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Risultati da 241 a 255 di 357

Discussione: Flashback sull'Italia

  1. #241
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Vedi Cono, in fondo hai risolto tu la questione. Difficoltà, ostacoli, momenti negativi. E se è la vita che a volte va così, diverso è infilarsi direttamente in quelli che sappiamo già esseri problemi presenti o all'orizzonte che si avvicinano. E di più nel caso di una famiglia monoreddito.
    Del tuo senso di non abbandono da parte di dio, ti ripeto che è cosa personale e non interessa ai fini della soluzione della questione e del modello di famiglia a cui vorresti che la gente aderisse, credente e non credente.
    Diventa inutile la prosopopea per parlare di quanto sia migliore e bella la famiglia fatta così mentre si arriva poi ad ammettere i problemi, magari grossi ed allo stesso tempo tacciare tutti gli altri di egoismo, di mancanza di valori, di prospettive per il futuro.
    Ma se ci mettiamo nei problemi e mettiamo nei problemi i figli, di che situazione di pregio vuoi parlare?
    I genitori non devono semplicemente risolvere i problemi dei Figli. O fare in modo che abbiano meno problemi possibili, Laura. Sono chiamati a prepararli alla Vita! A formare in Essi una spina dorsale, capace di tenerli in piedi quando tali problemi si presenteranno. Persone cioè pronte alla lotta. Aperte alla buona e alla cattiva sorte.
    amate i vostri nemici

  2. #242
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma qui di stava parlando della situazione in famiglia e dei problemi in cui i genitori infilano i figli.
    E che vuoi fare intendere, di vivere creando problemi ai figli, metterceli dentro? Fammi e facci capire.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  3. #243
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Tanti spunti, tante riflessioni interessanti le tue: Molte condivisibili, altre discutibili.
    grazie per il giudizio, peraltro benevolo, ma mi aspetterei un contributo sulla base di ciò di cui ti dicevo.

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Soprattutto vorrei che fosse chiaro (a te come agli altri) che ci troviamo in "Debate square": Lungi da me e dalla Chiesa fare mero proselitismo. A che pro? Per quale fine? La mia è solamente Testimonianza di Vita.
    e allora carissimo: qual è il movente che ti porta a "dire la tua", continuamente, coi paraocchi? testimonianza di vita va bene. ma se passi dalla testimonianza di vita a cose come la critica all'attuale assetto della società, allora mi sa che devi in qualche modo "argomentare", cercando possibilmente di non riposare "sugli allori", e soprattutto di non considerare questo posto come un modo per, ti ripeto, vantare una consapevolezza superiore, che però, ci sta anche bene, purché però, come dice vega, non si scada nella "ripetitività" e soprattutto non ci si "parli addosso" dopo essersela "raccontata". e mi scuso.

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Esperienza di Vita. E non a caso i 50 e passa illustri luminari che sono stati citati in questa discussione, muovono da posizioni laiche. Non religiose. Eppure riconoscono tutti che la nostra attuale Società dovrebbe riscoprire il Valore del Trascendente...il Senso del Sacro....la percezione che il Noi vale più dell'Io.
    e tu cosa pensi in merito a queste posizioni? hai un tuo modo di vedere personale, oppure tendi a delegare la dimostrazione delle tue tesi chiamando a raccolta, in maniera puramente nominativa, quelli che scrivono sui giornali, e magari prima di incartarci il pesce, cioè il giorno successivo?

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Che il Bene Comune conta più del bene individuale. Che la Famiglia (con tutte le sue pecche e contraddizioni) rimane la cellula fondamentale del tessuto civile di una nazione. Che generare e dare la Vita è una cosa Naturale per l'Uomo. Non una cosa "Religiosa".
    e va bene. su questo mi ci trovo perfino io. ma una volta che l'hai detto, in tutte le salse, qual è il messaggio, quali sono le soluzioni? guarda, anche una come l'amica vega, che ha chiaramente una pazienza infinita e non posticcia, a volte non ne può più e ti redarguisce come solo lei sa fare. ma d'altra parte la storiella dello sbirro buono e di quello cattivo la conosciamo tutti.

  4. #244
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ma qui di stava parlando della situazione in famiglia e dei problemi in cui i genitori infilano i figli.
    E che vuoi fare intendere, di vivere creando problemi ai figli, metterceli dentro? Fammi e facci capire.
    Vivere passando la Fede, ai Figli. Quella Fede che li renderà capaci di percepire che non saranno mai soli, nella Vita. Che c'è Uno al quale aggrapparsi nelle difficoltà. Che i pugni chiusi e la feroce determinazione spesso non bastano, a far andare avanti le cose....
    Quando i genitori hanno trasmesso questo ai Figli, poi tutto vien da sè, Laura.
    Purtroppo oggi invece cosa dicono ai Figli? Fatti una posizione, fatti i soldi, fatti una carriera, mira al potere, non dipendere da nessuno, cerca di cavartela pensando prima di tutto a te stesso.
    Coi risultati che vediamo.
    amate i vostri nemici

  5. #245
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    grazie per il giudizio, peraltro benevolo, ma mi aspetterei un contributo sulla base di ciò di cui ti dicevo.



    e allora carissimo: qual è il movente che ti porta a "dire la tua", continuamente, coi paraocchi? testimonianza di vita va bene. ma se passi dalla testimonianza di vita a cose come la critica all'attuale assetto della società, allora mi sa che devi in qualche modo "argomentare", cercando possibilmente di non riposare "sugli allori", e soprattutto di non considerare questo posto come un modo per, ti ripeto, vantare una consapevolezza superiore, che però, ci sta anche bene, purché però, come dice vega, non si scada nella "ripetitività" e soprattutto non ci si "parli addosso" dopo essersela "raccontata". e mi scuso.



    e tu cosa pensi in merito a queste posizioni? hai un tuo modo di vedere personale, oppure tendi a delegare la dimostrazione delle tue tesi chiamando a raccolta, in maniera puramente nominativa, quelli che scrivono sui giornali, e magari prima di incartarci il pesce, cioè il giorno successivo?



    e va bene. su questo mi ci trovo perfino io. ma una volta che l'hai detto, in tutte le salse, qual è il messaggio, quali sono le soluzioni? guarda, anche una come l'amica vega, che ha chiaramente una pazienza infinita e non posticcia, a volte non ne può più e ti redarguisce come solo lei sa fare. ma d'altra parte la storiella dello sbirro buono e di quello cattivo la conosciamo tutti.
    Il movente? Siamo su un Forum pubblico. Che fra l'altro si chiama "discutere". Stiamo discutendo su una questione importantissima, che ha suscitato molti dibattiti, simposi, convegni, analisi politiche, sociologiche, filosofiche eccetera. Non li leggi i giornali? Tutti parlano di emergenza denatalità, di allarme demografico, di paese per vecchi, di catastrofe educativa, di tramonto di una civiltà e te mi chiedi il movente, Sandor?!?! In merito a quelle posizioni, non solo sono d'accordo: Auspico finalmente una presa di Coscienza, anche alla luce del messaggio implicito che questo tempo di pandemia ci sta lanciando. Guai a noi, guai a questa Società, se l'aspirazione massima si limita a desiderare di tornare prima possibile alla Vita di prima. Avremo perso tutti quanti un'occasione, una magnifica opportunità di rifondare tutto da capo, amico mio. Di cercare e trovare la Felicità nelle cose semplici....nelle cose più Naturali del mondo: Incontrarsi, innamorarsi, fidanzarsi, sposarsi, aprirsi alla Vita, generare Figli, crescerli, educarli, vederli sbocciare e diventare Uomini e Donne, Persone mature, responsabili, rette.
    amate i vostri nemici

  6. #246
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Vivere passando la Fede, ai Figli. Quella Fede che li renderà capaci di percepire che non saranno mai soli, nella Vita. Che c'è Uno al quale aggrapparsi nelle difficoltà. Che i pugni chiusi e la feroce determinazione spesso non bastano, a far andare avanti le cose....
    Quando i genitori hanno trasmesso questo ai Figli, poi tutto vien da sè, Laura.
    Purtroppo oggi invece cosa dicono ai Figli? Fatti una posizione, fatti i soldi, fatti una carriera, mira al potere, non dipendere da nessuno, cerca di cavartela pensando prima di tutto a te stesso.
    Coi risultati che vediamo.
    No cono, non girare la frittata. Non sto parlando di fede, educazione e valori da passare ai figli ma di mettere i figli dentro dei problemi.
    E non puoi cavartela neppure con la solita paternale e con i soliti stereotipi sulla carriera ed i soldi.
    Guarda che chi legge qui si accorge benissimo di cosa viene scritto.
    Se perori la causa della famiglia numerosa, magari pure monoreddito con moglie che dovrebbe stare a casa a badare i figli, poi devi anche dire come campare. E se non lo dici è già questa una risposta, un'ammissione implicita dei problemi in cui incorre una famiglia, se non del fallimento di questo modello. Perchè poi tocca tappare il buco di quei soldi e quei beni che mancano da altre fonti, dal prestito fino ai parenti, amici ed alla beneficenza.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #247
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    Coi risultati che vediamo.
    E quando ci sarebbero stati risultati migliori?
    Si tempi del Papa Re forse?

  8. #248
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Se non si fanno una posizione come fanno a fare sei figli e ripopolare l'occidente che, ogni giorno, è messo a repentaglio dalla aridità di chi non figlia?
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  9. #249
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Il movente? Siamo su un Forum pubblico. Che fra l'altro si chiama "discutere". Stiamo discutendo su una questione importantissima, che ha suscitato molti dibattiti, simposi, convegni, analisi politiche, sociologiche, filosofiche eccetera..
    amico cono. a livello "strettamente" legale non credo che da parte tua vi siano come dire, infrazioni alle "regole", anche e soprattutto quelle che stanno a disciplinare i "termini" delle interazioni sempre su questo forum, che come giustamente dici è un forum pubblico. tuttavia c'è il rischio che, se si comincia a parlare non di denatalità in senso generale o anche personale, e invece di cose come la "rifondazione" di un assetto economico/sociale che aveva le sue pecche, ma anche la sua "forza" e che tuttavia ad oggi ha perduto in gran parte la propria "utilità", anche e soprattutto a livello di "etica sociale", allora potrebbe succedere che mentre tu parli di "rifondazione", ci sia qualcuno meno consapevole di te e forse anche di me, che potrebbe recepire il tuo messaggio in manera non temperata, non come una semplice opinione ma come qualcosa che risponde alla propria "visione del mondo", che magari già "di suo", è un po' diciamo "pericolosa" per cose come l'ordine pubblico. ripeto che se si arriva a risuscitare concetti come "il numero è forza", che fanno parte di una tradizione culturale e politica che "ha fatto il suo tempo", beh allora ci potrebbero essere dei problemi, sempre a livello di ordine pubblico e di morale condivisa.

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non li leggi i giornali? .
    leggo i giornali on-line, se ti può interessare...

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Tutti parlano di emergenza denatalità, di allarme demografico, di paese per vecchi, di catastrofe educativa, di tramonto di una civiltà e te mi chiedi il movente, Sandor?!?!.
    cono, se permetti io non sarei portato a considerarti un "provocatore" o altro, però se butti in mezzo al discorso slogan simili, nei quali forse non credi nemmeno tu, allora qualche dubbio mi viene. abbi pazienza.

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    In merito a quelle posizioni, non solo sono d'accordo: Auspico finalmente una presa di Coscienza, anche alla luce del messaggio implicito che questo tempo di pandemia ci sta lanciando..
    si. e che c'entra la pandemia coi figli? le malattie epidemiche hanno riguardato e riguardano ancora oggi, a periodi, tutte le collettività, magari a partire dai tempi di un boccaccio, il quale addirittura trasse i flagelli epidemici a pretesto per la sua opera più famosa. ecco, le epidemie sono epidemie. non contengono alcun messaggio, e chiedono solo una cosa: che ai contagiati venga "salvata" la vita.

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Guai a noi, guai a questa Società, se l'aspirazione massima si limita a desiderare di tornare prima possibile alla Vita di prima. Avremo perso tutti quanti un'occasione, una magnifica opportunità di rifondare tutto da capo, amico mio. Di cercare e trovare la Felicità nelle cose semplici.....
    si. sta di fatto che non capisco quale altra aspirazione si potrebbe avere in questo momento se non il desiderio di vincere il virus, e curare, come ti dicevo, gli ammalati. anche i santi, e lo sai, non pretendevano di fare la rivoluzione con la bibbia alla mano, ma solo di limitare la "sofferenza" che la vita porta con sé. non volevano, né soprattutto "propagandavano", come invece fai tu, la necessità di vincere mettiamo la lebbra, attraverso la fede, ma attraverso un impegno costante, quotidiano, soltanto alleviare le sofferenze degli ammorbati. poi per tornare a fromm, la rivoluzione che egli auspicava è relativa alla coscienza "individuale", che se messa in una condizione di maggiore civiltà, allora può cambiare, e non c'entrano i lock down e non c'entra neanche gioberti, e il suo federalismo "clericale". il regno di dio è vicino, ma c'è chi lo vede e chi non ha "occhi per vedere". abbi pazienza.

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    nelle cose più Naturali del mondo: Incontrarsi, innamorarsi, fidanzarsi, sposarsi, aprirsi alla Vita, generare Figli, crescerli, educarli, vederli sbocciare e diventare Uomini e Donne, Persone mature, responsabili, rette.
    si. e questa è la tua vita condensata egregiamente in poche semplici battute. però consentimi di dire che è sempre la "tua" vita e che generalizzare come fai tu, è quasi sempre un atteggiamento sterile e sbagliato, perché se la mondo siamo in 7 miliardi, allora stai sicuro che ogni singolo individuo, parte del totale, la cc.dd. "vita" la vede e la interpreta a modo suo, "te" e "me" compresi. e abbi pazienza.
    Ultima modifica di sandor; 13-02-2021 alle 02:05

  10. #250
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    No cono, non girare la frittata. Non sto parlando di fede, educazione e valori da passare ai figli ma di mettere i figli dentro dei problemi.
    E non puoi cavartela neppure con la solita paternale e con i soliti stereotipi sulla carriera ed i soldi.
    Guarda che chi legge qui si accorge benissimo di cosa viene scritto.
    Se perori la causa della famiglia numerosa, magari pure monoreddito con moglie che dovrebbe stare a casa a badare i figli, poi devi anche dire come campare. E se non lo dici è già questa una risposta, un'ammissione implicita dei problemi in cui incorre una famiglia, se non del fallimento di questo modello. Perchè poi tocca tappare il buco di quei soldi e quei beni che mancano da altre fonti, dal prestito fino ai parenti, amici ed alla beneficenza.
    Se hai fede nella Vita, se ami essere al mondo, se dài senso all'esistenza, diventa indifferente essere ricchi o poveri, belli o brutti, lavorare in 2 o uno soltanto: Tutto è Grazia! Tutto è Provvidenza!
    amate i vostri nemici

  11. #251
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Se non si fanno una posizione come fanno a fare sei figli e ripopolare l'occidente che, ogni giorno, è messo a repentaglio dalla aridità di chi non figlia?
    Gli animali, figliano. Gli Uomini e le Donne danno la Vita, Baux. Generano la Vita.
    Se metti al primo posto la Vita e non il denaro, la casa, il lavoro, l'assicurazione eccetera, vedrai meraviglie. La tua esistenza risulterà trasformata: Capovolta!

    "Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena."

    (Matteo 6)
    amate i vostri nemici

  12. #252
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    amico cono. a livello "strettamente" legale non credo che da parte tua vi siano come dire, infrazioni alle "regole", anche e soprattutto quelle che stanno a disciplinare i "termini" delle interazioni sempre su questo forum, che come giustamente dici è un forum pubblico. tuttavia c'è il rischio che, se si comincia a parlare non di denatalità in senso generale o anche personale, e invece di cose come la "rifondazione" di un assetto economico/sociale che aveva le sue pecche, ma anche la sua "forza" e che tuttavia ad oggi ha perduto in gran parte la propria "utilità", anche e soprattutto a livello di "etica sociale", allora potrebbe succedere che mentre tu parli di "rifondazione", ci sia qualcuno meno consapevole di te e forse anche di me, che potrebbe recepire il tuo messaggio in manera non temperata, non come una semplice opinione ma come qualcosa che risponde alla propria "visione del mondo", che magari già "di suo", è un po' diciamo "pericolosa" per cose come l'ordine pubblico. ripeto che se si arriva a risuscitare concetti come "il numero è forza", che fanno parte di una tradizione culturale e politica che "ha fatto il suo tempo", beh allora ci potrebbero essere dei problemi, sempre a livello di ordine pubblico e di morale condivisa.



    leggo i giornali on-line, se ti può interessare...



    cono, se permetti io non sarei portato a considerarti un "provocatore" o altro, però se butti in mezzo al discorso slogan simili, nei quali forse non credi nemmeno tu, allora qualche dubbio mi viene. abbi pazienza.



    si. e che c'entra la pandemia coi figli? le malattie epidemiche hanno riguardato e riguardano ancora oggi, a periodi, tutte le collettività, magari a partire dai tempi di un boccaccio, il quale addirittura trasse i flagelli epidemici a pretesto per la sua opera più famosa. ecco, le epidemie sono epidemie. non contengono alcun messaggio, e chiedono solo una cosa: che ai contagiati venga "salvata" la vita.



    si. sta di fatto che non capisco quale altra aspirazione si potrebbe avere in questo momento se non il desiderio di vincere il virus, e curare, come ti dicevo, gli ammalati. anche i santi, e lo sai, non pretendevano di fare la rivoluzione con la bibbia alla mano, ma solo di limitare la "sofferenza" che la vita porta con sé. non volevano, né soprattutto "propagandavano", come invece fai tu, la necessità di vincere mettiamo la lebbra, attraverso la fede, ma attraverso un impegno costante, quotidiano, soltanto alleviare le sofferenze degli ammorbati. poi per tornare a fromm, la rivoluzione che egli auspicava è relativa alla coscienza "individuale", che se messa in una condizione di maggiore civiltà, allora può cambiare, e non c'entrano i lock down e non c'entra neanche gioberti, e il suo federalismo "clericale". il regno di dio è vicino, ma c'è chi lo vede e chi non ha "occhi per vedere". abbi pazienza.



    si. e questa è la tua vita condensata egregiamente in poche semplici battute. però consentimi di dire che è sempre la "tua" vita e che generalizzare come fai tu, è quasi sempre un atteggiamento sterile e sbagliato, perché se la mondo siamo in 7 miliardi, allora stai sicuro che ogni singolo individuo, parte del totale, la cc.dd. "vita" la vede e la interpreta a modo suo, "te" e "me" compresi. e abbi pazienza.
    Leggi i giornali on line e ti è sfuggito questo evento che ha riempito le prime pagine di tutti i quotidiani del mondo?!?!?! Davvero non avverti e non percepisci il messaggio che questo Tempo ci sta lanciando e pensi solo a debellarlo dal virus?

    La preghiera del Papa da solo in piazza San Pietro: “Ti imploriamo Dio, non lasciarci in balia della tempesta”

    Da settimane sembra «che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città». Il buio si è impadronito «delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante». Ci si è «ritrovati impauriti e smarriti». Ma anche «ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, fragili e disorientati», allo stesso tempo «importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme». Ecco che papa Francesco, da solo in una piazza San Pietro deserta, fredda e piovosa, implora Dio di «non lasciarci in balia della tempesta».
    Il silenzio è assordante. La voce del Papa ha come sottofondo solo il battere della pioggia e il verso dei gabbiani.
    Il mondo è chiamato a dare «un significato» a questo tempo così difficile riscoprendo nuovi spazi per la solidarietà, afferma il Pontefice. Per Bergoglio, «il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare. Abbracciare la sua croce - sottolinea - significa trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità e di solidarietà»
    La «tempesta» che si è abbattuta sull’umanità «smaschera la nostra vulnerabilità - evidenzia - e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità. Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità. La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di “imballare” e dimenticare ciò che ha nutrito l'anima dei nostri popoli; tutti quei tentativi di anestetizzare con abitudini apparentemente “salvatrici”, incapaci di fare appello alle nostre radici e di evocare la memoria dei nostri anziani, privandoci così dell'immunità necessaria per far fronte all'avversità. Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri “ego” sempre preoccupati della propria immagine»; ed è rimasta «scoperta, ancora una volta, quella benedetta appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l'appartenenza come fratelli».

    L'emergenza attuale può essere l'occasione di «reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri», sostiene indicando i «tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. Le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni, solitamente dimenticate, che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell'ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia»: soni «medici, infermieri e infermiere, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell'ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo».

    https://www.lastampa.it/vatican-insi...sta-1.38645845

    Anche se non si è credenti, re-impostare la rotta significa tornare a credere nei Valori grandi, negli Ideali, nella Semplicità delle piccole cose, negli orizzonti spalancati sul Futuro.

    Non si torni alla vita di prima, salute e ambiente sono un sistema circolare.

    "La Pandemia del 2020 è un grido che ha squarciato la nostra percezione della realtà, mentre noi eravamo occupati a fare le nostre cose. Ha spalancato la finestra con forza facendo sbattere i vetri e gonfiare le tende. Da fuori è arrivato il suo messaggio gelido e chiarissimo: «Vivete in un sistema chiuso, quindi, o cominciate a mettere a posto le cose oppure …». Una tempesta fragorosa, con tuoni violenti, come quelli che scrocchiano come un legno che si spezza. E che lasciano dietro di sé un vuoto ancora più immobile. La Pandemia del 2020 ci ricorda prepotentemente l’importanza della salute nella società e ci mette di fronte all’opportunità unica di ripensarla in una prospettiva più ampia e più sostenibile.

    «La Pandemia del 2020 ci ha scossi come una tempesta... L’unica strada che abbiamo per non ricaderci mai più è quella della prevenzione: riusciremo a percorrerla solo con la consapevolezza che viviamo all’interno di un sistema circolare e integrato di cui fanno parte persone, animali, piante e in generale l’ambiente in cui tutti siamo immersi»

    "L’accelerazione tragica costituita dalla Pandemia del 2020 necessita di risposte e di una pianificazione coraggiosa. È proprio questo, paradossalmente, il momento per volare alto con il pensiero e guardare alla complessità delle problematiche che abbiamo di fronte avendo ben presente che adesso non ci sono dubbi: viviamo in un sistema chiuso che deve ritrovare il suo equilibrio naturale. E ognuno di noi deve fare la propria parte. Altrimenti siamo fritti."

    https://www.corriere.it/pianeta2020/...31e0f87e.shtml

    ILARIA CAPUA (Roma, 21 aprile 1966) è una virologa, professoressa universitaria, ricercatrice ed ex politica italiana, nota per i suoi studi sui virus influenzali e, in particolare, sull'influenza aviaria.

    Nel 2006 ebbe notevole risonanza internazionale la sua decisione di rendere di dominio pubblico la sequenza genica del virus dell'aviaria, decisione che contribuì alla diffusione dell'"Open access" ai contributi scientifici.[1][2][3] Iniziò così a promuovere una campagna internazionale a favore del libero accesso ai dati sulle sequenze genetiche dei virus influenzali.[4] Questo intento a favore della divulgazione è stato riconosciuto da riviste di settore quali Seed [5] e Scientific American.[6]

    È stata deputata dal 2013 al 2016, durante la XVII legislatura, eletta nelle liste di Scelta Civica.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Ilaria_Capua
    Ultima modifica di conogelato; 16-02-2021 alle 00:41
    amate i vostri nemici

  13. #253
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Se hai fede nella Vita, se ami essere al mondo, se dài senso all'esistenza, diventa indifferente essere ricchi o poveri, belli o brutti, lavorare in 2 o uno soltanto: Tutto è Grazia! Tutto è Provvidenza!
    Se ti devi rifugiare nelle tiritere e nelle frasi fatte, vuol dire che non hai nulla di consistente in difesa e sai che dietro la maschera della tiritera non è tutto oro quello che luccica.
    E poi quello che dici non si riferisce in modo pertinente al fatto di rischiare di mettere nei disagi o nell'indigenza i figli. Lo puoi valutare per te stesso o in due come coppia se del solito avviso, ma quando si parla di figli, che prima di esser grandi sono piccoli, è diverso.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  14. #254
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Leggi i giornali on line e ti è sfuggito questo evento che ha riempito le prime pagine di tutti i quotidiani del mondo?!?!?! Davvero non avverti e non percepisci il messaggio che questo Tempo ci sta lanciando e pensi solo a debellarlo dal virus?

    La preghiera del Papa da solo in piazza San Pietro: “Ti imploriamo Dio, non lasciarci in balia della tempesta”

    Da settimane sembra «che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città». Il buio si è impadronito «delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante». Ci si è «ritrovati impauriti e smarriti». Ma anche «ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, fragili e disorientati», allo stesso tempo «importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme». Ecco che papa Francesco, da solo in una piazza San Pietro deserta, fredda e piovosa, implora Dio di «non lasciarci in balia della tempesta».
    Il silenzio è assordante. La voce del Papa ha come sottofondo solo il battere della pioggia e il verso dei gabbiani.
    Il mondo è chiamato a dare «un significato» a questo tempo così difficile riscoprendo nuovi spazi per la solidarietà, afferma il Pontefice. Per Bergoglio, «il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare. Abbracciare la sua croce - sottolinea - significa trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità e di solidarietà»
    La «tempesta» che si è abbattuta sull’umanità «smaschera la nostra vulnerabilità - evidenzia - e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità. Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità. La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di “imballare” e dimenticare ciò che ha nutrito l'anima dei nostri popoli; tutti quei tentativi di anestetizzare con abitudini apparentemente “salvatrici”, incapaci di fare appello alle nostre radici e di evocare la memoria dei nostri anziani, privandoci così dell'immunità necessaria per far fronte all'avversità. Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri “ego” sempre preoccupati della propria immagine»; ed è rimasta «scoperta, ancora una volta, quella benedetta appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l'appartenenza come fratelli».

    L'emergenza attuale può essere l'occasione di «reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri», sostiene indicando i «tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. Le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni, solitamente dimenticate, che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell'ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia»: soni «medici, infermieri e infermiere, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell'ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo».

    https://www.lastampa.it/vatican-insi...sta-1.38645845

    Anche se non si è credenti, re-impostare la rotta significa tornare a credere nei Valori grandi, negli Ideali, nella Semplicità delle piccole cose, negli orizzonti spalancati sul Futuro.

    Non si torni alla vita di prima, salute e ambiente sono un sistema circolare.

    "La Pandemia del 2020 è un grido che ha squarciato la nostra percezione della realtà, mentre noi eravamo occupati a fare le nostre cose. Ha spalancato la finestra con forza facendo sbattere i vetri e gonfiare le tende. Da fuori è arrivato il suo messaggio gelido e chiarissimo: «Vivete in un sistema chiuso, quindi, o cominciate a mettere a posto le cose oppure …». Una tempesta fragorosa, con tuoni violenti, come quelli che scrocchiano come un legno che si spezza. E che lasciano dietro di sé un vuoto ancora più immobile. La Pandemia del 2020 ci ricorda prepotentemente l’importanza della salute nella società e ci mette di fronte all’opportunità unica di ripensarla in una prospettiva più ampia e più sostenibile.

    «La Pandemia del 2020 ci ha scossi come una tempesta... L’unica strada che abbiamo per non ricaderci mai più è quella della prevenzione: riusciremo a percorrerla solo con la consapevolezza che viviamo all’interno di un sistema circolare e integrato di cui fanno parte persone, animali, piante e in generale l’ambiente in cui tutti siamo immersi»

    "L’accelerazione tragica costituita dalla Pandemia del 2020 necessita di risposte e di una pianificazione coraggiosa. È proprio questo, paradossalmente, il momento per volare alto con il pensiero e guardare alla complessità delle problematiche che abbiamo di fronte avendo ben presente che adesso non ci sono dubbi: viviamo in un sistema chiuso che deve ritrovare il suo equilibrio naturale. E ognuno di noi deve fare la propria parte. Altrimenti siamo fritti."

    https://www.corriere.it/pianeta2020/...31e0f87e.shtml

    ILARIA CAPUA (Roma, 21 aprile 1966) è una virologa, professoressa universitaria, ricercatrice ed ex politica italiana, nota per i suoi studi sui virus influenzali e, in particolare, sull'influenza aviaria.

    Nel 2006 ebbe notevole risonanza internazionale la sua decisione di rendere di dominio pubblico la sequenza genica del virus dell'aviaria, decisione che contribuì alla diffusione dell'"Open access" ai contributi scientifici.[1][2][3] Iniziò così a promuovere una campagna internazionale a favore del libero accesso ai dati sulle sequenze genetiche dei virus influenzali.[4] Questo intento a favore della divulgazione è stato riconosciuto da riviste di settore quali Seed [5] e Scientific American.[6]

    È stata deputata dal 2013 al 2016, durante la XVII legislatura, eletta nelle liste di Scelta Civica.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Ilaria_Capua
    permettimi di non citare "periodo per periodo", ma di fare comunque alcune osservazioni che mi paiono quanto meno "necessarie".
    allora, cominciamo dai "gabbiani", i quali volatili mi pare volteggino sopra le "discariche" oppure sopra il mare in prossimità della costa. ora, su questo mi pare si possa dare più di una spiegazione, cioè:
    - il vaticano ha cominciato ad "allestire" gli inceneritori per mettersi al passo "coi tempi";
    - le acque del tevere sono straripate;
    - a causa della crisi ambientale il "tirreno" è così aumentato di livello da avere invaso piazza san pietro;
    - sempre a causa dell'inquinamento le piogge acide hanno attirato i suddetti volatili fino sopra castel gandolfo, quanto meno.
    lascio a te la risposta.

    sulla dottrina sociale della chiesa, che il papa vorrebbe "restaurare", cioè a dire il "tecchete dammete", credo che non ci sia molto da dire. grazie a dio il vaticano, anche per mancanza di "uomini", non è più in grado di fare la voce grossa, e grazie dio. poi ci sono comunque quelli che vanno "aiutati", ma ovviamente è sempre più tollerabile e forse "meritorio" essere aiutati da dio che dallo stato, sempre per un problema di scarsa civiltà. e ti dirò che anche quando lo stato si "traveste" da dio, ci possono essere dei problemi. a te l'hanno raccontata bene e hai d'altra parte una età che, sia detto rispettosamente, ti consente di fare questo tipo di discorso perché probabilmente tu appartieni a una generazione, almeno, precedente, la quale all'epoca, e non c'era da scappare, o votava pci o votava dc. e questo è qualcosa che va accettato, anche da chi come me, ha idee che non sono in definitiva quelle che animano i tuoi discorsi, peraltro ottimamente copia/incollati e scelti con cura magistrale, come solo un ottimo giornalista saprebbe fare, e penso a montanelli o a flaiano o a prezzolini o a longanesi o papini, ma ci metterei anche un giovane mussolini, che all'epoca era un ottimo opinionista, finché ovviamente non smise di scrivere sui giornali per dedicarsi ad altro, ma sicuramente non a gramellini o a galimberti, questo è sicuro.

    infine ti dico che sono più che "toccato" dal fatto che il buon papa prenda atto delle risultanze delle ricerche scientifiche, soprattutto quando queste possono salvare delle vite, e che inoltre riconosca che l'influenza non è effetto di una pretesa collera divina, ma che c'è un virus, anche esso se vuoi creato da dio, con cui fare i conti. allora se c'è sto benedetto virus mi sa che il buon dio, nel fare tutto l'ambaradan, qualche errore lo ha commesso, e ti ripeto che sono più che felice che franceschiello lo abbia non solo capito, come dopo il volo in aereo, ma anche "detto" in sede ufficiale. quello che ti direi, e chiudo, è che tentare di fare proselitismo non è "direttamente proporzionale" all'incremento dei voti a casini, che mi pare sappia anche guidare "l'auto", senza ovviamente che ciò venga percepito sia da casini che da tutti gli altri, come un intollerabile "sfregio" o "impostura" nei confronti della "creatività divina". insomma se prince era un devoto osservante della propria fede, che mi pare fosse su per giù quella islamica, allora il suo rivale, tale michael jackson, ecco mi pare fosse anche lui un artista di tutto rispetto, anche se il suo famosissimo "passo" di danza, inteso a criticare dio perché "che cazzo serve la pioggia acida?", fosse non proprio conforme a quelle che sono le credenze religiose dell'america "profonda". ma la ragione di chi è: del buon michael o del buon dio? abbi pazienza.
    Ultima modifica di sandor; 16-02-2021 alle 11:43

  15. #255
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Gli animali, figliano. Gli Uomini e le Donne danno la Vita, Baux. Generano la Vita.
    Se metti al primo posto la Vita e non il denaro, la casa, il lavoro, l'assicurazione eccetera, vedrai meraviglie. La tua esistenza risulterà trasformata: Capovolta!

    "Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena."

    (Matteo 6)

    Delle cose elencate, non ce n'è una che io possieda.
    Caschi sempre male con me.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

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