Io sono Bumble XIV. Il re Sole. Io sono la Francia... e lo sono per volere divino.
E voi tutti, miei nobili, qui siete miei forzati ospiti… ospiti della mia corte a Versailles.
Oh, beh, sapete benissimo che tutte le corti sono un covo di vipere.
Luoghi insani dove, dall'intrigo nasce il sospetto e, attraverso la calunnia, si diffonde il timore, il quale, infine, muta e degenera in disgrazia per quegli sprovveduti i quali si sono lasciati ingannare da chi brama e trama contro di loro.
Un destino comune a molti infelici cortigiani... ma che lascia indenne me, il re. Unico immune al veleno della calunnia in quanto al di sopra di tutti e di tutto.
Così, non badate al fatto che mia madre, Anna D'Austria, amata sposa e devota a mio padre, Luigi XIII, mi abbia concepito solo dopo molti anni dal matrimonio, tanto da esser considerato un miracolo.
Non badate alle dicerie che dicono io sia figlio del cardinale Mazzarino, mio reggente e confidente di mia madre, dopo la morte di mio padre, avvenuta quando avevo appena cinque anni.
Io sono il prescelto. Dio, attraverso me, regna sulla Francia.
E in quanto re, amante della caccia, del lusso e della mondanità. Sempre in movimento, pronto a soddisfare ogni mia voglia, ogni mio desiderio.
Quando lascio le mie residenze di Parigi, Fontainebleau o Saint-Germain-en-Laye per recarmi in campagna, per esempio, una schiera di carrozze piene di giovani e trepidanti dame mi segue.
Si perché io amo molto la compagnia femminile e, fedele al gusto per il lusso, sempre e ovunque, esigo che le belle dame di corte si presentino costantemente agghindate dalla testa ai piedi,
ingioiellate, invitanti.... appetibili. A proposito di appetibili, esigo che le stesse mangino con appetito alla mia tavola, perennemente imbandita.
Io sono la Francia.
La prima dama di cui mi innamorai, è stata Maria Mancini. La bella nipote del cardinale Mazzarino. Ma haime, mia madre e lo stesso Mazzarino complottarono contro di me.
In quanto re infatti, ho l'obbligo di sposare una principessa reale. Per questo motivo Mazzarino, pur di togliermela di torno, la fece rinchiudere in un convento, organizzando il
mio matrimonio con l'infanta, Maria Teresa d'Austria.
Dico la verità. Non sono mai stato attratto dalla principessa. Le sue fattezze non mi entusiasmarono granché. Ho giaciuto con lei per dovere e per garantirmi una successione.
Tuttavia, in quanto re, non potevo certo immolarmi nella castità imposta dalla fedeltà coniugale. Un matrimonio reale è più una convenzione che altro.
Un mero interesse politico, un calcolo ponderato per assicurarsi alleanze.
E così, mi sono fatto travolgere dalla passione... molte dame sono diventate, di volta in volta, le mie favorite :
- Madame Sombre, duchessa de Cremon... intelligente e avvenente dama, dalla pelle bianco latte ed i capelli color ruggine e dal temperamento di una puledra selvaggia, pronta a scalciare se non trattata con i dovuti accorgimenti...
oppure...
- Madame de Turin duchessa de Reggio de Calabre... dolce e delicata musa per pittori o poeti intenti a decantarne le virtù attraverso un suo ritratto o dei versi in prosa....
e tante altre di cui vi parlerò man mano....
Intanto però.... siate pronti a interloquire con il vostro Re.... a presto.
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Originariamente Scritto da Ale
