Insomma meogatto, una gran matassa che non si dipana più, ogni filo è un ordine di pensiero imitato, tanto c'è sempre qualcuno, appunto il capo-filo, che ha iniziato a pensarla così; fino qui è andata bene si dicono gli ultimi della fila del filo, poi gli altri come simil-pensiero incarnato spingono per andare avanti dove non c'è più posto perché il filo è ormai completato. E così tutti gli altri fili ad ingarbugliar sempre più il matasson.