Pagina 2 di 5 PrimaPrima 1 2 3 4 5 UltimaUltima
Risultati da 16 a 30 di 72

Discussione: Nessuno si salva da solo

  1. #16
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    in mezz ?
    questo è milanese di Afragola
    a ME è SEMBRATA UN'OFFESA.

  2. #17
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Mi si? Ma davvero?


    Accozzaglia di falsari e ipocriti. SEPOLCRI IMBIANCATI.
    Davvero Xmanx: "Amate i vostri nemici" l'ha proprio detto Gesù Cristo. E lo stesso Gesù Cristo chiamava sepolcri imbiancati coloro che, sentendosi giusti, disprezzavano gli altri....

    Le Religioni sono tutte quante bellissime. Non lo sono le degenerazioni, le derive fondamentaliste, usare il nome di Dio per compiere crimini contro l'Umanità.
    L'incontro di Roma è stato importante proprio perchè a ritrovarsi insieme a pregare, è stata la parte migliore di tutte le Religioni.
    amate i vostri nemici

  3. #18
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Amate i vostri nemici Gesù lo diceva ai nemici suoi.
    E chi erano i suoi nemici?

  4. #19
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Amate i vostri nemici Gesù lo diceva ai nemici suoi.
    dici ? non lo diceva anche - e soprattutto - ricolto agli amici suoi, quelli che aveva più cari e voleva più virtuosi ? o a tutti, indistintamente ?

    perché, altrimenti, non era Gesù, ma Tecoppa, lo spadaccino milanese della commedia dell'arte, che voleva che l'avversario stesse fermo per farsi infilzare
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #20
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma
    Messaggi
    5,572
    se viene un leader religioso e gli copri la statua ignuda mentre quello visita palazzo Borghese. non fai un atto di sottomissione all'Islam, ma un gesto di cortesia verso un ospite, come evitare la carne se viene a cena un'amica vegana; gesto che quello e i suoi si sentiranno costretti o "invitati" a ricambiare;
    la realtà invita al buon senso.
    @Axe

    Leggo soltanto adesso e non credo ai miei occhi. Ma veramente pensi una assurdità del genere? Voglio illudermi che tu stia scherzando. La "cortesia" tra l'altro NON richiesta (che ne sai se quel leader non preferisca ammirare l'opera per come è?) presuppone un rapporto di reciprocità che non esiste, perché se in Iran stanno per impiccare un omosessuale non è che rimandino l'esecuzione perché capiti tu in visita. Quindi, se capiti da queste parti e non accetti la nostra cultura meglio che te ne resti a casa. Ma la colpa di queste genuflessioni in genere NON RICHIESTE è solo nostra e del nostro penoso modo di presentarci inchinati agli altri.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  6. #21
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    se viene un leader religioso e gli copri la statua ignuda mentre quello visita palazzo Borghese. non fai un atto di sottomissione all'Islam, ma un gesto di cortesia verso un ospite, come evitare la carne se viene a cena un'amica vegana; gesto che quello e i suoi si sentiranno costretti o "invitati" a ricambiare;
    la realtà invita al buon senso.
    @Axe

    Leggo soltanto adesso e non credo ai miei occhi. Ma veramente pensi una assurdità del genere? Voglio illudermi che tu stia scherzando.
    al contrario; dovresti domandare il perché invece di scagliarti come un toro contro la muleta;
    quella che tu chiami assurdità è una prassi diplomatica consolidata, e per ottimi motivi;

    La "cortesia" tra l'altro NON richiesta (che ne sai se quel leader non preferisca ammirare l'opera per come è?)
    lo sai perché il leader non rappresenta se stesso, ma la sua comunità, e un funzionariato diplomatico all'altezza si premunisce esattamente in tal senso;
    presuppone un rapporto di reciprocità che non esiste, perché se in Iran stanno per impiccare un omosessuale non è che rimandino l'esecuzione perché capiti tu in visita. Quindi, se capiti da queste parti e non accetti la nostra cultura meglio che te ne resti a casa. Ma la colpa di queste genuflessioni in genere NON RICHIESTE è solo nostra e del nostro penoso modo di presentarci inchinati agli altri.
    no... vedi, tu ragioni d'istinto, che è proprio il contrario di quel che serve in queste circostanze;
    non lo dico io, ma - appunto - una prassi consolidata di secoli:

    certe attenzioni le riserva tipicamente il soggetto FORTE del confronto; quando gli americani hanno occupato il Giappone, potevano fare tabula rasa di tutto e umiliare tutto il popolo giapponese nei suoi simboli e credenze, lasciando covare un odio inestinguibile, tipo faida;
    invece, sono stati attentissimi a rispettare certi simboli, benché duri nei processi ai criminali di guerra, e in qualche misura ingiusti, vista la differenza di culture;

    certo che in Iran non cambieranno da subito determinate politiche; ma un concetto come se capiti da queste parti e non accetti la nostra cultura meglio che te ne resti a casa è buono per il popolino frustrato e ignorante, tifosi in cerca di rivalsa; non per lo stato;

    la diplomazia - e praticamente tutto il diritto internazionale - è tra soggetti che si sono riconosciuti come pari; pertanto, la prassi deve osservare e compensare, perché il tutto si gioca sulla moral suasion, non sul ricatto se non fai come dico ti bombardo e ti spiano;

    tutte le distensioni, i processi di ammorbidimento, da sempre partono da un'offerta di dialogo e apertura del soggetto più forte, il quale si può permettere - proprio perché più forte - di consentire vie d'uscita non umilianti o imbarazzanti all'avversario, per non farne un irriducibile;
    quando ci fu la crisi dei missili a Cuba, gli USA offrirono il ritiro dei loro missili in Turchia, per mettere in condizione Krushev di non presentarsi ai suoi come sconfitto e umiliato;
    analogamente, se cerchi interlocutori moderati nei paesi di tradizione islamica concederai loro gesti simbolici che a te costano zero, o concreti, che hanno un costo, ma anche un rendimento, e che consentono a quel leader margini di manovra interni a fronte di chi potrebbe criticarlo da posizioni estreme;

    funziona così, sempre; si preferisce tenere un paese deviante in un consesso multilaterale proprio perché così si può giocare ad un dare-avere, invece di trasformare un un dissidio in conflitto aperto e scontro di orgoglio nazionale, identitario, ecc...

    non è una logica complicata da capire; sei intelligente, e se fai mente locale ci arrivi subito, perché è prassi intuitiva di qualsiasi negoziato; se vai a Porta Portese e chiedi uno sconto al bancarellaro che chiede 100, anche se immagini ragionevolmente che potresti comprare a 60 non esordisci con "60 o niente", perché sai per intuito che il venditore non ti darebbe quell'oggetto nemmeno ad un prezzo superiore allo sperato se questo gli costa l'umiliazione di accettare il diktat; perciò, gli devi offrire una via onorevole di cedimento...
    siamo una civiltà di libertà e laicità estrema; la nostra cultura straripa ovunque, coi suoi modelli pervasivi di socialità, relazione, sessualità, ecc... non è che una concessione formale ad un leader islamico fa di noi una cultura subalterna o inginocchiata.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #22
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma
    Messaggi
    5,572
    siamo una civiltà di libertà e laicità estrema; la nostra cultura straripa ovunque, coi suoi modelli pervasivi di socialità, relazione, sessualità, ecc... non è che una concessione formale ad un leader islamico fa di noi una cultura subalterna o inginocchiata.

    Ma cosa dici? Ma quale concessione? Mettere le mutande ai cavalli? L'esponente di una cultura lontanissima dalla nostra si riceve con le forme dovute e secondo un preciso, estenuante cerimoniale che ben ci descrisse un mio amico italo-egiziano che ha fatto per tutta la vita l'ambasciatore in giro per il mondo. Punto. La nostra cultura non "straripa" ma è in profonda crisi come quella dell'impero poco prima della caduta. Di certe miserevoli assurdità riguardo certe accoglienze del resto se ne accorse anche la sinistra meno genuflessa...E il ricordo storico è quello dei braghettoni a Michelangelo. Ma c'era la Controriforma, un po' d'acqua è passata sotto i ponti...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  8. #23
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    La nostra cultura non "straripa" ma è in profonda crisi come quella dell'impero poco prima della caduta.
    ecco, pure tu...

    a Teheran i pasdaran la sera inseguono la gente che sui tetti mette le parabole per vedere Beautiful...
    I giovani non occidentali più o meno vorrebbero vivere in Occidente e secondo il nostro stile di vita e libertà; soprattutto le donne e soprattutto nei paesi islamici, non appena hanno uno smartphone e qualche contatto qui, a Parigi o Londra...
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #24
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    dici ? non lo diceva anche - e soprattutto - ricolto agli amici suoi, quelli che aveva più cari e voleva più virtuosi ? o a tutti, indistintamente ?

    perché, altrimenti, non era Gesù, ma Tecoppa, lo spadaccino milanese della commedia dell'arte, che voleva che l'avversario stesse fermo per farsi infilzare
    Ci sono tanti modi per essere virtuosi anche i più combattivi, combattivi nel senso di non piegarsi alla mentalità del tempo che ognuno identifica nel nemico da odiare.
    Quando Pietro ha tagliato l'orecchio al capo della guardia sacerdotale, gli apocrifi ne danno anche il nome, Gesù gli ha intimato che chi usa la spada probabilmente farà una finaccia, e questo glielo disse con forza, tradotto poi in: chi di spada ferisce di spada ferisce.
    Tutt'altro che guerra fondaio. Ribadì a Pilato che se avesse voluto stravolgere le cose Dio lo avrebbe aiutato, ma a lui non interessava la guerra contro i romani.
    Tra l'altro era anche ben visto da qualche romano, specialmente un centurione, o da quello di guardia alla croce, che esclamò da pagano dopo averlo sentito urlare: costui era veramente il figlio di Dio ( non sappiamo a quale dio si riferisse ).
    Se fosse stato uno Zelota non si sarebbe fatto prendere vivo per farsi sputtanare dai Romani, che esempio avrebbe dato.


    Per Teocoppa erano sicuramente altri tempi direbbe uno storico professionista, non c'è paragone di vedute ed in più il cristianesimo era imperante, cosa che non lo era stato per Gesù Cristo.
    bUONA NOTTE E SOGNI D'ORO.

    Ecc.
    Ultima modifica di crepuscolo; 23-10-2020 alle 22:08

  10. #25
    Noi quando andiamo all'estero dobbiamo rispettare(magari solo esteriormente) gli usi e i costumi altrui(specialmente di tipo religioso).
    Personalmente trovo giusta questa forma di rispetto perché se altri tengono alla loro fede è giusto rispettarla:non andrò certo a prendere in giro il muezzin che prega,mi toglierò le scarpe per andare in moschea,starò dal lato delle donne in sinagoga e porterò il velo durante un soggiorno in Iran.
    Qui da noi è molto diverso.Gli stranieri che vengono in Italia sanno che siamo un popolo che "lascia correre",che tiene poco e difende poco i propri ideali sociali, di patria e religiosi(eccetto forse le squadre sportive per cui ci si farebbe scannare!).Lo straniero si sente libero di fare un po' di tutto senza suscitare grande indignazione.
    Sono d'accordo che lo stato è laico e che in una scuola statale possa essere tolto il crocifisso e il presepe (tanto, chi ama Dio lo ama lo stesso!) ma non si deve dare come scusa la presenza di stranieri nelle classi perché sono loro che si devono adeguare alle leggi dello Stato che li ospita.Io ODIO LA VIOLENZA ma mi metto nei panni di tutti quei Mussulmani che hanno visto denigrare ciò a cui tengono perché anch'io soffro tanto quando sento una bestemmia pur non potendo far niente.I violenti,per fortuna, sono pochi e vanno condannati ma ci sono molti che subiscono.
    Io arrivo a capire di più gli atei che si disinteressano di problemi religiosi che quelli che si dichiarano credenti ma sono indifferenti se la loro fede viene insultata o deprivata di qualche cosa.Parlo di quei cristiani che sono molto peggio dei fratelli mussulmani,ebrei o buddisti che sanno difendere la loro fede più di quanto difendono la squadra di calcio e che almeno lanciano pubblicamente un grido di dolore quando chi gli è nel cuore viene offeso impunemente.

  11. #26
    whatever.. L'avatar di Misterikx
    Data Registrazione
    24/03/05
    Località
    estero
    Messaggi
    15,327
    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    .......Parlo di quei cristiani che sono molto peggio dei fratelli mussulmani,ebrei o buddisti che sanno difendere la loro fede più di quanto difendono la squadra di calcio .....
    Caso Becciu, presidente di Pax Christi:
    “Come faremo ora a chiedere la carità?
    https://www.ilfattoquotidiano.it/202...enaro/5947629/

    senza vergogna
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  12. #27
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    dici ? non lo diceva anche - e soprattutto - ricolto agli amici suoi, quelli che aveva più cari e voleva più virtuosi ? o a tutti, indistintamente ?

    perché, altrimenti, non era Gesù, ma Tecoppa, lo spadaccino milanese della commedia dell'arte, che voleva che l'avversario stesse fermo per farsi infilzare
    Cos'ho detto: ai suoi nemici, almeno mi sembrra?:.


    Gesù insegnava il bene loro, quella che tu chiami virtù; dove c'era un certo, non dico male, ma malessere, terreno fertile per chi vuol mantenere il potere o vuol creare zizzania; i requisiti del tempo erano perfetti ed antagonisti, poi tutti lo sanno e non c'è la santa madre storia che ce lo racconta ma il cervelletto che il nemico del mio nemico è momentaneamente mio amico.
    Certamente Gesù, avendo vissuto l'esperienza di Giuda il Gaulonita che capitanò la rivolta di cui Gesù doveva aver sentito parlare e per cui forse egli aveva un moto di simpatia, perché l'influenza di questo Giuda appare qua e là nei suoi insegnamenti. Giuda è talvolta chiamato anche il Galileo. Disse di loro lo storico Flavio Giuseppe che seguivano quasi completamente la dottrina dei farisei. Aggiunge: "Ma essi hanno un ardentissimo amore per la libertà ed ammettono come unico capo e signore Dio; non badano affatto a subire le morti più straordinarie e punizioni di parenti e di amici, pur di non riconoscere come signore alcun uomo".
    Ecc. ecc.
    Quindi l'ama il tuo nemico di Gesù è amare la zizzania che infesta il tuo grano o amare chi disinfetta col DDT per togliere la zizzania? " Lascia stare " ha detto a Pietro, rovineresti le piante di grano e sarebbe un peccato,( ci penserà il sole a distruggere gli infestanti ed a maturare i chicchi rimasti = mia idea), non manca molto alla mietitura. Cioè Dio non abbandona il grano e se il grano deve maturarsi ora maturerà. Per alcuni è il caso ( il nemico seminò la zizzania di notte la dice lunga sul nemico per Gesù), per altri è il destino ( grano maturo).
    Un caso simile, il gioco a scacchi con la morte del film di Bergman caso che si tramuta in destino attraverso il gioco con la Morte.
    Insomma questo per dire che gli apostoli erano destinati, credendo a Gesù al bene dopo la morte ancora del tutto sconosciuto ma sperato; per chi non crede, alla morte in sé, che viene spesso identificata con uno scheletro ( femmina? maschio? boh!) con la falce che significa potenzialità del taglio, un po' come la parca del mito greco, conosciuto sicuramente dai Nazarethani poco distanti; cioè a pochi passi il contatto diretto con la filosofia, la gnosi, il logos e quant'altro. Tale ambiente è stato direttamente vissuto più approfonditamente dall'apostolo Giovanni avendo egli soggiornato a lungo nei paraggi, e dagli Atti si sa che vicino a Parmos c'era un centro fiorente popolato da Greci Ebrei e Cristiani.
    Buona notte e sogni d'oro.
    se vuoi seguitiamo
    Ultima modifica di crepuscolo; 26-10-2020 alle 00:56

  13. #28
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Quindi l'ama il tuo nemico di Gesù è amare la zizzania che infesta il tuo grano o amare chi disinfetta col DDT per togliere la zizzania?
    forse è anche "ama la persona, distinta dai comportamenti", perché la persona può redimersi, soprattutto se la sua inimicizia viene depotenziata;

    ad ogni modo, come in tante altre parabole - porto la spada, metto gli uni contro gli altri, lascerete le vostre famiglie, non sappia la destra, ecc.... - si tratta di tipiche postulazioni rabbiniche basate sul paradosso; cioè formulazioni che enunciano una legge o prescrivono un comportamento, ma impossibile da accettare come tale, vero precetto alla lettera, e così pongono il fedele nella condizione di doverlo interpretare in proprio, poiché contraddittorio o paradossale, che è il rimando antropocentrico alla coscienza di un contesto vincolato alla tradizione originaria, ma evoluto, esattamente come i cristiani di oggi non seguono la dottrina di 5 secoli fa, anche se in teoria sempre quella è;

    pertanto, se tu volessi comprendere davvero il senso di certe formulazioni, la prima cosa da fare è immedesimarti nel modo di pensare e formulare di quell'epoca e di quella cultura, in modo filologico, e possibilmente evitando la confusione di troppe interpretazione basate su una mancata conoscenza del contesto o di artefazione per ridurlo ad una cosa diversa;
    questa cosa non la dico io, ma Ratzinger, quando sostiene il nonsense di interpretare i vangeli come un teorema; ma l'aveva già detto Lutero...
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #29
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    forse è anche "ama la persona, distinta dai comportamenti", perché la persona può redimersi, soprattutto se la sua inimicizia viene depotenziata;
    Si,si ma lui parlava agli Scribi e Farisei ed Erodiadi.
    Comunque dalle scritture sembra che Erode Antipa stimasse tanto il Battista ( proprio come dici tu per il suo comportamento che sicuramente era fiero ed ardente ed in più parlava con l'autorità di un profeta; risolveva inoltre religiosamente anche certi problemi di comportamento militare, come l'accontentarsi della paga e fare il proprio dovere) da credere che Gesù fosse il Battista redivivo.
    A malincuore Erode cedette alle insistenze della moglie di suo fratello sua concubina, perché di sua sponte, come si legge, non riscontrava alcun pericolo per la sua persona e ne apprezzava la ferrea religiosità.

    Non è che quello che ho detto me lo sono inventato ma ho preso col tempo un po' qui ed un po' là.

    Sono quindi i meccanismi mentali abitudinari e di comodo od egoistici che prendono il sopravvento nel determinare il carattere, io non credo al pentimento reciproco ed al giudizio che gli uni si fanno degli altri, quello riguarda il Battista che battezza per il perdono, con Gesù è necessario perdonarsi da soli, amarsi per amare gli altri, possibilmente con l'ausilio dei suoi concetti che si incarnano in noi in altrettanti talenti proprio come nella parabola. Prova a chiederti con chi starebbe Gesù, con i virtuosi che investono i talenti sapendo ciò che fanno proprio per il loro talento, o con i pusillanimi che hanno paura persino della propria ombra, dimenticando di depositare il talento in banca perdendo quindi anche gli interessi di un talento a rischio quasi zero?
    Ultima modifica di crepuscolo; 26-10-2020 alle 18:11

  15. #30
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Si,si ma lui parlava agli Scribi e Farisei ed Erodiadi.
    a me risulta che principalmente parlasse agli apostoli;
    del resto, un contenuto ridondante in tutto il Vangelo - vedi figlioli prodighi vari, pagliuzze e travi, ultimi che diventano primi, lapidatori, ecc... - è il monito al giusto, che pur essendo tale, si crede tale - non peccatore - e così commette peccato; questo è un costrutto forte, ridondante, e difficilmente può lasciare spazio ad un Gesù giustizialista; sempre che si vogliano adottare i vangeli come riferimento, ovviamente;

    con Gesù è necessario perdonarsi da soli, amarsi per amare gli altri,
    può darsi; ma da quali elementi testuali - evangelici - lo evinci in modo così determinato ?

    possibilmente con l'ausilio dei suoi concetti che si incarnano in noi in altrettanti talenti proprio come nella parabola. Prova a chiederti con chi starebbe Gesù, con i virtuosi che investono i talenti sapendo ciò che fanno proprio per il loro talento, o con i pusillanimi che hanno paura persino della propria ombra, dimenticando di depositare il talento in banca perdendo quindi anche gli interessi di un talento a rischio quasi zero?
    beh, se mi chiedi una risposta, visto quanto detto prima, direi coi pusillanimi, i quali - come tali - sono ultimi, di fatto infelici, peccatori - contro se stessi - da redimere;
    o addirittura nemici;

    perché un Gesù sceriffo o ranger, giustiziere dalla parte di chi è già buono, forse non è Gesù, ma Tex;
    ora, non ricordo nei vangeli bistecche accompagnate da una montagna di patatine
    c'� del lardo in Garfagnana

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato