so neanche chi sono; io caso mai bado ai miei nemici che non mi scassano il C...o, anzi la casa, di ladri ce ne stanno tanti in giro, con tutti questi extracomunitari allo sbaraglio.
    Personalmente devo confessarti anche se non sei un prete che io di nemici, che io sappia, non li ho; ma se consideriamo nemici anche quelli invisibili o frutto della nostra fantasia, devo confermarti che anch'io ne ho tanti e, come disse s. Paolo armiamoci di invulnerabili armature e spade fiammeggianti ( il fatto è che oggi sono oggetti difficili da trovare).
    Se non hai nemici...perchè ti sei separato da tua Moglie?
    "Amate i vostri nemici": Non scandalizziamoci di fronte a questa ingiunzione, perché ancora oggi siamo testimoni di fenomeni di vendetta moltiplicata, come la “faida” o la rappresaglia nelle guerre, nelle lotte razziali, nella violenza terroristica eccetera.
    Ebbene, con la sua autorità Gesù può dire anche in questo caso: “Ma io vi dico di non resistere al malvagio”, proponendo una pratica di non-violenza che è un nuovo modo di resistenza attiva, una resistenza inaudita perché mite, umile, misericordiosa. Solo così si può arrestare la reazione a catena della violenza. È in questa logica di non-violenza che Gesù propone dei casi, degli esempi di violenza subita, indicando come rispondervi. “Se uno ti percuote con uno schiaffo”, fatto quotidiano anche nella vita famigliare, “se tu vuoi essere discepolo porgi l’altra guancia”. Linguaggio semitico, per noi forse eccessivo, che non vuole suggerire un’esecuzione materiale del comando, ma piuttosto indica lo “spirito” che deve ispirare l’atteggiamento verso l’aggressore. Non a caso, secondo il quarto vangelo, dopo aver ricevuto uno schiaffo da una delle guardie del sommo sacerdote, Gesù non gli porge l’altra guancia, ma replica con assoluta mitezza: “Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?”. Questo comando rivolto personalmente a ogni discepolo non esige ingenuità né passività di fronte alla violenza, ma richiede di essere sempre “artefici di pace”. E lo possiamo essere solo se uniti indissolubilmente a Gesù Cristo.
    amate i vostri nemici

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