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Discussione: I sette doni dell'amore

  1. #61
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma figùrati, cara: Casi come il tuo ne abbiamo conosciuti a bizzeffe...
    Quando nella Coppia è presente la violenza
    , anche la Chiesa ammette la separazione.
    allora, evviva la voce dell'innocenza !

    qui, nell'esperienza limitata al gruppo di assistenza parrocchiale di cui fa parte Cono, sono stati riscontrati a bizzeffe casi di violenza o abuso, comportamenti sadici e disgustosi, ecc...
    a bizzeffe, moltissimi; e parliamo di un campione limitato ai frequentatori della parrocchia o referenti, evidentemente non estranei o ostili;

    ora, siccome non posso pensare che le letture domenicali del Vangelo siano istigazione alla violenza domestica, né che ad Empoli ci sia una concentrazione di viziosi e depravati, se sono tanti i casi - che persino per la Chiesa giustificano la separazione - tra i parrocchiani e vicini di Cono, forse l'idea per cui i motivi della gente in media per interrompere le relazioni siano futili, alle prime difficoltà, è una cazzata sesquipedale;

    e, in effetti, questa testimonianza di Cono appare tanto più autentica nella misura in cui conferma quello che invece è un dato, giudiziario e di cronaca, e cioè che la quasi totalità delle violenze e omicidi avviene in famiglia; e spiega anche il perché spesso la famiglia non si desideri, o non si desideri più, per averla subita direttamente o indirettamente in molti, a bizzeffe.
    Ultima modifica di axeUgene; 16-01-2021 alle 16:13
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #62
    Astensionista L'avatar di nahui
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    Chi vive in catene ha bisogno di catene.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  3. #63
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    un po' di possibile, sennò soffoco.
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  4. #64
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma figùrati, cara: Casi come il tuo ne abbiamo conosciuti a bizzeffe...
    Quando nella Coppia è presente la violenza, anche la Chiesa ammette la separazione. E il comportamento sadico e brutale del tuo ex marito è definibile certamente come violento e disgustoso. Ma noi stavamo parlando d'altro. Non si tratta (come scrivi) di essere dei Màrtiri. Di fare gli eroi che sopportano tutto, no! Non è quello il punto. Nè tantomeno di essere considerati "malati" qualora si decida per la separazione. Si tratta di accogliersi vicendevolmente, Astrid. Di assumere reciprocamente le altrui debolezze, mancanze, fragilità....
    Ripeto: Nel caso che hai esposto, che cosa vuoi assumere o accogliere. E' lampante non vi fosse alcun margine per ricucire o rimettere in piedi un rapporto. Io sto parlando di cosa sia ordinariamente importante mettere come base di un mènage familiare, ben sapendo (e qua sottoscrivo senza indugi ciò che hai scritto) che le colpe non sono mai dallo stesso lato: Si è sempre tutti e due in equilibrio precario, pieni di difetti e di peccati. Te fai differenza d'età....50....20....ma io ti dico che possiamo inciampare sempre! Se il Signore togliesse per un attimo la mano dalla mia testa (ti parlo da credente, adesso) so che potrei mandare all'aria la mia Famiglia anche solo incontrando in treno una diciottenne con un po' di profumo....
    Quel "ne abbiamo conisuti a bizzeffe..." fa tanto Santa Inquisizione - ameno che tu non sia un consulente di coppia certificato e suppongo, tenuto al segreto professionale -.
    La separazione è ammessa. Lo so. Ma il divorzio no.
    Non meraviglia che ci sia gente che cambia religione... visto che "noi" cattolici non ci siamo ancora allineati.
    I doni sono doni se sono reciproci e graditi. Ma quando così non è inutile insistere. Non sono doni che si possono riciclare al mercatino dell'usato o barattare con altro.
    Non so se il Signore tenga spesso la mano sul mio capo ma una cosa mi è certa: non mi serve l'aiuto del Signore per comportarmi secondo coscienza. Se così fosse probabilmente avrei falle di consapevolezza o incongruenze tra il mio agire e il mio sentire profondo. Se hai dubbi sulla tua volontà mi sa che hai più problemi tu con la tua coscienza che non io con la mia. L'andropausa è una brutta bestia... per chi ha frustrazioni irrisolte. Troppa intransigenza sfalda dentro e lascia la facciata perfetta. Preferisco le mie crepe, che hanno un che di esteticamente ricercato.
    :-)

  5. #65
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    E soprattutto dilla tutta perché ti serve pure la mano del Signore e parli di profumi...
    Manderesti all’aria la tua famiglia per una ragazzina di 18 anni?
    Che hai tu da spartirci con la sua vita, bellezza e gioventù?
    E qua ritorniamo alla gioventù smarrita di oggi
    Ho il terrore anche io di incontrare gente come te e di anni ne ho oltre il doppio dei 18
    L’hai scritta proprio giusta, finalmente.
    Sai cosa ho pensato io, oltre a quello che hai già scritto tu, Efua?
    Ma allora l'amore è così forte che se non ci fosse Dio a tener quieti gli ormoni salterebbe in aria?
    Non mi pare un Amore tanto solido... senza dubbi... pieno di doni e così convinto.
    Insomma: senza Dio (che obbliga a fare i bravi e a mantenere la parola data) la coppia non reggerebbe?
    Mah... allora si tratta di una coppia scoppiata e tenuta assieme dal timore di Dio, non dal suo amore.
    Che tristezza. :-(

  6. #66
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Nella Coppia credente ci si sposa in tre, Astrid. Dove Dio è la calce che tiene insieme i due mattoni....
    Hai voglia te a dire "basto a me stessa, basta la mia coscienza". Purtroppo non è così. Infatti non è stato così, per te. L'autocoscienza, nei momenti difficili e nelle prove della Vita, non è sufficiente a salvare un bel niente. Serve, quando tutto sembra affondare, aver fondato il Matrimonio (o la convivenza) su qualcosa di solido, che vada oltre il puro sentimento....

    "E’ importante chiedersi se è possibile amarsi “per sempre”. Questa è una domanda che dobbiamo fare: è possibile amarsi “per sempre”? Oggi tante persone hanno paura di fare scelte definitive. Ma è una paura generale, propria della nostra cultura. Fare scelte per tutta la vita, sembra impossibile. Oggi tutto cambia rapidamente, niente dura a lungo… E questa mentalità porta tanti che si preparano al matrimonio a dire: “stiamo insieme finché dura l’amore”, e poi? Tanti saluti e ci vediamo… E finisce così il matrimonio. Ma cosa intendiamo per “amore”? Solo un sentimento, uno stato psicofisico? Certo, se è questo, non si può costruirci sopra qualcosa di solido. Ma se invece l’amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. E la casa si costruisce assieme, non da soli! Costruire qui significa favorire e aiutare la crescita. Cari fidanzati, voi vi state preparando a crescere insieme, a costruire questa casa, per vivere insieme per sempre. Non volete fondarla sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio. La famiglia nasce da questo progetto d’amore che vuole crescere come si costruisce una casa che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno. Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Per favore, non dobbiamo lasciarci vincere dalla “cultura del provvisorio”! Questa cultura che oggi ci invade tutti. Questo non va!

    Dunque come si cura questa paura del “per sempre”? Si cura giorno per giorno affidandosi al Signore Gesù in una vita che diventa un cammino spirituale quotidiano, fatto di passi - passi piccoli, passi di crescita comune - fatto di impegno a diventare donne e uomini maturi nella fede. Perché, cari fidanzati, il “per sempre” non è solo una questione di durata! Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è importante la sua qualità. Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani."

    http://www.vatican.va/content/france...fidanzati.html

    Lui (il Santo Padre) lo spiega molto meglio di me. In me, cara Astrid e cari amici, so che abita la debolezza, la fragilità...il peccato. Che senza l'aiuto di Dio posso perdermi. Sempre! Ad ogni istante.
    Abbiamo in Dio un alleato forte, in grado di sostenerci. Perchè vogliamo farne a meno e cercare di farcela da soli? Soli si cade. Le prove della Vita son troppo forti per fare gli eroi invincibili.
    Ultima modifica di conogelato; 19-01-2021 alle 01:31
    amate i vostri nemici

  7. #67
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    Io mi sono sposata convinta di essere in due, convinta che fosse per sempre e credente.
    Poi mi sono accorta che c'era un gran affollamento di sottane, che il per sempre in quelle condizioni sarebbe equivalso al martirio e sono rimasta credente, nonostante tutto (perchè viene da chiedersi se un sacramento nato con vizi sia valido o meno). *
    Ognuno badi alla salute della propria coscienza, Cono.
    La mia s'è martoriata abbastanza ad analizzarsi e io a distruggermi per cercare di mandare avanti la baracca da sola.
    E pensa che nonostante tutto i pensieri impuri non mi appartengono, nè per gli olezzi nè per la carne fresca. Evidentemente a me Dio non serve continuare a chiamarlo per tenermi lontana dalle tentazioni - mi accompagna in silenzio e credo che se anche avesse impegni urgenti e mi lasciasse per qualche ora non cambierebbe nulla -.
    Per amarsi per sempre bisogna essere in due terreni a volerlo. Uno solo, per tano che si impegni mai ci riuscirà.
    Vale per l'amore, per la gestione dei figli, per la cura dei figli, per tutto...
    L'amore non è una questione di stare incatenati ma di essere liberi di stare insieme. Di scelta quotidiana.
    Quando due non hanno più nulla da dirsi e vivono sotto lo stesso tetto non è più nè amore nè coppia nè matrimonio.
    Certo la facciata è sacra - forse più del sentimento e del sacramento - per molti/e.
    E bollette e mutuo vanno pagati. Ottima ragione per restare assieme e farsi vite parallele, infelicemente e insensatamente assieme. Con la benedizione della Chiesa.
    Dice il mio padre confessore che questo non è amore e che i sacramenti così non si reggono sull'amore ma sull'interesse (anche quelli in cui è uno solo a farsi gli affari suoi e l'altro subisce, giusto per restare i.t. su me stessa).
    IO non ho paura del per sempre. Tant'è che mi sono risposata.
    Chi ha paura del per sempre di solito non si sposa. Perchè, che io sappia, chi si posa è convinto che sia per sempre quando compie il passo.
    La teoria è una bella cosa Cono.
    La vita è un altro paio di maniche.
    Quando ti nasce un figlio è naturale che pensi che sia sano e che ti sopravviva. E' nell'ordine naturale delle cose. Ma non sempre è così.
    L'Amore è, a suo modo, come un figlio. Con tutte le varianti del caso.
    Bisogna avere l'umiltà di ammetetre i fallimenti e accettarli, non insistere a nutrire mostri.
    Un Dio buono non vuole il male per le sue creature.
    L'ultimo mio gesto d'amore per il mio ex marito è stato rendergli la libertà: lui non era tanto propenso (sai quanto è comodo avere una governante che si occupa di tutto, persino della manutenzione della casa? E anche un socio che manda avanti l'azienda quando "tu" hai qualche incontro galante che "ti" obbliga a dormire fuori per qualche giorno?).
    Pur di farlo sono rimasta senza lavoro... ma sapessi il sollievo.
    Ero talmente intrisa nell'abitudine di sopportare e di subire che ho avuto persino mesi di scrupoli di coscienza prima di prendere la decisione. NOnostante l'aut aut di mia figlia.
    E in quel periodo mi sono fioccati addosso altri doni dell'amore sottoforma di oggetti cornei appuntiti travestiti con nuove, fantasiose, scuse. Il dono della fantasia al mio ex marito non mancava...
    Quindi la colla divina, sul corno, non funziona.
    Solo alcuni anni (sono lenta nelle decisioni per mia natura) di convertirmi all'ebraismo. Indovina il perchè?

  8. #68
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    Ma l'amore che provano uno shintoista, un musulmano, un ortodosso, un ateo (e guarda che ce ne sono di coppie che stanno insieme tutta la vita, di ogni razza, religione, sesso, cultura - anche ibride -) come fanno a resistere senza la mano di Dio posata perennemente sul capo?
    La religione non è solo fede. E' anche cultura, sensibilità, coscienza.
    Le fedi cieche portano ai disastri come il mio. Mi sono sacrificata per decenni: per cosa? e soprattutto per chi?
    Ho fatto piangere Dio subendo. Fammelo credere... perchè se Dio mi ama non può lasciare che io soffra e che una testa di cazzo se ne sbatta di moglie e figli per godersela a più non posso.
    Ti puoi sforzare di amare. Ma l'amore - quello vero - richiede davvero così tanto sforzo, soppoortazione, sacrificio, pianto, sudore, fatica, attrito,............?
    Bei doni! Grazie, anche no.
    Dio è buono. Non è un boia che ti tiene alle catene senza colpe.
    Gli errori della giustizia non erano solo terreni?

  9. #69
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
    Io mi sono sposata convinta di essere in due, convinta che fosse per sempre e credente.
    Poi mi sono accorta che c'era un gran affollamento di sottane...
    ...
    Ero talmente intrisa nell'abitudine di sopportare e di subire che ho avuto persino mesi di scrupoli di coscienza prima di prendere la decisione. NOnostante l'aut aut di mia figlia.
    E in quel periodo mi sono fioccati addosso altri doni dell'amore sottoforma di oggetti cornei appuntiti travestiti con nuove, fantasiose, scuse. Il dono della fantasia al mio ex marito non mancava...
    scusa il cinismo, ma in questo caso non è gratuito, né tantomeno ostile:

    evidentemente, l'istinto ti ha guidata ad avere prole con un "maschio alfa", la cui propensione dominante che emerge su altre è quella di darsi da fare; prendila come un investimento istintuale, la cui remunerazione è una figlia abbastanza assertiva da poter essere un'alleata efficiente in vecchiaia; genere che ti impone in casa al marito, invece di depositarti in una RSA

    dopo i 40 anni ho smesso di leggere le circostanze dell'esistenza delle persone - me per primo - come sopraffazione, sacrificio, ecc...
    fu il mio socio - persona molto intelligente e sensibile, quanto di modi ruvidi - a farmi notare che in fondo le persone - a meno di vera e propria violenza - perseguono quasi sempre un loro tornaconto emotivo molto potente;

    è un esercizio utile di distacco, di gestione e attenuazione di propensioni vittimistiche e passive, che ammorbano anche la percezione di un presente che potrebbe non essere così male.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #70
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Cono si sta portando avanti con il lavoro pure per il personaggio dell’anno 2021
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  11. #71
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    @Efua, ma perchè non glielo date a vita, honoris causa. Magari riesce a restare e a far restare (parlo per me) i.t. invece di sviare il fulcro del thread su qualche sguicio in penombra.
    Certo è che mettere sempre in mezzo Dio a me sembra un bel modo per deresponsabilizzarsi.
    Cos'è se sbagli in assenza di fede è colpa tua perchè non hai fede ma se hai fede e Dio ti leva la mano dal capo è colpa di Dio?
    Sarò strana io ma non credo che Dio la pensi tanto diversamente da me (e dal mio padre confessore) - sempre che io sia figlia di Dio come tutti... come ci hanno sempre raccontato -. Sai mai...

  12. #72
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    scusa il cinismo, ma in questo caso non è gratuito, né tantomeno ostile:

    evidentemente, l'istinto ti ha guidata ad avere prole con un "maschio alfa", la cui propensione dominante che emerge su altre è quella di darsi da fare; prendila come un investimento istintuale, la cui remunerazione è una figlia abbastanza assertiva da poter essere un'alleata efficiente in vecchiaia; genere che ti impone in casa al marito, invece di depositarti in una RSA

    dopo i 40 anni ho smesso di leggere le circostanze dell'esistenza delle persone - me per primo - come sopraffazione, sacrificio, ecc...
    fu il mio socio - persona molto intelligente e sensibile, quanto di modi ruvidi - a farmi notare che in fondo le persone - a meno di vera e propria violenza - perseguono quasi sempre un loro tornaconto emotivo molto potente;

    è un esercizio utile di distacco, di gestione e attenuazione di propensioni vittimistiche e passive, che ammorbano anche la percezione di un presente che potrebbe non essere così male.
    Beato te, AxeUgene. Io sono lenta. Prima di scrollarmi di dosso le fette di prosciutto e i condizionamenti socio-culturali, evidentemente ci ho impiegato parecchio.
    Infondo non si vede quando non si vuole vedere sfumati sogni, aspettative, speranze... L'idea che sia per sempre spinge all'annullamento da un lato e alla prevaricazione.
    Bisognerebbe limitarsi ad amarsi. Punto. Non a pensare che lo debba essere per sempre.
    "Se chiudi la gabbia e butti la chiave è ovvio... non pensi ad altro che all'evasione" (concetto che espresse il mio ex marito quale discolpa benevola verso se stesso, riferito al sacramento del matrimonio).
    Il vero dono è la libertà di scegliersi ogni giorno, non la mano premuta sulla testa con il colpo in canna.
    Se si inizia a dar per scontato l'altro o a pensare all'utilitarismo della relazione più che un dono a me pare una gran bella disgrazia.
    Bisognerebbe chiedersi quali sono i segnali del decadimento dei doni.
    Il tornaconto (sia materiale che non) è sicuramente uno.

  13. #73
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
    Beato te, AxeUgene. Io sono lenta.
    deh.. io c'ho messo quasi 50 anni
    Il tornaconto (sia materiale che non) è sicuramente uno.
    l'errore è camuffarlo da buoni sentimenti, che sono altro;

    ci si strumentalizza, sempre; l'importante è strumentalizzare la persona giusta, alla quale si è in grado di offrire un corrispettivo di valore esistenziale elevato;
    il guaio è nel malinteso su quel corrispettivo; se ne stabilisci uno di scarso valore, chiaramente le rinunce e le pressioni nella promiscuità della coppia diventano insostenibili;
    e siamo educati da millenni a dissimulare per strumentalizzare; cioè, proprio a ciò che oggi ci fa male;
    ci sarebbe un parallelo col metabolismo:
    da milioni di anni siamo selezionati per apprezzare il dolce, gli zuccheri; rari e preziosi in natura, almeno in quella fino a 15mila anni fa; li assimiliamo al massimo;
    poi, però, abbiamo inventato l'agricoltura, e il diabete;

    coi sentimenti, siamo educati a dissimulare per venderci al meglio in un orizzonte brevissimo e miserabile, quando oggi si ha il tempo per riflettere e pentirsi, elaborare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #74
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
    @Efua, ma perchè non glielo date a vita, honoris causa. Magari riesce a restare e a far restare (parlo per me) i.t. invece di sviare il fulcro del thread su qualche sguicio in penombra.
    Certo è che mettere sempre in mezzo Dio a me sembra un bel modo per deresponsabilizzarsi.
    Cos'è se sbagli in assenza di fede è colpa tua perchè non hai fede ma se hai fede e Dio ti leva la mano dal capo è colpa di Dio?
    Sarò strana io ma non credo che Dio la pensi tanto diversamente da me (e dal mio padre confessore) - sempre che io sia figlia di Dio come tutti... come ci hanno sempre raccontato -. Sai mai...
    Astrid, se Cono non ci fosse, bisognerebbe inventarlo
    È stato capace di tenere botta in un 3d creato da me, dove peraltro gli avevo espressamente chiesto di non prendere parte, per quasi 100 pagine
    Si parlava di affetto allargato, di coppie di seconda unione e relativi figli, avuti dalle precedenti relazioni
    Cono ha parlato in rassegna ogni cosa, a sfavore
    E certo ad avercela una ragazzina in casa con lui...
    Poi sempre molto profondamente sensibile al seme maschile
    Non lo si può nominare
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  15. #75
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Astrid, se Cono non ci fosse, bisognerebbe inventarlo
    È stato capace di tenere botta in un 3d creato da me, dove peraltro gli avevo espressamente chiesto di non prendere parte, per quasi 100 pagine
    Si parlava di affetto allargato, di coppie di seconda unione e relativi figli, avuti dalle precedenti relazioni
    Cono ha parlato in rassegna ogni cosa, a sfavore
    E certo ad avercela una ragazzina in casa con lui...
    Poi sempre molto profondamente sensibile al seme maschile
    Non lo si può nominare
    D'accordissimo. Infatti il premio lo merita honoris causa.
    Già ne abbiamo di innominabili en Italie... XDD Ognuno cerca di distinguersi come può.
    Lui è un irriducibile inside, un partigiano.2000

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