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Risultati da 46 a 60 di 79

Discussione: Beati quelli che soffrono persecuzioni

  1. #46
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    Beh, io non la vedo come una distinzione di credo ma di posizione. Il clero o quelli ad essi vicino che tu chiami raffinati ed i loro ragionamenti elitari sono aria fritta per chi siede pensieroso nelle panche...
    saranno aria fritta, ma un religioso o un credente che abbiano studiato non affermano di essere perseguitati da chi non crede o crede in altro, e sono abituati all'idea di dover presentare la loro "verità" come un fatto di fede, cioè che si tratta di una verità retorica, non fattuale, come il nome lascerebbe presumere; che vale come tale solo per chi ci crede;

    il fedele qualsiasi - ma anche l'intellettuale poco istruito in cose religiose, soprattutto se ateo; una bella gara - spesso è talmente ignorante sui fondamentali da dire castronerie da avanspettacolo, per quanto sono fantasiose.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #47
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    saranno aria fritta, ma un religioso o un credente che abbiano studiato non affermano di essere perseguitati da chi non crede o crede in altro,
    Diciamo meglio che non lo dicono ma probabilmente qualcuno lo pensa e, al Diavolo, qualunque essere esso sia, osa spesso dargli fattezze umane.

  3. #48
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    il fedele qualsiasi - ma anche l'intellettuale poco istruito in cose religiose, soprattutto se ateo; una bella gara - spesso è talmente ignorante sui fondamentali da dire castronerie da avanspettacolo, per quanto sono fantasiose.
    E' ovvio che non essendo noi più ai tempo del Savonarola, qualcuno ci mette del suo, come io credo sia normale. In altri tempi la fede scomunicava ed era armata ma ora, eccetto la normale influenza di gruppo che può avere difronte ad altri gruppi religiosi contrapposti, armi, se non di facciata, per fortuna, non ne ha più.
    Il fatto è che la religione da noi coinvolge molto ambito sociale e per questo i cristiani italiani sono tra i più variegati: benedetta libertà; infine sebbene tutti vanno a ripararsi dalla pioggia sotto il cupolone, i gruppi religiosi clericali ed anche quelli laici godono di ampia libertà.
    Quando hai di vista l'uguaglianza con uno sguardo verso chi sta peggio, civilmente il cristiano risolve il suo credo sul mondo.

    Pensare sempre di avere nemici è deleterio per qualsiasi mente normale e può portare alla paranoia.
    Se apertamente non hai nemici e se li hai solo in testa perché stanno nell'ombra delle tue pieghe neuronali io consiglio di scacciarli prima che si formino in sostanza.
    Ultima modifica di crepuscolo; 09-01-2021 alle 18:15

  4. #49
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    Citazione Originariamente Scritto da SergioAD Visualizza Messaggio

    Per la differenza tra "salvarsi=rispettare la legge" e "comportarsi bene=usi e costumi". Per me l'etica umanista, per i credenti la moralità religiosa - il percorso che facciamo insieme.
    Concordo perfettamente, infatti per me non si può costringere un essere ad essere quello che non vuole essere.
    Tra l'altro il Gesù che io ho in mente lo dice chiaramente e lo fa. Che senso ha costringere? Forse un senso negativo.

  5. #50
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    Pensare sempre di avere nemici è deleterio per qualsiasi mente normale e può portare alla paranoia.
    Se apertamente non hai nemici e se li hai solo in testa perché stanno nell'ombra delle tue pieghe neuronali io consiglio di scacciarli prima che si formino in sostanza.
    a volte il nemico è implicito nella narrazione mitologica fondamentale, suggerito implicitamente o esplicitamente; la stessa Bibbia non è un racconto pacifista; per molti secoli la narrazione cristiana ha contrapposto un Gesù-ebreo, evidentemente osservante e probabilmente esclusivista come i suoi - predicate solo alle pecore d'Israele... - all'ebraismo, quando la contrapposizione era verosimilmente con la casta sacerdotale del governo collaborazionista; insomma, una questione principalmente politica, che è diventata dottrinaria come poi avvenuto in tantissimi casi, anche di recente;
    quante volte abbiamo visto nel Vicino oriente gruppi di puristi ed estremisti religiosi che ricorrevano alla contestazione del potere politico come religiosamente tiepido o ipocrita, empio, non conforme ? questa è la modalità ordinaria nelle società in cui la religione - o anche altre ideologie totalitarie e "laiche" - è centrale nella vita pubblica;

    però, almeno fino al Concilio, il nemico era implicito in quella narrazione, poi appena rabberciata; anche se tra i fedeli e il basso clero vedo che moltissimi non hanno capito il dietro-front radicale, e continuano a pensare come prima;
    60 anni dopo il Concilio, il consigliere comunale triestino contesta la Segre e si dice offeso come cristiano perché la signora ha osato far presente che Gesù era un ebreo osservante quanti fedeli conoscono il documento papale che definisce Gesù ebreo per sempre, e, se lo conoscono, ne hanno compreso i senso fino a alle conseguenze logiche e ideologiche, dottrinarie ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #51
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    Io credo che Gesù avesse una visuale più ampia per via delle prove pratiche di fede in lui che incontrava.
    Da come si evince dai Vangeli, per Gesù chi gli credeva era come se avesse creduto direttamente in Dio, questo significava che lui stesso si riteneva essere la "parola", la "voce"ed il "pensiero" di Dio, di poterlo leggere nella sua mente.
    Pur essendo ebreo riuscì a fatica ma volentieri ad espandere la sua parola oltre i confini perché lo cercavano.
    Ce ne sono vari di esempi che testimoniano la mia idea, ad esempio la guarigione della figlia di una Siro-fenicia.
    Secondo me Gesù rimaneva positivamente meravigliato dalle loro profonde risposte che oltrepassavano ogni limite di appartenenza; infatti a quella specie di rifiuto che Gesù diede e che tu hai inteso esaltandolo leggermente:
    "Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini"
    La donna Siro-fenicia gettandosi ai suoi piedi replicò supplicandolo:
    "Si, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli".
    E sua figlia fu sanata, proprio per la risposta di gran fede della madre verso Gesù.
    Neanche il più esperto sacerdote o fariseo più pio avrebbero potuto mai dare una risposta così coinvolgente, forse il centurione romano.
    Per me il male scacciato da Gesù produce solo amici, tale bene non può avere nemici se non per invidia.
    Ultima modifica di crepuscolo; 10-01-2021 alle 15:09

  7. #52
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    Io credo che Gesù avesse una visuale più ampia...
    Pur essendo ebreo riuscì a fatica ma volentieri ad espandere la sua parola oltre i confini perché lo cercavano.
    Ce ne sono vari di esempi che testimoniano la mia idea, ad esempio la guarigione della figlia di una Siro-fenicia.
    Secondo me Gesù rimaneva positivamente meravigliato dalle loro profonde risposte che oltrepassavano ogni limite di appartenenza; infatti a quella specie di rifiuto che Gesù diede e che tu hai inteso esaltandolo leggermente:
    io non esalto nulla, leggo:
    Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele; Mt 10; 1-7

    a questo punto, si tratta solo di capire se:
    a) il Vangelo è vangelo, ossia verità, oggettiva, dello scritto;

    b) un bazaar di formule e precetti contraddittori da cui ognuno prende quel che più gli piace, come gli piace, e allora le briciole ai cagnolini sono sufficienti a smentire Gesù; eh, s'era sbagliato, poveretto... idem per Non sono venuto ad abolire la Legge... alla faccia dei fan del sine glossa

    perché poi, il senso della vicenda passa da:
    a) un pio predicatore ebreo litiga coi sacerdoti collaborazionisti, li accusa di non essere buoni ebrei, di essere tiepidi e ipocriti, non compiere la Legge; e quelli lo uccidono; a

    b) il predicatore si sta inventando una nuova religione, e viene ucciso dagli ebrei, per questo motivo;

    se la narrazione evangelica e/o storicamente verosimile descrive la prima ipotesi, il preteso seguace del predicatore dovrebbe innanzitutto farsi ebreo - riconoscendo come sua quella Legge ebraica - per poi perseguire il compimento della stessa Legge, come inteso dal predicatore;

    se, invece, si opta per l'opzione b) si interpreta la cosa nel senso che il predicatore volesse inventare una nuova religione, contrapposta all'ebraismo, alla Legge, e sia stato ucciso dagli ebrei per questo, e pertanto è perfettamente lecito odiare gli ebrei, anche i discendenti, in quanto pervicacemente legati e osservanti di quella fede, fedeli, come avvenuto per 18 secoli;

    c'è una certa differenza tra i due esiti

    poi, ci sarà anche chi si attacca a sofismi per avvalorare terze vie che eludono il punto e aprono le praterie sconfinate alle mandrie di fantasiosi bovini scappati dalla stalla; per qualcuno, i vangeli sono manuali di cucina in cui si insegna come improvvisare un pranzo di nozze con crostini di pesce, quando il catering dà forfet e si perde per strada
    Ultima modifica di axeUgene; 11-01-2021 alle 08:58
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #53
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    a volte il nemico è implicito nella narrazione mitologica fondamentale, suggerito implicitamente o esplicitamente; la stessa Bibbia non è un racconto pacifista; per molti secoli la narrazione cristiana ha contrapposto un Gesù-ebreo, evidentemente osservante e probabilmente esclusivista come i suoi - predicate solo alle pecore d'Israele... - all'ebraismo, quando la contrapposizione era verosimilmente con la casta sacerdotale del governo collaborazionista; insomma, una questione principalmente politica, che è diventata dottrinaria come poi avvenuto in tantissimi casi, anche di recente;
    quante volte abbiamo visto nel Vicino oriente gruppi di puristi ed estremisti religiosi che ricorrevano alla contestazione del potere politico come religiosamente tiepido o ipocrita, empio, non conforme ? questa è la modalità ordinaria nelle società in cui la religione - o anche altre ideologie totalitarie e "laiche" - è centrale nella vita pubblica;

    però, almeno fino al Concilio, il nemico era implicito in quella narrazione, poi appena rabberciata; anche se tra i fedeli e il basso clero vedo che moltissimi non hanno capito il dietro-front radicale, e continuano a pensare come prima;
    60 anni dopo il Concilio, il consigliere comunale triestino contesta la Segre e si dice offeso come cristiano perché la signora ha osato far presente che Gesù era un ebreo osservante quanti fedeli conoscono il documento papale che definisce Gesù ebreo per sempre, e, se lo conoscono, ne hanno compreso i senso fino a alle conseguenze logiche e ideologiche, dottrinarie ?
    Rimembrare la storia giova per non commettere gli stessi errori; che differenza ci può essere tra uno stato islamico e l'Israele dei vecchi tempi?
    Io penso che non ci sia molta differenza; se questa somiglianza fosse verosimile potresti capire che politica, vita civile sono esclusivamente sotto l'egida religiosa.
    Quindi non venirmi a dire che in Israele che esistevano questioni civili e politiche separate da quelle religiose: tutto era religione.
    Riesci ad entrare in quest' ordine d'idee?

  9. #54
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    io non esalto nulla, leggo:
    Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele; Mt 10; 1-7

    a questo punto, si tratta solo di capire se:
    a) il Vangelo è vangelo, ossia verità, oggettiva, dello scritto;

    b) un bazaar di formule e precetti contraddittori da cui ognuno prende quel che più gli piace, come gli piace, e allora le briciole ai cagnolini sono sufficienti a smentire Gesù; eh, s'era sbagliato, poveretto... idem per Non sono venuto ad abolire la Legge... alla faccia dei fan del sine glossa

    perché poi, il senso della vicenda passa da:
    a) un pio predicatore ebreo litiga coi sacerdoti collaborazionisti, li accusa di non essere buoni ebrei, di essere tiepidi e ipocriti, non compiere la Legge; e quelli lo uccidono; a

    b) il predicatore si sta inventando una nuova religione, e viene ucciso dagli ebrei, per questo motivo;

    se la narrazione evangelica e/o storicamente verosimile descrive la prima ipotesi, il preteso seguace del predicatore dovrebbe innanzitutto farsi ebreo - riconoscendo come sua quella Legge ebraica - per poi perseguire il compimento della stessa Legge, come inteso dal predicatore;

    se, invece, si opta per l'opzione b) si interpreta la cosa nel senso che il predicatore volesse inventare una nuova religione, contrapposta all'ebraismo, alla Legge, e sia stato ucciso dagli ebrei per questo, e pertanto è perfettamente lecito odiare gli ebrei, anche i discendenti, in quanto pervicacemente legati e osservanti di quella fede, fedeli, come avvenuto per 18 secoli;

    c'è una certa differenza tra i due esiti

    poi, ci sarà anche chi si attacca a sofismi per avvalorare terze vie che eludono il punto e aprono le praterie sconfinate alle mandrie di fantasiosi bovini scappati dalla stalla; per qualcuno, i vangeli sono manuali di cucina in cui si insegna come improvvisare un pranzo di nozze con crostini di pesce, quando il catering dà forfet e si perde per strada
    Già il punto a) non ha senso perché con tale tua affermazione vorresti un reale che sia pure realistico, non in fieri, come dovrebbe essere per avere un buon approccio con in Vangelo, ma vorresti la pappa già pronta.
    Se tu vorresti organizzare un buon pranzo a casa tua dovresti avere il piacere, se ci tieni, a comprare le vivande cucinarle servirle poi se sei un bravo cuoco potrai finalmente avere la gratitudine dei tuoi invitati e commensali al grido di: " Per axeUgene...archiabò, archiabò, archiabò...aissssa", il tutto coperto da un caloroso applauso.
    C'è differenza di percorso tra preparare il pasto per gli amici e comprarlo già fatto.
    Questa differenza tengo a precisare per farti capire come va preso il Vangelo secondo me, perché io lo considero un bel delineato vuoto da riempire.

  10. #55
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    Rimembrare la storia giova per non commettere gli stessi errori; che differenza ci può essere tra uno stato islamico e l'Israele dei vecchi tempi?
    forse due millenni ?
    Io penso che non ci sia molta differenza; se questa somiglianza fosse verosimile potresti capire che politica, vita civile sono esclusivamente sotto l'egida religiosa.
    Quindi non venirmi a dire che in Israele che esistevano questioni civili e politiche separate da quelle religiose: tutto era religione.
    Riesci ad entrare in quest' ordine d'idee?
    non ho capito in che ordine di idee dovrei entrare;
    ti ho citato un eloquente passo di Matteo, e te ne esci così ? nervo scoperto ?
    non saresti il primo, né l'ultimo, ma la cosa non rimuove la questione:
    e cioè che la religione mai rinnegata, anzi, affermata, di Gesù - quello evangelico e, a maggior ragione, quello storico - era l'ebraismo; pertanto, chi si dica seguace, per prima cosa dovrebbe aderire a quella roba o, quantomeno, porsi in una relazione molto approfondita con quella tradizione e quel senso; cosa che i protestanti hanno fatto in grande misura.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #56
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    non ho capito in che ordine di idee dovrei entrare;
    Credo che identificare il Vangelo come un tradizionale testo religioso sia cosa normale quindi come qualsiasi libro religioso puoi leggerci tutto ed il contrario di tutto, come d'altronde anche nel V. Testamento; l'impostante è leggerci ciò che soddisfi te e non il tuo avversario, uccisore e seminatore di zizzania.
    Questo è un ordine di idee.

    Per quanto riguarda l'influenza dell'homo sapiens sulla civiltà dei Sumeri, Babilonesi, Accadici, insomma tutti gli esseri venuti prima d'Israele, devo dire che per me è fatale in un mondo interconnesso nel passato come nel presente, ed a volte sottomesso e schiavizzato.
    Quindi non mi meraviglia che Gesù essendo ebreo abbia ereditato inconsciamente o consciamente altre influenze religiose passate e contemporanee dato che la Galilea confinava con popoli di idee definite dagli ebrei osservanti pagani.
    Ultima modifica di crepuscolo; 11-01-2021 alle 18:48

  12. #57
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    Credo che identificare il Vangelo come un tradizionale testo religioso sia cosa normale quindi come qualsiasi libro religioso puoi leggerci tutto ed il contrario di tutto, come d'altronde anche nel V. Testamento; l'impostante è leggerci ciò che soddisfi te e non il tuo avversario, uccisore e seminatore di zizzania.
    Questo è un ordine di idee.
    un ordine di idee che andrebbe benissimo per tutti, pure per un mafioso, un criminale, ecc... tutto e il contrario di tutto;

    a me sta bene, eh... messa così è, un modo onesto; assolutamente de-sacralizzato, ma onesto; nulla da obiettare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #58
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    un ordine di idee che andrebbe benissimo per tutti, pure per un mafioso, un criminale, ecc... tutto e il contrario di tutto;
    Beh, per me quello è seminatore di zizzania, vedi che non ci intendiamo.
    Io, cristiano, non posso confondere il bene con il male e viceversa.
    Qual'è il bene? Non è facile da definire ma il mio bene si; ed il mio bene è quello che trovo o non trovo confrontandomi con ciò che è esterno a me che guada caso è il mio prossimo, con specificazione di genere, dato che, come sostiene cono, Dio ci ha creati uomo e donna.
    Sta a te cercare la tua parte; nel civile se sgarri vai soggetto a multe se non ti sbattono in galera, nel religioso sei libero di esprimerti al meglio perché la maggior parte della lotta, che tutti o bene o male nella vita sosteniamo, avviene dentro di noi, ed il cristiano lo dovrebbe fare proprio per rendere fraterno il rapporto con chi è fuori.

  14. #59
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    Citazione Originariamente Scritto da SergioAD Visualizza Messaggio
    crepuscolo,

    Ci sono un paio di cose che ci servono sul piano del ragionamento -

    Senza il vecchio testamento, senza gli Ebrei non ci sarebbe stato nessun nuovo testamento così come lo conosciamo, ma nemmanco l'idea della religione. Alcune chiese cattoliche sono piene di simboli ebraici e la Bibbia contiene il Vecchio testamento;

    Tutta la storia dell'umanità da quando eravamo cacciatori/raccoglitori come "uomo moderno" ovvero Homo sapiens, per quanto sappiamo parte da circa 200.000 anni fa e questo vuol dire che non conosciamo civiltà con un altro Homo;

    Il resto che dici è assolutamente vero, siamo partiti dalle percezioni dell'ignoto che regola/condiziona la nostra vita nel tempo, sciamanesimo, divinità legate alla forza della natura, divinità mitologiche sumero/babilonese, egizie, greche, romane ed infine il monoteismo in ordine cronologico Atonismo, Zoroastrismo, Ebraismo, Cristianesimo, Islam... per citare personaggi comuni, ideologie e relative racconti connessi a ciò che siamo oggi noi, Secolaristi (connessi agli usi e costumi cristiani).

    Il legame col paganesimo non può mancare, tutti gli altari sono orientati ad Est perché le preghiere siano rivolte alla direzione da dove sorge il Sole, Natale non è la vera data di nascita del Cristo ma sono 3 giorni dopo di ché si percepisce il Sole allontanarsi dal solstizio d'inverno per l'allungamento dei giorni, e così via - una cosa sono i riti, una cosa sono i dogmi ed una cosa è la verosimiglianza tra realtà e percezione della stessa che è sostanzialmente l'illusione degli eventi nel tempo.
    Sono d'accordo con te e non voglio, come ho detto spesso, convincere nessuno; a che pro?
    Ma confesso che tra tutti i personaggi, miti o non miti, della storia colui che mi ha colpito e preso veramente è stato ed è ancora Gesù di Nazareth, perché non lo so, forse perché mi piace come uomo che va verso Dio.
    Detto questo il mio comportamento è normale, come un comune cittadino; è dentro di me che continuamente mi confronto come credente, non vado certo a dire alla gente quello che deve e non deve fare, poiché per me l'intimità è il posto migliore dove si può agire sempre, anche se l'esterno sembrerebbe immobile.

  15. #60
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Lo so che sono parole di vita eterna ma non so chi le vive; è questo il fatto.
    Quel Gesù di Zeffirelli che posti spesso l'ho visto a suo tempo a puntate in Tv e non vedevo l'ora di vedere il seguito per sapere come andasse a finire.
    Ho preferito comunque "La più grande storia mai raccontata" che aveva come attore-Gesù il giocatore che gioca a scacchi con la morte nel film di Bergman.
    La mossa vincente è quella di Gesù Cristo! I Vangeli, Zeffirelli e Bergman ci raccontano lo stesso finale, Crep: E' risorto! La Morte non ha più l'ultima parola sulla Vita dell'Uomo. Siamo destinati all'Eternità!

    «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?».

    GIOVANNI 11
    amate i vostri nemici

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