Non sbagli .... dai manoscritti "economici-filosofici" del 1984:
Marx ed Engels furono in in qualche modo precursori dell'ecologia ... anche se in chiave comunisto-naturalista!“Le piante, gli animali, le pietre, l’aria, la luce, eccetera costituiscono una parte della vita umana e dell’umana attività. La natura è il corpo inorganico dell’uomo […] Che l’uomo viva della natura vuol dire che la natura è il suo corpo, con cui deve stare in costante rapporto per non morire […] l’uomo e una parte della natura.”
La natura è imprescindibile oggetto del lavoro dell’uomo, elemento con cui esso instaura un rapporto di reciprocità profondo.
“L’operaio non può produrre nulla senza la natura, senza il mondo esterno sensibile. Questa è la materia su cui si realizza il suo lavoro, su cui il lavoro agisce, dal quale e per mezzo del quale esso produce.”
Il tema venne ripreso da Engels nel 1876, con la sua “Dialettica della natura”.
“L’animale si limita ad usufruire della natura esterna, ed apporta ad essa modificazioni solo con la sua presenza; l’uomo la rende utilizzabile per i suoi scopi modificandola: la domina. Questa è l’ultima, essenziale differenza fra l’uomo e gli altri animali, ed e ancora una volta il lavoro che opera questa differenza. Non aduliamoci troppo tuttavia per la nostra vittoria sulla natura; la natura si vendica di ogni nostra vittoria.”