allora, evviva la voce dell'innocenza !
qui, nell'esperienza limitata al gruppo di assistenza parrocchiale di cui fa parte Cono, sono stati riscontrati a bizzeffe casi di violenza o abuso, comportamenti sadici e disgustosi, ecc...
a bizzeffe, moltissimi; e parliamo di un campione limitato ai frequentatori della parrocchia o referenti, evidentemente non estranei o ostili;
ora, siccome non posso pensare che le letture domenicali del Vangelo siano istigazione alla violenza domestica, né che ad Empoli ci sia una concentrazione di viziosi e depravati, se sono tanti i casi - che persino per la Chiesa giustificano la separazione - tra i parrocchiani e vicini di Cono, forse l'idea per cui i motivi della gente in media per interrompere le relazioni siano futili, alle prime difficoltà, è una cazzata sesquipedale;
e, in effetti, questa testimonianza di Cono appare tanto più autentica nella misura in cui conferma quello che invece è un dato, giudiziario e di cronaca, e cioè che la quasi totalità delle violenze e omicidi avviene in famiglia; e spiega anche il perché spesso la famiglia non si desideri, o non si desideri più, per averla subita direttamente o indirettamente in molti, a bizzeffe.