E poi a chi? Alle donne? Il passo successico è far votare gli alberi.
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Moderatore droghe
"Fa arrabbiare la seccante sensazione che una parte consistente della società italiana, politici inclusi, consideri i “diversamente giovani” intralci, vuoti a perdere, “improduttivi”, forse da sopportare ma “sacrificabili” (in senso più o meno metaforico) sull’altare dei sedicenti “produttivi”. Questa sensazione, al di là delle gaffe di Toti e di altri (ecumenicamente presenti ovunque), non viene affievolita da scuse più o meno sincere. Anzi, come scrisse nelle sue lettere San Girolamo (morto colpevolmente a 74 anni, intorno al 420): “Dum excusare credis, accusas (“Mentre credi di scusarti, ti accusi”).
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...olare/5988199/
amate i vostri nemici
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Inconsapevolmente tra un copia ed incolla e un altro c'azzecca quello giusto
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Prega che ci sia abbastanza ricchezza che tira il carro con sopra tutti, altrimenti vedrai subito la differenza fra chi corre, chi cammina e chi sta fermo per qualunque ragione....con le fiere che arrivano.
Mi fa pensare alla marcia di bastano e un virus, piuttosto che una catastrofe sono peggio dei giapponesi che si potevano contrastare.
L'ultima ruota del carro. Intendevo solo questo. Vecchi e Bambini (che non producono e soprattutto non consumano) sono le vere grandi vittime della Società postmoderna.
amate i vostri nemici
Poeri noi!
Gli anziani, a meno di essere messi male di salute e di testa, consumano. Non andranno più a lavorare ma hanno bisogno come tutti di mangiare, vestirsi, vanno a giro, fanno dei viaggi, hanno ormai più o meno tutti il cellulare, che sia il Brondi coi tastoni o lo smartphone, anche il computer, leggono, qualche hobby ce l'hanno.
I bambini lo stesso, anche se non acquistano con i propri soldi ma con quelli dei genitori mangiano, vanno vestiti, vogliono giocattoli, il telefonino, andare a calcio, a danza, a suonare uno strumento ecc...
E per tutti medicine, vuoi perché sei anziano oppure troppo giovane e ti devi fare gli anticorpi.
Scendi dalle nuvole e dalle tiritere.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
E allora dedichiamo una canzone a vecchi e bambini, anche a Cono piacerà assai...
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Ma cono vuol promuovere la gloria degli ultimi, comunque ci siano finiti per esserlo e destinati ad essere i primi......ma sempre dopo morti.
Da vivi sono sempre i primi, ma a pigliarsela in quel posto non essendo graditi a nessuno per libera scelta.
Turbociclo grazie, bellissima canzone!
Meogatto si, hai proprio centrato il punto.
Esperti in Tv e sui giornali li definiscono quotidianamente “malati fragili” oppure “con pluripatologie”. In pratica un modo elegante per dire “di qualcosa si deve pure morire”. E rincara la dose una professionista in tv: “Sarebbero morti anche per una normale influenza”.
Invece bisogna avere il coraggio di dire che gli anziani morti in questi mesi, erano semplicemente esseri umani, con figli e nipoti probabilmente. Sapevano di non poter condividere la loro vita da adulti, ma volevano essere felici con loro e magari seguire le loro apprensioni giovanili sui temi ambientali o solo essere loro confidenti nelle preoccupazioni del crescere e lasciare loro buoni ricordi...
Basta dire "ma erano anziani" Erano, prima di tutto, Persone!
Si insinua nella prassi comune, la terribile convinzione che a 75-80 anni anni sia più che normale morire. Dimenticando che dietro a un uomo o una donna di quell'età c’è una vita che se n’è andata e ci sono familiari che soffrono. Ognuno di noi dovrebbe chiedersi se di fronte alla perdita di un nonno o di un padre, di una nonna o di una madre, potrebbe sopportare che gli si dica che tanto erano "vecchi" e per giunta malati.
amate i vostri nemici