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Risultati da 46 a 60 di 104

Discussione: Il quarto sigillo ed il quarto cavaliere

  1. #46
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Io non cerco e non voglio trovare nulla. Come ho cercato di spiegare introducendo il post, in una conversazione con un amico (credente), la mia domanda del come la/e Chiesa/e (islamici e talmudici esclusi) non si sia/no rivolta/e a Dio "in pompa magna" (data la gravità della situazione)
    I motivi sono vari e svariati per non dire avariati, ed io esprimo il mio : perché mai Dio dovrebbe ascoltaci?

    Ps. In verità io penso che nessun capo religioso si sia esposto seriamente per paura di sputtanarsi

  2. #47
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Per essere più chiaro, se questa mancanza di "pompa magna"(=azione "universale" di preghiera), non fosse un segno....della "morte di Dio" .
    Come esposto sopra non è detto che l'una sia la conseguenza dell'altra.

  3. #48
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    - Sorge spontanea la domanda" Ha senso pregare se poi Dio fa ciò che vuole? -


    Un tema analogo e' stato discusso Gia' nel novembre passato (discussione: contrasto su Abramo)




    E' esattamente quello che ha riportato l' autore di salmo 88 !

    (commentato proprio da sua eminenza, il biblista-cardinale Ravasi, secondo il quale detto autore (insieme a Qoelet + Giobbe) riportava la "cruda e vera realta' - rispetto alla sbandierata e sempre "speranzosa" benevolenza del divinAbba' nei confronti del suo Esclusivo popolo Primogento).
    Dunque lo ri-presento.


    Detto (anonimo) autore conclude quel fatidico salmo, unico in tutto il Tanak (!), con un Indicibile quanto irriverente passo !

    Infatti (l' illuso) grantico credente, segnato da una penosa quanto inqualificabile sofferenza esistenziale / purtuttavia continuava ad implorare ed invocare quel suo iddioEtnico/abramitico, proprio perchè era confortato dalla sua Sconfinata potenza.
    Bastava solo una sua divin-effimera volonta' perchè si attuasse un miracolo "extra"Natura !

    Ma dal cielo si udiva un silenzio totale !
    Quel "dio" era "assente", peggio, era del tutto Indifferente a quelle strazianti suppliche senza sosta - tanto da aver atrofizzato le sue ghiandole lacrimali !!

    Rassegnato, Sfiduciato e sconfortato.. per le sue insistenti-quotidiane invocazioni del tutto IN-ascoltate Da quella divina "Entita' pensata" _ questo sofferente si consola, si rallegra dalla "Vera e disinteressata" amicizia che gli procureranno le Tenebre !!

    -
    Ultima modifica di esterno; 12-12-2020 alle 17:06

  4. #49
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Secondo questo tuo modo intelligente di pensare quel povero Hitler doveva avere per forza, chissà dove mi chiedo io, un po' di bontà.
    pur di fare polemica, non capisci l'ovvio:

    "bontà" ha un senso rispetto ad un sistema di valori; uccidere un prigioniero sparandogli è "bontà" o pietà, se l'alternativa è la tortura fino alla morte o un disonore che non si ammetterebbe in prima persona, per se stessi;

    quello che starei cercando di dire è che nessun essere umano nasce e cresce nel nulla morale; per allontanarsi dalla morale diffusa, è comunque necessario elaborarne un'altra, diversa, oppositiva, ma dialetticamente morale anch'essa, ci piaccia o meno;

    per Cono, tu che sei separato da tua moglie, sei immorale, uno che pensa e sceglie quello che più gli va, ad onta della "vera morale", la sua;
    ma tu argomenti nel senso di attribuire alla tua scelta un fine morale, diretto al bene; per chi segue la dottrina in modo ortodosso, tu sei un peccatore, irriducibile, visto che non ti penti; questione di opinioni;
    ma darti dell'immorale è diverso dal dire che sei "amorale"; una morale l'abbiamo tutti, a meno di non essere cresciuti completamente da soli; persino la sofferenza degli animali ci induce sentimenti di empatia e suggerisce la considerazione sull'ingiustizia di causare loro un male non necessario.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #50
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    pur di fare polemica, non capisci l'ovvio:

    "bontà" ha un senso rispetto ad un sistema di valori; uccidere un prigioniero sparandogli è "bontà" o pietà, se l'alternativa è la tortura fino alla morte o un disonore che non si ammetterebbe in prima persona, per se stessi;

    quello che starei cercando di dire è che nessun essere umano nasce e cresce nel nulla morale; per allontanarsi dalla morale diffusa, è comunque necessario elaborarne un'altra, diversa, oppositiva, ma dialetticamente morale anch'essa, ci piaccia o meno;

    per Cono, tu che sei separato da tua moglie, sei immorale, uno che pensa e sceglie quello che più gli va, ad onta della "vera morale", la sua;
    ma tu argomenti nel senso di attribuire alla tua scelta un fine morale, diretto al bene; per chi segue la dottrina in modo ortodosso, tu sei un peccatore, irriducibile, visto che non ti penti; questione di opinioni;
    ma darti dell'immorale è diverso dal dire che sei "amorale"; una morale l'abbiamo tutti, a meno di non essere cresciuti completamente da soli; persino la sofferenza degli animali ci induce sentimenti di empatia e suggerisce la considerazione sull'ingiustizia di causare loro un male non necessario.
    Insomma, hai sentito parlare di Caino ed Abele e come la colpa sia trasmissibile? colpa su colpa finché la cattiveria si espanda a pioggia sugli interi esseri.
    Così Dio ordina di annullare la prima colpa piuttosto che doversi sempre riferire alle colpe degli altri; anche per me la colpa genera altre colpe e non è questione di gradazione ma solo dell'esserci della colpa, che sempre colpa è.
    Nel male, checché tu ne dica, per me non c'è gradazione, il male è male ed il bene è ben diverso dal meno male come dici tu, per me sempre male è.
    Se tu mi dici che il meno male equivale ad un po' di bene, ebbene in questa considerazione io non ci sono.
    Quando Gesù venne chiamato dal giovane ricco "maestro buono", Gesù rispose che solo Dio è buono perché buono è un concetto assoluto, non c'è più buono o meno buono, buono è buono e basta.
    In sostanza i redattori della Genesi concordano nel ritenere che sia meglio abolire subito la colpa sul nascere che trovarcela sempre tra i piedi.
    Evidentemente fuori dai libri sacri la colpa abbisogna di una punizione e chi punisce nel tuo caso, non si sa perché, o per educazione o per simpatia o per empatia oppure per qualcosa, che tu reputi un bel sentimento invece di torturale un colpevole, senza parlare di chi non è colpevole, gli spara ala nuca.
    Caro axeUgene per me il male ed il bene hanno contorni netti.

  6. #51
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    quello che starei cercando di dire è che nessun essere umano nasce e cresce nel nulla morale per allontanarsi dalla morale diffusa, è comunque necessario elaborarne un'altra, diversa, oppositiva, ma dialetticamente morale anch'essa, ci piaccia o meno;
    Tu credi che l'egoismo abbia bisogno di elaborare un sistema alternativo, od anche la cattiveria?
    Cattivi non si nasce ci si diventa.

  7. #52
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Nel male, checché tu ne dica, per me non c'è gradazione, il male è male ed il bene è ben diverso dal meno male come dici tu, per me sempre male è.
    Se tu mi dici che il meno male equivale ad un po' di bene, ebbene in questa considerazione io non ci sono.
    il male - la morale - è un'opinione; mi pare evidente;
    per Cono è male che tu non abiti con tua moglie; per te no, anzi: è una soluzione a fin di bene, nella quale è tua coscienza è a postissimo e i tuoi pensieri si scusano; non ti nascondi mica al giudizio di Cono, come uno che sappia di compiere il male;

    oppure per qualcosa, che tu reputi un bel sentimento invece di torturale un colpevole, senza parlare di chi non è colpevole, gli spara ala nuca.
    Caro axeUgene per me il male ed il bene hanno contorni netti.
    appunto, per te, per la tua morale;
    ma il militare giapponese educato ad una morale in cui arrendersi è un disonore, e che personalmente si suiciderebbe, piuttosto, applica il criterio che applicherebbe a se stesso; non puoi accusarlo di ipocrisia o malignità, solo perché il tuo sistema di valori è diverso, come se quello non agisse anche lui nell'ambito di un sistema morale; idem il mafioso, cresciuto nell'idea che il valore è la famiglia e non la legge dello stato;

    i capi nazisti sono stati condannati a Norimberga anche se avevano "solo" obbedito, perché avevano commesso i loro crimini di nascosto, denunciandosi come in malafede rispetto ai loro stessi valori morali, e quindi la scusa dell'obbedienza è caduta; non potevano presentarsi come genuinamente ispirati dal dovere "giusto";

    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Tu credi che l'egoismo abbia bisogno di elaborare un sistema alternativo, od anche la cattiveria?
    certo che sì; lo vedi quasi sempre, tranne che negli idioti, incapaci di intendere, i quali infatti vengono sottratti al giudizio;

    il delinquente elabora sempre un sistema di scusanti, un'ideologia del suo crimine, in cui lui è vittima originaria di un torto che lo autorizza a comportarsi in quel modo;
    spesso in un processo si ribalta l'accusa, proprio nei casi più evidenti di efferatezza, in cui la difesa abitualmente riesce a trovare un'origine traumatica alla mostruosità, avvalorata spesso da perizie psichiatriche; perché ?

    perché il comportamento efferato non è "normale", cioè nella norma, poiché in effetti tutti siamo dotati di inibizioni morali, anche chi trasgredisce;

    questo, beninteso, non giustifica o vuole giustificare nulla e nessuno; è solo la descrizione della prospettiva soggettiva di una persona che agisce e il suo agire viene giudicato da altri come "male".
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #53
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    il male - la morale - è un'opinione; mi pare evidente;
    Prova ad esporre la tua idea a chi ha sofferto o chi soffre e vedrai se ti risponde che il male è un'opinione, e bada non mi sto riferendo solo al male inferto all'anima, o se preferisci alla psiche, ma soprattutto quella inferta al corpo.
    Il male è oggettivo od anche assoluto perché tutti lo sentono, non è un'opinione come la morale.

  9. #54
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    per Cono è male che tu non abiti con tua moglie; per te no, anzi: è una soluzione a fin di bene, nella quale è tua coscienza è a postissimo e i tuoi pensieri si scusano; non ti nascondi mica al giudizio di Cono, come uno che sappia di compiere il male;

    Stai masticando sia Cono che me, spiegami dove sta il male.
    Sinceramente a me di quello che fa Cono non interessa, primo perché sono affari suoi, secondo perché nel momento che ci metterei bocca lederei la sua piena e cosciente libertà di fare come egli crede, diverso è il discorso religioso e astratto. Se lui mette bocca in casa mia è debitore nei miei confronti perché sa benissimo che ognuno fa come crede, e proprio perché è credente lui lo dovrebbe sapere bene; infatti non riuscendo a convincermi religiosamente alle sue idee mi ha attaccato sull'amore per la famiglia, l'amore per gli animali e non so che altro.
    E tu riporti a galla ciò che ormai è sprofondato, non tanto per la solita rottura di coglioni a me, ma per lo sfinimento generale dell'argomento che, poi, essendo male introdotto da chi ha l'aureola del credente per antonomasia, ha preso gli indirizzi più strani ed il postino non trova più la via io comunque la battezzerei via del giudizio.

  10. #55
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    appunto, per te, per la tua morale;
    Cos'è per te la morale? E' qualcosa che ci sta in testa è qualcosa che nasce per il vivere insieme, è un diktat, sono regole mentali, è l'educazione ricevuta?
    Te lo chiedo perché per me morale e male non ci sono paralleli in quanto reputo il male un aspetto oggettivo della realtà mentre la morale la reputo soggettiva in quanto soggetta a cambiamenti. Ad es. se uno ti tortura per te è un male ma se uno ammette la tortura ma non ti tortura credo non ti faccia alcun male; quello che fa o pensa lui se non viene a molestarti in fondo a te va bene.
    Prima di continuare io direi di chiarire questo aspetto.
    Ultima modifica di crepuscolo; 13-12-2020 alle 11:08

  11. #56
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    i capi nazisti sono stati condannati a Norimberga anche se avevano "solo" obbedito, perché avevano commesso i loro crimini di nascosto, denunciandosi come in malafede rispetto ai loro stessi valori morali, e quindi la scusa dell'obbedienza è caduta; non potevano presentarsi come genuinamente ispirati dal dovere "giusto";

    Se non ci metti un po' di religione usciamo dal seminato e possiamo parlare finché vuoi di procedimenti militari, in fondo la guerra l'hanno dei militari e l'hanno persa pure dei militari ed il processo non poteva essere che militare; se avessero solo ubbidito massacrando milioni di esseri umani i giudici militari si sarebbero sentiti imbarazzati verso i loro subalterni; è anche risaputo che chi è al comando si faccia pure i fatti suoi, altrimenti perché ubbidirebbe ciecamente.....quindi?
    E' questo ubbidire ciecamente che ai cristiani non dovrebbe andar giù.

  12. #57
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Se non ci metti un po' di religione usciamo dal seminato...
    la religione c'era in origine, ma ti sei perso il filo:

    io avevo commentato la solita stupidaggine, in base alla quale chi non sia credente in un dio giudice, sarebbe privo di senso morale e portato a fare solo ciò che gli piace;laddove è evidente che chiunque, credente o meno, cresce in un ambiente che lo educa a valori morali, e che persino per contrapporsi a questi è necessario elaborare motivo morali in opposizione, ma pur sempre in un quadro etico;

    questi valori alternativi possono non piacere, come a Cono non piace che non vivi con tua moglie, che hai convissuto con un altra, ecc...
    ma se ti si dice che sei amorale tu - correttamente - non lo accetti, perché esprimi solo una morale diversa da quella di chi ti critica; non sei privo di morale; e così chi non crede, chi crede ad altro, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #58

    Aprendo una "discussione", ci sono due obbiettivi:
    1) Scambiare idee su un argomento ben definito
    2) Vedere come, partendo da "Abaco", si arrivi a "Zuzzurellone". Non so se mi sono spiegato.
    Spesso le "Divagazioni sul tema" (definite in maniera repressiva: "OT") sono molto più interessanti e ricche di contenuto del tema originario.
    E questa discussione ne é un esempio lampante

    fine OT

  14. #59
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    la religione c'era in origine, ma ti sei perso il filo:

    io avevo commentato la solita stupidaggine, in base alla quale chi non sia credente in un dio giudice,.
    Dio è giudice per il male è padre per il bene. Nessuno sosterrà mai che Dio è solo giudice.
    Chi può chiedere il giudizio di Dio se non l'offeso o il bistrattato, cioè quello che ingiustamente ha subito le angherie da un altro essere umano?
    Non può chiedere il giudizio di Dio colui che si sente a posto con la sua coscienza appellandosi a Dio non come giudice ma come padre, proprio come Gesù insegna nella parabola del figliol prodigo.
    Se non fai tuo il sentimento religioso o religiosità di chi crede non potrai dare risposte esaurienti proprio a chi crede.

  15. #60
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    portato a fare solo ciò che gli piace;.
    Se sei un imputato Dio è per forza un giudice e fa il suo dovere, come da sacre scritture e moralmente giusto dico io, soprattutto a giustificazione di chi ha subito; chi più di chi ha subito si merita di essere beato alla corte di Dio re?

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